Caro Villo, ti riporto le mie considerazioni
1) Se Gino Pilotino commette un omicidio in un incidente d'auto (omicidio colposo) deve esser punito per quello che ha fatto dai giudici che, essendo il loro lavoro, si occupano di processi e non di altro; se Gino Pilotino è una persona normale con una guida normale e il fatto è una tragica fatalità avrà un tipo di giudizio , se è un drogato, un ubriacone o un pazzo spericolato, ne avrà uno più severo; se è recidivo , peggio ancora , per me potrebbero pure accusarlo di omicidio preterintenzionale e lasciarlo marcire in galera tutta la vita, anzi ai lavori forzati nelle miniere di carbone di Sassu Scriptu di fantozziana memoria e a pane ed acqua così non lo dobbiamo neanche mantenere.
2) Se Gino Pilotino è una persona normale, e la sua guida è nei limiti normali della prudenza, e il fatto è una tragica fatalità , pensa che può accadere teoricamente a chiunque , anche a te, e la pena affibbiata non è niente confronto al rimorso che comunque proverà per tutta la vita , che a sua volta non è nulla se lo confrontiamo al dolore dei genitori del bambino.
3) Armstrong, come qualsiasi altro campione plurivittorioso, non è una persona "normale" ma una persona "in vista"
4) Armstrong, come qualsiasi altro campione, genera inevitabilmente proseliti ... e tanto marketing , e tanti affari e tanti soldi agli sponsor che evidentemente dalle sue performances guadagnano (in immagine o in gadget) molto più di quello che spendono per sponsorizzarlo
5) Nessuno sponsorizzerebbe Gino Pilotino smanettone ubriacone e nessuno lo imiterebbe (almeno lo spero): è ovvio che il suo comportamento è sbagliato anche senza commettere un crimine ; in ogni caso Gino Pilotino non guadagna soldi (tanti) andando in giro come un pazzo o ubriaco schivando (o centrando) pedoni e bambini. Almeno, non nella generazione in cui viviamo, se poi tra duecento anni sarà così ... non lo so ...vuol dire che l'evoluzione "etica" ci ha rincoglionito tutti. Ora il tuo vicino di casa non compra macchina solo perchè è la stessa che aveva GIno Pilotino quando andava in giro drogato e dopato a velocità folli , tanto meno se è la stesa con cui ha commesso il crimine. Se lo fa è da rinchiudere in manicomio.
6) Se Armstrong (o chi come lui, in qualsiasi disciplina) vince, guadagnando anche tanto, e se lo fa con metodi illeciti, la sua vittoria non permette ad eventuali onesti di vincere onestamente dei soldi puliti ; quindi gli onesti si sentono penalizzati e i disonesti come lui si sentono premiati. Questo non è socialmente accettabile nè nella vita comune nè tantomeno nello sport; nello sport forse si può tentare di arginare il fenomeno più facilmente che nella "vita comune" non foss'altro che gli ideali base dello sport sono l'onestà dei mezzi, il rispetto delle regole e il leale confronto con gli avversari. Altrimenti non si deve parlare di sport nel senso nobile del termine.
7) Se ci fosse una clausola nei contratti di sponsorizzazione per cui le stesse società sponsor hanno diritto ad avere risarcimenti dal campione "disonesto" , dato che a quel punto lede la loro immagine , non solo il campione disonesto non troverebbe più sponsor in futuro, ma dovrebbe comunque ridare indietro una bella parte dei suoi guadagni; anche senza una sospensione sportiva seria, dubito molto che a quel punto potrebbe tornare in auge in qualche gara che conta: senza bombardone non si muove e senza soldi e senza squadra comunque non si iscrive. Il potere economico delle azioni risarcitorie degli sponsor incazzati avrebbe forse più effetto delle sanzioni disciplinari della giustizia sportiva. Certo che se dopo la sospensione sportiva di due anni, come dici tu, il campione dopato di turno torna in auge , ci perde nel frattempo pochi soldi, trova la squadra e corre ancora a buoni livelli, e gli appassionati di turno lo osannano ancora e comprano ancora la bici come la sua, la maglietta come la sua, la borraccia come la sua , il goldone come il suo , ecc ecc allora è inutile che stiam qui a discutere. Se i tifosi DOPO non comprassero nulla che abbia a che fare col campione disonesto, nessuno sponsor DOPO lo sponsorizzarebbe e i suoi guadagni DOPO sarebbero comunque molto limitati.
8)In un mondo in cui l'etica fosse più importante del businness, gli sponsor stessi non dovrebbero sponsorizzare allegramente PRIMA chi fa suscitare profondi dubbi sulla liceità delle sue prestazioni sportive; forse anche loro in cambio dei soldi da guadagnare son troppo disposti a chiudere un occhio, almeno finchè non viene palesemente beccato, ma questa è forse un'utopia. Potrebbe esser invece realizzabile vincolare una parte di quegli ingaggi e di quei guadagni con una lock-up di due o tre anni da quando son stati percepiti prima di esser disponibili integralmente, se in questi due-tre anni il campione viene beccato come dopato, quella parte di guadagni potenziali ritorna agli sponsor , e magari in parte viene usata per pagare i controlli e par fare il processo allo "sportivo" stesso.
9) Colpire duramente Armstrong e gente come lui non è un segno di follia, ma di civiltà. Colpirne uno, per educarne 100. Se per tutti quelli colpiti da tali provvedimenti i 100 non son stati "educati" vuol dire che fin'ora le sanzioni non erano così severe da servire come deterrente rispetto alla gloria della vittoria (anche se effimera, ma al momento è gloria vera agli occhi degli altri) e alla grande quantità di soldi guadagnati; due anni di vita passano , in caso di squalifica, i milioni di euro sul conto corrente restano ? E' giusto che restino ? Forse è più giusto che quella gente andasse a lavorare dopo aver preso per i fondelli tutti, o no? Ci son tante miniere dismesse perchè non è conveniente mandar su gente per estrarre oro, ferro, zolfo, ecc ... Mentre fanno i due-tre anni di squalifica sposrtiva, invece che godersi gli interessi che i capitali investiti fruttano, che ne dici se li mandiamo in val Ridanna, a Caltanissetta o a Macugnaga? E con gli interessi confiscati (se proprio non vogliamo toglier loro i capitali, poverini) o con le sanzioni affibbiate ci pagassimo i controlli antidoping presenti e futuri ? E magari un po' anche quei processi così scomodi a qualcuno? Inizierebbe a cambiare la situazione o no ?
Non è detto che un ex campione baro debba per forza rimanere solo nella vita ... magari dopo due anni di calli e silicosi in miniera potrebbe anche diventare amico del compagno di sventura Gino-Pilotino-ubriacone-recidivo-pirata-della-strada e capire insieme a lui le cazzate che han fatto.
Riguardo alle considerazioni sulla beneficienza di cui al post precedente ... sarà anche vero che Armstrong ha fatto beneficienza ... ma penso che un VERO campione (lui o un'altro al posto suo con un po' di umanità) avrebbe fatto lo stesso beneficienza efficace con soldi guadagnati onestamente, e sarebbe stato più bello.