RRM: facciamo chiarezza!
Buongiorno a tutti,
mi stavano fischiando le orecchie, ho visto nelle statistiche delle visite giungere da questo forum, e allora eccomi qui!
Sono il Responsabile Nazionale della RRM, nonché volontario del Soccorso Alpino, e pratico principalmente sci-alpinismo nel Lazio e in Abruzzo, dopo alcuni anni vissuti in zona Dolomiti Bellunesi.
Arrivo al dunque per non annoiarvi...
Non mi considero un disagiato, come probabilmente non lo sono neanche la grande maggioranza degli oltre 3000 aderenti (da Marzo 2020). Pensate un po', anche il CNSAS (alcuni Servizi Regionali) hanno aderito, con la sottoscrizione di un accordo di cooperazione ufficiale, e stiamo già lavorando per estenderlo ad altri Servizi Regionali del CNSAS e ad alcune Centrali Operative del 118.
La nostra Pagina Facebook non è il fulcro della nostra attività, ma serve a fare attività di promozione, proprio perché (come già detto da qualcuno) più siamo e più funziona. Se infatti non facessimo "pubblicità", non ci sarebbe nessuno su un canale radio "dedicato" (ovvio, non è necessario essere iscritti per utilizzare quel canale... Ma quel canale è usato proprio perché negli anni abbiamo sensibilizzato chi va in montagna).
No, l'iniziativa non è gestita da radioamatori. Io
non sono un radioamatore.
Il Responsabile Regionale TAA, che io conosco di persona, fa sci alpinismo e le ciaspole non le indossa proprio. Tu lo conosci di persona
Matteo Harlock?
Vi spiego quale sarebbe il valore aggiunto:
Aver accesso al portale significa poter dare al Soccorso Alpino diverse informazioni che vi riguardano, utili ad una vostra ricerca o soccorso. Possono infatti interrogare il database (partendo dal tuo identificativo radio, dal tuo numero di telefono, dal tuo cognome, etc.), e vedere ad esempio da dove sei partito (così sanno da dove iniziarti a cercare) e dove probabilmente eri diretto. Possono accedere ai numeri I.C.E. da te inseriti (per sapere se sei allergico a qualche farmaco ad esempio, oppure per conoscere le tue abitudini). E possono tentare di contattarti via radio, se il telefono ti si è scaricato o se non hai segnale telefonico. E altre cose.
Non obblighiamo nessuno ad attivare la geolocalizzazione. Se vuoi e hai segnale accedi, e di tanto in tanto puoi inviare la tua posizione. Oppure puoi comunicare in anticipo il punto di partenza... La funzione principe è quindi quella di agevolare le operazioni di soccorso (penso che avere informazioni in più puo' essere utile se non sei rintracciabile).
Quindi il personaggio presuntuoso (io) vuole semplicemente diffondere questa iniziativa, per dare questi valori aggiunti e per far convogliare sempre più escursionisti/alpinisti su questa frequenza (perché arrivi a un canale unico solo se qualcuno lo diffonde... Altrimenti su queste frequenze rischi di dover chiedere aiuto a un bambino di 8 anni che ti risponde con una pernacchia).
Se sei un "Delta" sei della Liguria: la Liguria è una delle regioni con meno iscritti. Per chi scrive dalla VdA, penso sia l'ultima regioni... Li c'è il Canale E (rete ufficiale della Protezione Civile Regionale), e pertanto non si è mai espansa la RRM (anche se potrebbe coesistere benissimo). Per chi vuole, da questa pagina
https://www.reteradiomontana.it/zone-piu-attive potete consultare la mappa delle zone più attive, generata grazie agli estremi delle attività pubblicate dagli utenti (l'algoritmo è in fase sperimentale, ma già si comprende quale siano le zone in cui la RRM è più utilizzata).
Torno a ripetere: per usare l'8-16 non è assolutamente necessario essere iscritti. Ma se mai ci fosse stata quest'iniziativa (che ricordo è semplicemente un "di più", che in alcune circostanze può fare la differenza), dove riuscivi a contattare altri utenti della montagna che sa quali sono le difficoltà che potresti avere? Su quale canale (anzi, combinazione canale+CTCSS) chiederesti aiuto?
Molte strategie operative sono state inoltre allineate alle richieste del Soccorso Alpino (qui
https://www.reteradiomontana.it/accordo-cooperazione-cnsas trovate l'elenco dei Servizi Regionali che attualmente hanno aderito).
Qui trovate invece alcuni interventi di soccorso (non tutti), effettuati con il contributo della RRM:
https://www.reteradiomontana.it/emergenze-gestite
Prima di criticare, offendere, e fare i leoni da tastiera... Sarebbe opportuno approfondire l'argomento (magari scrivendo anche ai diretti interessati per discuterne insieme), senza parlare a vanvera, con imprecisioni e informazioni non veritiere. Noi continuiamo ad andare avanti.... E non è affatto vero che tutti scappano a gambe levate... Per fortuna per uno che ne esce, ci sono 50 che entrano (negli ultimi 2 mesi hanno abbandonato 2 persone... E se ne sono iscritti circa 300).
PS: chi fa escursioni e non alpinismo, potrebbe essere colui che via radio riceve la richiesta di aiuto da uno skialper infortunato che non ha segnale dati. Come già avvenuto in Piemonte qualche tempo fa. Quindi un pizzico di umità non fa mai male... E non serve dire a noi (me) che facciamo i ca*z*z*oni, quando si è ca*z*z*oni in primis. (chiedo scusa ai moderatori).
Per qualsiasi info o chiarimento sono qui