Riscaldamento abitazioni

amen

Snowboarder
prendo spunto dal thread spin off sulla benzina per portare un esempio sul tema riscaldamento domenstico che mi sembra interessante.

io ho casa in bioedilizia fatta nel 2018, classe energetica a4, riscaldamento a pavimento con pompa di calore e 3Kw fotovoltaico, nelle camere non ho mai fatto partire riscaldamento e stiamo sui 18-19°, nella mia lascio finestra aperta fino a cena. nei bagni metto 22° e parte la mattina ogni tanto, sala cucina è impostato 21,5°, nelle giornate di sole arrivo a 23 e se fa brutto sui 21,5-22 e ormai non parte più riscaldamento da settimane, nonostante la mattina sia sottozero fuori.
la coibentazione è fondamentale.

l'anno scorso la bolletta è stata 900€ e me ne hanno tornati 300 per i pannelli, quondi 600€/anno per scaldare casa, acqua sanitaria e cucinare con induzione.
non ho allacciamento al gas.
 
Assolutamente. Ed anche sui vecchi edifici si può migliorare enormemente con il cappotto e con vetri doppia camera. Mio fratello, che costruisce in montagna, ha messo il cappotto ad un vecchio condominio della metà anni ‘70. non hanno toccato i serramenti, salvo aggiustamenti in modo che chiudessero bene. Il riscaldamento lo hanno lasciato a gasolio, quindi non molto efficiente, ma comunque la spesa del gasolio e’ scesa di un buon 70%. Ed hanno anche risolto problemi di condense.
mio fratello sostiene che nei nuovi edifici che ha in costruzione e’ più l’energia che genera sul tetto coi pannelli di quella consumata.
 
Il 110% avrebbe dovuto aiutare ad apportare queste migliorie.
Io vedo che con le finestre nuove si disperde molto meno, ma servirebbe il cappotto stando in una casa abbastanza vecchia.
Solo che si tratta di classica casa in linea di centro paese, quindi il cappotto esterno lo vedo abbastanza impossibile.
i vari bonus varranno per un cappotto interno?
 
Assolutamente. Ed anche sui vecchi edifici si può migliorare enormemente con il cappotto e con vetri doppia camera. Mio fratello, che costruisce in montagna, ha messo il cappotto ad un vecchio condominio della metà anni ‘70. non hanno toccato i serramenti, salvo aggiustamenti in modo che chiudessero bene. Il riscaldamento lo hanno lasciato a gasolio, quindi non molto efficiente, ma comunque la spesa del gasolio e’ scesa di un buon 70%. Ed hanno anche risolto problemi di condense.
mio fratello sostiene che nei nuovi edifici che ha in costruzione e’ più l’energia che genera sul tetto coi pannelli di quella consumata.
si, se stai sui 6/10 kW e batterie sei tranquillamente autosufficiente, devi comunque retare collegato alla rete con bollette ecc.
unica rogna che sul nuovo non detrai nulla e non li regalano.
 
Per me quest'anno è stato il primo inverno senza gas, tutto elettrico grazie alla riqualificazione fatta con 110%. Non è andata male.

Ho 10,2 kWp di fotovoltaico e 11kWh di batteria, l'impianto è trifase.
A questo si aggiunge la pompa di calore.
Tetto isolato, muri con intercapedine e infissi in triplo vetro. Classe A4.
Ci sono circa 200mq da scaldare a pavimento e poi gli scaldasalviette nei bagni.
Piano per cucinare ad induzione.

Il fotovoltaico nei mesi di novembre, dicembre e gennaio ha prodotto poco.
Ho avuto un consumo (assorbito dalla rete) di 1000 kWh al mese a dicembre e gennaio. Circa 700 a novembre.
A febbraio la situazione è cambiata radicalmente, il fotovoltaico mi ha garantito il 50% di autosufficienza. A marzo siamo all'80% circa.

Di bollette ho speso 150 euro (ottobre e novembre) e 380 (dicembre e gennaio), ho risparmiato molto grazie ad una tariffa fissa con Eni.
Aldilà del costo dell'energia, avere un contatore trifase e 10kW di potenza disponibile ha un costo abbastanza importante... Infatti 40/50 euro al mese sono di costo di gestione.

Considerato che la casa è sempre calda H24, con temperatura sui 21°C e 22/23°C nei bagni, sono molto soddisfatto.
Prima si spendevano 1500/1600 euro di gas per ogni autunno/inverno (e stando attenti a non scaldare troppo la zona notte, che era spesso staccata. Non oso immaginare col caro gas quanto si sarebbe speso).

Da vedere quanto mi pagheranno l'energia immessa col fotovoltaico in rete durante l'anno, ma credo che dovrei incassare 1500/1800 euro.
Adesso l'energia viene pagata molto, sui 0,25 al kWh (e salirà ancora).
 

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Ultima modifica:
Ma con il 110% è vero che l'energia prodotta e immessa in rete non viene pagata ???
Hanno cambiato, perché il GSE ha stabilito che non poteva non pagare l'energia. Sarebbe stata concorrenza sleale, almeno così ho letto.

C'è il ritiro dedicato, per tutti coloro che hanno un impianto incentivato con 110%.
Al momento pagano sui 0,25 kWh (mese di gennaio). Io credo che salirà.
 
l'anno scorso la bolletta è stata 900€ e me ne hanno tornati 300 per i pannelli, quondi 600€/anno per scaldare casa, acqua sanitaria e cucinare con induzione.
non ho allacciamento al gas.
Io invece ho pagato 900 euro di gas per tre mesi. E per fortuna che ho il solare termico che qualcosina aiuta. 😭
 
fatto 110 su casa in montagna (cappotto esterno - in un paio di vani interno - serramenti tripla camera - rifatto tetto con coibentazione)
adesso salgo il venerdi sera e trovo 13 gradi al piano terra e 15 al piano superiore (casa a 1250mt con temperature esterne notturne atttorno ai -5). questo lasciando la casa la domenica pomeriggio a 20 gradi,
riscaldata ormai totalmente a legna (non abbiamo mai acceso il riscaldamento alimentato da bombolone gpl interrato, se non per riscaldamento acqua sanitaria)

la casa sale di temperatura da 13 a 20 in 2h circa...solo con caminetto a cassetta centrale.

adesso la mia idea sarebbe di svincolarmi totalmente dal gas, scaldando l'acqua con stufa a pellet, il problema che quelle che fanno acqua sanitaria
hanno anche circuito per riscaldamento ambiente (termosifoni, etc) che a me non serve....l'alternativa sarebbe lo scaldabagno a legna ma sarebbe una bella rottura di balle...
 
fatto 110 su casa in montagna (cappotto esterno - in un paio di vani interno - serramenti tripla camera - rifatto tetto con coibentazione)
adesso salgo il venerdi sera e trovo 13 gradi al piano terra e 15 al piano superiore (casa a 1250mt con temperature esterne notturne atttorno ai -5). questo lasciando la casa la domenica pomeriggio a 20 gradi,
riscaldata ormai totalmente a legna (non abbiamo mai acceso il riscaldamento alimentato da bombolone gpl interrato, se non per riscaldamento acqua sanitaria)

la casa sale di temperatura da 13 a 20 in 2h circa...solo con caminetto a cassetta centrale.

adesso la mia idea sarebbe di svincolarmi totalmente dal gas, scaldando l'acqua con stufa a pellet, il problema che quelle che fanno acqua sanitaria
hanno anche circuito per riscaldamento ambiente (termosifoni, etc) che a me non serve....l'alternativa sarebbe lo scaldabagno a legna ma sarebbe una bella rottura di balle...
Hai messo il fotovoltaico?

Potresti optare per uno scaldabagno in pompa di calore, Ariston ne produce di validi.
 
Potresti optare per uno scaldabagno in pompa di calore, Ariston ne produce di validi.
pero' passerei dalla padella alla brace, ossia da un gpl caro a un'elettricita ugualmente cara, vorrei rimanere su pellet o legna,
sicuramente aumenteranno anche quelle ma un po di bosco ceduo lo ho, e i pellet per quanto cari non arrivano ai prezzi di gas ed elettricita.
pero' valuto, grazie

edit: pensandoci...attualmente accendo lo scaldabagno elettrico, visto che il riscaldamento tramite caldaia non serve piu...mettendo uno scaldabagno in pompa di calore risparmierei, ma mi chiedo...ho sempre saputo che il pompa di calore lavora in modo molto efficente nelle mezze stagioni, qui di fatto essendo in montagna secondo voi avrei un effettivo risparmio rispetto ad un elettrico puro?
 
pero' passerei dalla padella alla brace, ossia da un gpl caro a un'elettricita ugualmente cara, vorrei rimanere su pellet o legna,
sicuramente aumenteranno anche quelle ma un po di bosco ceduo lo ho, e i pellet per quanto cari non arrivano ai prezzi di gas ed elettricita.
pero' valuto, grazie

edit: pensandoci...attualmente accendo lo scaldabagno elettrico, visto che il riscaldamento tramite caldaia non serve piu...mettendo uno scaldabagno in pompa di calore risparmierei, ma mi chiedo...ho sempre saputo che il pompa di calore lavora in modo molto efficente nelle mezze stagioni, qui di fatto essendo in montagna secondo voi avrei un effettivo risparmio rispetto ad un elettrico puro?

Fino a -10/-15°C in pompa di calore vai benone.
Le pompe di calore funzionano bene sempre, anche con umidità elevata. Almeno questo è quello che ho visto con la mia.
Ovviamente a -25/-30°C le cose potrebbero complicarsi.

Gli scaldabagno in pompa di calore hanno anche la resistenza, che interviene se la pompa di calore non è sufficiente a scaldare l'acqua.
Gli scaldabagno elettrici hanno solo la resistenza, che consuma di più che un sistema in pompa di calore.

Detto ciò, anche la mia pompa di calore ha la resistenza nel bollitore per l'acqua calda sanitaria, ma non si è mai accesa.
Nemmeno quando era -5°C fuori e quando doveva scaldare l'acqua sanitaria a 65°C per il ciclo anti legionella.

Poi valuta quanta acqua sanitaria consumi, se ne consumi poca potresti tenere lo scaldabagno che hai e via....perché potresti metterci un po' a rientrare nell'investimento di quello in pompa di calore (è vero anche che ci sono le detrazioni al 50%...).
 
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