Chi ha ragione?

Sarà...

io che scio da un po' di anni, da prima che esistesse la conduzione (che so fare peraltro, non pensate sia un brontosauro) resto della sacrosanta idea che io che giungo da dietro NON ESISTE che centro uno, sia adulto, bambino, snowboarder, principiante, esperto, criminale.
mi è capitato diverse volte, sulle dolomiti dove ci sono piste molto larghe, di vedere 2 sciatori sciare ai due lati della pista facendo un corto/medio raggio. uno dei due è leggermente più avanti dell'altro e non si guarda mai ai lati.
ad un certo punto, senza ragione apparente, quello più avanti dei due parte in conduzione tagliando la pista praticamente da parte a parte colpendo l'altro.
nei vari casi da me visti è sempre finita che i due si sfiorassero o leggeri urti, niente danni, però ogni volta mi viene da pensare che il tizio che è partito in conduzione senza guardarsi attorno è in torto, anche se è davanti.
questo per il principio che si deve controllare che la via sia libera prima di cambiare direzione.
sciando anche io dall'epoca del passo spinta metto in conto l'imprevidibilità di chi mi precede, ma la giustifico solamente nei bambini principianti, per gli altri è una colpa.
 
La teoria è una cosa, la realtà può essere diversa.
Giusto qualche giorno fa (e adesso non la ritrovo) ho letto la sentenza di un tribunale dove l'investitore che veniva da dietro ha diviso il torto 50/50 % con l'investito.
Il giudice ha deliberato così perchè quello davanti non ha mantenuto la traiettoria delle curve precedenti e praticamente è andato a tagliare la strada
all'altro che procedeva lateralmente al primo, poco più dietro.
Nei casi di incidente di questo genere anche le testimonianze degli eventuali sciatori facenti parte dell'uno o dell'altro gruppo investito/investitore vengono tenute
di conto MOLTO MA MOLTO RELATIVAMENTE e qualche volta gli viene dato un valore PARI A ZERO in quanto si tratta sempre di valutazioni
espresse da amici dell'uno o dell'altro attore della vicenda.
 
Sarà...

io che scio da un po' di anni, da prima che esistesse la conduzione (che so fare peraltro, non pensate sia un brontosauro) resto della sacrosanta idea che io che giungo da dietro NON ESISTE che centro uno, sia adulto, bambino, snowboarder, principiante, esperto, criminale.

Sbagli... è vero che di norma quello dietro deve tenere distanza e velocità adeguate ad evitare quello davanti, ma ci sono dei casi in cui chi sta davanti può avere torto:

Esempi:
- se ti fermi dietro un dosso o non sei visibile da una distanza di sicurezza da chi arriva dietro, hai torto
- se cambi bruscamente direzione in una pista affollata o la attraversi di taglio senza accertarti se stai intralciando qualcuno, hai torto
- se cadi davanti a qualcuno che procede a velocità e distanza normale e questo qualcuno non riesce ad evitarti, è concorso di colpa

Il problema è che è molto difficile in ogni caso stabilire le responsabilità, bisognerebbe portare testimoni, e comunque i giudici tendono a conciliare con dei concorsi al 50%, a meno che non sia palese la negligenza di uno dei due.
 
Sbagli... è vero che di norma quello dietro deve tenere distanza e velocità adeguate ad evitare quello davanti, ma ci sono dei casi in cui chi sta davanti può avere torto:

Esempi:
- se ti fermi dietro un dosso o non sei visibile da una distanza di sicurezza da chi arriva dietro, hai torto
- se cambi bruscamente direzione in una pista affollata o la attraversi di taglio senza accertarti se stai intralciando qualcuno, hai torto
- se cadi davanti a qualcuno che procede a velocità e distanza normale e questo qualcuno non riesce ad evitarti, è concorso di colpa

Il problema è che è molto difficile in ogni caso stabilire le responsabilità, bisognerebbe portare testimoni, e comunque i giudici tendono a conciliare con dei concorsi al 50%, a meno che non sia palese la negligenza di uno dei due.

Concordo e ribadisco che sullo sci, sia per chi e' "davanti" sia chi e' "dietro" ( non e' un film porno...) devono rispettare le traiettorie ed avere un comportamento consono ed adeguato..sullo sci, come nella circolazione stradale, sia per le auto, le bici o anche a piedi, NON ESISTE un diritto di fare quello che si vuole per chi e' "davanti"...
 

.

Purtroppo, come sospettavo, il problema è assai complesso e, pare, di non definitiva ed incontrovertibile soluzione.
Come l'amico ami resto abbastanza convinto che chi sta a monte ha sempre e comunque una maggiore responsabilità di chi sta a valle.

Tuttavia i vostri interessanti e spesso saggi pareri mi hanno convinto che chi sta a valle non ha, sempre e comunque, ragione al 100%. Prima di questo thread lo pensavo.

Devo dire che il problema si è posto solo ultimamente poichè, sino a pochi anni fa, io ero sempre quello che stava a monte! Sì avete capito bene, concedete a questo povero vecchio l'onore delle armi:premiato:sino ai 40/45 anni non sono stato mai a valle di nessuno(Yeah)..........oggi, anche se resto convinto che le gambe me lo permetterebbero ancora è la testa che mi fa rallentare: sono restio a prendere rischi caspita! e mi trovo nella per me imbarazzante ed inedita situazione di essere sorpassato da qualcuno che viene da monte. E così ho dovuto modificare la mia sciata che, sino a pochissimo tempo fa, era stralibera: potevo fare 10 curve a cortissimo raggio old style e poi passare alla conduzione e poi fare 2 o 3 salti sulle gobbe senza dovermi MAI guardare alle spalle: non c'era mai nessuno che andava più forte di me. Oggi le cose stanno cambiando e ho dovuto imparare, sto cercando di impararedi sciare con gli occhi nella nuca.

Credetemi: invecchiare fa schifo ma rimango una grandissimo skifoso.:old:

Grazie dei pareri e.......scusatemi per questa lacrimevole e patetica rivendicazione di bravura.........:fiore:
 
Sbagli... è vero che di norma quello dietro deve tenere distanza e velocità adeguate ad evitare quello davanti, ma ci sono dei casi in cui chi sta davanti può avere torto:

Esempi:
- se ti fermi dietro un dosso o non sei visibile da una distanza di sicurezza da chi arriva dietro, hai torto
- se cambi bruscamente direzione in una pista affollata o la attraversi di taglio senza accertarti se stai intralciando qualcuno, hai torto
- se cadi davanti a qualcuno che procede a velocità e distanza normale e questo qualcuno non riesce ad evitarti, è concorso di colpa

Il problema è che è molto difficile in ogni caso stabilire le responsabilità, bisognerebbe portare testimoni, e comunque i giudici tendono a conciliare con dei concorsi al 50%, a meno che non sia palese la negligenza di uno dei due.

Per il primo punto ti devo contraddire. Sono stato testimone di un incidente e chiamato pure come teste nelle cause che sono seguite. Allora. Si scendeva la rossa di Bellamonte, bellissima giornata, neve perfetta, affollamento normale. Uno sciatore che mi stava davanti, arriva ad un "dosso" ed all'improvviso si è trovato uno sciatore principiante proprio sotto che stava ascoltando i consigli di un amico (stava a spazzaneve). Purtroppo l'impatto c'è stato e lo sciatore principiante si è fatto male (non per l'impatto, ma per altra cosa derivante dall'impatto). Chiamati i soccorsi, io e gli amici fermi in loro attesa, arriva una poliziotta che presta le prime cure. Arrivano gli altri sciatori, da sopra, e scartano all'improvviso. Dopo che un tavolaro arriva a tutta velocità e pettina i capelli alla polizootta, ci decidiamo di salire sul dosso e deviare il "traffico". Era chiaro che lo sciatore "preso" stava in una posizione (quasi fermo) pericolosa (la dimostrazione del tavolaro che ha sfiorato la poliziotta), ebbene nella causa penale (la guarigione ha superato tot gg) e civile, nella quale lo sciatore investitore sperava almeno ne 50% di colpa , i giudici hanno dato sempre ragione all'infortunato, senza tener conto di nessuna circostanza.
 
Per il primo punto ti devo contraddire. Sono stato testimone di un incidente e chiamato pure come teste nelle cause che sono seguite. Allora. Si scendeva la rossa di Bellamonte, bellissima giornata, neve perfetta, affollamento normale. Uno sciatore che mi stava davanti, arriva ad un "dosso" ed all'improvviso si è trovato uno sciatore principiante proprio sotto che stava ascoltando i consigli di un amico (stava a spazzaneve). Purtroppo l'impatto c'è stato e lo sciatore principiante si è fatto male (non per l'impatto, ma per altra cosa derivante dall'impatto). Chiamati i soccorsi, io e gli amici fermi in loro attesa, arriva una poliziotta che presta le prime cure. Arrivano gli altri sciatori, da sopra, e scartano all'improvviso. Dopo che un tavolaro arriva a tutta velocità e pettina i capelli alla polizootta, ci decidiamo di salire sul dosso e deviare il "traffico". Era chiaro che lo sciatore "preso" stava in una posizione (quasi fermo) pericolosa (la dimostrazione del tavolaro che ha sfiorato la poliziotta), ebbene nella causa penale (la guarigione ha superato tot gg) e civile, nella quale lo sciatore investitore sperava almeno ne 50% di colpa , i giudici hanno dato sempre ragione all'infortunato, senza tener conto di nessuna circostanza.
il confermerebbe quanto detto da qualcuno che le testimonianze degli amici contano poco
 
Era chiaro che lo sciatore "preso" stava in una posizione (quasi fermo) pericolosa (la dimostrazione del tavolaro che ha sfiorato la poliziotta), ebbene nella causa penale (la guarigione ha superato tot gg) e civile, nella quale lo sciatore investitore sperava almeno ne 50% di colpa , i giudici hanno dato sempre ragione all'infortunato, senza tener conto di nessuna circostanza.

Quindi se un coglione ( e quanti ce ne sono ) gozzoviglia in un punto nascosto e pericoloso della pista ha pure ragione :shock: ???
Va bene tenere una distanza "di sicurezza" da chi ci precede ma evitare un'ostacolo fermo in una zona nascosta/pericolosa è praticamente impossibile :(
 
Sbagli... è vero che di norma quello dietro deve tenere distanza e velocità adeguate ad evitare quello davanti, ma ci sono dei casi in cui chi sta davanti può avere torto:

Esempi:
- se ti fermi dietro un dosso o non sei visibile da una distanza di sicurezza da chi arriva dietro, hai torto
- se cambi bruscamente direzione in una pista affollata o la attraversi di taglio senza accertarti se stai intralciando qualcuno, hai torto
- se cadi davanti a qualcuno che procede a velocità e distanza normale e questo qualcuno non riesce ad evitarti, è concorso di colpa

Il problema è che è molto difficile in ogni caso stabilire le responsabilità, bisognerebbe portare testimoni, e comunque i giudici tendono a conciliare con dei concorsi al 50%, a meno che non sia palese la negligenza di uno dei due.

Teoricamente sarei d'accordo con punto 1 e 2, MA

Dipende dal punto di vista:
caso1
DAVANTI
- se mi fermo (non cado) dietro un dosso sono un asino
DIETRO
- comunque non arrivo ad un dosso a velocità tale da non fermarmi se dietro c'è un asino (e se dietro c'è un buco con chi me la prendo? col gestore? intanto mi ammazzo...)

caso 2
DAVANTI
- se cambio traiettoria sarebbe intelligente che io guardi (anche in strada se giro a sinistra prima guardo nello specchietto, poi metto la freccia)
DIETRO
- non passo così vicino e così veloce ad uno da non essere capace di evitare un suo improvviso cambio di direzione

caso 3
Qui non sono d'accordo per niente.
Se vado addosso ad uno che SENZA cambiare direzione cade vuole dire che non ero a distanza di sicurezza, quindi ho torto io e basta.

Negli altri casi.... la colpa o meno di quello davanti è irrilevante nel momento in cui non lo evito.
Io dietro avrò nella migliore delle ipotesi il concorso di colpa, non avrò mai ragione (a meno che - secondo me - si tratti di uno che ENTRA in pista), quindi è inutile che io mi appelli alle eventuali concomitanti colpe di quello davanti (ammettendo che esistano come da condivisibili interventi di cui sopra)
 
Quindi se un coglione ( e quanti ce ne sono ) gozzoviglia in un punto nascosto e pericoloso della pista ha pure ragione :shock: ???
Va bene tenere una distanza "di sicurezza" da chi ci precede ma evitare un'ostacolo fermo in una zona nascosta/pericolosa è praticamente impossibile :(

Come da intervento sopra dissento vigorosamente.
E se dietro c'è il "nulla" che fai? Wile E. Coyote?

Ripeto, non disserto sulla maggiore o minore coglionaggine di chi si ristora dietro il dosso cieco, ma sulla responsabilità mia che procedo a velocità non idonea.

Sarò stato cresciuto in altri tempi ma non condivido l'ipotesi di poter sciare ad una velocità alla quale non sono in grado di fermarmi/evitare un ostacolo imprevisto.

In passato in un post su "odiare gli snowboarder" era emerso il solito caso del bambino fermo/caduto dietro il dosso (tipico... e ben noto a chi ha figli).

Uno arriva dietro 80 kg a 80 km/h (realistico) e piomba ignaro sul bambino di 20 kg.
Probabilità che lo accoppi o gli causi lesioni gravi o gravissime? Concrete.
Segue procedimento d'ufficio per omicidio colposo / lesioni gravi/gravissime colpose (cioè anche senza che il genitore faccia causa)

Anche ammettendo che la sua responsabilità venga poi ritenuta zero (improbabile secondo me, ma in ogni caso non certo), ne valeva la pena per qualcosa che in ultima analisi è un hobby?
 
Come da intervento sopra dissento vigorosamente.
E se dietro c'è il "nulla" che fai? Wile E. Coyote?

Ripeto, non disserto sulla maggiore o minore coglionaggine di chi si ristora dietro il dosso cieco, ma sulla responsabilità mia che procedo a velocità non idonea.

Sarò stato cresciuto in altri tempi ma non condivido l'ipotesi di poter sciare ad una velocità alla quale non sono in grado di fermarmi/evitare un ostacolo imprevisto.

In passato in un post su "odiare gli snowboarder" era emerso il solito caso del bambino fermo/caduto dietro il dosso (tipico... e ben noto a chi ha figli).

Uno arriva dietro 80 kg a 80 km/h (realistico) e piomba ignaro sul bambino di 20 kg.
Probabilità che lo accoppi o gli causi lesioni gravi o gravissime? Concrete.
Segue procedimento d'ufficio per omicidio colposo / lesioni gravi/gravissime colpose (cioè anche senza che il genitore faccia causa)

Anche ammettendo che la sua responsabilità venga poi ritenuta zero (improbabile secondo me, ma in ogni caso non certo), ne valeva la pena per qualcosa che in ultima analisi è un hobby?

Non ci capiamo ...la pista è una pista da sci quindi trappole non ce ne sono ...velocità sempre controllata anche su piste straconosciute ma la "distanza di sicurezza" è riferita ovviamente ad un'ostacolo "in movimento" non a chi fa di tutto x essere investito
 
Va bene tenere una distanza "di sicurezza" da chi ci precede ma evitare un'ostacolo fermo in una zona nascosta/pericolosa è praticamente impossibile :(

Impossibile se ci arrivi a 90 Kmh, difficile se ci arrivi a 70, impegnativo a 40 e relativamente semplice a 20.
 
Non ci capiamo ...la pista è una pista da sci quindi trappole non ce ne sono ...velocità sempre controllata anche su piste straconosciute ma la "distanza di sicurezza" è riferita ovviamente ad un'ostacolo "in movimento" non a chi fa di tutto x essere investito

No? :shock:

-Cumulo di neve
-Lastra di ghiaccio
-Sasso
-Mucchio di neve sparata (in genere segnalato)
-Gatto delle nevi che risale la pista (quando ero bambino mi succedeva regolarmente e ne ero terrorizzato, anche se faceva mio-mio-mio)
-Addetti che stanno risistemando una rete
-Voragine causata da snowboarder che ha ollato su una gobba ed è atterrato "elegantemente" dopo un 540
-Sci perso da uno sciatore da tastiera alla prima esperienza
-Forze dell'ordine che multano una tutina che sta risalendo la psta nonostante i divieti
-Famigliola in ciaspole che ha confuso la strada di servizio (su cui è consentito) con la pista DOPO la polenta salsiccia e barbera in baita

Distanza di sicurezza io la riferirei anche ad un ostacolo fermo dietro un elemento che mi limita la visibilità (senza bisogno di cercare il suicida...)
Se giro una curva o scendo da un dosso e mi schianto contro qualcosa di fermo difficile sostenere che ho ragione, qualunque sia l'ostacolo...

(PS il fatto che tu la definisca una zona nascosta/pericolosa significa che il tuo subconscio mi dà ragione ;) se è nascosta e pericolosa ci arrivi a velocità tale da non fermarti?)
 
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