Dove lo metto l’interno?

Esattamente il contrario 😆: il piede interno deve controruotare in direzione opposta a quella di rotazione dello sci, come se volessi intagliare la neve con la coda dello sci. Quello che hai descritto tu è un difetto piuttosto comune definito "sforbiciata" ed è da evitare.
Ottimo :D
Ma quindi in sostanza io dovrei mettere la punta dello sci interno "vicino" a quella dello sci esterno, e le code invece un po' più divaricate? Come se facessi un piccolissimo spazzaneve? Questo è il modo in cui l'avevo inizialmente intesa ma mi sembrava assurdo...
 
Ottimo :D
Ma quindi in sostanza io dovrei mettere la punta dello sci interno "vicino" a quella dello sci esterno, e le code invece un po' più divaricate? Come se facessi un piccolissimo spazzaneve? Questo è il modo in cui l'avevo inizialmente intesa ma mi sembrava assurdo...
L'idea è quella, in realtà se gli sci sono sufficientemente di spigolo resteranno paralleli e si svilupperanno le forze necessarie per la presa di spigolo. Ma ho la sensazione che stiamo andando oltre rispetto a ciò che ti serve adesso 😉
 
Secondo me possono essere efficaci sia pensare alla supinazione che aprire il ginocchio. Il motivo per cui personalmente mi sentirei di consigliare la prima opzione è che la caviglia è bloccata all’interno dello scarpone, e può eseguire quasi esclusivamente movimenti antero-posteriori. Supinare il piede “forza” la punta del piede a andare in direzione opposta alla curva e il tallone ad andare verso la direzione di curva. Questo, almeno per me che ho una certa pronazione dei piedi, riduce la probabilità di sforbiciare. Aprire / inclinare semplicemente il ginocchio, avendo appunto le caviglie per lo più bloccate nello scarpone, secondo me non contrasta attivamente il rischio di sforbiciare, a meno che non ci sia naturalmente un allineamento quasi perfetto dei piedi.
 
Secondo me possono essere efficaci sia pensare alla supinazione che aprire il ginocchio. Il motivo per cui personalmente mi sentirei di consigliare la prima opzione è che la caviglia è bloccata all’interno dello scarpone, e può eseguire quasi esclusivamente movimenti antero-posteriori. Supinare il piede “forza” la punta del piede a andare in direzione opposta alla curva e il tallone ad andare verso la direzione di curva. Questo, almeno per me che ho una certa pronazione dei piedi, riduce la probabilità di sforbiciare. Aprire / inclinare semplicemente il ginocchio, avendo appunto le caviglie per lo più bloccate nello scarpone, secondo me non contrasta attivamente il rischio di sforbiciare, a meno che non ci sia naturalmente un allineamento quasi perfetto dei piedi.
Concordo con te sulla maggior raffinatezza e completezza del movimento dal piede. Tra l'altro mi sono reso conto che, magari in giornate storte, il movimento che parte dal ginocchio può anche portare a posizioni più errate o controproducente. Per questo, oggi cerco di non pensare più al ginocchio, ma al parallelismo nel suo complesso (entrambe ginocchia e tibie). Però quello di supinazione/pronazione è anche un movimento molto più difficile da innescare e percepire durante una sciata che non sia dedicata solo a quello specifico movimento.
 
Concordo con te sulla maggior raffinatezza e completezza del movimento dal piede. Tra l'altro mi sono reso conto che, magari in giornate storte, il movimento che parte dal ginocchio può anche portare a posizioni più errate o controproducente. Per questo, oggi cerco di non pensare più al ginocchio, ma al parallelismo nel suo complesso (entrambe ginocchia e tibie). Però quello di supinazione/pronazione è anche un movimento molto più difficile da innescare e percepire durante una sciata che non sia dedicata solo a quello specifico movimento.
Si certamente, infatti credo sia meglio provare il movimento a casa, per comprendere quali sono le attivazioni necessarie. Poi appunto ho basato il mio intervento su quella che è la mia esperienza: ho il piede destro leggermente pronato e ruotato verso l’esterno. Questo si riflette sul ginocchio che durante la sciata è la prima articolazione “libera”, e ho notato che ricercare attivamente la supinazione del piede nel mio caso riduce la probabilità che l’interno rimanga piatto o sforbici (nonostante il maggior carico sull’esterno).
 

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Premessa la coretta separazione del busto con copertura dell'esterno ho capito che è importante passare con il bacino oltre l'interno.in questo modo riesci ad inclinarlo e a non caricarlo verticalmente. A questo punto il solo appoggio ti garantisce taglio e non impuntamento
 
Capisco il fastidio di sentire l’interno che va a spasso, perché è piatto, ma a occhio e croce se hai appena iniziato sarai anche un po’ arretrato e immagino e spero anche non veloce, quindi finché non trovi la centralità purtroppo quell’interno piatto ti serve per non cadere. L’uso dell’interno arriverà con i tuoi progressi
 
Io ti posso solo dire, "preoccupati dell'esterno" che poi l'interno piano piano riuscirai ad inclinarlo e non lasciarlo morto a zonzo.
 
Però è anche vero che inclinando l'interno l'esterno segue e ti trovi bello inclinato e appoggiato su quest'ultimo....
Si @apo è correttissimo, infatti proprio utlimamente mi hanno fatto fare esercizi di apertura ginocchio per tirarti dietro l'esterno, ma a mio avviso questo è efficace se sei già ad un livello buono, altrimenti diventa controproducente perchè ci si concentra sulla gamba interna per metterla di taglio lasciando a zonzo l'esterno.
Ora il livello in questione di @Vinny non lo conosco ma volendo può provare a fare esercizi su una pista quasi pianeggiante e provare a fare quanto mostrato da alex nel video.

 
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