Percorso per scialpinismo principiante assoluto

Madonna che pelo sullo stomaco!! Io non andrei in giro a dirle certe cose:MUCCA

Se ti può tranquillizzare, non sono uno scavezzacollo, anzi, sono piuttosto conservativo (nel senso che tendo a conservarmi) - better safe than sorry - e se faccio qualcosa ci ho pensato bene almeno tre volte.
 
Lungi da me mettere in pericolo le tue certezze assolute.

Non credo di avere mai messo in pericolo nessuno, nè credo che nessuno si sia sentito in pericolo per causa mia, ma non voglio interrompere il tuo volo pindarico, continua pure.
Chissà dove ti conduce.


In altre parole, la domanda iniziale non é: quale é il modo più sicuro, più comodo, più più più di iniziare con lo sci alpinismo, bensì é possibile partendo da zero iniziare già la prima stagione?
Risposte possibili:
1- Sì
2- No
3- Dipende

Tu dici no, io dico dipende.
Io ti dimostro che sì é possibile.

Faticoso? Sì.
Rischioso? Sì (cosa non lo è?)
Avevo dei dubbi quando ho cominciato? Sì.

Se chi ha posto la domada non vuole aspettare anni avrà le sue ragioni, come io avevo le mie.

Secondo me tu dimostri solo il culo che hai avuto a non farti male, nient'altro.

Poi, certo, tutto si può fare... per farti un esempio di una cazzata che ho fatto io (così non passo per snob, tutti facciamo stupidate io per primo): 20 anni fa, immersione con bombole (solo 15 metri ma cmq con bombole) senza brevetto e senza corso.
Ma non andrei in giro a dire che "si può fare".
Ti saluto, buoni canali.
 
Non ho purtroppo tempo di leggermi tutti i gustosi interventi di questo thread che ha il suo perché ma dico lo stesso la mia:
Ho visto 2 persone fare un corso CAI di scialpinismo senza aver mai messo su un paio di sci. Ragazzi in discesa era uno spettacolo, esplosioni ad ogni curva e bestemmie, fortunatamente senza conseguenze e bassa velocità. Uno dei due fece due delle cinque uscite e poi non lo vidi più, non completo' il corso. L'altro? Beh da un paio di anni è istruttore cai, di scialpinismo...

saluti
 
Non ho purtroppo tempo di leggermi tutti i gustosi interventi di questo thread che ha il suo perché ma dico lo stesso la mia:
Ho visto 2 persone fare un corso CAI di scialpinismo senza aver mai messo su un paio di sci. Ragazzi in discesa era uno spettacolo, esplosioni ad ogni curva e bestemmie, fortunatamente senza conseguenze e bassa velocità. Uno dei due fece due delle cinque uscite e poi non lo vidi più, non completo' il corso. L'altro? Beh da un paio di anni è istruttore cai, di scialpinismo...

saluti

Suona familiare.

Bestemmie, no.
Ma qualche sonoro "Scheiße!", alternato ad imprecazioni in dialetto bresciano, che per fortuna gli astanti non potevano capire, quello sì.
 

.

Grazie a tutti per le risposte. Vedro' a che livello sono come tecnica e sicurezza di se' dopo le due settimane di corso, che intendo fare tra Gennaio e Febbraio.

Ho un'altra domanda riguardo all'attrezzatura, anche se per questa prima stagione penso di noleggiare quello che mi serve.
Cosa si puo' usare in comune sia per discese in pista che scialpinismo? Solo bastoncini (e casco)? Sci, scarponi, attacchi ecc. sono diversi per le due discipline?

Se monti attacchi basculanti, puoi usare gli stessi scarponi che usi in pista, anche se, volendo dedicarti principalmente allo scialpinismo, forse ha poco senso....
Se monti attacchino hai bisogno di scarpone predisposto, ma ne esistono diversi compatibili sia con attacco da sci alpino che con attacchino.
Ovvio che l'ideale sarebbe avere la giusta attrezzatura per ogni cosa. Ma posso dirti che da ho comprato a febbraio la mia prima attrezzatura da scialpinismo...e da allora uso solo quella anche in pista. Ci scio meno peggio....
 
Secondo il mio modesto parere è difficile tirare fuori una "ricetta perfetta" per iniziare a fare sci alpinismo, tutte le persone sono diverse... Sia fisicamente che mentalmente e sopratutto hanno obbiettivi e gusti diversi. Per non parlare del fatto che c'è chi è più fortunato e c'è chi è meno fortunato e SOPRATTUTTO che il rischio 0% in montagna non c'è mai.

Buona regola è saper scendere in maniera sicura in qualsiasi situazione, anche a costo di rinunciare alla sciata bella e divertente ma semplicemente "perdere quota" in questo modo se uno ha sale in zucca difficilmente si farà male. Discorso che secondo me è invece poco considerato in questa sede è il fatto che oltre a saper sciare, bisogna conoscere i rischi che si corrono nell'ambiente di montagna lontano dalle piste.

La soluzione dello sci alpinismo con discesa in pista è un buono modo per avvicinarsi a questo mondo senza correre troppi rischi (a parte le multe pare :PAAU)

Saluti
 
Non ho purtroppo tempo di leggermi tutti i gustosi interventi di questo thread che ha il suo perché ma dico lo stesso la mia:
Ho visto 2 persone fare un corso CAI di scialpinismo senza aver mai messo su un paio di sci. Ragazzi in discesa era uno spettacolo, esplosioni ad ogni curva e bestemmie, fortunatamente senza conseguenze e bassa velocità. Uno dei due fece due delle cinque uscite e poi non lo vidi più, non completo' il corso. L'altro? Beh da un paio di anni è istruttore cai, di scialpinismo...

saluti

Io ho visto uno che fuoripista sciava, non dico decentemente ma ce la faceva, mentre in pista era una tragedia.

Partire direttamente in fuoripista e in ambiente (anche se il corso di base ovviamente non ti portano nei casini (ma anche lì ho sentito di cose che voi umani..)) mi sembra una roba alla corazzata Potemkin.
E infatti io sapevo che ai corsi CAI un minimo di selezione (minimo neh) la facevano.
 
Secondo il mio modesto parere è difficile tirare fuori una "ricetta perfetta" per iniziare a fare sci alpinismo, tutte le persone sono diverse... Sia fisicamente che mentalmente e sopratutto hanno obbiettivi e gusti diversi. Per non parlare del fatto che c'è chi è più fortunato e c'è chi è meno fortunato e SOPRATTUTTO che il rischio 0% in montagna non c'è mai.

Buona regola è saper scendere in maniera sicura in qualsiasi situazione, anche a costo di rinunciare alla sciata bella e divertente ma semplicemente "perdere quota" in questo modo se uno ha sale in zucca difficilmente si farà male. Discorso che secondo me è invece poco considerato in questa sede è il fatto che oltre a saper sciare, bisogna conoscere i rischi che si corrono nell'ambiente di montagna lontano dalle piste.
La soluzione dello sci alpinismo con discesa in pista è un buono modo per avvicinarsi a questo mondo senza correre troppi rischi (a parte le multe pare :PAAU)

Saluti

Concordo su tutta la linea.
Nei confronti dello sci alpino ho sempre avuto una sorta di rifiuto totale.
Prima di Graz ho vissuto 2 anni a Saalfelden, con piste dietro ogni angolo (Leogang, Maria Alm, Zell am See...) e non mi é passato neanche per l´anticamera del cervello di provare una volta.
Lo sci alpinismo invece era da lungo tempo impresso nel retro della scatola cranica, solo che lo ritenevo fuori dicussione per il fatto che non sapevo sciare.
Fino che ad un certo punto (dopo 40 primavere) ho deciso che era giunto il momento.
Adesso mi sono in parte ricreduto sullo sci alpino, ma la pista resta per me fondalmentalmente un mezzo molto più che un fine.
Ezio Ferin, che non conoscevo prima del video che qualcuno ha gentilmente pubblicato (ZetaKappa?) e che per ora ho visto solo per un quarto, dice qualcosa del tip:
"Una pista larga così, tutta bella tirata... cosa c´è di più noioso...?"
Tra l´altro, attraverso lo sci alpinismo mi sono riavvicinato con rinnovato entusiasmo alle montagne, dopo qualche anno di astinenza.

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Io ho visto uno che fuoripista sciava, non dico decentemente ma ce la faceva, mentre in pista era una tragedia.

Partire direttamente in fuoripista e in ambiente (anche se il corso di base ovviamente non ti portano nei casini (ma anche lì ho sentito di cose che voi umani..)) mi sembra una roba alla corazzata Potemkin.
E infatti io sapevo che ai corsi CAI un minimo di selezione (minimo neh) la facevano.

“I've seen things you people wouldn't believe..."

Nice one :tuttook:
 
Concordo su tutta la linea.
Nei confronti dello sci alpino ho sempre avuto una sorta di rifiuto totale.
Prima di Graz ho vissuto 2 anni a Saalfelden, con piste dietro ogni angolo (Leogang, Maria Alm, Zell am See...) e non mi é passato neanche per l´anticamera del cervello di provare una volta.
Lo sci alpinismo invece era da lungo tempo impresso nel retro della scatola cranica, solo che lo ritenevo fuori dicussione per il fatto che non sapevo sciare.
Fino che ad un certo punto (dopo 40 primavere) ho deciso che era giunto il momento.
Adesso mi sono in parte ricreduto sullo sci alpino, ma la pista resta per me fondalmentalmente un mezzo molto più che un fine.
Ezio Ferin, che non conoscevo prima del video che qualcuno ha gentilmente pubblicato (ZetaKappa?) e che per ora ho visto solo per un quarto, dice qualcosa del tip:
"Una pista larga così, tutta bella tirata... cosa c´è di più noioso...?"
Tra l´altro, attraverso lo sci alpinismo mi sono riavvicinato con rinnovato entusiasmo alle montagne, dopo qualche anno di astinenza.

La tua storia non mi è nuova, nelle mie zone (valli bergamasche) il 90% degli scialpinisti sono persone alle quali non interessa molto la sciata ma che va in montagna sopratutto per l'ambiente e la salita è di gran lunga preferita alla discesa. Infatti il materiale super light è quello che si vede più in giro. Vedo molti con i classici Scarpa Alien, Skitrab o addirittura Merelli in carbonio... meno di 1000 metri di dislivello non esiste e si scende alla meno peggio... Una assurdità per molti utenti di questo forum, questo a dimostrazione che lo sci alpinismo può assumere mille sfaccettature e interpretazioni diverse in base ai gusti e al territorio che poi forgia una cultura scialpinistica di un tipo o di un altro.
 
La tua storia non mi è nuova, nelle mie zone (valli bergamasche) il 90% degli scialpinisti sono persone alle quali non interessa molto la sciata ma che va in montagna sopratutto per l'ambiente e la salita è di gran lunga preferita alla discesa. Infatti il materiale super light è quello che si vede più in giro. Vedo molti con i classici Scarpa Alien, Skitrab o addirittura Merelli in carbonio... meno di 1000 metri di dislivello non esiste e si scende alla meno peggio... Una assurdità per molti utenti di questo forum, questo a dimostrazione che lo sci alpinismo può assumere mille sfaccettature e interpretazioni diverse in base ai gusti e al territorio che poi forgia una cultura scialpinistica di un tipo o di un altro.

Allora siamo quasi vicini di casa, venendo io da Brescia, e magari lontani parenti, visto che mia nonna era di Ponte Nossa...:D

In realtà mi piace molto la discesa, lontano dalle piste, che per me é una parte integrante di un´uscita di sci alpinismo e non bado molto al peso dell´attrezzatura, se si traduce in una migliore funzionalità.
Meno di 1000m é in effetti davvero poco ...
 
La tua storia non mi è nuova, nelle mie zone (valli bergamasche) il 90% degli scialpinisti sono persone alle quali non interessa molto la sciata ma che va in montagna sopratutto per l'ambiente e la salita è di gran lunga preferita alla discesa. Infatti il materiale super light è quello che si vede più in giro. Vedo molti con i classici Scarpa Alien, Skitrab o addirittura Merelli in carbonio... meno di 1000 metri di dislivello non esiste e si scende alla meno peggio... Una assurdità per molti utenti di questo forum, questo a dimostrazione che lo sci alpinismo può assumere mille sfaccettature e interpretazioni diverse in base ai gusti e al territorio che poi forgia una cultura scialpinistica di un tipo o di un altro.

mi ritrovoperfettamente nella descrizione.
il bello sta nella salita, nell'allontanarsi dalla civiltà, nel superare tratti impegnativi, nel sentire il corpo progredire di volta in volta, nel guardare dall'alto quanta strada si fatto, nei paesaggi sempre diversi che la natura offre ... poi si scende, ogni tanto c'è polvere e si ripella,altrimenti si torna a casa con questa faccia tipo: Vincent Vega in Pulp Fiction - Heroin Trip.
179613-travolta.jpg

:D
 
Leggo frasi criptiche che risultano prive di senso e ridicole!
se avete delle critiche costruttive fuori il rospo,se dovete lanciare il sasso e nascondere la mano lasciate perdere,il forum esiste da molti anni e non abbiamo certo bisogno dei fenomeni di turno che vengono qui a sfoggiare la loro supponenza!
 
Son d' accordo con nanaccio.

Non si può vedere gente che parte in quinta per le papere dei bastoncini...chi mi parla di argento oro incenso zinco e birra.

Lo scialpinismo ha mille declinazioni diverse e finché uno impara a muoversi decentemente nell' ambiente montano ed è responsabile nei confronti di sé stesso e degli altri per me può pellare col bob nello zaino e scendere col culo.

Queste continue divisioni ed etichettature che derivano dallo sci di pista non hanno posto nello scialpinismo.Son belle quando vengono tirate fuori per scherzo ma in questo contesto dan solo fastidio.

Uno si fa il corso in sicurezza, si fa qualche lezione, impara a stare in ambiente (la cosa più importante)e se è un minimo portato e se ci sono condizioni ambientali-nivologiche favorevoli secondo me riesce a portarsi a casa una gitarella tranquilla.

Ogni altra considerazione diventa fantascienza o comunque inesatta, a meno che uno conosca di persona chi ha aperto il thread e le capacità atletiche/alpinistiche di quest'ultimo.

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i bastoncini da discesa non vanno bene, paperella o meno !!!
fai ski alp? hai mai provato con un paio di bastoncini da discesa su salita ripida con neve dura?
mi sa di no ...


E poi mi dispiace ma sti toni astiosi per queste inezie e specialmente rivolte a gente molto preparata (e io riporto solo un esempio ma ce ne sono altri in questa discussione) mi fanno dispiacere.

Questa sezione (e tutte le altre relative allo scialpinismo) sono solitamente prive di questi obbrobri, poi arriva il topic un minimo "gustoso" e tac arriva il Censore a sparare su tutto e tutti come nei topic su Renzi o su quei bei dibattiti su quale rifugio fa la miglior polenta col cervo o quale seggiovia ha il miglior tempo cronometrato in Dolomiti.

È un peccato leggere certe cose
 
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