Il Tango della seggiovia automatica

Speriamo proprio di no Fabio :shock: :OO

Anche i freni dei treni hanno una logica simile: finché le condotte sono cariche d' aria i freni sono aperti, quando si scarica l' aria si chiudono: di conseguenza se per assurdo si rompesse la condotta, o dovesse rompersi un gancio di trazione (hai voglia a rompere un robo del genere HIHIHI ) allontanando due vagoni contigui e staccando quindi le condotte, immediatamente si bloccherebbe tutto (motivo per cui la scena finale del vecchio film Cassandra Crossing contiene una boiata pazzesca).
Poi per ricaricare la condotta (e sbloccare quindi i freni) il locomotore ha un compressore (e ovviamente il "circuito" deve essere nuovamente chiuso).
 
Anche i camion militari ACM e ACL funzionavano alla stessa maniera, ganasce normalmente chiuse che erano tenute aperte ad aria compressa. A motore spento piano piano si chiudevano, e poi se lasciavi il mezzo fermo qualche giorno dovevi ricaricare le bombole prima di poter ripartire, ci si stava 5 minuti sgasando oppure di più con il motore al minimo.
 
Infatti, cosa può essere accaduto per impedire che tutto "si blocchi"? Avevo sentito anche io dire che c isono i freni passivi ovvero un sistema di freno che funziona al contrario ovvero: lui frena sempre tranne quando tu volontariamente lo tieni aperto. E' come se in macchina il freno fosse sempre sempre azionato tranne quando tu lo premi.
In caso di guasti viene a mancare l'energia che li tengono aperti e, zac, funzionano. Qui sembra che non siano entrati in funzione.
Forse hanno sbagliato qualcosa gli addetti? Potrebbe accadere anche in Italia? :PAAU
No.
In Italia no..
Esiste la figura del responsabile d'esercizio, un ingegnere, che coordina e verifica le manutenzioni degli impianti che gli sono affidati...
 
Se non sbaglio, nel '76 al Cermis ci furono 42 morti perché il cavo della funivia si spezzò in seguito alla disattivazione forzata del freno di emergenza che aveva bloccato l'impianto.
Mi chiedo se non sia capitato qualcosa del genere, tipo "toh, si è di nuovo bloccato tutto per niente, ma adesso la faccio ripartire...".
Che poi al Cermis devono avere un rapporto articolare con la sfiga, visto che nel '98 ebbero altre 20 vittime dopo che un EA-6B Prowler americano tranciò il cavo con l'impennaggio di coda, cosa che in Georgia non sarebbe mai avvenuta.
Alla fine l'impegno per garantire standard di sicurezza elevati c'è, si spera qui più che in Georgia, ma la sfiga è sempre un nemico potente.
D'altronde in auto si rischia più che in seggiovia, ma siamo talmente abituati a metterci al volante che il filmato di un incidente stradale ci preoccupa meno di questo.
 
I due freni, quello di servizio e quello di emergenza, sono entrambi in grado di frenare la linea anche con il massimo carico sul ramo di salita. Si fanno le provevdi frenatura apposta...

Sono freni a logica negativa (se vien a mancare l'olio in pressione si chiudono) e con circuito di comando indipendente. In questo caso il freno di servizio è sull'albero veloce del riduttore, quello di emergenza (come sempre) direttamente sulla puleggia.

La cosa più probabile è un intervento maldestro del cliente e non un problema congenito di quel tipo di seggiovia!

A Chernobyl hanno fatto di peggio... dovevano fare un "test di resistenza della struttura"...
 
comunque riguardo al primo filmato sono quasi sicuro di una cosa:
le due persone sulla seggiovia, prob due ragazzi, si stanno dondolando infatti:
- le altre non dondolano o lo fanno pochissimo, quasi impossibile che solo in quel punto vi sia un vento così.
- le altre sono vuote e quindi più leggere, dovrebbero dondolare di più!
- sono troppo ritmiche: un esempio facile è quello dell'altalena. se il vento colpisce da, appunto, un colpo e poi si assesta, se rimane forte anche la seggiovia rimane "in piega" ma non un secondo su e l'atro giù!!!!!

insegno fisica e subito mi sono accorto di queste cose che non erano normali.. tra l'altro ve lo dice uno che è rimasto per quattro ore sulla telecabina di Cervinia nella famosa viglia di Natale di due anni fa.. vento con raffiche di 150km/h :roll:
 
comunque riguardo al primo filmato sono quasi sicuro di una cosa:
le due persone sulla seggiovia, prob due ragazzi, si stanno dondolando infatti:
- le altre non dondolano o lo fanno pochissimo, quasi impossibile che solo in quel punto vi sia un vento così.
- le altre sono vuote e quindi più leggere, dovrebbero dondolare di più!
- sono troppo ritmiche: un esempio facile è quello dell'altalena. se il vento colpisce da, appunto, un colpo e poi si assesta, se rimane forte anche la seggiovia rimane "in piega" ma non un secondo su e l'atro giù!!!!!

insegno fisica e subito mi sono accorto di queste cose che non erano normali.. tra l'altro ve lo dice uno che è rimasto per quattro ore sulla telecabina di Cervinia nella famosa viglia di Natale di due anni fa.. vento con raffiche di 150km/h :roll:
Il primo video, intendi quello postato 11 anni fa??
 
comunque riguardo al primo filmato sono quasi sicuro di una cosa:
le due persone sulla seggiovia, prob due ragazzi, si stanno dondolando infatti:
- le altre non dondolano o lo fanno pochissimo, quasi impossibile che solo in quel punto vi sia un vento così.
- le altre sono vuote e quindi più leggere, dovrebbero dondolare di più!
- sono troppo ritmiche: un esempio facile è quello dell'altalena. se il vento colpisce da, appunto, un colpo e poi si assesta, se rimane forte anche la seggiovia rimane "in piega" ma non un secondo su e l'atro giù!!!!!

insegno fisica e subito mi sono accorto di queste cose che non erano normali.. tra l'altro ve lo dice uno che è rimasto per quattro ore sulla telecabina di Cervinia nella famosa viglia di Natale di due anni fa.. vento con raffiche di 150km/h :roll:

Insegni fisica e non hai nemmeno ipotizzato che frequenza delle raffiche e della seggiola sono in fase? Bravo
 
Top