Valanga sull'hotel Rigopiano al Gran Sasso

Soccorsi .... E' andata in crisi tutto l'Abruzzo fino al livello del mare. Erano isolate centinaia se non migliaia di famiglie di paesi e campagne che non sanno neanche come si scrive la parola spazzaneve. Ho amici che si facevano 10 km a piedi per portare una tanica di gasolio per alimentare i generatori dei genitori anziani al piedi del Gran Sasso. Si pensava che non ci fosse urgenza per un albergo con tutti i confort.

Non si era minimamente valutato il rischio valanghe
 
Qua non si parla del senno di poi, né si parla di un evento ogni 1000 anni. Si è costruito sul sedime di una valanga precedente. Quindi nel fare i piani interrati e le fondamenta già un occhio un minimo esperto avrebbe notato la cosa. L'area non è casuale, è, ed era, nota per questa possibilità. Tant'è che nella cartina delle valanghe regionale (che non era stata redatta ai tempi della ricostruzione per omissione della Regione) la valle è a rischio.

3 quarti delle case attorno al Vesuvio sono a rischio - vero. Spero che le evacuino per tempo quando l'ora arriverà. Mi spiace constatare che tutta l'area attorno al Vesuvio sia caratterizzata da un forte abusivismo edilizio che, magari tra 30 anni, comporterà un grande danno.

Non sono un giustizialista, non me ne importa nulla che tutto sia in regola, le fatalità esistono. Ma in questo caso ci sono stati due eventi - costruire dove non andava costruito e il non credere a 2 ore di richieste di aiuto - che NON DEVONO SUCCEDERE, e se perdoni prefetto e autorità amministrative responsabili dell'accaduto, c'è qualcosa che non va
 
Per quanto riguarda il “ costruire dove non si doveva costruire “ ci andrei cauto, la struttura originaria dell’ albergo era in regola, dal punto di vista urbanistico, era poi stata ampliata abusivamente e quindi condonata, l’insediamento originario pertanto era regolare, il problema quindi sarebbe il piano regolatore originario, oltretutto accanto all’albergo e’ presente, spostata di alcune decine di metri, una struttura, risalente al xix secolo, originariamente adibita a dimora di un ordine religioso.
Probabilmente il tempo di ritorno di quella valanga e’ molto lungo e se ne era persa la memoria.
 
Ma sarebbe cambiato davvero qualcosa con 2 ore di anticipo?
Fu una sfilza di negligenze. Erano bloccati, han chiesto di liberare le strade e gli han dato picche. Son stati lì ad aspettare la valanga di fatti, che li ha travolti. Scende la valanga. I superstiti chiedono aiuto, ma non vengono creduti. In ritardo partono i soccorsi. Trovano tutto bloccato (come del resto sapevano dal giorno prima). Arrivano sul luogo e... Due ore? 5? 8? Quanto calano le possibilità di trovare vive delle persone bloccate tra lamiere, neve, e detriti col passare del tempo?
 
Per quanto riguarda il “ costruire dove non si doveva costruire “ ci andrei cauto, la struttura originaria dell’ albergo era in regola, dal punto di vista urbanistico, era poi stata ampliata abusivamente e quindi condonata, l’insediamento originario pertanto era regolare, il problema quindi sarebbe il piano regolatore originario, oltretutto accanto all’albergo e’ presente, spostata di alcune decine di metri, una struttura, risalente al xix secolo, originariamente adibita a dimora di un ordine religioso.
Probabilmente il tempo di ritorno di quella valanga e’ molto lungo e se ne era persa la memoria.
Struttura religiosa che, se non ricordo male, è ancora lì perché costruita in costa. Mica scemi loro...
 
Fu una sfilza di negligenze. Erano bloccati, han chiesto di liberare le strade e gli han dato picche. Son stati lì ad aspettare la valanga di fatti, che li ha travolti. Scende la valanga. I superstiti chiedono aiuto, ma non vengono creduti. In ritardo partono i soccorsi. Trovano tutto bloccato (come del resto sapevano dal giorno prima). Arrivano sul luogo e... Due ore? 5? 8? Quanto calano le possibilità di trovare vive delle persone bloccate tra lamiere, neve, e detriti col passare del tempo?
Ragioni come se si fosse dovuto intervenire in pianura a luglio, dove l'unico problema sarebbe stato sudare 2 magliette.
Invece era inverno, mezza regione isolata per la neve, con 4 scosse di terremoti nella stessa giornata, che non si sapeva ancora se è quanti danni avesse fatto, migliaia di persone da soccorrere, chi senza casa, chi intrappolato dentro....
Una delle conseguenze del tutto sono centralini 112 (c'era già il NUE? ) Intasati, avranno avuto migliaia di interventi in coda. E si, alla fine è stato un errore non credere alla prima telefonata. Ma va preso in considerazione il contesto,
E poi quelle 2 ore perse, non sarebbe cambiato nulla. Anche per quel poveretto che è sopravvissuto e poi è morto, non avrebbero fatto in tempo comunque a soccorrerlo.
 
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