Col de Varda guarda oltre il passo Tre Croci
Un progetto (già approvato) legato a Cortina 2021 consentirà lo sviluppo di un’area altrimenti a rischio
AURONZO. Auronzo e Misurina seguono con grande attenzione l'evolversi della situazione sul fronte Cortina 2021 con l'obiettivo di dare nuova linfa ai rispettivi comprensori sciistici. Il progetto denominato "Piano neve" legato ai mondiali del 2021 offrirà infatti una grande opportunità di
sviluppo sia alla stazione sciistica di Monte Agudo e sia, soprattutto, a quella di Misurina - Col de Varda. Un piano di sviluppo infrastrutturale, approvato nei giorni scorsi dalla società che gestisce gli impianti a fune di Cortina a cui sono consorziate anche le località di Auronzo e Misurina (oltre che San Vito), prevede infatti la
realizzazione di un collegamento sci ai piedi tra la conca ampezzana ed il versante cadorino all'ombra delle Tre Cime attraverso un impianto di nuova costruzione che dal punto più alto di passo Tre Croci permetterà di raggiungere sia Misurina e sia Auronzo attraverso una stazione intermedia da collocare in località Valbona, in val d'Ansiei, esattamente a metà tra l'area Misurina-Col de Varda (più in alto) e quella di Auronzo-Monte Agudo (più in basso).Il costo complessivo dell'operazione si aggira intorno ai
tredici milioni, in parte finanziato da investitori privati ed in parte dal comune di Auronzo che ha già fatto sapere di essere disponibile ad accollarsi una parte della ingente spesa. Un progetto che, come detto, ha già ottenuto il lasciapassare dal comitato organizzatore di Cortina 2021 come dichiarato da Enrico Ghezze, presidente della società che gestisce gli impianti a fune di Cortina, San Vito, Auronzo e Misurina: «Si tratta dell'unico progetto del Piano neve 2021 legato alle infrastrutture da realizzare al di fuori del territorio di Cortina che è stato già approvato. Il verbale è stato già redatto e consegnato alle parti interessate in modo che ognuno possa valutare attentamente e privatamente i passi da compiere. Riteniamo il collegamento con l'area di Misurina strategico ed importante per la conca ampezzana e non solo viceversa».
A tirare un sospiro di sollievo è soprattutto l'area di Misurina-Col de Varda che, isolata dal carosello dolomitico sia ampezzano e sia cadorino, rischia la chiusura per mancanza di investimenti come più volte paventato dal presidente degli impianti di zona, Delfo Cella, che solo pochi mesi fa aveva alzato la voce lamentandosi della totale assenza delle istituzioni. Il problema nell'immediato per l'area sciistica di Misurina rimane, ma la soluzione datata 2021 potrebbe rappresentare uno sbocco determinante per rilanciare
il comprensorio all'ombra delle Tre Cime. Discorso diverso invece per l'area di Monte Agudo, divenuta solida grazie ai corposi investimenti sostenuti negli ultimi anni dalla società Auronzo d'Inverno ma che, con il collegamento con Cortina, conquisterebbe la classica consacrazione di rito.
http://corrierealpi.gelocal.it/bell...da-guarda-oltre-il-passo-tre-croci-1.14116212
Considerando che le skiaree di Cortina solo scollegate (e tra Tofana e Faloria non c'è nemmeno un progetto), gli impianti vetusti, etc trovo assurdo che si sprechi anche solo fiato per portare avanti questi progetti fantascientifici.
Alla fine a chi serve tutto ciò? Auronzo sembrerebbe più orientato verso Padola.