attenzione: truffa on line sito kari traa

mia moglie ha ordinato, su questo sito danese free shipping e senza tasse essendo in europa, intimo in lana merino per 178 euro. risultato: le sono state spedite da hong kong una maglia, una calzamaglia
e un paio di calze di qualità infima (forse 30 euro di roba). per di più ha dovuto pagare 32 euro di dogana e di iva.

fate attenzione! il sito è questo:http://www.karitraaudsalg.dk/


ps: già che ci siamo, qualcuno ha consigli da darmi su come comportarmi? ho telefonato in prefettura e mi hanno detto di rivolgermi ai carabinieri, i quali mi hanno risposto che posso fare la denuncia, ma essendo un sito straniero finirà tutto in una bolla di sapone.
Metodo di pagamento? Se hai usato PayPal no problem, se no ti tocca sperare.

Io sono un commerciante, ma giusto per rispondere a quello che te l'ha tirata, credo tu faccia bene ad acquistare sulla rete. Il mercato oggi deve fare i conti con la rete, e ci sono i metodi per sopravvivere e anzi migliorare la propria attività. Se il negoziante di oggi spera di guadagnare come il padre allora non ha capito nulla, è un morto che cammina

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incredibile, gli ho scritto e ho avuto questa risposta: secondo voi mi stanno tirando per il c... o sono sinceri?

Hello,
So Sorry To Delay Replying To You. I Have Respond Your Problem To Our Manager And He Said He Will Find Out a Best Way To Solve Your Problems.
Meanwhile, I Am Here To Tell You That We Are Now On Our Holiday Of Spring Festival. We Will Come Back On 5th,Feb. Please Contact Me When I Come Back If You Have Any Problems. Ok? And So Sorry For The Inconvenience That We Brought To You, Hope You Can Offer Your Strong Understanding.
Best Regards,
Yours Sincerely



...non so più cosa pensare:D

E' evidente che chi ti ha scritto è un cinese. Si capisce sia dall'inglese che usa, sia dal fatto che dice che chiudono per lo "spring festival", ovvero Capodanno Cinese.
Quindi mi sa che sei finito su un sito clone.
 
grazie ragazzi. info interessanti, specialmente quella sul capodanno cinese, non riuscivo infatti a capire che festival di primavera ci fosse a gennaio:D

bella info anche per i 14 gg

@tooya: unica volta che non ho usato pay pal: colpa mia!

mi piacerebbe riuscire ad avvertire il sito kari traa che esiste un loro clone...ma adesso vado a lavorare e torno alle 22...
 

.

Già il fatto che abbia pagato dazi doganali ti fa capire che la roba non veniva dall'Europa...già il fatto che alla cifra pagata siano state spedire cose "fuffe" la dice lunga...la risposta in un inglese così scolastico che lo capisce un bambino di 3 anni completa il quadro....fregatura presa e portata a casa....capita...

Però mi sento anch'io di appoggiare il discorso Marcolski, sebbene l'online sia ormai cosa conclamata e pure utile in certi casi, mi domando se chi si rivolge alla rete lo fa ormai per "partito preso" che solo lì si facciano gli affari e che i negozianti invece sono cari e ti freghino.
Se compro una cartuccia da stampante o un libro che quello è e posso verificare i prezzi diversi posso anche capirlo, ma se parliamo di un capo di abbigliamento tecnico dove è basilare sentirne la consistenza, verificarne la vestibilità, toccarlo con mano insomma... mi domando se è veramente il caso di ordinarli in capo al mondo quando in Italia, se non nel negozio della propria città ma in un qualsiasi negozio sportivo di una qualsiasi località montana (caspita se siamo in sto forum è perchè andiamo a sciare) ne sono pieni gli scaffali !

Dopodichè anche Johnnycere non ha parlato male, anzi, occorre che anche il commerciante si adegui ai tempi, o mettendosi lui stesso in rete, che è come dice CieloAlto, niente meno che una "vetrina" del proprio negozio, oppure che stia attento al proprio ricarico sulla merce perchè purtroppo la concorrenza dei grandi gruppi è micidiale.
Io ho pure un negozio, di abbigliamento, e certe cose che vendo le produco io direttamente in Italia, però credetemi che ormai a fine mese, pur avendo un'attività in proprio, è giusto uno "stipendio" che si prende, però o è così e ci si adegua o si chiude bottega. Però quando uno entra da me (non perchè sono in"conflitto di interessi"), ma non gli vendo solo un articolo, gli dò anche un "servizio", perchè far provare tutto quello che il cliente vuole, fargli eventuali modifiche al capo, dargli la possibilità di cambiarlo anche dopo i fatidici 15 giorni, cambiare un articolo anche se il difetto a volte non è sempre colpa dell'articolo ..ecc... ecc.. ecco , queste cose qua, mi spiace cari signori, ma la "rete" non te le dà...poi ognuno è libero di fare ciò che vuole...
 
qui da noi kari traa non si trova.
conosciamo già qualità e taglie perchè acquistati in precedenza dal crucco.

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....adesso che ci penso avevamo provato ad usarePayPal
ma non lo prendeva...:D

Mi viene un'idea, scrivi a Paypal Italia e chiedi se quelli fanno parte del loro circuito. Se no, hai un'arma in più con la polizia postale per frode o simili. Se hai pagato con Carta blocca il pagamento dopo la denuncia. Ma sbrigati!
 
Io compro regolarmente on line, ma solo da siti affidabili... meglio se corrispondono ad un negozio fisico.

La risposta che ti hanno dato è canzonatoria...
Non esiste.... Denunciali alla Polizia Postale 👮

Così magari la smettono di fare gli spiritosi :evil:
 
Ultima modifica:
Già il fatto che abbia pagato dazi doganali ti fa capire che la roba non veniva dall'Europa...già il fatto che alla cifra pagata siano state spedire cose "fuffe" la dice lunga...la risposta in un inglese così scolastico che lo capisce un bambino di 3 anni completa il quadro....fregatura presa e portata a casa....capita...

Però mi sento anch'io di appoggiare il discorso Marcolski, sebbene l'online sia ormai cosa conclamata e pure utile in certi casi, mi domando se chi si rivolge alla rete lo fa ormai per "partito preso" che solo lì si facciano gli affari e che i negozianti invece sono cari e ti freghino.
Se compro una cartuccia da stampante o un libro che quello è e posso verificare i prezzi diversi posso anche capirlo, ma se parliamo di un capo di abbigliamento tecnico dove è basilare sentirne la consistenza, verificarne la vestibilità, toccarlo con mano insomma... mi domando se è veramente il caso di ordinarli in capo al mondo quando in Italia, se non nel negozio della propria città ma in un qualsiasi negozio sportivo di una qualsiasi località montana (caspita se siamo in sto forum è perchè andiamo a sciare) ne sono pieni gli scaffali !

Dopodichè anche Johnnycere non ha parlato male, anzi, occorre che anche il commerciante si adegui ai tempi, o mettendosi lui stesso in rete, che è come dice CieloAlto, niente meno che una "vetrina" del proprio negozio, oppure che stia attento al proprio ricarico sulla merce perchè purtroppo la concorrenza dei grandi gruppi è micidiale.
Io ho pure un negozio, di abbigliamento, e certe cose che vendo le produco io direttamente in Italia, però credetemi che ormai a fine mese, pur avendo un'attività in proprio, è giusto uno "stipendio" che si prende, però o è così e ci si adegua o si chiude bottega. Però quando uno entra da me (non perchè sono in"conflitto di interessi"), ma non gli vendo solo un articolo, gli dò anche un "servizio", perchè far provare tutto quello che il cliente vuole, fargli eventuali modifiche al capo, dargli la possibilità di cambiarlo anche dopo i fatidici 15 giorni, cambiare un articolo anche se il difetto a volte non è sempre colpa dell'articolo ..ecc... ecc.. ecco , queste cose qua, mi spiace cari signori, ma la "rete" non te le dà...poi ognuno è libero di fare ciò che vuole...


io mediamente compro online, da siti noti che abbiano una buona assistenza post vendita, alcune volte per il prezzo, altre perchè non trovo l'oggetto che mi piace in un negozio fisico.

ma oramai, abbigliamento e calzature li prendo quasi solo online, uno... perchè spesso non sono stato consigliato bene dai venditori fisici (e sta cosa mi ha dato fastidio visto che ti pago per questo servizio), due... posso provare l'acquisto con calma senza che nessuno mi stressi e poi posso utilizzare il diritto di recesso se non mi ci trovo...diritto di recesso che in negozio non ho.
Infine mi risparmio un sacco di giri nei negozi a cercare e provare, poi ora conoscendo materiali e misure, compro quasi a colpo sicuro.

Poi se non sono soddisfatto dell'acquisto fatto in negozio, o lo torno sperando abbiano un qualcosa in cambio che possa andarmi bene, o tento di venderlo, ma sappiamo che la vendita dell'usato-nuovo è oramai affare difficile

Secondo me, un negoziante fisico, oltre che a farsi pubblicità e/o vendere in rete, deve esser veramente competente e saper consigliare al meglio, magari una volta non vende perchè non ha nulla che può soddisfare il cliente, ma intanto quest'ultimo gli fa pubblicità tra gli amici o sulla rete e gli manda altra gente.
Quante volte qui sul forum viene fatto il nome di un negozio per la sua competenza? Veramente tante!
 
godo!!!!!!!!!!!!!!!
godo!!!!!!!!!!!!!!!!
godo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
comprate on line!!!!!!!!!!!!!
è giusto che vi truffino!!!!!!!!!!!!!!!
Noi commercianti maltrattati..oramai in chiusura..anche grazie a questi siti..siamo stati trattati come delle merdee per anni!!!!!
peropio da voi...che entravate in negozio al sabato alle 19.29....ribaltando il negozio...e non comperando nulla!!!!!!!
ora ben vi sta che vi inchiappettino!!!!!!!!!!!!
(ps:caravante...non è un messaggio a te...ma in generale al sistema sia chiaro)

Scusa, ma i negozianti che sono alla frutta, più che dare colpa agli e-commerce, dovrebbero guardarsi in casa...
Ci sono un sacco di negozi fisici che lavorano alla grande, e fanno anche vendita on-line affiancata a quella in sede...
Il problema è principalmente l'incompetenza del gestore, gli assortimenti ridicoli, e il pensiero troppo spesso radicato che il cliente sia un pollo da spennare quando ti capita a tiro.

I negozi seri, composti da persone competenti, continuano ad essere floridi e a lavorare, quelli che era meglio già prima dell'on-line che facessero un altro mestiere, è giusto che chiudano...
Che poi on-line ci sia chi truffa è pacifico, d'altronde prima c'era chi truffava direttamente nei negozi...
 
Ultima modifica:
....meglio che ti sbrighi a prenderli perché sul prezzo c'è scritto che 'sale'....... magari domani lo trovi più alto, compra compra!
 
Non fraintendetemi per favore...quello che prima intendevo dire non è che la colpa della crisi dei negozi è l'online solamente...
Inoltre il mondo che si evolve e cambia è un fenomeno che non si può fermare e giustamente (posso solo pensare a quando nel mondo iniziarono a circolare le prime automobili come tutto l'indotto dei trasporti su cavallo si sia "ribellato" inizialmente a ciò, eppure se ci pensiamo vien da ridere...).
E' dote di un commerciante adeguarsi ai tempi e quindi se possibile buttarsi lui stesso sulla "rete internet".
Però non è nemmeno giusto "demonizzare" un negozio fisico giudicando per partito preso che il commerciante dentro ad un negozio è lì pronto per "fregare la preda" che vi ci entra....perchè non è sempre è così...come non è sempre vero che il diritto di cambio merce non lo si abbia o non venga applicato...se venite da me per esempio vi cambio la merce anche due mesi dopo che l'avete comprata, chi viene da me lo sa, e sono certo che non sono l'unico a farlo.
Come so per esperienza diretta di alcuni conoscenti che hanno invece avuto non poche grane a restituire merce e a cambiarla con la piattaforma Amazon e simili...nonostante vi sia comunque gente che se gli nomini la parola Amazon gli si brillano gli occhi dalla felicità nell'acquistare comodamente da casa e si è sempre trovata bene.

Dove sta la verità?! sarò banale, ma la verità sta nel mezzo...ossia ci sono negozi fisici che lavorano seriamente e sono ancora aperti e ci sono negozi fisici che lavorano male e stanno per chiudere (giustamente).
Poi ci sta che nell'online si facciano "affari" e ci sta che nell'online si prendano fregature.

Quello che mi sento di dire io, senza che nessuno si senta ovviamente nell'obbligo di rispettare il mio consiglio, è che a volte ci rivolgiamo alla rete anche quando dobbiamo acquistare cose il cui risparmio non è così eclatante rispetto al negozio che abbiamo "sotto casa" (intendiamoci bene, l'ho messo tra virgolette perchè non voglio che qualcuno dica:"ma io nel mio paesetto non trovo il tal negozio").
Però il negozio "sotto casa", posto il fatto che sia gestito in maniera seria dal commerciante, è quello che se lavora avrà qualcosa da spendere, magari andando al sabato sera al ristorante "sotto casa", dal ristoratore che martedì andrà dal barbiere "sotto casa", barbiere che andrà a bere il caffè in bar il lunedì....e così via....
Non so se questo mio ragionamento sia così fuori di testa, ma io penso che tutti noi, nel nostro piccolo, facciamo parte dell'economia del proprio paese/città, e il fatto che questa economia giri porta un beneficio a tutti prima o dopo, anche a chi crede di non far parte di un' "economia".
Perchè prima o dopo, se l'economia "fugge via" sempre più distante, e questa non torna indietro, ma lascia tanti "morti" per terra.
Ecco per cui, se vale veramente la pena ok, ma se non vale la pena, per esempio il sotto tuta termico buono ad un buon prezzo lo si può trovare anche senza andare in "Danimarca"...
 
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