Sci ripido, sci estremo, alpinismo: psicologicamente significa che non sei "completo"

Da ora in poi se uno psicologo mi chiederà perchè scio perchè accetto il rischio di farmi male, come già successo più volte in passato, saprò come rispondergli...


































.... FATTI I CAZZI TUOI!!!:twisted::twisted:
 
mettiamola così
Se ti lanci in base jumping da un ponte,probabilmente dell'estetica del ponte non ti frega un granchè,c'è una componente adrenalinica pari allo sgasone con una moto da 180cavalli che mi fa sfiorare i 280,brivido lungo la schiena,però rivoglio sentire quella scarica...
certi tipi di attività sono questo,come saltare da 240feet di cliff con gli sci...allora lì forse la nostra psicologa con l' abitino e gli occhiali e lo sguardo che sa ,può avere una qualche ragione...ma l'andare in montagna ad inseguire la propria quota , la propria discesa, secondo me è una cosa molto più intima,tant'è che se ne parli a qualcuno che non ha provato un'esperienza simile,non ti capisce a tal punto che è meglio non parlarne proprio!
Una volta mi capitò di salire in 4 ore un versante,trovarmi nei pasticci ,per fortuna con un socio,rinunciare ad un concatenamento per 20metri di misto pericoloso,scendere dalla via salita nel marcio crostoso,arrivare alle 14 e farmi due ore di bimbi già prenotate da giorni alla scuola,nonostante fossi in coma;i miei colleghi mi dicevano che ero un pazzo a farmi dei culi così,ma sai cos'è,loro lassù non c'erano andati,non avevano visto tutto quel bello fatto di montagna,di neve ,di roccia,di valloni,di pendenza sostenuta,fiato corto e poi il senso di tornare da un posto magico.Io non credo che c'entri l'incompletezza...la frase di Ed è perfetta!
 
Ripeto, io sono rimasto colpito che una persona che ha a che fare con la terapia psichiatrica dopo 20 secondi di film abbia esclamato "questi sono incompleti, devono ancora fare il passo dei 20 anni" anzichè esprimere come tutte le altre persone "questi sono pazzi, questo sono matti, ma se cadono che succede etc".

Ha detto così pure mia madre che non è mai stata sopra i 1600 m slm,
e non fa la psicologa ma la fornaia...!:-?
 
Scusate se intervengo,vorrei che mi chiedesse a me uno psicologo visto che ho superato i 50 anni e che comunque continuo imperterrito a rischiare tra mtb sci e fino a pochissimo tempo fa arrampicata ed alpinismo nonche torrentismo.Vi garantisco che non mi manca nulla sia famiglia che lavoro.
La psicologa dovrebbe leggere la mia strada di messner e forse capirebbe tante cose.In tanti anni di sci da matto ed alpinismo mi hanno chiesto in tanti perche ma molte volte si puo essere ciechi anche vedendo .Una frase di un frate scritta in gardena in Vallunga diceva.Solo e solamente tra queste muraglie riesco a ritrovare me stesso ed il mio dio.(libera interpretazione da frase tedesca)
Che tutti i saccenti senza perdere la vista e la vita a inventarsi problemi dove non ce ne sono vada a vedersi un alba su di una vetta e poi.............vediamo cosa scrive o se si commuove.
I pirla ci sono ovunque 25 anni fa a dx del rifugio demetz forcella sassolungo 8 ragazzi tedeschi si sono legati ad una corda di 40 metri..........8 sacchetti bianchi la sera nella piccola cappelletta del cimitero prima dell'identificazione , ero io sullo spigolo della prima torre quando 2 tedeschi sotto un acquazzone si sono slegati per velocizzare il rientro.Bhe io ero bagnato di loro si e' sentito l'ultimo urlo.Questi sono i pirla come ce ne sono sulle ferrate , sugli scogli o nelle campagne , in macchina ed in discoteca .....ma qualcuno dovrebbe giuardare e comprendere che l'aria delle montagne e' pulita come le persone che la frequentano
scusate l'intrusione
ciao
 
ciao teos non sono molto daccordo.
premesso che le mie frequentazioni con psicologhe sia stato quasi esclusivamente carnale, la piscologia e' da considerarsi alla stregua di una scienza nel momento in cui uno stato laico moderno vi affida la risoluzione di problemi reali, nella fattispecie, la cura dei propri cittadini. Non mi risulta che quando una persona ha problemi psicologici vada a farsi vedere dal filosofo :D
Probabilmente è perchè sono ignorante in psicologia e ne ho un idea un po' stereotipata ma non vedo come si possa dare una descrizione della realtà fattuale della psiche. O come si possano fare esperimenti ripetibili. Sicuramente gli psicologi usano metodi scientifici come l'analisi statistica dei dati raccolti ma ciò non basta a definirla scienza secondo me.

Comunque siamo OT, in ogni caso in questo momento vorrei poter sciare o scalare piuttosto che analizzare i motivi che mi spingono a farlo, non so voi. :D
 
Mi chiedevo se per fare ripido pericoloso bisogna avvicinarsi di più all'essere dei "little Superman" (caratteristiche fisiche eccezionali) o dei "bambini" (mente eccezionale ma un pochino diversa e che non ha oltrepassato "un certo punto")? Cosa serve di più?
 
che dire di quelli che fanno...

freeride
freestyle
discesa libera
salto dal trampolino
skicross
scialpinismo
alpinismo
arrampicata
paracadutismo
parapendio
deltaplano
surf
kitesurf
immersioni in apnea/con bombole
barca a vela da soli
traversate in barca a vela
tuffi dagli scogli
motocross
basejump
ecc. ecc. ecc.

Ogni sport può essere considerato pericoloso agli occhi di chi non lo conosce, non per questo si possono trarre aprioristicamente delle conclusioni sulla personalità di chi li pratica.

Non è corretto e ritengo che siano solo discorsi da bar, sensazionalistici tipo Real TV.

In questo forum pochi possono dire di fare sci estremo, e da quel che ho letto, mi pare siano tutt'altro che immaturi.

Certe cose si fanno solo con esperienza (tanta) e preparazione (tanta) chi non ce l'ha, certi obiettivi non se li pone neanche perchè non sa neanche che esistono.
 
Mi chiedevo se per fare ripido pericoloso bisogna avvicinarsi di più all'essere dei "little Superman" (caratteristiche fisiche eccezionali) o dei "bambini" (mente eccezionale ma un pochino diversa e che non ha oltrepassato "un certo punto")? Cosa serve di più?

Direi che bisogna essere degli individui estremanete concentrati e calcolatori...

Fabio mi sa che sei ancora molto fuori strada...:-?

Cerchi ancora sempre di dividere tutto in categorie e sottocategorie...

Non funziona tutto così... sarebbe troppo semplice e sicuramente meno bello :D
 
Direi che bisogna essere degli individui estremanete concentrati e calcolatori...

Fabio mi sa che sei ancora molto fuori strada...:-?

Cerchi ancora sempre di dividere tutto in categorie e sottocategorie...

Non funziona tutto così... sarebbe troppo semplice e sicuramente meno bello :D
Devo far arrivare gente sul sito io :D mi serve dividere tutto per keyword(s).

Direi che bisogna essere degli individui estremanete concentrati e calcolatori...
Calcolatori.
La morte probabilmente ha un peso infinito in quanto non è reversibile. Un bravo calcolatore non rischierebbe mai perchè l'infinito si mangia tutti i calcoli primi. Secondo me bisogna semplicemente volerlo.

Fabio mi sa che sei ancora molto fuori strada...
:D Non sapevo ci fosse una strada.... Mi sarebbe seccato esserci dentro :D
 
immersioni in apnea/con bombole
In questo forum pochi possono dire di fare sci estremo, e da quel che ho letto, mi pare siano tutt'altro che immaturi.

secondo me invece la maturità, ovvero la vecchiaia, conta eccome nella misura in cui portano con se la paura di morire, che non e' dei giovani.

posso portare una piccola esperienza a proposito:
da giovane entusiasta sub, ho rischiato "grosso" per un'attacco di narcosi da azoto... li per li il primo pensiero e' stato tornare ad immergermi quanto prima per superare il trauma (ragazzi c'e' davvero da cagarsi sotto in quelle condizioni) e l'ho fatto, ho continuato ad immergermi per qualche anno. finche con l'eta' ho iniziato a considerare meglio i rischi della subaquea e quindi inizialmente a cambiare comportamenti e pian piano allontanandomi dalla disciplina.

questo per dire che la percezione del rischio e' anche funzione della "maturita'"
 
Scusate se intervengo,vorrei che mi chiedesse a me uno psicologo visto che ho superato i 50 anni e che comunque continuo imperterrito a rischiare tra mtb sci e fino a pochissimo tempo fa arrampicata ed alpinismo nonche torrentismo.Vi garantisco che non mi manca nulla sia famiglia che lavoro.
La psicologa dovrebbe leggere la mia strada di messner e forse capirebbe tante cose.In tanti anni di sci da matto ed alpinismo mi hanno chiesto in tanti perche ma molte volte si puo essere ciechi anche vedendo .Una frase di un frate scritta in gardena in Vallunga diceva.Solo e solamente tra queste muraglie riesco a ritrovare me stesso ed il mio dio.(libera interpretazione da frase tedesca)
Che tutti i saccenti senza perdere la vista e la vita a inventarsi problemi dove non ce ne sono vada a vedersi un alba su di una vetta e poi.............vediamo cosa scrive o se si commuove.
I pirla ci sono ovunque 25 anni fa a dx del rifugio demetz forcella sassolungo 8 ragazzi tedeschi si sono legati ad una corda di 40 metri..........8 sacchetti bianchi la sera nella piccola cappelletta del cimitero prima dell'identificazione , ero io sullo spigolo della prima torre quando 2 tedeschi sotto un acquazzone si sono slegati per velocizzare il rientro.Bhe io ero bagnato di loro si e' sentito l'ultimo urlo.Questi sono i pirla come ce ne sono sulle ferrate , sugli scogli o nelle campagne , in macchina ed in discoteca .....ma qualcuno dovrebbe giuardare e comprendere che l'aria delle montagne e' pulita come le persone che la frequentano
scusate l'intrusione
ciao

belle parole!!
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