Sulla domanda: "cosa faranno a 50 anni?"
C'è chi non ha la volontà di invecchiare a tutti i costi. C'è chi si accontenterebbe anche di una sola giovinezza vissuta al massimo.
Ogni volta che faccio uno sport rischioso (tuffi dagli scogli, bungee jumping, freeride, canyoning) metto in conto il rischio di morire e lo accetto.
Poi quando sono a casa so benissimo godermi un film o un libro, scrivere, la mia passione. Non danno adrenalina eppure mi fanno sentire realizzato e soddisfatto ugualmente.
Quando gioco a calcio non ho bisogno di fare rovesciate, di spingermi sempre al limite per godere, no, mi basta giocare bene, fare goal, vincere.
Lo stesso per la pallavolo, anzi, addirittura mi accontento di sbagliare poco consapevole di voler migliorare solo come giocatore.
Se morirò, saprò di aver vissuto liberamente, lasciando una traccia che il tempo cancellerà.
Se dovessi sopravvivere a questi rischi invecchierò e troverò altre emozioni e altri passatempi, in modo da essere ugualmente completo. Certo, la nostalgia arriverà, ma probabilmente la mia vita non sarà finita solo perché non posso più lanciarmi nel vuoto.