PIL negativo anche quest'anno? Fa meno notizia di Daniza

Pil ancora negativo: non può essere colpa di uno stato d'animo, e nemmeno di sensibilità animaliste, più o meno ipocrite, comuni peraltro a paesi ricchi.
Ops, mi sono spiegato male, pablo2k penso abbia capito perfettamrnte quello che intendevo dire:
È iniziato il campionato di calcio e questa settimana partono le coppe. Tutto il resto è irrilevante.
Volevo far osservare come, all'uccisione dell'orso, ma anche per la sconfitta della squadra di calcio nazionale o di fatti simili, l'opinione pubblica si muova, si faccia sentire, reagisca e soprattutto stimoli i dirigenti del caso a dare risposte, a fare, metterci la faccia e a prendersi responsabilità. Diversamente accade per cose che personalmente ritengo importanti e sono sorpreso che l'opinione pubblica non le ritenga importanti: calo del pil da un sacco di trimestri, aumenti di tasse verso chi si impegna, tagli ai comuni virtuosi, sconti di taglio ai comuni spendaccioni, etc.
Nessuno si grida allo scandalo per le non-riforme fatte, nessuno fa saltare in aria (metaforicamente sia... chiaro) auto per stimolare più azione, nessuno che chiede a gran voce la riforma del lavoro, nessun dirigente salta per i costi standard ancora non applicati mentre rischia di saltare se per errore un bellissimo animale viene ucciso (ma ripeto l'esempio dell'animale non è fine a se stesso, penso di essere un animalista convinto pure io).

Ora della tassa di successione purtroppo me ne frega meno di zero e non ne avevo mai sentito parlare. Mi secca ad esempio che non si faccia cultura sulle prospettive previdenza, che non si riduca l'irpef, che non si facciano legge stabili, certe, concrete e serie almeno per le imprese.
 
siamo un paese profondamente, immensamente conservatore e ciascuno di noi dà un importanza straordinaria al mantenimento di quello che abbiamo e che ci garantisce di suonare i violini sul ponte......



case costruite da genitori spendendo poco e che oggi valgono fortune mentre una giovane famiglia nullatenente ha difficoltà a pagare l'affitto.

posti di lavoro in aziende decotte o nel pubblico che per rilanciarsi dovrebbero mandare a casa i meno produttivi e più pagati e invece mandano a casa i precari malpagati

licenze di taxi che valgono come appartamenti e noi mortali a marcire nel traffico delle auto private

ordini professionali che consentono a pochi, solitamente fancazzisti, di guadagnare redditi astronomici con tariffe da rapina

industriali che escono da aziende produttive per entrare in monopoli che incassano tariffe da rapina



e in mezzo noi, sempre noi, che come cittadini/utenti/consumatori non valiamo nulla ma siamo pronti a morire per difendere quello che ci dà la percezione di poter tirare avanti.
 
Ops, mi sono spiegato male, pablo2k penso abbia capito perfettamrnte quello che intendevo dire:
Volevo far osservare come, all'uccisione dell'orso, ma anche per la sconfitta della squadra di calcio nazionale o di fatti simili, l'opinione pubblica si muova, si faccia sentire, reagisca e soprattutto stimoli i dirigenti del caso a dare risposte, a fare, metterci la faccia e a prendersi responsabilità...

Stesso discorso vale per gli 800 morti in 5 giorni affogati in mezzo al mare... http://www.lastampa.it/2014/09/15/i...que-giorni-iiJiVIDGK9k3vqrnXgQ3VM/pagina.html

Non frega veramente un c@zzo a nessuno! Invece tutti a stracciarsi le vesti per un orso morto per caso... A fare scene patetiche, infantili, isteriche!
 
se contestualmente alla tassa di successione vengono ridotte altre tasse per lo stesso importo sono assolutamente d'accordo.

E' una tassa pro mercato anzichè distorsiva come altre tasse.

E' una tassa giusta se giustizia è avere simili condizioni di partenza per tutti anzichè simili condizioni di arrivo per tutti.

Certo i super ricchi si cauteleranno con operazioni estere, ma tanto già lo fanno.

E' una tassa che smuove l'economia, il sasso che fa ondeggiare l'acqua stagnante marcia: se hai un'impresa florida e muori, tuo figlio (solitamente un babbeo) probabilmente è costretto a venderla per pagare le tasse. La comprerà uno che pensa di avere le capacità per farla rendere, e per farla rendere devi gestirla bene.

E' da notare come in paesi molto liberisti e con bassa tassazione come Usa e Inghilterra questa sia una tassa relativamente alta e importante.

L'Italia è un paese che sta muorendo perchè si pensa solo a gestire e tenere quello che si ha, anzichè a creare e ottenere ciò che non si ha


è una tassa che porta via del denaro,punto!!!!!!!!!!!!!
credi che così...a te povero(nel senso lato)ti abbassino il 20% di tasse...tanto sei giovane e non hai nulla da ereditare a breve....così risparmi il 20%...e lo pagano i rikki o figli di ricchi...o ereditiere?
be visto che ragioni così...sei da una parte un invidioso di chi è ricco...ma magari non ha mai fatto nulla per esserlo(ma a te non chiede nulla)da una parte sei un furbacchione però...perchè vuoi un risprmio del 20% col culo degli altri....
tipico ragionamento da comunista...quello che è mio....è tuo...quello che è tuo è tuo...
grande pierrr!!!!!!!!!!!!!!!!!!
sei sempre peggio.
 
guarda ti assicuro che se dovessi ereditare domani sarei a posto per diversi decenni da fancazzista.


Quello che vi manca (o non ve ne frega niente) è una visione sul sistema. Cosi com'è andremo tutti a raccogliere cicoria. E gli espropri veri arriverebbero presto, che siano proletari, governativi o spinti dal Fondo Monetario. E tutto su valori patrimoniali già crollati nel frattempo
 

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A me gira il ***** a velocità folle vedere ogni volta che per "tappare" le falle si parla sempre e solo di una cosa : tassare.
Si tassa a più non posso, dal pane allo yacht, dagli spinaci alle donazioni.
Beh sapete che c'è? C'è che mi sono rotto di versare soldi a sto stato ladro.
L'ho fatto e lo faccio ma vedo che non cambia nulla.
La verità è una sola : lo stato italiano ( cioè noi) mantiene una massa di gente troppo grande.
Troppi politici, troppi semi poltici , troppi dipendenti statali.
Spiace dirlo ma 4 mln ( o forse 5 non ricordo) di dipendenti statali non li possiamo più mantenere. Da decenni si martella il settore privato , ma il pubblico mai.
Occorre fare una poderosa revisione dei costi dello stato, una radicale trasformazione della spesa pubblica.
Tagliare a più non posso.
 
siamo un paese profondamente, immensamente conservatore e ciascuno di noi dà un importanza straordinaria al mantenimento di quello che abbiamo e che ci garantisce di suonare i violini sul ponte......



case costruite da genitori spendendo poco e che oggi valgono fortune mentre una giovane famiglia nullatenente ha difficoltà a pagare l'affitto.

posti di lavoro in aziende decotte o nel pubblico che per rilanciarsi dovrebbero mandare a casa i meno produttivi e più pagati e invece mandano a casa i precari malpagati

licenze di taxi che valgono come appartamenti e noi mortali a marcire nel traffico delle auto private

ordini professionali che consentono a pochi, solitamente fancazzisti, di guadagnare redditi astronomici con tariffe da rapina

industriali che escono da aziende produttive per entrare in monopoli che incassano tariffe da rapina



e in mezzo noi, sempre noi, che come cittadini/utenti/consumatori non valiamo nulla ma siamo pronti a morire per difendere quello che ci dà la percezione di poter tirare avanti.

Chiedo scusa per la reazione 'di pancia' nel messaggio che ho poi cancellato.

Nelle economie liberali che tu citi quale percentuale rappresentano le case di proprietà sul totale delle abitazioni rispetto all'Italia?
Sicuramente di meno...purtroppo buona parte della ricchezza delle famiglie italiane è 'immaggazzinata' nel mattone...di fatto vuol dire impoverirle...

Io non sono un sostenitore della "casa a tutti i costi", penso che si possa tranquillamente vivere anche tutta la vita in affitto, e ho sempre pensato che sia un'anomalia l'ossessione italiana per la casa di proprietà, ma una tassa di successione al 20% è una rapina.

Non amo personalizzare gli interventi ma riaguardo a questo

case costruite da genitori spendendo poco e che oggi valgono fortune ...

i miei genitori come quelli di tanti miei coetanei che conosco le case se le sono costruite con tanti, ma veramente tanti sacrifici; sacrifici che si sono riversati anche sulle vite di noi figli.

E' molto fastidioso, qualunquista e approssimativo questo modo di scrivere secondo cui o sei un self made man o sei un paraculato figlio di papà...
 
non riesco a capire la supposta anomalia per cui noi italiani avendo i patrimoni nel mattone non dovremmo tassare l'eredità mentre negli altri paesi, in cui le ricchezze sono più mobiliari, sarebbe lecito.


Erediti la casa di famiglia e per pagare le tasse di successione sei costretto a venderla? ci metti una bella ipoteca sul 20% della casa, i soldi che prendi li versi allo stato e poi pagherai un piccolissimo mutuo negli anni seguenti.



mio nonno era impiegato alle poste, si è fatto un mutuo e si è comprato la casa in periferia. Oggi vale attorno al milione di euro.

Mio padre 35 anni fa ha comprato una casa con 40 milioni di lire, col mutuo. Poi 25 anni fa l'ha venduta a 230 milioni di lire, ne ha comprata una più grande riaccendendo un nuovo mutuo. Oggi varrà sul milione di euro. Erano gli anni di vacche grasse e di debito pubblico in esplosione termonucleare....

Diciamo che potessi io avere queste remunerazioni in futuro i sacrifici li potrei anche fare, se ogni pochi anni raddoppia il valore dell'investimento.....
 
non riesco a capire la supposta anomalia per cui noi italiani avendo i patrimoni nel mattone non dovremmo tassare l'eredità mentre negli altri paesi, in cui le ricchezze sono più mobiliari, sarebbe lecito.


Erediti la casa di famiglia e per pagare le tasse di successione sei costretto a venderla? ci metti una bella ipoteca sul 20% della casa, i soldi che prendi li versi allo stato e poi pagherai un piccolissimo mutuo negli anni seguenti.

Minkia Pierr ma il 20% è una aliquota assurda , dai......
Ma come fai a non incazzarti???????:shock:
 
L'Italia è un paese che sta muorendo perchè si pensa solo a gestire e tenere quello che si ha, anzichè a creare e ottenere ciò che non si ha

Assolutamente vero!! Un paese basato sugli "Status quo". Tutto è studiato per tenere tutto fermo, chi prova a fare qualcosa si rende conto di quante difficoltà si trova davanti.

la premessa che la tassazione complessiva non debba salire è fondamentale, anche la migliore tassa se aggiuntiva a quelle esistenti la considererei una rapina e totale dimostrazione di incapacità.

Per quanto riguarda l'esproprio, l'esproprio è togliere qualcosa che tu hai. Nel momento in cui eredi tu ottieni un entrata speciale di qualcosa non tuo e costruito col lavoro di altri, più o meno è come vincere alla lotteria. In alcuni paesi questo entra semplicemente nella dichiarazione dei redditi....

Ma noi italiani siamo sempre speciali, i più fighi di tutti con le migliori idee e negli altri paesi non capiscono nulla......

tasse-di-successione-in-europa1.jpg

Almeno in questa classifica non mi dispiace essere all'ultimo posto ;) ;)
 
non riesco a capire la supposta anomalia per cui noi italiani avendo i patrimoni nel mattone non dovremmo tassare l'eredità mentre negli altri paesi, in cui le ricchezze sono più mobiliari, sarebbe lecito.


Erediti la casa di famiglia e per pagare le tasse di successione sei costretto a venderla? ci metti una bella ipoteca sul 20% della casa, i soldi che prendi li versi allo stato e poi pagherai un piccolissimo mutuo negli anni seguenti.


Si, il ragionamento non fa una piega... ma prima di andarti a prendere quello che è mio... sudato (e non rubato!) dal lavoro dei miei avi perché non pretendi di spendere meno in casa tua??? come diceva vigghe.. prima metti mano in casa tua ed elimini gli sprechi (stato) e poi vieni a chiedermi un aiuto... così vuoi avere la botte piena e la moglie ubriaca... ma ora non si può piu.. è finito il vino.. :D
 
non riesco a capire la supposta anomalia per cui noi italiani avendo i patrimoni nel mattone non dovremmo tassare l'eredità mentre negli altri paesi, in cui le ricchezze sono più mobiliari, sarebbe lecito.


Erediti la casa di famiglia e per pagare le tasse di successione sei costretto a venderla? ci metti una bella ipoteca sul 20% della casa, i soldi che prendi li versi allo stato e poi pagherai un piccolissimo mutuo negli anni seguenti.


Lo stato italiano ha basato l'economia sulla politica del mattone, tutti hanno una prima casa e molti anche la seconda.
Io lavoro una vita per mettere da parte un po' di soldi (TASSE sul lavoro) e apro un mutuo (TASSATO) per comprarmi una seconda casa (TASSA per acquistare), a questo punto devo pagare una tassa annuale (IMU o simili) e per di più pago la tassa dei rifiuti (che non utilizzo a pieno perché nei mesi in cui abito nella prima casa non la sfrutto), nel caso la volessi vendere o lasciarla a mio figlio ci sarebbero altre TASSE.
Per me questa politica economica non può reggere.

Per altro la politica di tasse sulla casa è formulata malissimo perché un comune di sole seconde case deve erogare meno servizi rispetto a uno con sole prime case, ma nel primo caso si prende più tasse del secondo e per di più tutte le aliquote sui rifiuti (per esempio) o sull'IMU te le piazza al massimo (tanto il voto lo prende solo dai residenti).
 
siamo un paese profondamente, immensamente conservatore e ciascuno di noi dà un importanza straordinaria al mantenimento di quello che abbiamo e che ci garantisce di suonare i violini sul ponte......



case costruite da genitori spendendo poco e che oggi valgono fortune mentre una giovane famiglia nullatenente ha difficoltà a pagare l'affitto.

posti di lavoro in aziende decotte o nel pubblico che per rilanciarsi dovrebbero mandare a casa i meno produttivi e più pagati e invece mandano a casa i precari malpagati

licenze di taxi che valgono come appartamenti e noi mortali a marcire nel traffico delle auto private

ordini professionali che consentono a pochi, solitamente fancazzisti, di guadagnare redditi astronomici con tariffe da rapina

industriali che escono da aziende produttive per entrare in monopoli che incassano tariffe da rapina



e in mezzo noi, sempre noi, che come cittadini/utenti/consumatori non valiamo nulla ma siamo pronti a morire per difendere quello che ci dà la percezione di poter tirare avanti.

Intervento da incorniciare. Quoto al 1000%.
 
Si, il ragionamento non fa una piega... ma prima di andarti a prendere quello che è mio... sudato (e non rubato!) dal lavoro dei miei avi perché non pretendi di spendere meno in casa tua??? come diceva vigghe.. prima metti mano in casa tua ed elimini gli sprechi (stato) e poi vieni a chiedermi un aiuto... così vuoi avere la botte piena e la moglie ubriaca... ma ora non si può piu.. è finito il vino.. :D

su questo sono assolutamente d'accordo, io sono pronto alle barricate se lo Stato decidesse di ingrossarti. Spero dimagrisca, ma è durissima sempre per lo stesso identico costante motivo che chi mangia (in qualunque senso) con la spesa pubblica difenderà strenuamente la sua rendita di posizione
 
Quanto ai dipendenti pubblici sono troppi e mal distribuiti.
Ci sono settori come quello della ricerca dove c'è una carenza di personale mostruoso (posso fare numerosi esempi all'interno dell'Istituto Superiore di Sanità), mentre in tantissimi uffici pubblici c'è tantissima gente che non sa quello che deve fare o non fa nulla dalla mattina alla sera (ma non per modo di dire, ma realmente così), spesso un ufficio viene mandato avanti da 2-3 persone volenterose che si fanno carico del lavoro di altrettanti impiegati fancazzisti. Ma nonostante tutto questo esubero, gli uffici comunale e statali hanno degli orari proibitivi per un lavoratore qualunque.

Eppure la soluzione sarebbe molto semplice:
- utilizzare la tecnologia informatica per velocizzare le pratiche e facilitare la vita alle persone
- tagliare un bel po' di personale, a partire dai fancazzisti
- ridistribuire il personale da dove è in eccesso a dove è carente

Ma davanti a tutto ciò ci si mettono i sindacati che mettono tutti paletti dementi affinché la situazione non cambi e rimanga così com'è.
I sindacati proteggono i diritti dei lavoratori ma anche dei fannulloni che non possono essere licenziati e così il paese non va avanti per meritocrazia.

L'unica cosa che vedo cambiare su questo fronte è l'accorpamento delle partecipate, che però non risolverà il problema dell'eccesso di dipendenti.
 
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