Tre Cime Superski e Auronzo - Misurina Skitour con 5 impianti

Sperando che non venga mai fatto, come consideri l'idea?

  • Fattibile completamente

    Voti: 9 32.1%
  • Fattibile ma senza collegamento con Auronzo Paese

    Voti: 2 7.1%
  • Interessante solo fino all'ex skilift del Diavolo

    Voti: 1 3.6%
  • Anche il solo discuterne mi fa schifo

    Voti: 16 57.1%

  • Votatori totali
    28
ma infatti nell'articolo si parla di costi proibitivi... diciamo che almeno un impianto che arrivi alle Tre Cime al posto di quella sciagurata strada sarebbe il minimo... ma sotto ci sono molti molti interessi e soprattutto la Val Marzon è in Veneto.... certo è che se l'Alto Adige facesse un impianto alle Tre Cime per la Valle della Rienza (se ne vocifera da decenni) allora il comune di Auronzo ci uscirebbe becco e bastonato...
 
Tutto fattibile ma parliamo di ben 9 impianti ex novo + piste + infrastrutture a contorno.
Infatti questo è un derivato di fanta-comprensorio :D

Nonostanti non sia contrario a priori ai nuovi impianti questo progetto spero che non arrivi mai nemmeno ai tavoli dei pianificatori. Sarebbe un nuov ocomprensorio magnifico ma preferisco lasciare quella zona libera in inverno visto che è già fin troppo spremuta in estate.

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o c'e' qualcun altro che ha comprato il meraviglioso berretto col pon pon?
No no, quello sono io alla sciata al tramonto con il nick di qualche anno fa.
 
Col de Varda guarda oltre il passo Tre Croci

Un progetto (già approvato) legato a Cortina 2021 consentirà lo sviluppo di un’area altrimenti a rischio

AURONZO. Auronzo e Misurina seguono con grande attenzione l'evolversi della situazione sul fronte Cortina 2021 con l'obiettivo di dare nuova linfa ai rispettivi comprensori sciistici. Il progetto denominato "Piano neve" legato ai mondiali del 2021 offrirà infatti una grande opportunità di sviluppo sia alla stazione sciistica di Monte Agudo e sia, soprattutto, a quella di Misurina - Col de Varda. Un piano di sviluppo infrastrutturale, approvato nei giorni scorsi dalla società che gestisce gli impianti a fune di Cortina a cui sono consorziate anche le località di Auronzo e Misurina (oltre che San Vito), prevede infatti la realizzazione di un collegamento sci ai piedi tra la conca ampezzana ed il versante cadorino all'ombra delle Tre Cime attraverso un impianto di nuova costruzione che dal punto più alto di passo Tre Croci permetterà di raggiungere sia Misurina e sia Auronzo attraverso una stazione intermedia da collocare in località Valbona, in val d'Ansiei, esattamente a metà tra l'area Misurina-Col de Varda (più in alto) e quella di Auronzo-Monte Agudo (più in basso).Il costo complessivo dell'operazione si aggira intorno ai tredici milioni, in parte finanziato da investitori privati ed in parte dal comune di Auronzo che ha già fatto sapere di essere disponibile ad accollarsi una parte della ingente spesa. Un progetto che, come detto, ha già ottenuto il lasciapassare dal comitato organizzatore di Cortina 2021 come dichiarato da Enrico Ghezze, presidente della società che gestisce gli impianti a fune di Cortina, San Vito, Auronzo e Misurina: «Si tratta dell'unico progetto del Piano neve 2021 legato alle infrastrutture da realizzare al di fuori del territorio di Cortina che è stato già approvato. Il verbale è stato già redatto e consegnato alle parti interessate in modo che ognuno possa valutare attentamente e privatamente i passi da compiere. Riteniamo il collegamento con l'area di Misurina strategico ed importante per la conca ampezzana e non solo viceversa».

A tirare un sospiro di sollievo è soprattutto l'area di Misurina-Col de Varda che, isolata dal carosello dolomitico sia ampezzano e sia cadorino, rischia la chiusura per mancanza di investimenti come più volte paventato dal presidente degli impianti di zona, Delfo Cella, che solo pochi mesi fa aveva alzato la voce lamentandosi della totale assenza delle istituzioni. Il problema nell'immediato per l'area sciistica di Misurina rimane, ma la soluzione datata 2021 potrebbe rappresentare uno sbocco determinante per rilanciare

il comprensorio all'ombra delle Tre Cime. Discorso diverso invece per l'area di Monte Agudo, divenuta solida grazie ai corposi investimenti sostenuti negli ultimi anni dalla società Auronzo d'Inverno ma che, con il collegamento con Cortina, conquisterebbe la classica consacrazione di rito.
http://corrierealpi.gelocal.it/bell...da-guarda-oltre-il-passo-tre-croci-1.14116212



Considerando che le skiaree di Cortina solo scollegate (e tra Tofana e Faloria non c'è nemmeno un progetto), gli impianti vetusti, etc trovo assurdo che si sprechi anche solo fiato per portare avanti questi progetti fantascientifici.
Alla fine a chi serve tutto ciò? Auronzo sembrerebbe più orientato verso Padola.
 
prevede infatti la realizzazione di un collegamento sci ai piedi tra la conca ampezzana ed il versante cadorino all'ombra delle Tre Cime attraverso un impianto di nuova costruzione che dal punto più alto di passo Tre Croci permetterà di raggiungere sia Misurina e sia Auronzo attraverso una stazione intermedia da collocare in località Valbona, in val d'Ansiei, esattamente a metà tra l'area Misurina-Col de Varda (più in alto) e quella di Auronzo-Monte Agudo (più in basso).Il costo complessivo dell'operazione si aggira intorno ai tredici milioni,
Non si riesce a collegare le 5T con Tofane e Tofane con Faloria e si pensa di collegare Auronzo con il Passo 3 Croci?
13milioni? Forse per la sola progettazione. E come si collega iol Faloria a questa ipotetica stazione intermedia? E come si torna dal Col de Varda al Faloria?

La zona mi sembra troppo grande per farci qualcosa.
 
dal passo Tre Croci al Monte Agudo ci sono 15 km in linea d'aria, e sarebbero tutti di impianti praticamente senza piste... tanto vale mettere uno skibus (ammesso che non esista già)
 
Quando andavo a scuola, ricordo che un anno ho avuto un compagno che si divertiva a disegnare con una matita dei tubi sul banco, tutti collegati tra loro in un unico impianto idraulico gigante, con tanto di derivazioni e diramazioni... e quando sembrava che cominciasse a non riuscire piu' a seguire l'evoluzione di qualche tubo, alla fine lo terminava mettendoci un rubinetto chiuso! :shock:

Io lo lasciavo fare... in fondo - pensavo - poteva capitarmi anche di peggio... una mattina pero', arrivando a scuola, trovai uno sconfinamento sul mio banco: una diramazione di un grosso tubo era arrivata nel punto in cui i nostri banchi erano affiancati, e lui aveva proseguito il disegno della tubazione anche sul mio banco... anzi, subito dopo essere entrato sul mio banco aveva applicato una diramazione in altri tre o quattro tubi, giusto per farmi capire quello che sarebbe stata l'evoluzione dell'impianto :PAAU!

Ricordo le discussioni animate, perché questo non voleva sentire ragioni di terminare la derivazione e non disegnare anche sul mio banco... quando se ne andava io cancellavo, ma poi quando tornavo trovavo gli stessi tubi di prima con altre prosecuzioni (ad un certo punto, per farla finita, ricordo che provai anche a disegnare dei rubinetti chiusi, ma al mio ritorno li trovai cancellati! :skifrusta:).

Alla fine riuscii a cambiare banco e compagno di banco.

Ecco, questi disegni di nuovi impianti di risalita sulle montagne mi fanno tornare in mente il mio vecchio compagno del tubo: spero che rimangano solo esercizi o progetti di fantasia, perché non esisterebbe gomma per poi cancellare i danni derivanti dallo sfruttamento eccessivo di un ambiente cosi' unico e particolare.

Non ne abbiamo bisogno!
 
Ciao a tutti.
Anche io ho letto la notizia sul Corriere delle Alpi.
Ho cercato online ma non vedo tracciati ne' progetti disponibili.
Sinceramente non riesco a capire se il progetto è lo stesso del 2014.
Ritengo che il comprensorio di Auronzo ormai sia troppo piccolo per poter competere con i giganti della Val Pusteria, Val Badia o anche solo quello di Alleghe.Per cui è, per Auronzo e a mia modesta opinione, di fondamentale importanza collegarsi con qualche altro impianto per poter avere maggiori km sciabili.
Lo scorso anno il progetto di collegamento con Padola via Passo S. Antonio è stato cassato per cui non rimangono molte strade percorribili se si vogliono incrementare i collegamenti.
Che ne pensate?
 
Incrementerei il comprensorio senza collegarlo necessariamente con Cortina (secondo me quasi impossibile) o Padola (più vicino ma non dietro l'angolo).
Una bella quadriposto con una posizione strategica che servisse 2-3 piste molto varie e belle, in quota, da circa 500m di dislivello ed il comprensorio inizia a diventare interessante per un we.

Solo che bisognerebbe DISTRUGGERE bellissimi boschi e non mi pare ne valga la pena.

:PAAU:PAAU:PAAU:PAAU
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Il problema di fondo è che senza impianti invernali, non c'è molto turismo d'inverno (lo sci è di fatto un catalizzatore).
Per cui, per evitare il nulla in termini di presenze (Auronzo in un anno circa 240.000 contro la Pusteria a 1.800.000), di fatto serve un potenziamento.
10 km di piste in più non fanno la differenza secondo me soprattutto se devo distruggere superficie boschiva. Tanto vale fare un'ovovia a/r che colleghi gli sciatori su qualche altro comprensorio senza dover usare l'auto o lo skibus (che è parecchio scomodo, diciamocelo).
Senza la pista, l'impianto si paga anche durante il periodo estivo e d'inverno, verrebbero molte più persone attratte dai numerosi km di piste potenzialmente sciabili...
 
La butto come provocazione, ma in realtà non è solo una provocazione ma ha un senso.
Perchè allora non smantellare completamente la skiarea del Monte Agudo?


Per il collegamento penso sia più razionale quello con Padola, purtroppo bocciato.
Quello con Misurina e Faloria mi sembra non una cattedrale nel deserto ma un un intero quartiere religioso su marte. Sono mille mila km di distanza da coprire.

Ad Auronzo calano le presenze aumentano gli arrivi ==> più gente diversa che rimane per meno notti di fila.

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Aspetta, chi ha detto che il collegamento con Padola è bocciato?
Certo prima del 2018 non se ne parla, ma una volta finito il passo monte croce-padola...
 
Il collegamento con Padola è stato bocciato nel febbraio 2015 dal consiglio comunale di Auronzo dopo che è stata commissionata una valutazione accurata e il costo totale preventivato è stato di 45 milioni di euro.

Quello con Cortina e Misurina sembra costi 13, praticamente un terzo...
 
Quello con Cortina e Misurina sembra costi 13, praticamente un terzo...
Partendo da dove precisamente? Di sicuro non da Auronzo paese, anzi da poco sotto il passo tre croci immagino.
Con 13 milioni si fa una media cabinovia e non un collegamento galattico e apocalittico come quello descritto a parole nell'articolo.
 
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