Fine novembre, tempo di dare un occhio alle novità impiantistiche e tariffarie delle varie stazioni.
Tariffarie, appunto. Sto giusto aggiornando la mia prestigiosa :AVV tabella comparativa con i prezzi dei giornalieri 2015/2016 di un po' di stazioni italiche sparse dal Cuneese alle Dolomiti.
Abbiamo casi di aumenti allucinanti sui giornalieri anche di 4 € rispetto alla scorsa stagione. Mi ricordavo di incrementi di 2 euri da una stagione all'altra, ma quest'anno qualcuno ha superato l'insuperabile.
Si nota una dilagante moda di alzare in modo evidente i prezzi dal 24.12 al 06.01. Fino a non molti anni fa in quel periodo il prezzo era lo stesso di febbraio, ora quasi tutte le stazioni applicano una tariffa giornaliera Natale-Capodanno che talvolta supera di 3/4 € il prezzo di febbraio.
Le stazioni con i prezzi bloccati non sono tante, meno dell'anno scorso, quasi tutte al centro-ovest e quasi tutte medio-piccole, mentre come da tradizione più si va ad est e più è difficile trovarne.
All'aumento del giornaliero si sono convertite quest'anno anche diverse stazioni piemontesi (comprese le 4 maggiori), Regione da sempre baluardo dello sci low cost con prezzi bloccati da anni. Tra tutte, San Domenico fa il botto e raggiunge i prezzi del Mondolé pur avendo 1/3 dei km di piste.
Abbiamo poi un paio di casi unici: Bormio e Santa Caterina
riducono il prezzo del giornaliero da 43 a 40 € in alta stagione, forse hanno capito che la gente andava tutta a Livigno. Penso che quest'inverno onorerò la loro buona volontà con una sciata da quelle parti.
Infine qualche curiosità: i giornalieri più cari sono sempre l'internazionale di Zermatt (64 euri in altissima stagione) e il Dolomiti Superski (54), mentre se escludiamo i biglietti di skirama collegati, l'alloro di skipass più caro per singola stazione va a Kronplatz con 51.
Buone sciate (e buone spese) a tutti