Definirla "una sorpresa" è del tutto riduttivo.
Avete presente quando da bambini giocavate per mesi e mesi sempre sempre con i soliti giochi e poi all'improvviso saltava fuori quello scatolone mai visto o quei giocattoli dimenticati? Sciare a Forni di Sopra è stato così. Pensavo di sapere tutto di Dolomiti, mi reputavo un esperto di queste montagne ma, con grande gioia, ammetto di non esserlo stato.
Esiste un'intero settore delle Dolomiti che con colpa, con grandissima colpa, conosco poco e che è in realtà magnifico!
Da Pieve di Cadore, lasciando la famosa SS51 dell'Alemagna poco dopo Lozzo di Cadore, volgendo verso Est si apre un ambiente di eccezionale bellezza. Lo ripeto: di eccezionale bellezza! Si passa per Lorenzago di Cadore in cui ci viene ricordato che i Papi hanno passato qui diverse estati, e guardandosi attorno non ci si meraviglia del perchè.
La vera apoteosi inizia dal Passo Mauria quando si svalica in FVG. Il passo di per se è "minimal", non è un souvenirficio pieno di lussi e musica house: ricorda l'autenticità dei montanari di queste zone. Zone meno antropizzate rispetto le Dolomiti più famose ma per questo di pari fascino.
Dal Passo si scende con una comoda strada fino alla partenza degli impianti di Varmost - Forni di Sopra, la skiarea adatta agli sciatori "provetti", per i principianti esiste una mini-skiarea dedicata e particolarmente apprezzata dalle famiglie.
Lungo tutta la strada che dal Passo Mauria scende fino a Forni di Sopra si incontrano piccoli parcheggi pieni di auto di skialper in partenza (o già partiti) lungo le innumerevoli gite che la zona offre. Ce ne sono alcune che spero di fare al più presto magari già quest'anno (Forcella Cimoliana su tutte ammesso di aver azzeccato il nome).
Guardate che panorami dal Rifugio Varmost (questo durante il pomeriggio, al mattino sempre grigio...).
Parcheggiamo, è venerdì e non c'è tanta genta ma ci sono molte le targhe slovene, prendiamo sci e scarponi e saliamo con la prima veloce seggiovia.
Purtroppo per tutto il mattino incontriamo un meteo molto grigio: nuvole sia alte che basse.
Ma tra i 2 strati di nuvole si intuiscono i panorami e si capisce che le Dolomiti Friulane sono un gioiello della natura.
Il comprensorio della zona Varmost è composto da 3 potenti e veloci seggiovie ad ammorsamento automatico poste in serie una dietro l'altra. Con 3 "tiri" ti alzano di quasi 1200m di dislivello!
I 3 impianti sono 3 costruzioni Leitner e si chiamano Varmost 1, 2 e 3. La prima seggivoia serve una pista molto bella, tecnica, ideale da fare sia al mattino quando è battuta che appena smolla la neve. Anche la seggiovia più in quota che si arrampica sulle pendici del monte Crusicalas, serve essenzialmente una pista la cui prima parte è una sorta di "carving paradise": bella neve, bell'ambiente, in quota e molto larga.
La seggiovia Varmost 2 invece serve una moltitudine di piste alcune molto interessanti anche per gli allenamenti degli sci slub e le farci delle gare. In particolare ci è piaciuto moltissimo la pista Senas e la pista Fienili.
Ecco il panorama che si gode da Forni di Sopra dopo la prima "apertura" delle nuvole: Dolomiti a perdita d'occhio!
Peccato non conoscere tutti i nomi delle cime e ancora più peccato non sapere se per quelle forcelle si possono fare gite di scialpinismo.
Il meteo torna grigio. Quela è la parte alta della pista Varmost 3 che in condizioni giusti è una carving paradise.
Ancora sulla pista Varmost 3.
Questa è la parte centrale della bellissima e tecnica pista Varmost 1, quella che torna al parcheggio degli impianti di risalita.
In viaggio sulla seggiovia Varmost 2.
Zona chiamata Som Picol dove arriva la seggiovia Varmost 1, parte la seggiovia Varmost 2 e c'è un piccolo Rifugio chiamato appunto "Som Picol" molto caratteristico e accogliente.
Sulla seggiovia Varmost 2: dai che forse il cielo si apre!
Lungo tutto il comprnesorio ci sono diversi laghetti per l'innevamento artificiale. Quest'anno la neve è abbondante anche qui ma negli ultimi 2 anni sono stati fondamentali.
Il superlativo tratto centrale della pista Senas! Guardate, con ampie "macchie" di millerighe anche al pomeriggio
Questa è la costruzione che si vede anche in webcam. Qualcuno sa il significato dei 5 simboli?
Questa è la zona di sbarco della seggiovia Varmost 2 e del grande rifugio in quota.
Stazione di monte della seggiovia Varmost 2.
Tratto più bello e con la neve più compatta (ma non ghiacciata) della meravigliosa pista Senas.
Altra pista molto bella si prende tenendo la variante alta che passa sotto la seggiovia Varmost 2 arrivando fino alla partenza di questo favoloso muretto (variante Varmost 2a). Anche qui abbiamo trovato ancora millerighe nel pomeriggio.
Ci fermiamo a pranzare nel rifugio secondo me più bello della zona, la baita La Suita. Scendendo per la bellissima pista Fienili prima del piano finale si devia a destra e con un po' di sracchettamento si giunge in questo angolo di paradiso. Riscaldamento a legna e servizio estremamente gentile e simpatico!
Baita La Suita Forni di Sopra - Varmost
Per tornare alle piste si prende questa comoda stradina.
L'ambiente della Baita La Suita è come potete vedere meraviglioso... e finalmente anche il meteo della giornata migliora!
La zona Som Picol ora con il sole ha tutto un altro sapore
Pista Varmost 2.
Ohhhhhhh, finalmente le Dolomiti Friulane iniziano a farsi vedere. Sono ancora piene di nubi ed umidità ma qualcosa si intuisce. Agli "skifosi" esperti del luogo come si chiama quella forcella gigante? Forcella Cimoliana? Ci si arriva con lo scialpinismo? E' una gita tra le più belle della zona immagino...
Ancora sulla Pista Senes: amore a prima vista per questo tracciato.
Muretti della pista Senas.
In viaggio sulla seggiovia Varmost 2.
Stradino che porta alle varianti delle piste Varmost 2.
Finalmente un po' di panorama degno di Forni di Sopra.
Sulla seggivoia Varmost 3.
Dalla seggivoia Varmost 3 vista sulla bella pista Varmost 3.
Piccolo carving paradise.
La parte alta della seggivoia Varmost 3 lascia intendere che questi pendii dopo una bella nevicata siano moooolto interessanti per lo sci fuoripista. Ma sono anche potenzialmente pericolosi quindi antenne sempre su.
Panorama sulle Dolomiti Friulane.
Arrivo della veloce seggiovia Varmost 3.
Prima parte della "carving paradise" pista Varmost 3.
Quel monte si può salire con un po di scaletta e sci in spalla dall'arrivo della seggiovia Varmost 3 ma attenzione che è molto pericoloso per le valanghe.
Dolomiti Friulane viste dalle piste di Forni di Sopra.
Prima parte della pista Varmost 1 che torna ai parcheggi in paese.
Curvone della pista Varmost 1.
Quella bellissima montagna dovrebbe essere il Clap Varmost. Che significa "Clap" in Friulano?
Ecco un'altra foto di una delle forcelle che ci hanno impressionato. Cose si arriva la? E' una bella skialp immagino... mamma mia che potenziale enorme tutta quest'area!
Torniamo su in quota per le ultime piste della giornata. A Forni di Sopra si scia davvero molto, ogni giro completo sono 1200 m di dislivello e si fanno senza quasi accorgersene... le gambe se ne accorgono
Dopo l'ultimo te caldo in rifugio è oradi scendere. Molte piste sono già in ombra ed inizia a fare freddo. Che gioiello questo Forni di Sopra, come mai non è più frequentato? Secondo me la troppa distanza dalle città. Noto però che in parcheggio c'è un bel po' di gente e quasi la maggioranza è slovena... mica vorremo lasciare questi panorami ai soli sloveni?
Ecco un'ultima panoramica sul paradiso che c'è a Forni di Sopra. Non vedo l'ora di potervi postare le foto delle piste di Varmost riprese da una di quelle guglie dolomitiche.
Come mai questa perla non è così conosciouta e sciata secondo voi?
Buone sciate a Forni di Sopra, sia in pista sia con tutto questo bendiddio di ambiente anche fuoripista. Ora che anche Sappada è entrata in FVG le due località potrebbero fare ottime cose insieme. Purtroppo invece Forni è lontana dalle altre del FVG, Tarvisio è ad oltre 1,5 ore, forse Zoncolan è più vicina ma pur sempre a 1 oretta.
Altre discussioni che ho trovato sulla zona di Forni di Sopra, grazie amici friulani (o trapiantati in fvg, o con il cuore in fvg come Mac ) qui:
- impressioni di Matteo81 in cui mi ci ritrovo molto: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=17490
- impressioni di Davide: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=19421
- anello monte Tiarfin: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=82451
- rifugio Flaiban Pacherini: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=88489
- forcella Inferno e Passo del Mus: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=81470
Ci sono altre discussioni magari sullo skialp in zona che mi sono perso?
Avete presente quando da bambini giocavate per mesi e mesi sempre sempre con i soliti giochi e poi all'improvviso saltava fuori quello scatolone mai visto o quei giocattoli dimenticati? Sciare a Forni di Sopra è stato così. Pensavo di sapere tutto di Dolomiti, mi reputavo un esperto di queste montagne ma, con grande gioia, ammetto di non esserlo stato.
Esiste un'intero settore delle Dolomiti che con colpa, con grandissima colpa, conosco poco e che è in realtà magnifico!
Da Pieve di Cadore, lasciando la famosa SS51 dell'Alemagna poco dopo Lozzo di Cadore, volgendo verso Est si apre un ambiente di eccezionale bellezza. Lo ripeto: di eccezionale bellezza! Si passa per Lorenzago di Cadore in cui ci viene ricordato che i Papi hanno passato qui diverse estati, e guardandosi attorno non ci si meraviglia del perchè.
La vera apoteosi inizia dal Passo Mauria quando si svalica in FVG. Il passo di per se è "minimal", non è un souvenirficio pieno di lussi e musica house: ricorda l'autenticità dei montanari di queste zone. Zone meno antropizzate rispetto le Dolomiti più famose ma per questo di pari fascino.
Dal Passo si scende con una comoda strada fino alla partenza degli impianti di Varmost - Forni di Sopra, la skiarea adatta agli sciatori "provetti", per i principianti esiste una mini-skiarea dedicata e particolarmente apprezzata dalle famiglie.
Lungo tutta la strada che dal Passo Mauria scende fino a Forni di Sopra si incontrano piccoli parcheggi pieni di auto di skialper in partenza (o già partiti) lungo le innumerevoli gite che la zona offre. Ce ne sono alcune che spero di fare al più presto magari già quest'anno (Forcella Cimoliana su tutte ammesso di aver azzeccato il nome).
Guardate che panorami dal Rifugio Varmost (questo durante il pomeriggio, al mattino sempre grigio...).
Parcheggiamo, è venerdì e non c'è tanta genta ma ci sono molte le targhe slovene, prendiamo sci e scarponi e saliamo con la prima veloce seggiovia.
Purtroppo per tutto il mattino incontriamo un meteo molto grigio: nuvole sia alte che basse.
Ma tra i 2 strati di nuvole si intuiscono i panorami e si capisce che le Dolomiti Friulane sono un gioiello della natura.
Il comprensorio della zona Varmost è composto da 3 potenti e veloci seggiovie ad ammorsamento automatico poste in serie una dietro l'altra. Con 3 "tiri" ti alzano di quasi 1200m di dislivello!
I 3 impianti sono 3 costruzioni Leitner e si chiamano Varmost 1, 2 e 3. La prima seggivoia serve una pista molto bella, tecnica, ideale da fare sia al mattino quando è battuta che appena smolla la neve. Anche la seggiovia più in quota che si arrampica sulle pendici del monte Crusicalas, serve essenzialmente una pista la cui prima parte è una sorta di "carving paradise": bella neve, bell'ambiente, in quota e molto larga.
La seggiovia Varmost 2 invece serve una moltitudine di piste alcune molto interessanti anche per gli allenamenti degli sci slub e le farci delle gare. In particolare ci è piaciuto moltissimo la pista Senas e la pista Fienili.
Ecco il panorama che si gode da Forni di Sopra dopo la prima "apertura" delle nuvole: Dolomiti a perdita d'occhio!
Peccato non conoscere tutti i nomi delle cime e ancora più peccato non sapere se per quelle forcelle si possono fare gite di scialpinismo.
Il meteo torna grigio. Quela è la parte alta della pista Varmost 3 che in condizioni giusti è una carving paradise.
Ancora sulla pista Varmost 3.
Questa è la parte centrale della bellissima e tecnica pista Varmost 1, quella che torna al parcheggio degli impianti di risalita.
In viaggio sulla seggiovia Varmost 2.
Zona chiamata Som Picol dove arriva la seggiovia Varmost 1, parte la seggiovia Varmost 2 e c'è un piccolo Rifugio chiamato appunto "Som Picol" molto caratteristico e accogliente.
Sulla seggiovia Varmost 2: dai che forse il cielo si apre!
Lungo tutto il comprnesorio ci sono diversi laghetti per l'innevamento artificiale. Quest'anno la neve è abbondante anche qui ma negli ultimi 2 anni sono stati fondamentali.
Il superlativo tratto centrale della pista Senas! Guardate, con ampie "macchie" di millerighe anche al pomeriggio
Questa è la costruzione che si vede anche in webcam. Qualcuno sa il significato dei 5 simboli?
Questa è la zona di sbarco della seggiovia Varmost 2 e del grande rifugio in quota.
Stazione di monte della seggiovia Varmost 2.
Tratto più bello e con la neve più compatta (ma non ghiacciata) della meravigliosa pista Senas.
Altra pista molto bella si prende tenendo la variante alta che passa sotto la seggiovia Varmost 2 arrivando fino alla partenza di questo favoloso muretto (variante Varmost 2a). Anche qui abbiamo trovato ancora millerighe nel pomeriggio.
Ci fermiamo a pranzare nel rifugio secondo me più bello della zona, la baita La Suita. Scendendo per la bellissima pista Fienili prima del piano finale si devia a destra e con un po' di sracchettamento si giunge in questo angolo di paradiso. Riscaldamento a legna e servizio estremamente gentile e simpatico!
Baita La Suita Forni di Sopra - Varmost
Per tornare alle piste si prende questa comoda stradina.
L'ambiente della Baita La Suita è come potete vedere meraviglioso... e finalmente anche il meteo della giornata migliora!
La zona Som Picol ora con il sole ha tutto un altro sapore
Pista Varmost 2.
Ohhhhhhh, finalmente le Dolomiti Friulane iniziano a farsi vedere. Sono ancora piene di nubi ed umidità ma qualcosa si intuisce. Agli "skifosi" esperti del luogo come si chiama quella forcella gigante? Forcella Cimoliana? Ci si arriva con lo scialpinismo? E' una gita tra le più belle della zona immagino...
Ancora sulla Pista Senes: amore a prima vista per questo tracciato.
Muretti della pista Senas.
In viaggio sulla seggiovia Varmost 2.
Stradino che porta alle varianti delle piste Varmost 2.
Finalmente un po' di panorama degno di Forni di Sopra.
Sulla seggivoia Varmost 3.
Dalla seggivoia Varmost 3 vista sulla bella pista Varmost 3.
Piccolo carving paradise.
La parte alta della seggivoia Varmost 3 lascia intendere che questi pendii dopo una bella nevicata siano moooolto interessanti per lo sci fuoripista. Ma sono anche potenzialmente pericolosi quindi antenne sempre su.
Panorama sulle Dolomiti Friulane.
Arrivo della veloce seggiovia Varmost 3.
Prima parte della "carving paradise" pista Varmost 3.
Quel monte si può salire con un po di scaletta e sci in spalla dall'arrivo della seggiovia Varmost 3 ma attenzione che è molto pericoloso per le valanghe.
Dolomiti Friulane viste dalle piste di Forni di Sopra.
Prima parte della pista Varmost 1 che torna ai parcheggi in paese.
Curvone della pista Varmost 1.
Quella bellissima montagna dovrebbe essere il Clap Varmost. Che significa "Clap" in Friulano?
Ecco un'altra foto di una delle forcelle che ci hanno impressionato. Cose si arriva la? E' una bella skialp immagino... mamma mia che potenziale enorme tutta quest'area!
Torniamo su in quota per le ultime piste della giornata. A Forni di Sopra si scia davvero molto, ogni giro completo sono 1200 m di dislivello e si fanno senza quasi accorgersene... le gambe se ne accorgono
Dopo l'ultimo te caldo in rifugio è oradi scendere. Molte piste sono già in ombra ed inizia a fare freddo. Che gioiello questo Forni di Sopra, come mai non è più frequentato? Secondo me la troppa distanza dalle città. Noto però che in parcheggio c'è un bel po' di gente e quasi la maggioranza è slovena... mica vorremo lasciare questi panorami ai soli sloveni?
Ecco un'ultima panoramica sul paradiso che c'è a Forni di Sopra. Non vedo l'ora di potervi postare le foto delle piste di Varmost riprese da una di quelle guglie dolomitiche.
Come mai questa perla non è così conosciouta e sciata secondo voi?
Buone sciate a Forni di Sopra, sia in pista sia con tutto questo bendiddio di ambiente anche fuoripista. Ora che anche Sappada è entrata in FVG le due località potrebbero fare ottime cose insieme. Purtroppo invece Forni è lontana dalle altre del FVG, Tarvisio è ad oltre 1,5 ore, forse Zoncolan è più vicina ma pur sempre a 1 oretta.
Altre discussioni che ho trovato sulla zona di Forni di Sopra, grazie amici friulani (o trapiantati in fvg, o con il cuore in fvg come Mac ) qui:
- impressioni di Matteo81 in cui mi ci ritrovo molto: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=17490
- impressioni di Davide: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=19421
- anello monte Tiarfin: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=82451
- rifugio Flaiban Pacherini: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=88489
- forcella Inferno e Passo del Mus: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=81470
Ci sono altre discussioni magari sullo skialp in zona che mi sono perso?