Insegnare a cortina? No grazie!

C'è gente che non vede davvero più in là del proprio naso.
Massima stima e solidarietà a Robysci e Antonio...

Forse qualcuno deve metter su famiglia per capire cosa sia vivere in 3 o magari 4, con quando va bene 2 stipendi da 1200€, senza la casa di proprietà già pagata, magari abitando in una località in cui ci sono 3 pulman al giorno e dove un pacco di caffè costa comunque il 20% in più della più costosa metropoli del nord!
 
Cmq per poter giudicare bisognerebbe conoscere la tipologia di contratto proposta... numero di ore di insegnamento offerte e relativo stipendio.
Perché se uno deve fare ad. es una sorta di part-time scolastico e stare in affitto a prezzo cmq caro ovvio che rifiuta.
Mia moglie lavora nel settore scolastico... a delle sue colleghe hanno offerto un contratto di 3 ore al giorno per andare a lavorare a notevole distanza..
Immaginate lo stipendio... aggiungete le spese di viaggio e tutto il resto... proposto e rifiutato da tutti.
Nel pubblico ci sono anche proposte indecenti.. rifiutate perché economicamente sconvenienti.
 
Ma che prendano in affitto a Borca, a Pieve o chissà dove, tu ci andresti a vivere dall'altra parte dell'Italia per uno stipendio che ti permette a malapena di pagare l'affitto? Perché questo è' probabilmente successo. Le ore d'insegnamento non erano sufficienti.
Per cui se vogliono insegnanti a Cortina o se li allevano in casa, o aumentano gli stipendi, o gli danno una foresteria dove alloggiare.
Cosa che normalmente si fa a livello universitario.
 
Ma che prendano in affitto a Borca, a Pieve o chissà dove, tu ci andresti a vivere dall'altra parte dell'Italia per uno stipendio che ti permette a malapena di pagare l'affitto? Perché questo è' probabilmente successo. Le ore d'insegnamento non erano sufficienti.
Per cui se vogliono insegnanti a Cortina o se li allevano in casa, o aumentano gli stipendi, o gli danno una foresteria dove alloggiare.
Cosa che normalmente si fa a livello universitario.

Ti ho risposto nel messaggio sopra che ne penso... ti ho solo fatto notare che non avevi letto parte del messaggio.
 
L'articolo parla di liceo, stipendi netti intorno ai 1500 e non si fa riferimento a posti part time,sembrano regolari cattedre suggerite ad ipotetici fancazzisti, tutto qua. Salvo 2-3 impediti reali!
 

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L'articolo parla di liceo, stipendi netti intorno ai 1500 e non si fa riferimento a posti part time,sembrano regolari cattedre suggerite ad ipotetici fancazzisti, tutto qua. Salvo 2-3 impediti reali!

Ragazzi non saprei... mia moglie appena gli hanno offerto un contratto decente dopo 20 anni di precariato lo ha preso di corsa... poi certo non abbiamo dovuto trasferirci e contabilizzare l'affitto.
 
Mad ma lo sai quante corse giornaliere ci sono tra Calalzo e Cortina? E quanto costa la vita in zona Pieve - Valle - Vodo? Dai non prendiamoci in giro per cortesia, questi soffrono del classico male italiano di non volersi trasferire, meglio fare il disoccupato.

PS prima penso a stabilizzarmi economicamente, POI metto su famiglia.
 
Posto che considero, in percentuali variabili tra il 50 e il 90%, il corpo insegnante odierno (con corposi dati statistici attinti nella cerchia familiare e amicale) votato maggiormente ad arrivare al giorno di erogazione dello stipendio piuttosto che a formare le nuove generazioni (considerando inoltre che tre mesi di ferie pagate in Italia non se li può permettere nessuno), tutto ciò posto, ritengo che i 14 "rifiutanti" possanno anche avere le loro ragioni se queste sono di carattere esclusivamente economico.

Probabilmente, in alcuni casi, fatti due conti della serva sarebbe stato meno dispendioso rimanere a casa piuttosto che accettare, anche andando ad abitare in tenda.
Da quel punto di vista li/le capisco. Sarebbe come raddoppiare il costo del mutuo di casa, della spesa giornaliera, delle bollette, ecc. ecc.
Alla fine che cosa ti rimane? All'incirca zero.

Può andare bene per uno scapolo/nubile senza troppi legami; sicuramente per chi ha una famiglia, come si dice dalle mie parti, è più la spesa dell'impresa.
 
Se e' una donna con bambini piccoli gia' in eta' scolare a doversi trasferire i disagi per la famiglia sono ancora piu'alti: si sposta la mamma, di 1000km, e lascia i bambini alla gestione del papa' per un anno? E il papa' ha condizioni lavorative abbastanza flessibili per gestirli? Perche' uno che esce alle otto di mattina e torna alle otto di sera, o ancora peggio che ha un lavoro gestito a turni sulle 24 ore come farebbe a dire alla moglie "vai"? O i bambini si devono trasferire (magari solo per un anno) a 1000km di distanza? E il papa' che fa? Il pendolare con Ryanair o con il Frecciarossa? Ma dai... uno considera anche altre cose, non solo i soldi!!
Alcuni insegnanti (solo da quest'anno) si son trovati (grazie ad un algoritmo "perfetto" nelle intenzioni ma non nei fatti) a dover scegliere tra spostarsi di molto (tipo dalla Sardegna al nord) o rifiutare l'incarico, ed anche questa possibilita' (di rifiutare) non era certo priva di conseguenze pesanti (venire esclusi dalle liste o finirci in fondo); se uno di S.Maria di Leuca rifiuta un posto a Cortina o a Bg e' perche' il sistema glielo consente; magari un veneto sta rifiutando nello stesso momento un posto a Bari... allora tanto vale che il posto lasciato vacante dal pugliese venga preso dal veneto e viceversa. Alla fine tutt'e due sarebbero piu' felici.
I militari professionisti sanno fin dall'inizio che possono/devono spostarsi; e la moglie del militare sa che verosimilmente dovra' seguire il marito coi figli gia' quando lo sposa...
Anche un/una manager si sposta, ma magari prende 150.000-300.000 euro all'anno e le difficolta' si affrontano con uno spirito diverso con le tasche piene, senza contare che in quel caso molte soluzioni gliele trova l'azienda stessa.
E' un abuso il comportamento di quegli insegnanti? Bisognerebbe conoscere meglio alcuni dettagli. Lo fara' chi di dovere.
E' un loro diritto scegliere o rifiutare? Se si', perche' non dovrebbero esercitarlo?
Cosa perdono, dal punto di vista esclusivamente lavorativo? Lo sanno loro... valuteranno loro se val la pena o no accettare un incarico.
Se il sistema crea disoccupazione "frizionale" la soluzione deve essere sistemica, non esclusivamente individuale. E il nostro e' un sitema che fa ca...re.
 
Se e' una donna con bambini piccoli gia' in eta' scolare a doversi trasferire i disagi per la famiglia sono ancora piu'alti: si sposta la mamma, di 1000km, e lascia i bambini alla gestione del papa' per un anno? E il papa' ha condizioni lavorative abbastanza flessibili per gestirli? Perche' uno che esce alle otto di mattina e torna alle otto di sera, o ancora peggio che ha un lavoro gestito a turni sulle 24 ore come farebbe a dire alla moglie "vai"? O i bambini si devono trasferire (magari solo per un anno) a 1000km di distanza? E il papa' che fa? Il pendolare con Ryanair o con il Frecciarossa? Ma dai... uno considera anche altre cose, non solo i soldi!! ...
...hai centrato il punto, è proprio quello che abbiamo fatto io e mia moglie, con la differenza che era lei a tornare a casa ogni venerdì sera in aereo e ripartire la domenica sera, viaggiando la notte in pullman per essere presente il lunedì mattina a scuola ( dopo altri 30 km) di macchina. Un anno infernale, di stress, ansie, notti insonni con i bambini che, dopo esser stati tutto il giorno con la baby sitter, volevano la mamma, il mio lavoro di libero professionista portato avanti con difficoltà, una mamma che viveva lontano dai suoi bimbi, il più piccolo di appena un anno.... Il tutto con un'incidenza sul nostro budget mensile di circa 3000 euro, e mia moglie viveva a Vicenza, non a Cortina.....
Noi lo abbiamo fatto grazie soprattutto alla grande forza d'animo e determinazione di mia moglie, ma non mi sento di biasimare chi non ce la fa, e soprattutto non tollero chi manca di rispetto gratuitamente a persone che il più delle volte cercano con sacrificio di costruirsi un futuro.



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Allora ragazzi, innanzitutto se proponessero a me di andare a Cortina, ci andrei. Infatti se mai entrerò nelle prossime fasi di assunzione, essendo le prossime su base regionale, forse nella mia Regione metterò come prima provincia Sondrio. Ma al di là dei miei deliri, veniamo al dunque, che qua si leggono tante scemenze.
I neoassunti devono fare il cosiddetto anno di prova, cioè un anno in una scuola provvisoria, da cui poi vengono trasferiti. Inspiegabilmente l'anno di prova è sempre in culonia. Faccio un esempio banale. L'anno scorso ero all'IC di Offanengo, vicino a Crema, c'era un docente neoassunto di Montepulciano, di 40 anni almeno, con moglie e famiglia, rimaste là. Le assunzioni sono bloccate da anni, e la gente si è fatta la propria famiglia, andando avanti di anno in anno con contratti fino al 30 giugno, o fino al 31 agosto. Sempre vicino a casa, perché i posti ci sono e sono scoperti. Poi finalmente il ruolo, ma ti mandano in un paese del cremasco, per un anno solo (quindi anche pensare di far trasferire la famiglia, non ha senso), e poi scopri magari che il posto che hai sempre ricoperto è ancora scoperto, ed è andato ancora a contratto annuale. Lo stipendio è di 1350 euro mensili, forse in anno di prova c'è qualche trattenuta in più. Finché devi prendere un appartamento in affitto a Salvirola (CR), dove abitano 4 gatti, sei distante da ferrovie e caselli autostradali, città, ospedali, e ci sono solo cascine e allevamenti, te la cavi con lo stipendio. Ma a Cortina? Non ti basta un intero stipendio. Che senso ha lavorare, se spendi più di quello che guadagni? E come fai con la famiglia? Non puoi farla trasferire, perché chissà l'anno dopo dove ti mandano. Vero che i dirigenti e i manager vivono così, ma hanno ben altre retribuzioni e benefit. Stiamo parlando di 1300 euro al mese.
Senza contare che al ministero e agli uffici scolastici territoriali, sono degli incompetenti: quest'anno ho visto docenti, immessi in ruolo, con il monte ore settimanale spezzato tra Casalmaggiore e Castelleone.... due ore di macchina di distanza, doppi collegi, consigli di classe, magari fatti negli stessi orari. Chissà poi con gli scrutini che sono sempre negli stessi giorni.... tra l'altro quella cattedra a Casalmaggiore è ad esaurimento, poi chiudono l'indirizzo.... E tutto questo avviene con cattedre tutt'ora scoperte, tutte intere in un posto solo, e magari anche più vicine, che sono andate ancora a contratto annuale. Questa è efficienza?
 
Sopra si parlava di militari.
Però i militari normalmente hanno a disposizione in caserma alloggi proprio per questo motivo. I professori sbattuti in culonia cosa hanno? Ci vorrebbero delle foresterie come alle università. Cioè' alloggi per i professori di rotazione.
 
mia madre quando è entrata in ruolo l'han mandata vicino a Madonna di Campiglio.


Per noi bambini una figata, quanti weekend di sci.....



Mia madre ha versato invece litri di lacrime......


poi certo ora insegna 100 metri davanti casa e quel sacrificio ne è valsa la pena. Ma occorre rispetto qualunque sia la scelta di chi affronta queste situazioni che sono dei veri e propri drammi familiari
 
Mia mamma ha lavorato 6 mesi ad Asiago nell'ufficio postale, 6 mesi di inverno degli inverni degli anni '70, dove c'era neve e freddo da novembre ad aprile.
Lei non aveva ancora figli e mio babbo era ancora nei militari, ma la sua collega e amica d'infanzia aveva un bimbo di 2 anni, e visto il vero dramma familiare scrisse al Presidente della Repubblica una lettera in cui spiegava la sua difficile situazione..

Sandro Pertini dopo 1 settimana dalla lettera la fece ritrasferire a Bologna.
 
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