Primo sabato di "libertà" dopo l'emergenza Covid-19. Almeno per i residenti in Veneto, una certa libertà nell'interpretazione del punto 4 dell'ordinanza ha permesso a molte persone di uscire dal proprio comune. Dopo una settimana passata a sognare sul "dove andare sabato" eccoci sulla neve, o meglio sulla neve che resta, delle Cinque Torri.
L'obiettivo è la salita al Rifugio Nuvolau partendo da Bai de Dones: gita semplice che risale le piste da sci di quel gioiellino sciistico che risponde al nome di "Skiarea Cinque Torri".
Primo carattere di novità del periodo: il selfie celebrativo va fatto con le mascherine
Questa è la tracci della salita:
Due secondi della discesa del vostro amico Pizz
Salita
Si riesce a partire sci ai piedi dai parcheggi. Anzi, poichè la strada di accesso al park è chiusa, si deve partire dall'auto con gli sci in spalla. Si parcheggia attorno ai due tornanti vicino l'accesso: attenzione alle botte lasciate dalle auto che fanno manovra

Come dicevo, si parte sci ai piedi nel senso che si parte dalla partenza degli impianti che si raggiunge portando gli sci in spalla dall'auto alla lingua di neve.
Si incontra subito con un bel muretto che mette alla prova la tenuta delle pelli e la capacità di fare traversi su neve dura. Poi la pista spiana ed ecco subito un altor muretto.
Ecco il vostro amico Pizz appena partiti sul muro spacca-fiato. Oltre che spaccare il fiato una partenza così ripida spacca tutto.
Dopo il primo muro si può respirare per un paio di minuti.
L'ambiente cambia completamente quando si raggiunge la casetta della vecchia e romantica seggiovia monoposto.
Dietro al Pizz la Tofana di Rozes una delle Dolomiti più belle secondo me. A lato della tofana il Bus de Tofana altra gita top in questi giorni per chi ha attrezzatura leggera e si può fare mille mila km di salita senza vesciche.
Dopo aver abbandonato il bosco inizia la parte più ariosa, soleggiata, spettacolare.
C'è anche Fabio con la nuova giacchettina blu presa per correre nei boschi ma più che perfetta anche per skialp. Oltre ad essere molto bella.
Finalmente si arriva fuori dal bosco e si vede il rifugio Scoiattoli. Il Monte Averau inizia ad apparire in tutta la sua maestosità: davvero una bella montagna.
La torre grande delle Cinque Torri.
Superato il Rifugio Scoiattoli parte il tratto secondo me più bello: un lungo pendio in campo aperto, iper-soleggiato che arriva fino a Forcella Nuvolau dove sorge il Rifugio Averau.
Il bellissimo e lungo pendio bianco che porta al Rifugio Nuvolau.
Panorama sull'Averau. Si vedono le tracce di quelli che sono saliti all'Averau.
Che bella questa zona...
Dalla forcella Nuvolau parte l'ultima pala. La traccia passa in alcuni tratti vicinissima al baratro delle pareti verticali che scendono verso sud.
L'ultima Pala prima del Rifugio Nuvolau.
In pochi minuti si arriva al rifugio Nuvolau.
In quota c'è "un tavolino" di neve.
Ecco la bella terrazza.
I miei "banani" a riposo.
La terrazza verso est è dotata di comode panchine: orgasmico mettersi a prendere il sole sparando cazzate. Unico particolare che, avendo fatto 30 ci ha impedito di fare 31 è stata l'imperdonabile errore di non aver portato in quota le birrette celebrative.
Panorama sulla Ra Gusela: qualcuno se l'è goduta assai.
Panorama sulla Marmolada: wow.
Il vostro amico Pizz con gli occhiali riflettenti da Mazzinga.
Discesa
Discesa varia: si va dalla sciata su polenta valsugana fino a una sciata in conduzione sulla neve compatta della parte in pista.
Pizz che guarda i gattini di tik-tok sul cellulare e non l'Averau
scherzo.
Prima parte della discesa: attenzione ci sono sassi e pendii pericolosi a destra e baratri a sinistra.
Pizz che saltella come un grillo!
Fabio: che outfit magnifico.
Le 5+1 Torri.
Fabio.
Panorami? Non necessitano di parole. Sono tra i migliori delle Dolomiti.
Monte Averau (qualcuno lo ha salito) visto dal Rifugio.
Bellissima gita, giornata spettacolare che a posteriori abbiamo ridimensionato essendo venuti a conoscenza che gli elicotteri che sentivamo erano a supporto del soccorso alpino alle prese con il recupero del povero Tommaso r.i.p.
L'obiettivo è la salita al Rifugio Nuvolau partendo da Bai de Dones: gita semplice che risale le piste da sci di quel gioiellino sciistico che risponde al nome di "Skiarea Cinque Torri".
Primo carattere di novità del periodo: il selfie celebrativo va fatto con le mascherine


Questa è la tracci della salita:

Due secondi della discesa del vostro amico Pizz
Salita
Si riesce a partire sci ai piedi dai parcheggi. Anzi, poichè la strada di accesso al park è chiusa, si deve partire dall'auto con gli sci in spalla. Si parcheggia attorno ai due tornanti vicino l'accesso: attenzione alle botte lasciate dalle auto che fanno manovra


Come dicevo, si parte sci ai piedi nel senso che si parte dalla partenza degli impianti che si raggiunge portando gli sci in spalla dall'auto alla lingua di neve.

Si incontra subito con un bel muretto che mette alla prova la tenuta delle pelli e la capacità di fare traversi su neve dura. Poi la pista spiana ed ecco subito un altor muretto.
Ecco il vostro amico Pizz appena partiti sul muro spacca-fiato. Oltre che spaccare il fiato una partenza così ripida spacca tutto.

Dopo il primo muro si può respirare per un paio di minuti.

L'ambiente cambia completamente quando si raggiunge la casetta della vecchia e romantica seggiovia monoposto.

Dietro al Pizz la Tofana di Rozes una delle Dolomiti più belle secondo me. A lato della tofana il Bus de Tofana altra gita top in questi giorni per chi ha attrezzatura leggera e si può fare mille mila km di salita senza vesciche.


Dopo aver abbandonato il bosco inizia la parte più ariosa, soleggiata, spettacolare.

C'è anche Fabio con la nuova giacchettina blu presa per correre nei boschi ma più che perfetta anche per skialp. Oltre ad essere molto bella.

Finalmente si arriva fuori dal bosco e si vede il rifugio Scoiattoli. Il Monte Averau inizia ad apparire in tutta la sua maestosità: davvero una bella montagna.
La torre grande delle Cinque Torri.

Superato il Rifugio Scoiattoli parte il tratto secondo me più bello: un lungo pendio in campo aperto, iper-soleggiato che arriva fino a Forcella Nuvolau dove sorge il Rifugio Averau.
Il bellissimo e lungo pendio bianco che porta al Rifugio Nuvolau.

Panorama sull'Averau. Si vedono le tracce di quelli che sono saliti all'Averau.

Che bella questa zona...

Dalla forcella Nuvolau parte l'ultima pala. La traccia passa in alcuni tratti vicinissima al baratro delle pareti verticali che scendono verso sud.
L'ultima Pala prima del Rifugio Nuvolau.

In pochi minuti si arriva al rifugio Nuvolau.



In quota c'è "un tavolino" di neve.

Ecco la bella terrazza.

I miei "banani" a riposo.


La terrazza verso est è dotata di comode panchine: orgasmico mettersi a prendere il sole sparando cazzate. Unico particolare che, avendo fatto 30 ci ha impedito di fare 31 è stata l'imperdonabile errore di non aver portato in quota le birrette celebrative.
Panorama sulla Ra Gusela: qualcuno se l'è goduta assai.

Panorama sulla Marmolada: wow.

Il vostro amico Pizz con gli occhiali riflettenti da Mazzinga.

Discesa
Discesa varia: si va dalla sciata su polenta valsugana fino a una sciata in conduzione sulla neve compatta della parte in pista.
Pizz che guarda i gattini di tik-tok sul cellulare e non l'Averau


Prima parte della discesa: attenzione ci sono sassi e pendii pericolosi a destra e baratri a sinistra.

Pizz che saltella come un grillo!

Fabio: che outfit magnifico.


Le 5+1 Torri.

Fabio.

Panorami? Non necessitano di parole. Sono tra i migliori delle Dolomiti.
Monte Averau (qualcuno lo ha salito) visto dal Rifugio.

Bellissima gita, giornata spettacolare che a posteriori abbiamo ridimensionato essendo venuti a conoscenza che gli elicotteri che sentivamo erano a supporto del soccorso alpino alle prese con il recupero del povero Tommaso r.i.p.