attenzione: truffa on line sito kari traa

Purtroppo per i negozi fisici l'online é vincente su tutto.
Io faccio degli affari o trovo delle cose che se dovessi cercarle sotto casa avrei la metà di quel che ho oppure starei ancora là a cercare, non c'è partita.
L'unica cosa che può fare il negoziante fisico é vendere parallelamente online oppure accontentarsi dei clienti soliti e ringraziare che si trova nel Paese dove la penetrazione del web (non i social) é pari al 15-20% delle persone dotate di energia elettrica!
Nei fatti l'ecommerce non ha mai preso piede in questo arretrato Paese e i negozianti si lamentano pure?! Bah

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Fra l'altro creare una pagina web e la relativa indicizzazione dell'oggetto non ha costi, si deve solo aver la pazienza di gestire la corretta descrizione dell'articolo e aspettare il pollazzo.
Cioè molto più facile che stare a gestire il cliente scassamaroni in negozio fisico.

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Poi per risparmiare si deve anche impegnarsi, faccio esempio: Si fulmina la lampadina di un forno a microonde da incasso, Panico.
Sol. 1 quella descritta sul manuale, chiamare assistenza che arriva a casa smonta e porta via in riparazione. Rimanete senza forno almeno una settimana, cambiare la lampada porta via 1 ora di lavoro.
Costo spropositato di almeno 90 euro con rimontaggio del pezzona domicilio
Mavanncxulo!
Sol.2 di lukkinenski: Mi smonto il forno dalla colonna, mi apro il pannello posteriore ed il laterale ed un altro caxxo di pannello interno svitando 19 viti. sostituisco la lampadina, ovviamente acquistata sul web a 2,60 euro e sped. Gratis. Rimonto i tre pannelli e correggo gli errori di montaggio in colonna fatto dal montatore pressapochista della cucina (giovinastro nullafacente sottopagato da marchio di qualità).
Costo: Divertimento, mezzo pomeriggio e meno di 3 euro.
Vi parlo anche della caldaia autoriparata grazie al web?
 
Dico solo, ma perchè lamentarsi che l'online in Italia non ha preso piede come in altri paesi d'Europa? forse sbaglia chi preferisce entrare in un negozio fisico (gestito da gente competente) ed essere serviti da un addetto serio, capace e gentile? poter provare fisicamente la roba, vederla, toccarla?
E' possibile che tutto debba arrivare a portarci a una spersonalizzazione del rapporto venditore/acquirente?
Da me per esempio entra gente che, in confidenza, mi ringrazia del fatto di avere un servizio del genere, non sarà "2.0" come si suol dire, ma per fortuna c'è ancora qualcuno (giovane e meno giovane che sia) che apprezza questo rapporto, dopodichè sta al cliente capire se il prezzo che propongo io è superiore a quello che trova su internet, ma finchè continua a venire da me credo voglia dire che si ritiene soddisfatto.
Poi certo la crisi l'ho sentita anch'io eccome, ma questo ben prima che arrivasse l'online, ormai bisogna capire che i soldi che girano sono meno, e molta gente ha dato altre priorità di spesa (a volte anche su cose mooolto frivole, ma tant'è, ognuno i propri soldi li spende come vuole).
Ripeto, va benissimo che ci sia l'online, è giusto che ci sia, il mondo va giustamente avanti, però queste statistiche io personalmente le trovo fuori luogo, proprio perchè in Italia, che è la patria del commercio (il 90% dell'abbigliamento mondiale nasce da noi), abbiamo una vastità di offerta di negozi tale che, se qualcuno preferisce rivolgersi a questi, ben venga.
Poi che questi negozi debbano affiancare alla propria vendita fisica l'online ci sta eccome, però mi piacerebbe venisse sfatato in generale il falso mito che in internet è tutto oro quello che luccica.
(Altra verità, e questo lo scopriremo fra qualche anno state tranquilli, tante inevitabili chiusure di attività commerciali porteranno a tante persone senza lavoro, e quindi un problema sociale che andrà indubbiamente a influire anche su settori che finora sembrano "a prova di bomba").

Poi Lukkinenski, non tutti riescono a impegnarsi come te...io sono una schiappa del fai da te :D però ho il frigo ultimamente che funziona male, se chiamo te dici che risparmio?! HIHIHI
 
Il trasporto delle merci sarà probabilmente rivoluzionato nel prossimo decennio, il primo camion a guida autonoma ha già effettuato il primo viaggio. Fermare il commercio on line è impossibile. L'intelligenza artificiale sostituirà una marea di lavori, compresi quelli di alto livello, ma ce n'è uno che è ancora un tabù: il cameriere. Il servizio, il rapporto con la persona, fa ancora la differenza. Chi ancora fornisce un servizio, che sia pure l'assistenza psicologica al cliente psicopatico, va avanti. Chi vende e basta, avrà vita difficile.
 
@phil se avessi la capacità di aggiustarti il frigo ti comprerei i pezzi online e lo farei a mano d'opera gratuita.
Ho un cuore d'oro.
Le riparazioni fai fa me mi permettono, quando riesco a farle, di dirottare i pochi soldi su altro.
Con quelle 90 euro di finta professionalità, perché mi é bastato girare una 30ina di volte le viti e impegnare i muscoli, lavoro da scimmia, ho comprato o fatto altro.
Quando decisi di sistemarmi la caldaia, non hi fatto altro che fare quello che fa il negoziante: Preso il codice dello Scambiatore di calore e ordinato in un ricambista di idraulica online. Ho pagato meno perché 1) ci sono decine di ricambisti online e scegli quello che costa meno, 2) non pago il ricarico del commerciante che ordinerebbe il pezzo magari dallo stesso ricambista scelto da me, 3) non uso benzina per andare e venire due volte dal negozio.
Non trovi la convenienza?
Questo é fai da te ma il discorso si può estendere ad altro
Es: Ti piace l'amplificatore audio\video della Pioneer, un modello ben preciso da 1700 euro, dove vai a comprarlo.....i negozi fisici? Prima che lo trovi ne devi girare 10 almeno.
Sul web ti bastano 15 minuti e al prezzo più basso disponibile sul pianeta. Facile.
 
Dico solo una cosa.

Stasera dovevo comprare una lavastoviglie nuova da incasso.
Mi reco nel negozio fisico e non hanno assortimento (magazzino zero), inoltre il commesso era pure scortese.

Il fatto è che la gente si è stancata di girare per i negozi e di perdere tempo perché ogni volta non trova un articolo.
(I negozi tipo Ikea hanno successo perché hanno tutti i prodotti disponibili al minuto !!! )
Inoltre, se il rapporto col commerciante è pure scadente, non ci sono motivi per comprare nel negozio fisico.

Mi spiace per il venditore, ma ha perso 900 euro di lavastoviglie + 50 di trasporto e montaggio ( chissà quanti, come me, non hanno comprato per lo stesso motivo).
 

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È vero, gli esempi portati da Zoidberg, Lukkinenski e Leonard sono tutti calzanti...spero che abbiate capito che non sono così "ottuso" da demonizzare l'online perché ho un negozio...sono un venditore ma sono anch'io un consumatore...quante volte ho trovato ricarichi esagerati per certe "lampadine" o "vitine" conditi con la scusa di interventi d'emergenza e diritti di chiamata vari...quante volte sono entrato in negozi sguarniti di merce...quante volte ho trovato commessi o proprietari scortesi...e sono d'accordo anch'io con voi che in questi casi la rete internet è servita a "selezionare la razza buona".

Lasciatemi però (umilmente) spezzare una lancia a favore di un commercio fisico ancora competente e professionale e a prezzi equi che ancora c'è e resiste con non poca fatica lottando con le unghie e con i denti...dopodiché chi vivrà vedrà....
 
A ottobre si è rotta la lavatrice di mia suocera, piccola con carica dall'alto.Stesso tipo, stessa marca, consegna, installazione e ritiro usato: negozio online, conosciuto, 100
Euro in meno del negozio fisico, vicino a me, di una nota catena.Altri negozi, ho guardato al massimo 20 Euro in meno rispetto al negozio vicino a me. Quindi acquisto online.
Mi hanno chiesto il giorno e la finestra temporale, rispettata al 100%, tutto perfetto.

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È vero, gli esempi portati da Zoidberg, Lukkinenski e Leonard sono tutti calzanti...spero che abbiate capito che non sono così "ottuso" da demonizzare l'online perché ho un negozio...sono un venditore ma sono anch'io un consumatore...quante volte ho trovato ricarichi esagerati per certe "lampadine" o "vitine" conditi con la scusa di interventi d'emergenza e diritti di chiamata vari...quante volte sono entrato in negozi sguarniti di merce...quante volte ho trovato commessi o proprietari scortesi...e sono d'accordo anch'io con voi che in questi casi la rete internet è servita a "selezionare la razza buona".

Lasciatemi però (umilmente) spezzare una lancia a favore di un commercio fisico ancora competente e professionale e a prezzi equi che ancora c'è e resiste con non poca fatica lottando con le unghie e con i denti...dopodiché chi vivrà vedrà....

Ti capisco, ma il problema diventa il personale competente. Difficile da trovare e poi il prodotto, ciò che non necessita di prova, in genere su internet è molto più economico. Chiaro che una giacca da sci o un paio di scarponi andrò sempre dal negoziante, li devo provare e non mi posso fidare solo delle misure. Ma purtroppo il campo per il commerciante fisico si restringe sempre di più.
 
Sì sì Alberto ma difatti chi ha patito di più l'online è chi vende prodotti definiti che non necessitano di essere indossati o che sono di marchi ben conosciuti...tutto ciò che raggruppa il mondo dell'elettronica direi che è il tipico target di chi acquista online...

Poi ci sono i fessi da internet che comprano pure gli scarponi da sci online (senza averli mai provati dal vivo) chiedendo pure consiglio sui forum...e qua scattano le risate...HIHIHI

Poi c'è chi prova un capo (magari lo stesso scarpone da sci di cui ho fatto l'esempio) in un negozio fisico, poi ringrazia, esce dal negozio e va sulla rete in cerca dello stesso scarpone al miglior prezzo possibile...faccio una domanda : come lo definereste voi questo modo d'agire?

Pensate che ho letto su un gruppo Facebook (serio) che in Val Pusteria c'è un negozio di articoli sportivi che fa pagare la prova scarponi (se poi non si acquistano) € 20...è giusto? è sbagliato? Per me è sbagliato, però forse, si saranno stufati di vedere gente provare e riprovare e andar via senza comprare..."qui gatta ci cova" avranno pensato...
 
si stá giá arrivando a rimuovere anche tali limiti, un esempio sui tanti possibili


avevano provato a vendere tramite negozianti scelti e qualificati ma non ha funzionato: ricarichi di prezzo non sufficienti a stimolare i negozianti alla vendita dicono e rimanevano non spiegati a prendere polvere, per cui venivano preferiti altri scarponi con si un listino piú basso ma bisognosi di maggiori personalizzazioni a pagamento; non vi é alcuno ostacolo insormontabile all´online
 
Se hai pagato con carta di credito la procedura è semplice, basta aprire una contestazione scaricando il modulo di contestazione addebito dall'online banking della tua banca ed inviandola all'ufficio dispute, meglio se allegata ad una denuncia, la controllano e se la reputano valida in qualche giorno hai il riaccredito provvisorio sulla carta che hai utilizzato che dopo varei altre rpocedure di verifica diventa definitivo.
 
Eh si, siamo davvero in un'epoca di grandi cambiamenti...già la grande manifattura italiana sta andando scomparendo sempre più (grandi marchi docet) mentre il mondo del commercio si sta rivoluzionando verso un online sempre più imperante.....eppure ho l'impressione che, a medio/lungo termine purtroppo tutto questo lascerà per strada tanti "morti"...come detto prima, chi vivrà vedrà....

Certo che, se come ha detto Zoidberg, pure il trasporto sarà automatizzato, "apriti cielo" quando glielo andranno a spiegare ai camionisti.......
 
Se hai pagato con carta di credito la procedura è semplice, basta aprire una contestazione scaricando il modulo di contestazione addebito dall'online banking della tua banca ed inviandola all'ufficio dispute, meglio se allegata ad una denuncia, la controllano e se la reputano valida in qualche giorno hai il riaccredito provvisorio sulla carta che hai utilizzato che dopo varei altre rpocedure di verifica diventa definitivo.
ti ringrazio, ma mi chiedono il documento di restituzione della merce: ho contattato dhl, e, per la spedizione a hong kong ,vogliono 109 euro !
 
il tempo cambia tutto, le innovazioni tecnologiche sono inarrestabili e non avvengono sempre con evoluzioni lineari e costanti nel tempo, anzi non di rado le piú importanti sono disruttive, inevitabile che travolgano e rivoluzionino ció che per lungo tempo é sembrato consolidato; certo ora siamo ancora in un periodo di convivenza in cui ancora prevalgono gli acquisti in modalitá tradizionale, le abitudini permangono fino a quando non diventa sempre piú evidente la convenienza, semplicitá, risparmio di tempo, maggiore scelta; inizia a diffondersi il potere toccare senza dovere acquistare, il poter provare a casa restituendo anche gratuitamente, il fatto su misura e personalizzato da casa, la spesa ordinata al supermercato e ricevuta a casa, le opinioni dei consumatori sui prodotti, la consulenza su chat o video online, ...

aumenterá il rapporto diretto tra poduttore e consumatore, a svantaggio degli intermediari ed a vantaggio dei costi, diverse cose non sará piú necessario possederle ma basterá pagare il servizio
per fare un esempio: Tesla dá la possibilitá come gli altri marchi di configurare online l´auto di propria preferenza, acquistarla online, attualmente si puo prima vederla e provarla presso un loro negozio ma giá un loro manager sé lasciato scappare che con la guida autonoma in veloce sviluppo potrebbe essere l´auto a raggiungere noi o a recarsi presso l´assistenza qualora ve ne fosse bisogno ed il passaggio successivo di cui giá hanno parlato é che auto e furgoncini a guida autonoma possono raggiungerci su richiesta e trasportarci senza necessitá di possederli e analogamente anche per le consegne

chiaramenti in periodi di forti evoluzioni aumentano i disagi per chi ha piú difficoltá a reinserirsi, ad adeguarsi ed anche per questo alcuni paesi giá si sono mossi verso un reddito di cittadinanza, certo deve essere socialmente voluto e finanziariamente possibile; ma come per ogni innovazione ci sono anche i relativi vantaggi per i piú, nuove possibilitá che si creano ed a trane vantaggio é soprattutto chi riesce a creare e cavalcare il cambiamento
 
Con questo scenario futuro molto probabile anche il "cameriere" di cui parlava Zoidberg non avrà ragione d'esistere :shock:....spero davvero di non esserci più quando dovremo fare tutto da casa davanti a un computer.... aloha...vado a sciare finché riuscirò a farlo sulla vera neve e non in modo "virtuale" HIHIHI
 
Il negoziante non deve solo essere competente su ciò che vende, ma deve cercar di vendere solo ciò che il cliente cerca, invece ci sono quelli che cercano di vendere qualsiasi cosa.
quelli che ti vendono solo se sono sicuro di soddisfarti, sicuramente hanno una marcia in più... chiaramente se hanno merce appetibile.

Cambiando settore, un esempio su cui ci mangiano sopra, sono i tagliandi del auto... sapersi cambiare l olio e due filtri da soli, cosa mediamente abbastanza semplice, fa risparmiare un bel po'
 
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