Secondo voi quest'anno apriranno gli impianti?

Quest'anno apriranno gli impianti?


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L'ho già detto in altra discussione, a mio giudizio dipende da cosa decideranno i vicini, se gli altri apriranno le regioni interessate e i relativi comprensori interessati all'apertura avranno una bella spinta.
In tal caso secondo me apriranno i comprensori che sono interessati a portare avanti quel che resta della stagione..i piccoli comprensori,i comprensori di medie dimensioni di alta quota dove la stagione si protrae anche sino ai primi di maggio,i grandi comprensori con magari solo parte degli impianti attivi.
Il periodo ipotizzabile è inizio febbraio quando i contagi dopo l'impennata festiva torneranno a scendere.diversamente solo un pugno di comprensori potrebbe essere ancora interessato,
Le mie percentuali sulla possibilità di apertura
-gennaio 0%
-febbraio 40% (con una buona parte di comprensori interessati)
-marzo/aprile 80% (con solo pochissimi interessati)
Quel che sarà interessante in caso di apertura è vedere le nostre limitazioni rispetto agli altri paesi che a mio giudizio non dovranno essere più stringenti pena flusso verso l'estero da bloccare con nuove penalizzanti limitazioni..tipo la storia del tampone vessatorio ed anticipato,ecc.
 
Ultima modifica:
leggo di epidemia incontrollabile

mi chiedo due domande:

1) perché da tempo hanno smesso di fare tamponi. viaggiamo a ritmo di 60-70 mila al giorno invece dei 250 kila di tempo fa

2) perché hanno introdotto e confermato la regola che chiunque possa andare a infrattarsi a casa di chiunque

chiedo per un amico, eh.
 
Aggiungerei anche la nuova valutazione del CTS. Se il protocollo venisse bocciato nuovamente penso che molti getteranno la spugna.

Sullo sci in se devono smetterla d rompere le balle.. la cosa è semplice.. vendita di skipass il più possibile on line, numero massimo di accessi consentiti (che poi salvo eventuali periodi di punta sono già limitati dalla normale distribuzione specie con tanta neve in giro).fila ordinata specie all'impianto di arroccamento garantita da vigilantes, da parte mia introdurrei anche l'apertura posticipata della pista che scende all'impianto di arroccamento in modo da non aggiungere sciatori in discesa a quelli che la mattina devono ancora salire fino a smaltimento di eventuali code.. mi è già successo di vedere in austria e francia piste con semaforo rosso e piste che non vengono aperte prima di un certo orario e in genere erano quelle che portavano all'impianto di arroccamento a valle o a impianti di collegamento.. non certo come precauzione per il covid ma per motivi di controllo piste.. ebbene questo potrebbe essere replicato in ottica pandemica in modo generalizzato
Funivie/cabinovie portata ridotta e finestrini il più possibile aperti, seggiovie e skilift a regime pieno
In caso di molta coda ad un qualunque impianto chiusura della pista di ridiscesa servita dallo stesso fino a smaltimento e nei casi più estremi (ovviamente non in orario di chiusura) blocco della fila a nuovi entranti con sciatori dirottati verso impianti contigui collegati via pista,specie in presenza di pista facile possibile a tutti
Il top sarebbe poi presso gli impianti principali una tabella che avvisa gli utenti della situazioni di affollamento critico a determinati impianti indicando il pericolo di chiusura temporanea degli accessi.. un pò come accade nei tabelloni quando c'è vento che avvisano che certi impianti sono a rischio di chiudere,così da disincentivare altri a servirsene fino alla normalizzazione della situazione
Ma capisco che ai cervelloni di certi medici faccia più comodo chiudere invece di creare strategie e soluzioni.
 

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missouri, tutto giusto quello che scrivi, ma ad oggi in Italia non hanno regolamentato una attività che sia una...

la linea guida è sempre la stessa: ti bombardo di divieti in modo da confonderti al punto che per timore tu resti a casa

e con lo sci non faranno certamente eccezione... e i comprensori sono più colpevoli del governo e del CTS, perché non sono stati in grado di proporre nulla

questa estate sono andato a sciare a led deux alpes e alla partenza dello jandri, che è il posto con più assembramento assurdo che io abbia mai visto in vita mia, hanno messo su un protocollo con i contro cosi, che covid scansati... se veniva un controllo sanitario, gli davano un attestato d'onore

cosa fanno da noi? si lamentano, piangono miseria, mettono gli stickers sulle foto di facebook. e per i protocolli di sicurezza, siamo al 10 gennaio e non hanno fatto nulla, NULLA

il primo giorno fatidico di Cervinia, il reale pericolo era inferiore a come è stato strumentalizzato sul web, ma la società impianti non ha fatto nulla di nulla, roba da arrestare i responsabili

e il giorno dopo hanno fatto ancora meno, se non fare venire una schiera di carabinieri arroganti che ti insultavano e basta, senza regolamentare nulla... manco due fili o una transenna hanno messo

poi quando li hanno beccati in flagrante dalkevwebxsm, le hanno oscurate per metà

sta gente di meriterebbe di fallire ed essere colonizzata dagli svizzeri
 
per me apriranno gli impianti a gestione pubblica, che se ne fregano se vanno in perdita...


leggo di epidemia incontrollabile

mi chiedo due domande:

1) perché da tempo hanno smesso di fare tamponi. viaggiamo a ritmo di 60-70 mila al giorno invece dei 250 kila di tempo fa

2) perché hanno introdotto e confermato la regola che chiunque possa andare a infrattarsi a casa di chiunque

chiedo per un amico, eh.

1. avran finito il businessHIHIHI

2. attenzione che parenti e amici dal 7/1 non si possono piu andare a trovare

cmq anche molti miei amici si chiedono perchè han fatto sta porcata, vorrebbero proprio confrontare i positivi dei primi 15 giorni di gennaio rispetto ai primi 15gg di dicembre...

- - - Updated - - -

Con il nuovo dpcm del 15 gennaio i calcoli per l'attribuzione di un colore alla propria regione saranno modificati in senso ancora più stringente, qui in Friuli dal 10 al 15 saremo gialli , ma con il nuovo calcolo probabilmente arancioni.....se anche il CTS approvasse i protocolli di sicurezza , il colore giallo , o forse il nuovo bianco , sarà il minimo per una possibile apertura . La situazione , di cui ho il polso per motivi famigliari di Udine e del suo ospedale è molto complicata, sia per i continui ricoveri , smistati ovunque perchè i posti scarseggiano, sia per la questione del personale che si positivizza continuamente e della chiusura a yo-yo di molti reparti , temporanea che sia . ..... insomma non la vediamo bene....e comunque sicuramente non è il momento di farsi male praticando una attività sportiva , a buon intenditor...........

non so come facciamo ad esser gialli con la situazione complicata che abbiamo in tutti gli ospedali:PAAU

però io sono dell'idea che non è mai il momento di farsi male :TTTT
 
sul visitare gli amici, ho letto tutto e il contrario di tutto, ma io di mio ho capito che è ancora possibile all'interno del comune
 
sul visitare gli amici, ho letto tutto e il contrario di tutto, ma io di mio ho capito che è ancora possibile all'interno del comune

mi ero convinto da solo che ti riferissi al fuori comune, nel tuo comune fai quel che vuoi, però, c'è un però

mi sono letto un po' meglio le faq del governo, http://www.governo.it/it/faq-natale , cliccando "quali sono le regole per gli spostamenti..." nelle specifiche dei giorni, tipo 9-10/1 non si può uscire dal comune, nel generale 7-15/1 dice che si può uscire perfino dalla regione, perfino in zona rossa... :skifrusta:
 
si sì, contando che il mio comune ha un milione di abitanti ed è 130 km quadrati, per me vale la regola che anche in zona rossa possiamo fare tutto quello che vogliamo

tranne sciare o cenare al ristorante
 
missouri, tutto giusto quello che scrivi, ma ad oggi in Italia non hanno regolamentato una attività che sia una...

la linea guida è sempre la stessa: ti bombardo di divieti in modo da confonderti al punto che per timore tu resti a casa

e con lo sci non faranno certamente eccezione... e i comprensori sono più colpevoli del governo e del CTS, perché non sono stati in grado di proporre nulla

questa estate sono andato a sciare a led deux alpes e alla partenza dello jandri, che è il posto con più assembramento assurdo che io abbia mai visto in vita mia, hanno messo su un protocollo con i contro cosi, che covid scansati... se veniva un controllo sanitario, gli davano un attestato d'onore

cosa fanno da noi? si lamentano, piangono miseria, mettono gli stickers sulle foto di facebook. e per i protocolli di sicurezza, siamo al 10 gennaio e non hanno fatto nulla, NULLA

il primo giorno fatidico di Cervinia, il reale pericolo era inferiore a come è stato strumentalizzato sul web, ma la società impianti non ha fatto nulla di nulla, roba da arrestare i responsabili

e il giorno dopo hanno fatto ancora meno, se non fare venire una schiera di carabinieri arroganti che ti insultavano e basta, senza regolamentare nulla... manco due fili o una transenna hanno messo

poi quando li hanno beccati in flagrante dalkevwebxsm, le hanno oscurate per metà

sta gente di meriterebbe di fallire ed essere colonizzata dagli svizzeri

detto questo però dovresti spiegarmi che contributo può dare un comitato medico generalista a situazioni specialistiche.. noi abbiamo un comitato medico centrale che decide della vita e della morte d molteplici attività economiche.. dimmi magari cosa può snocciolarmi in più di strategico che so un comitato di saggi medici dove magari la metà dei componenti non ha mai sciato in vita sua o l'ultima volta che ha sciato era negli anni 60?conoscenza delle dinamiche? conoscenza della situazione sul campo? me lo vedo mentre legge la proposta di protocollo che gli hanno presentato...si decide che all'impianto di arroccamento...arroccamento? fammi vedere su wikipedia che significa... l'accesso agli impianti che servono piste nere di particolare grado di difficoltà...nere? ma la neve in pista non è bianca?... se vuoi regolare lo sci ti serve un apposito comitato tecnico medico-sportivo...dove siede gente che scia tutti i giorni e sa che accade come,dove,quando.. e di conseguenza avanzare proposte realmente efficaci ed adeguate alle situazioni pratiche e non teoriche di pericolo.. così se devi regolare l'attività alberghiera forse dovresti prima avvalerti di un comitato medico-turistico...se utilizzi solo una componente medica generalista astratta che sa di sci forse che si usano i bastoncini o di un albergo che in alto adige bisogna vietare rigorosamente i pasti tra le 8 e le 9 di sera...HIHIHIHIHIHI..dimmi che cosa puoi aggiungere o togliere a un protocollo che ti presentano i diretti interessati sul campo se non inutili minkiate burocratiche e rischi d'egitto.. del tipo ah si ma va presentato in carta rossa anzichè gialla perchè il giallo da idea che non ci siano limitazioni...:KEV:KEV
 
infatti in modo psraculo Conte e il CTS hanno dato il compito di redigere il protocollo a regioni e rappresentanti degli impianti, ma questi sono mesi che cincischiano, non cspitse per stupidità, menefreghismo, incapacità o calcolo
 
leggo di epidemia incontrollabile

mi chiedo due domande:

1) perché da tempo hanno smesso di fare tamponi. viaggiamo a ritmo di 60-70 mila al giorno invece dei 250 kila di tempo fa

2) perché hanno introdotto e confermato la regola che chiunque possa andare a infrattarsi a casa di chiunque

chiedo per un amico, eh.

Perchè l'obiettivo NON è controllare efficacemente l'epidemia...
 
aggiungerei al sondaggio l'opzione :

SI ma solo nei comprensori maggiori con NON tutti gli impianti aperti.

Penso al sella ronda o a cortina (tofane 5 torri faloria) che secondo me apriranno di sicuro anche solo da febbraio in poi (fino ad aprile dato l'innevamento).
Per gli altri comprensori penso manchi la massa critica dei turisti (stranieri bloccati ed italiani in crisi)
 
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