Kaliningrad
Kayakçı-ı ekrem
Dicono che vada fatta una volta nella vita, sicché quando ne ho avuto l'occasione l'ho colta. E ora posso dire d'averla fatta.
Il 17 febbraio, domenica, faccio visita alla Società delle Guide di Courmayeur ....
.... e prenoto per martedì 19. Il costo: 110€ comprendenti la guida e il taxi per il ritorno da Chamonix.
Da aggiungere 39€ di funivia per raggiungere Punta Helbronner. Biglietto da acquistare la mattina stessa della gita.
Si parte ...
^ Il vecchio Rifugio Torino visto dall'arrivo.
^ L'onnipresente, emblematico Dente del Gigante.
^ L'Aiguille du Midi con le funi dell'impianto a grappoli, funzionante solo in estate.
^ La discesa diretta da Punta Helbronner (= la Noire). Non l'abbiamo fatta in quanto la guida dubitava delle capacità sciatorie dei componenti il gruppetto. In effetti a vederli poi sciare non aveva tutti i torti. Siamo scesi scavalcando a diritto il Col des Flambeaux.
^ Il Monte Bianco.
^ Guglie.
^ Cormaiore veduta dall'alto di Punta Helbronner. In basso sulla destra si notano alcune piste del versante Val Vény.
^ Il comprensorio sciistico di Courmayeur.
^ Foto ahimè sfocata ma dove si riconoscono distintamente il Cervino con la Dent d'Hérens e l'imponente massiccio del Monte Rosa. Gran bella vista.
^ Scesa la scalinata di ferro da Punta Helbronner ci si prepara per la discesa.
^ Detta scalinata. Sicuramente più agevole da scendere rispetto al ripido viottolo dall'Aiguille du Midi.
^ En marche ...
^ Belle funi.
^ Sguardo retrospettivo.
^ Si avvistano i primi seracchi.
^ Già imponenti questi, ma ci sarà di meglio.
^ Seracchi e guglie.
^ Guglie. Le trovo magnifiche.
^ Si procede pian pianino per declivi dolcissimi. Ci si ferma spesso a fare foto. Sciisticamente parlando la discesa non è gran che appagante. Salvano la gita i panorami veramente unici.
^ Verso la fine ....
^ Per arrivare a questo ristoro occorre prima percorrere un centinaio di metri di dislivello in salita con gli sci nello zaino. Piuttosto duro col caldo che faceva ...
^ Questa è la fine del sentiero. Sembra facile, ma la parte lunga e ripida è giù nascosta tra gli alberi
^ Si adocchia Chamonix per la prima volta.
^ Chamonix.
^ L'arrivo nel camposcuola è un po' un anticlimax, ma tutto sommato divertente.
Seguono alcune immagini di una passeggiata nella magnifica Val Ferret, il 18 febbraio.
Seguono immagini di una gita culturale ad Aosta il 20 febbraio. Aosta città sorprendente che, scommetto, la maggior parte degli sciatori che si reca in zona omette di visitare.
^ Una rarità: P200E senzafrecce (probabilmente 1977 o 1978)
^ Tiglio monumentale di quasi 500 anni d'età.
^ Il teatro romano. Magnifico. Quante altre città in Italia, a parte Roma, possono vantare così tanti monumenti d'epoca romana? Augusta Praetoria Salassorum, fondata a difesa dei patrî confini. Da lì si controllavano gli accessi da Piccolo (Alpis Graia) e Gran San Bernardo (Alpis Pennina).
Concludo con due immagini dalla Cresta d'Arp:
Le tracce delle due sciate:
Il 17 febbraio, domenica, faccio visita alla Società delle Guide di Courmayeur ....
.... e prenoto per martedì 19. Il costo: 110€ comprendenti la guida e il taxi per il ritorno da Chamonix.
Da aggiungere 39€ di funivia per raggiungere Punta Helbronner. Biglietto da acquistare la mattina stessa della gita.
Si parte ...
^ Il vecchio Rifugio Torino visto dall'arrivo.
^ L'onnipresente, emblematico Dente del Gigante.
^ L'Aiguille du Midi con le funi dell'impianto a grappoli, funzionante solo in estate.
^ La discesa diretta da Punta Helbronner (= la Noire). Non l'abbiamo fatta in quanto la guida dubitava delle capacità sciatorie dei componenti il gruppetto. In effetti a vederli poi sciare non aveva tutti i torti. Siamo scesi scavalcando a diritto il Col des Flambeaux.
^ Il Monte Bianco.
^ Guglie.
^ Cormaiore veduta dall'alto di Punta Helbronner. In basso sulla destra si notano alcune piste del versante Val Vény.
^ Il comprensorio sciistico di Courmayeur.
^ Foto ahimè sfocata ma dove si riconoscono distintamente il Cervino con la Dent d'Hérens e l'imponente massiccio del Monte Rosa. Gran bella vista.
^ Scesa la scalinata di ferro da Punta Helbronner ci si prepara per la discesa.
^ Detta scalinata. Sicuramente più agevole da scendere rispetto al ripido viottolo dall'Aiguille du Midi.
^ En marche ...
^ Belle funi.
^ Sguardo retrospettivo.
^ Si avvistano i primi seracchi.
^ Già imponenti questi, ma ci sarà di meglio.
^ Seracchi e guglie.
^ Guglie. Le trovo magnifiche.
^ Si procede pian pianino per declivi dolcissimi. Ci si ferma spesso a fare foto. Sciisticamente parlando la discesa non è gran che appagante. Salvano la gita i panorami veramente unici.
^ Verso la fine ....
^ Per arrivare a questo ristoro occorre prima percorrere un centinaio di metri di dislivello in salita con gli sci nello zaino. Piuttosto duro col caldo che faceva ...
^ Questa è la fine del sentiero. Sembra facile, ma la parte lunga e ripida è giù nascosta tra gli alberi
^ Si adocchia Chamonix per la prima volta.
^ Chamonix.
^ L'arrivo nel camposcuola è un po' un anticlimax, ma tutto sommato divertente.
Seguono alcune immagini di una passeggiata nella magnifica Val Ferret, il 18 febbraio.
Seguono immagini di una gita culturale ad Aosta il 20 febbraio. Aosta città sorprendente che, scommetto, la maggior parte degli sciatori che si reca in zona omette di visitare.
^ Una rarità: P200E senzafrecce (probabilmente 1977 o 1978)
^ Tiglio monumentale di quasi 500 anni d'età.
^ Il teatro romano. Magnifico. Quante altre città in Italia, a parte Roma, possono vantare così tanti monumenti d'epoca romana? Augusta Praetoria Salassorum, fondata a difesa dei patrî confini. Da lì si controllavano gli accessi da Piccolo (Alpis Graia) e Gran San Bernardo (Alpis Pennina).
Concludo con due immagini dalla Cresta d'Arp:
Le tracce delle due sciate: