Jagar
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La data del 7 gennaio, sulla quale ormai più nessuno avrebbe puntato un centesimo, è stata sostituita da quella forse ancora meno credibile del 18 gennaio.
Da domani alcune tra le regioni con il più alto numero di sciatori praticanti - Lombardia, Veneto, Emilia Romagna - saranno in zona arancione e quindi come minimo per altre due settimane gli sciatori non potranno uscire dalla propria regione e allo stesso tempo i comprensori all'interno di queste regioni non potranno aprire.
Di conseguenza anche le regioni che rimarranno gialle - ad esempio Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige - avranno meno interesse ad aprire i tornelli dato che dovrebbero rinunciare ad un ampio bacino di utenza italiano, oltre a tutto quello estero.
A questo punto mi pare che per questa stagione le speranze di poter salire su una seggiovia siano ridotte al lumicino - atleti e sedicenti tali esclusi, ovviamente.
Cosa ne pensate? Secondo voi alla fine riusciranno a trovare un compromesso e ad aprire, pur con forti limitazioni?
Da domani alcune tra le regioni con il più alto numero di sciatori praticanti - Lombardia, Veneto, Emilia Romagna - saranno in zona arancione e quindi come minimo per altre due settimane gli sciatori non potranno uscire dalla propria regione e allo stesso tempo i comprensori all'interno di queste regioni non potranno aprire.
Di conseguenza anche le regioni che rimarranno gialle - ad esempio Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige - avranno meno interesse ad aprire i tornelli dato che dovrebbero rinunciare ad un ampio bacino di utenza italiano, oltre a tutto quello estero.
A questo punto mi pare che per questa stagione le speranze di poter salire su una seggiovia siano ridotte al lumicino - atleti e sedicenti tali esclusi, ovviamente.
Cosa ne pensate? Secondo voi alla fine riusciranno a trovare un compromesso e ad aprire, pur con forti limitazioni?