Punto uno, la domanda di petrolio e gas è in costante aumento da sempre e così resterà salvo sconvolgimenti macro.
SAO(saudi aramco overseas), quando il barile era nei dintorni del centello ha cumulato così tanti utili, al netto degli investimenti, da far impallidire...si vocifera che, quando hanno dichiarato "guerra" all'olio non convezionale(cioè tutti tranne iran, Q8, e pochissimi altri) avessero messo in conto circa 100B$ di mancato guadagno...SAO è la società con la capitalizzazione più alta al mondo, e non si conosce il valore degli asset di cui dispone, mi risulta difficile pensare ad una privatizzazione di Aramco, al max la parte che opera nel dowstream...
Certo è che il Paese Arabia Saudita, con i suoi ca 60M di abitanti, di olio ne consuma assai per dar loro da bere, mangiare e refrigerio...ed immagino che Pat si riferisse a questo quando parla di costi accessori....
UAE per contro ha visto in questi ultimi anni ridursi pesantemente gli utili a causa di una marginalità ridotta al minimo, tuttavia la loro buona diversificazione gli permette ancora di viver bene, forti anche del fatto che non devono sostenere una popolazione così numerosa come in Saudi...discordo identico per il Quatar..
I future.....lasciando perdere che gli usa per speculare, e come in tutte le speclazioni, ad un certo punto c'e' chi se lo prende nel didietro, nascono per assolvere due funzioni principali.
La prima è che se io ho una raffineria dovrò pur alimentarla, e nel farlo dovrò pure fare una programmazzione della produzione, non è che posso andare tutti i giorni a fare la spesa, anche perchè il petrolio di oggi è già tutto venduto(in condizioni normali di mercato). Quindi compro oggi qualcosa che mi verrà fornito domani e lo pago in base alla quotazione odierna più la proiezione del prezzo che sarà tra tot tempo, se nel frattempo cambia però qualcosa nell'equilibrio instabile del mercato, il rischio di prenderlo nel diddietro è alto. Infatti molte raffinerie oggi, sopratutto quelle che lavorano il greggio di altri stanno facendo i conti con prezzi di vendita bassi e costo della materia prima elevato. SAO, che ha cambiato politica negli ultimi dieci anni, si è messo a raffinare e vendere i prodotti finiti...essendo produttore paga il greggio al prezzo odierno e non future.....
La seconda è per un uso squisitamente finanziario, molti progetti(centrali elettriche, raffinerie, petrolchimica) sono finanziati dai fondi di stato(in italia la SACE, in US Exim, ecc) che concedono prestiti a paesi terzi per progetti realizzati da aziende e con forniture dei paesi che erogano il finanziamento. Il finanziamento verrà poi restituito una volta che l'impianto entrerà in funzione e inizierà a produrre utili..generalmente dall'erogazione del finanziamento alla prima vendita di prodotto passano ca 8 anni, è quindi fondamentale avere una valutazione, il fututure appunto, per farsi un'idea dei tempi di ritorno delgi investimenti.