No, assolutamente! Però non ha il minimo significato andare ad intaccare solo alcuni nomi quando è palese che tutti (o almeno il 99,99% di chi faceva risultato) lo erano. O si fa tabula rasa e si azzerano gli annali del ciclismo, o si va ad analizzare corridore per corridore, non si prende un nome famoso ogni tanto e si lascia una grande maggioranza così com'è. Il doping è una piaga con cui il ciclismo combatte, c'è una ricerca parallela alla sua lotta di nuove sostanze che non risultano dalle analisi. Con questo io non intendo difendere Cipollini, ma neppure accusarlo fino a quando non arriva qualcosa di ufficiale. Però chi mi garantisce che Merckx non fosse dopato? Che Gimondi non lo fosse?
Io, ripeto, condanno il modo in cui vengono scelti "a caso" questi soggetti perché compaiono nelle carte di Fuentes e sugli altri non si dice nulla; così come condanno il fatto che se risultano dalle carte (nessuno ha ancora dimostrato la sua colpevolezza) immediatamente sono colpevoli.
E sul fatto delle sostanze illecite intendo dire che è trascorso troppo troppo tempo da quando è successo questo e non si possono retrodatare (non di 1-2 anni ma di 10 e più!) regole che solo con la tecnologia odierna possono essere applicate. Sembra che invece di voler fare qualcosa di concreto per il ciclismo attuale sia più importante scovare i casi di dopati o presunti tali "scomodi" (Contador con annessi e connessi, Armostrong, Cipollini; tutte personalità scomode per i risultati o il modo di comportarsi) del passato. Per questo io parlo di "prescrizione": oltre un tot di anni indietro nel passato bisogna lasciar perdere e, da un certo punto di vista, così come si tirano in ballo Cipollini&Co si dovrebbero tirare in ballo tutti i grandi ciclisti dagli anni '50 fino ad oggi se si vuole fare qualcosa di costruttivo e utile. Ma mi dimentico che oggi vale solo il "fare scoop" e basta
