Conoscere, saper valutare, saper rinunciare...

Non volevo più rispondere , ma mi sento tirato per i capelli, sono più di 50 che scio, sia in pista sia fuori, conosco molto bene la montagna, nonostante quello che qualcuno qui possa pensare. Quindi non parlo affatto a vanvera. Ma quando si vede gente scendere nei canaloni dopo una nevicata, o tagliare in diagonale mi si rizzano i pochi capelli. Quindi so benissimo di cosa parlo. Ho visto morire gente, e non vorrei che capitasse a qualcun altro. Poi ripeto ognuno è libero di fare ciò che vuole. Ma se uno paragona la fresca all'alcool, siamo messi male.

Cacchio però se scii da 50 anni (per tua ammissione anche in fuoripista) allora dovresti saper benissimo che questo pensiero

Non si deve andare fuoripista con queste condizioni!!!!!!!!!!!!!!! non importa come è successo. non doveva esserci nessuno.

è di una superficialità incredibile...
 
Oggi indimenticabile giornata di fuoripista con powder al mattino di tipo canadese. Nel pomeriggio aumento di temperatura ma assenza, anche in tratti ripidi , di distacchi da fondo.Certo, solo prato e boschi..

Il problema è sapere dove andare e quando. E non andare solo perché è arrivata la fresca. Non tutti sono in grado di farlo. PURTROPPO
 
Allora prima dici...

Non si deve andare fuoripista con queste condizioni!!!!!!!!!!!!!!! non importa come è successo. non doveva esserci nessuno.

Ti faccio notare che se scii da 50anni questo pensiero è superficiale e mi rispondi con

No è solo pura intelligenza. Purtroppo sembra sconosciuta a molti.

Poi un utente dice che ero a sciare in prati e boschi e non ha staccato nulla e dici

Il problema è sapere dove andare e quando. E non andare solo perché è arrivata la fresca. Non tutti sono in grado di farlo. PURTROPPO

Deciditi: bisogna stare a casa quando nevica o si può comunque andare da qualche parte in "sicurezza" (obbligatorie come sempre virgolette e toccata di palle)?


Vediamo quando tuo figlio andrà in fresca se la penserai allo stesso modo

Non hai capito qual'è il problema circa le discussioni con mio padre (con cui tra l'altro ho un ottimo rapporto). Magari non mi son spiegato bene io, ma al momento non ho voglia di insistere.

Peace and love :HIP
 
Allora prima dici...



Ti faccio notare che se scii da 50anni questo pensiero è superficiale e mi rispondi con



Poi un utente dice che ero a sciare in prati e boschi e non ha staccato nulla e dici



Deciditi: bisogna stare a casa quando nevica o si può comunque andare da qualche parte in "sicurezza" (obbligatorie come sempre virgolette e toccata di palle)?




Non hai capito qual'è il problema circa le discussioni con mio padre (con cui tra l'altro ho un ottimo rapporto). Magari non mi son spiegato bene io, ma al momento non ho voglia di insistere.

Peace and love :HIP

niente peace and love. Non sopporto il pacifismo e il buonismo.
 
Ho la vaga idea che non vi capiate.
A mio avviso - magari con un modo che può infastidire qualcuno - grande orso sta ponendo l'attenzione su uno degli aspetti "chiave", il saper rinunciare (sia a priori che in loco). Probabilmente pensa che ben pochi abbiano capacità di valutare e rinunciare in loco e quindi ritiene che tante volte sia meglio rinunciare a priori. Forse in molti casi ha ragione.

Questo forum e per fortuna molte altre "combriccole" locali hanno posto sempre più attenzione alla conoscenza e alla prevenzione dei fenomeni valanghivi, ma si capisce che a livello generale manchi ancora molto da fare. Se ognuno di noi si sente parte di quanti possano avere capacità di valutazione locale, e anche capacità di rinunciare, naturalmente passi oltre e sfrutti le proprie competenze.

Però se da una parte il modo di porsi potrebbe (o forse dovrebbe) essere almeno inizialmente più soft, dall'altra non dobbiamo mai infastidirci verso chi non conosce ma spiegare sempre il nostro punto di vista. Mai stufarsi di farlo ed essere supponenti, e sempre guardarsi alle spalle chi 3, chi 5, chi 10, chi 30 anni fa.
 
Questo è sicuramente un anno "difficile" per il fuoripista. Parlando per la zona che conosco meglio (bianco), non c'è fondo, ha tirato sempre vento, ha nevicato senza vie di mezzo (o un metro o nulla), quindi le condizioni sono sicuramente pericolose. E questo mi sembra fuori dubbio, anche alla luce dell'impressionante numero si valanghe in zona.

Sicuramente, tra astinenza etc..., quest'anno si è alzata l'asticella un po' troppo e le conseguenze si sono viste.

Io resto dell'idea che bisogna imparare a ragionare e saper rinunciare. Meglio una discesa in meno che un compagno di gita in meno.

e sapete che in pista scio davvero molto poco.
 
Vediamo quando tuo figlio andrà in fresca se la penserai allo stesso modo

Sono genitore, ho due figli. La più grande inizia a "comprendere" qualche cosa...
Se parti dal presupposto che "negare" è la sola via per "educare" siamo messi bene. Se fosse così, povero mondo!
 
Sono genitore, ho due figli. La più grande inizia a "comprendere" qualche cosa...
Se parti dal presupposto che "negare" è la sola via per "educare" siamo messi bene. Se fosse così, povero mondo!

Non si tratta di negare ma di insegnare a saper rinunciare. Con ciò basta, se la rinuncia salva almeno una vita sono felicissimo. Chi non rinuncia lo fa a suo rischio e pericolo. Come detto sopra da altri la maggior parte della gente del freeride o fuoripista non conosce nulla ed è molto ignorante. Devono imparare e per imparare bisogna che qualcuno insegni, ma se chi insegna non sa cosa sia la rinuncia è triste.
 
È indubbio però che stiamo rischiando troppo.
C è chi Scia sempre negli stessi posti quindi quando arriva la neve va. Certo, essendo local conosce meglio i pericoli ma non basta. Bisognerebbe evitare ogni tanto certe cose.

Poi c è chi è vagabondo e va sempre dove ne ha messa di più per poi magari stare in pista perché fuori stacca ovunque.

Pianificazione da casa, passo 1 fondamentale. Il resto va molto a culo secondo me, insomma come fai a sapere se stacca o meno quel pendio? Se ti stai ponendo il dubbio forse hai già sbagliato qualcosa prima.

Non so, forse bisognerebbe andar più cauti.
 
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