chi è a monte deve stare attento!!!!!

Mi scuso se mi ero espresso in modo ambiguo o aggressivo... E' solo che trovo certe cose inconcepibili!

Maddai non ti devi mica scusare, non hai mica offeso nessuno, hai detto la tua che a tratti è pure condivisibile.:D
Solo che davvero alle volte uno legge dei commenti da far impallidire, sembra che so nati tutti oro base e il loro obiettivo è l'avanzato.
BAH....io continuo a imprecare random sulle rosse e sulle nere piango e ci vado costretta, guardo sempre se arriva qualcuno e poi mi lancio, vabbè forse sto esagerando ma credimi....ne ho visti pochi scendere a mentta avendo il controllo dello sci...gli altri li avrei buttati a terra sti sb...ori!
 
A parte le discussioni sui principianti su piste nere o sugli agonisti su piste baby, basterebbe il buon senso ed il rispetto della prima regola per non avere problemi.
Per il caso discusso chi è a monte, e scende a velocità più elevata di chi è a valle, altrimenti il problema non ci sarebbe, deve fare in modo di poter sempre evitare altri sciatori, fermi o in movimento che sia (vedi regole 2, 3, 4 e 5), così come chi è a valle non dovrebbe fermarsi in posizioni pericolose, sfruttare tutta la pista fino all'ultimo centimetro o fare improvvise evoluzioni senza prima avere controllato chi scende da monte (regole 4, 6, 7 e 8).
 
La Saslong non è per nulla terribile, la facevo come apertura, prima di spostarmi verso altri lidi! Diventava però piuttosto seccante farla in chiusura quando è affollata anche da persone che si trovano impacciate fra cumuli e ghiaccio. Allora, quando vedo tanta gente che si infila lì, scendo per la rossa, sto più largo e tengo alla larga rogne. A Marilleva per lo stesso motivo facevo spesso anch'io la "variante" Orti che trovavo paradossalmente più riposante della Bologna-Modena .... pardon della Rossa Marilleva.
E' chiaro che ho più paura delle persone che delle piste.
 
La Saslong non è per nulla terribile, la facevo come apertura, prima di spostarmi verso altri lidi! Diventava però piuttosto seccante farla in chiusura quando è affollata anche da persone che si trovano impacciate fra cumuli e ghiaccio.
Su questo concordo pienamente.
E' chiaro che ho più paura delle persone che delle piste.
Pure io vedendo certi cinghialoni che scendono forte e non sono capaci, specialmente su piste larghe se ho gente dietro di me o scendo in una striscia di gatto o è più il tempo che mi guardo alle spalle che davanti.:PAAU
 
Gli incidenti sulle piste non sono provocati dagli sciatori esperti o dai principianti imbranati ma dai pazzi furiosi irresponsabili e spericolati che non adeguano la propria velocità alla condizione della pista ed alla loro abilità.

Il problema è quando incontri il principiante imbranato pazzo furioso e irresponsabile.:PAAU:PAAU:PAAU

Quest'anno sulla stretta della Gran Risa ne è passato uno a spazzauovo che in 50 metri ha evitato me ed altri 3 più in basso per un pelo.

Anch'io, se decido di cambiare traiettoria o raggio di curva, butto sempre un occhio a monte... non si sa mai...
 

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La Saslong non è per nulla terribile, la facevo come apertura, prima di spostarmi verso altri lidi! Diventava però piuttosto seccante farla in chiusura quando è affollata anche da persone che si trovano impacciate fra cumuli e ghiaccio. Allora, quando vedo tanta gente che si infila lì, scendo per la rossa, sto più largo e tengo alla larga rogne. A Marilleva per lo stesso motivo facevo spesso anch'io la "variante" Orti che trovavo paradossalmente più riposante della Bologna-Modena .... pardon della Rossa Marilleva.
E' chiaro che ho più paura delle persone che delle piste.

Caro concittadino, condivido appieno, inoltre la tua frase in firma dice tutto! E aggiungo: le piste stanno ferme e non ragionano.
Le persone si muovono e ragionano malissimo! :D:shock: :D
 
a mio avviso, quello che piu' manca sulle piste da sci sia da parte degli ori che di tutti gli altri è il rispetto verso il prossimo....se manca quello non c'è dodecalogo che tenga!!!
 
vecio

beh... direi che ho scatenato un bel topic...
Ragazzi, da vecchio maestro di sci lasciate che vi dica: ANDIAMO PIANO. E chi vuole tirare, si iscrive a un bello sci club (ce ne sono per tutte le età) e va forte in mezzo ai pali con pista chiusa.

Chi sta a monte deve stare attento, anche a quelli che fanno le curve strane.
Perchè ciò che è strano per noi può essere normale per altri.
Siamo d'accordo???
 
D'ACCORDISSIMO ! :eek:rd:
Dunque
Da "Voglio passare una bella giornata sugli sci !"
Facciamola diventare: "Voglio far passare a tutti una bella giornata sugli sci !"
Deamicisiano? Fate voi....
 
Secondo me la cosa più importante per la sicurezza è quella di tenere una traiettoria costante e prevedibile e tanto tanto buon senso.
 
leggendo alcuni commenti si evince che dalle parti di roma avete qualche prob di snowboarders coatti:D:D oddio... ci sono pure qui!:D

per me non sono un problema! ci ho raggiunto un accordo:seguo direttamente il loro consiglio per non "intrupparvicisivi": tu sta nella corretta, continua e prevedibile andatura con raggio di curva controllato, ritmo coerente...così da essere bypassata! Tipo assistente bersaglio del lanciatore di coltelli:PAAU
devo dire però che in particolare quel tratto del canalone ovindolesco proprio per le particolari condizioni esalta alcuni e mentre i "bravi" danno il meglio nelle loro evoluzioni, i meno si fanno male! Pure a me diverte saltare tra i mucchi nevosi che vi si formano, ma MI limito visto l'affolamento variegato!
@claudiovic ecco proprio il caso tuo! molti hanno l'abitudine di fermarsi proprio nel canalone in quel tratto all'inizio, come fosse un campo base creando ulteriori ostacoli anche se fermi! diventa un flipper!
Quel tratto andrebbe maggiormente disciplinato specie dopo l'apertura della sei posti!

(per la stessa ragione non uso il casco)

non è una buona ragione per non indossarlo...
anche se non è obbligatorio sopra i 14 anni è una buona abitudine, io credo!
 
Il tema è interessante, e infatti qualcuno si è un po' scaldato... Lo capisco. Il mio maestro dice che non dovrei mai guardare indietro e che mi devo prendere tutta la pista, ma io gli disobbedisco. Prima di cominciare una serie di curve un'occhiata dietro la dò sempre, poi scelgo un lato della pista e occupo solo quello.
Ma vorrei introdurre un'altra considerazione: prendiamo ad esempio la Pradalago blu (Campiglio). Su quella pista ci sono tutte le scuole dei corsi collettivi, con bambini spesso piccolissimi e adulti imbranati. Ci sono tutti i principianti con o senza maestro. Ci sono gli intermedi come me che cercano l'assetto giusto prima di affrontare le rosse.
Ora mi chiedo: cosa ci vengono a fare gli "oro" su una pista così facile? E soprattutto: perché si buttano a uovo tra i principianti mettendo a rischio la loro e l'altrui incolumità?
Dalla stessa funivia partono 3 rosse e una nera: c'è bisogno di venire a fare i superfighi sfrecciando a 90 all'ora sulla blu? Sia chiaro: ognuno ha il diritto di fare la pista che vuole, e anche un agonista può venire a divertirsi su una pista facile. Però deve adeguare la propria velocità alle esigenze di sicurezza degli altri.
Altrimenti anche l'ottimo dodecalogo non serve a nulla!:evil:

beh quella pista è l'unica che riporta alla partenza della segg fortini e al parcheggio...
 
beh... direi che ho scatenato un bel topic...
Ragazzi, da vecchio maestro di sci lasciate che vi dica: ANDIAMO PIANO. E chi vuole tirare, si iscrive a un bello sci club (ce ne sono per tutte le età) e va forte in mezzo ai pali con pista chiusa.

Chi sta a monte deve stare attento, anche a quelli che fanno le curve strane.
Perchè ciò che è strano per noi può essere normale per altri.
Siamo d'accordo???

Si cloncordo, l'unica cosa e' tenere come regola l'andare piano , e semmai scatenarsi quando si trova pista libera. Perche' chi fa le "curve a caxxo", come le chiamo io, cioe' in maniera apparentemente casuale, le fa perche' .... fa quello che puo', non puo' scegliere. o scia cosi' o scia cosi', di piu' non fa... Sta a chi ha una tecnica superiore gestire la cosa. Sapere quando si puo' andare piu' forte e quando no.
 
Bisogna anche considerare che dal livello principiante in avanti diminuisce la sensazione di pericolo, di spazio utile, di sensazione di esser stati sfiorati.
E' normale che il principiante avverta come pericolo la persona che scende più velocemente sulla sua pista blu. Anche i rumori che sente dietro, la distanza dagli altri sciatori, la sensazione che più di un pazzo gli tagli continuamente la strada.
E' un po' come il famoso vecchietto contromano sull'autostrada. :D
Poi man mano che farà pratica il presunto pericolo degli altri sciatori sarà avvertito a velocità superiori ed a distanze inferiori.
Un po' come l'auto. All'inizio parcheggi soltanto in almeno 10 metri (quindi mai :D) poi al posto del cassonetto. All'inizio ti sembra che tutti ti sfiorino e la carreggiata sia troppo piccola, poi scopri che in due carreggiate ci stanno 4 file di macchine.:D
 
beh quella pista è l'unica che riporta alla partenza della segg fortini e al parcheggio...

Non è esattamente così: ci sono anche la pradalago diretta e la pradalago provetti (quelle che faccio io), che consentono agli esperti di bypassare quasi tutta la blu, e soprattutto il tratto in cui le scuole fanno lezione, che è appunto quello che dal rifugio viviani va fino all'incrocio con le rosse e con il collegamento campiglio. Il tratto in comune fino a fortini è brevissimo.
E comunque resta il punto centrale: nessuno impedisce a uno sciatore bravissimo (o che si reputa tale) di fare qualsiasi pista, anche il campetto scuola, se vuole. Però deve tarare velocità e traiettorie sulle caratteristiche della pista e delle persone che la frequentano. Non ti pare?
 
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