Personalmente mi ritrovo nel commento di
@ClaudioTS
A mio parere non bisogna decontestualizzare.
Un mix micidiale di eventi (nevicate estreme più terremoto) causò una valanga là dove nessuno aveva previsto potesse succedere... Non dico imprevedibile, dico non prevista. Forse l'unica colpa può essere di chi ha fatto l'ampliamento.
E poi, saresti andato a soccorrere gente che stava in un albergo, o terremotati?
E comunque, pur capendo la disperazione dei parenti, non capisco aspettative di condanne, quasi sete di vendetta.
Purtroppo in Italia una disgrazia non può essere mai considerata tale.
In questo caso che percentuale potremmo dare? 90% disgrazia e 10% colpa?
In ogni caso riporto solo alcuni esempi avvenuti nel recente passato ed altri che a quanto pare o ci se ne è dimenticati oppure (mi viene da pensar male), si mette su un altro piano proprio perché avvenuto sulle Alpi ed allora è ammessa "l'imprevedibilità" della cosa.
La valanga di Galtür, una delle più grandi tragedie alpine. Scopriamo insieme questa triste pagina di storia
www.saliinvetta.com
Danneggiate alcune case, in corso le verifiche su eventuali dispersi
notizie.virgilio.it
Il proprietario: "Un boato e una scossa come un terremoto" (ANSA)
www.ansa.it
Ma volendo ce ne sono anche altre....
A Rigopiano, ci sono state sicuramente delle colpe, ma in che misura riconducibili all'uomo non saprei dirlo.
Chi in quei posti c'è stato anche prima di quella valanga (io) poteva vedere un bosco con alberi di alto fusto che tutto faceva pensare tranne che quella poteva essere una linea di scarico di una valanga di quel tipo (anzi a me faceva pensare a quanto sarebbe stato bello sciare in quel bosco vista la natura degli alberi e l'ampiezza delle linee che si potevano fare). O meglio, che una valanga potesse arrivare fino dove è arrivata.
Infatti, storicamente negli ultimi 60 anni lì non era arrivata nessuna valanga.
Vorrei solo ricordare che nel 2017 in quella zona si cumularono oltre 2 mt di neve in meno di 48 ore, neve che partiva dal livello del mare in poi (nevicava con accumuli di 30/40 cm a Pescara), in più si trattava come sempre in questi casi di neve leggerissima che arrivava con correnti da est e che andò a cadere su un fondo esiguo (non nevicava dagli inizi di Dicembre e comunque faceva freddo, tanto che era tutta una lastra di ghiaccio), aggiungiamoci che con queste configurazioni il Gran Sasso (nel versante Adriatico) e la Majella creano l'effetto stau e quindi è facile immaginare la forza delle precipitazioni.
E' stato escluso che il terremoto (contestuale) sia stata la causa della valanga ma non è stato escluso che possa aver destabilizzato un manto già precario (per le condizioni che ho riportato sopra).