SOLONEVE
Well-known member
La mia prima sciata dell'inverno 2011/2012 è di primissima qualità. Sciare con le condizioni che ho trovato io è il sogno di tutti: tanta neve, impianti tutti aperti, piste tutte aperte, pochissima gente, fila inesistente, cielo terso senza manco una nuvola e freddo gradevole. E poi, sciare al cospetto di sua maestà, il monte Bianco, la montagna più alta delle Alpi, non ha eguali in Europa (senza considerare il Caucaso)!
Courmayeur è una località d'elite e si nota dallo sciatore che frequenta il comprensorio: ma fortunatamente, il giorno di Natale era poco evidente la differenza con lo sciatore "normale". In compenso però lo skipass si fa' pagare e bene: 43 euro, in confronto a quello che offre il Dolomiti Superski, è un po' troppo. A questo devo aggiungere 10 euro per il parcheggio nel multipiano sotto la partenza della cabinovia di Dolonne. Ma per una volta all'anno non bado a qualche euro speso in più e mi preparo per godere di una giornata veramente fantastica.
La mia scelta è ricaduta sulla Valle d'Aosta in quanto è una delle poche "isole" felici italiane baciata dalla dea bianca che qui è scesa copiosa e candida: questo del Natale è la prima tappa di una tre giorni che mi sono concesso miracolosamente ma felice di stare lontano dalle "solite" tavolate natalizie fatte di cibarie in quantità industriali e dai tanti giochi che inevitabilmente bisogna sorbirsi durante i giorni di festa!
Il mio regalo di Natale più bello è stato sciare in un posto veramente magico e sublime ed, anche se già ho sciato altre volte a Courma, per la prima volta ho trovato condizioni veramente eccezionali in questa località un po' snobbata dai frequentatori del forum in quanto viene considerata, a torto, una località dove lo sci è mediocre! Evitando di andarci nei giorni di affollamento, Courmayeur invece offre uno sci di grande livello, con piste molto interessanti e tecniche (ci sono molte nere), tutte con lo splendido panorama del Monte Bianco sempre presente ad ogni angolo. Qualche impianto è ancora un po' "datato", qualcuno potrebbe obiettare la politica gestionale del comprensorio, ma io sono andato per sciare e divertirmi e la lentezza di alcune seggiovie mi ha permesso di godere del panorama in santa pace e di poter scattare tante foto da poter mettere nel mio nutrito album dei ricordi.
La serie di foto che potrete ammirare non poteva che iniziare dal simbolo incontrastato di Courmayeur: il suo monte più famoso che l'ha resa celebre in tutto il mondo.
Il Monte Bianco
Il paese di per se non è tra i più belli dell'arco Alpino, stretto dalla morsa di imponenti montagne ed un po' troppo moderno come struttura urbana, ma quando la neve è abbondante e ricopre tutto, la sua bella figura la fa ugualmente.
Il paese di Courmayeur
La frazione Dolonne è già più caratteristica e carina, e questa è la base di partenza della mia giornata sulle piste del comprensorio di Courmayeur.
Dolonne
Questa è la skimap del comprensorio: impianti e piste tutte aperte, compresi gli itinerari fuoripista segnalati!!!
Allora, ora si parte alla scoperta del comprensorio sciistico: questa è la partenza della cabinovia da Dolonne. La maggior parte preferisce prendere le due funivie che partono rispettivamente dal centro paese e da Entreves ma io ho preferito questo punto di partenza perchè è l'unico raggiungibile dalla pista di rientro che scende a valle, regolarmente aperta grazie all'eccezionale innevamento di questa prima parte della stagione invernale 2011/2012.
La cabinovia di Dolonne
Si comincia a salire: questa è la mia prima sciata della stagione e la voglia di scivolare sulla neve è immensa e l'attesa mi snerva!!!
Salendo con la cabinovia
All'arrivo il mio cuore batte a mille, l'emozione è immensa, lo stupore di trovarmi di fronte ad uno scenario sognato per tutta l'estate e per tutto l'autunno mi lascia a bocca aperta: ancora non mi pare vero di trovarmi in questo luogo tra i più celebrati delle Alpi!
Plan CHECROUIT
Senza perdere ulteriore tempo, mi metto gli sci ai piedi e parto subito per prendere l'impianto successivo: l'unica seggiovia a 6 posti del comprensorio! Nella foto si vede il tratto finale della pista segnata 6A sulla cartina.
Seggiovia Pra Neyron
Il mio sguardo però volge subito verso la vasta "palestra" sciistica che sta per essere illuminata dal sole. E dalla neve sul rifugio si intuisce la tanta neve scesa prima di Natale.
Vista verso Col Checrouit
Salendo sempre più su con la seggiovia non posso fare a meno di notare il notevole pistone completamente liscio e ben battuto che poi diventerà una delle piste più gettonate dai frequentatori della località. Un "must" veramente da fare gola a tutti i patiti delle "righe" e delle curve ad alta velocità!!!
Pista Aretù
Proseguendo si incontrano paesaggi stupendi con il Monte Bianco sempre dietro l'angolo "vigile" sul comprensorio!
Le baite in pietra di Pra Neyron
Ammiro i panorami con commozione...!!!
Ogni foto è un quadro da ammirare senza annoiarsi mai!
A bordo di una lenta e vecchia biposto mi accingo a scoprire altri angoli di paradiso sciiistico!
Seggiovia Maison Veille
Un'altra pista interessante è questa dedicata agli slalom, ma quando è "libera" da impegni agonistici è piacevolmente fruibile in tutti i modi, con una prima parte tipo catino che permette di disegnare delle belle curve paraboliche.
Pista Stadio Slalom
Spazio per gli amanti del fuoripista, in mezzo alle piste è pochissimo, ma qualche occasione qualcuno non se l'è fatta sfuggire!
Sullo sfondo si vede l'inconfondibile mole del Dente del Gigante, uno spuntone roccioso molto famoso da queste parti.
Ovviamente ho approfittato anche io della splendida pista Aretù di prima mattina e, grazie alle pochissime persone, ho potuto "tirare" con tantissima goduria le mie curve come piacciono a me. Otto mesi di inattività sciistica non si sono fatte per nulla sentire ed è stato un piacere sentire i miei sci scorrere senza sbavature lungo le mille righe di questa splendida pista!
Pista Aretù
Un'altra splendida cartolina del comprensorio di Courmayeur.
Salendo con le seggiovia quadriposto ed ammirando una delle tante piste, mi accingo a raggiungere il Col Checrouit, punto nevralgico del Comprensorio.
Seggiovia Aretù
Zona nevralgica che si può raggiungere direttamente con la lunga cabinovia recentemente rinnovata (occhio alla testa quando si entra in cabina: sono basse..!!!). E mentre si sale si possono ammirare le larghissime piste del Checrouit, delle "autostrade" per nulla banali, molto tecniche e con alcuni tratti impegnativi!
Cabinovia Checrouit
Qui mi fermo con la prima parte del racconto: ci vuole tempo per scrivere e caricare le foto! A presto
Roberto
Courmayeur è una località d'elite e si nota dallo sciatore che frequenta il comprensorio: ma fortunatamente, il giorno di Natale era poco evidente la differenza con lo sciatore "normale". In compenso però lo skipass si fa' pagare e bene: 43 euro, in confronto a quello che offre il Dolomiti Superski, è un po' troppo. A questo devo aggiungere 10 euro per il parcheggio nel multipiano sotto la partenza della cabinovia di Dolonne. Ma per una volta all'anno non bado a qualche euro speso in più e mi preparo per godere di una giornata veramente fantastica.
La mia scelta è ricaduta sulla Valle d'Aosta in quanto è una delle poche "isole" felici italiane baciata dalla dea bianca che qui è scesa copiosa e candida: questo del Natale è la prima tappa di una tre giorni che mi sono concesso miracolosamente ma felice di stare lontano dalle "solite" tavolate natalizie fatte di cibarie in quantità industriali e dai tanti giochi che inevitabilmente bisogna sorbirsi durante i giorni di festa!
Il mio regalo di Natale più bello è stato sciare in un posto veramente magico e sublime ed, anche se già ho sciato altre volte a Courma, per la prima volta ho trovato condizioni veramente eccezionali in questa località un po' snobbata dai frequentatori del forum in quanto viene considerata, a torto, una località dove lo sci è mediocre! Evitando di andarci nei giorni di affollamento, Courmayeur invece offre uno sci di grande livello, con piste molto interessanti e tecniche (ci sono molte nere), tutte con lo splendido panorama del Monte Bianco sempre presente ad ogni angolo. Qualche impianto è ancora un po' "datato", qualcuno potrebbe obiettare la politica gestionale del comprensorio, ma io sono andato per sciare e divertirmi e la lentezza di alcune seggiovie mi ha permesso di godere del panorama in santa pace e di poter scattare tante foto da poter mettere nel mio nutrito album dei ricordi.
La serie di foto che potrete ammirare non poteva che iniziare dal simbolo incontrastato di Courmayeur: il suo monte più famoso che l'ha resa celebre in tutto il mondo.
Il Monte Bianco

Il paese di per se non è tra i più belli dell'arco Alpino, stretto dalla morsa di imponenti montagne ed un po' troppo moderno come struttura urbana, ma quando la neve è abbondante e ricopre tutto, la sua bella figura la fa ugualmente.
Il paese di Courmayeur

La frazione Dolonne è già più caratteristica e carina, e questa è la base di partenza della mia giornata sulle piste del comprensorio di Courmayeur.
Dolonne

Questa è la skimap del comprensorio: impianti e piste tutte aperte, compresi gli itinerari fuoripista segnalati!!!

Allora, ora si parte alla scoperta del comprensorio sciistico: questa è la partenza della cabinovia da Dolonne. La maggior parte preferisce prendere le due funivie che partono rispettivamente dal centro paese e da Entreves ma io ho preferito questo punto di partenza perchè è l'unico raggiungibile dalla pista di rientro che scende a valle, regolarmente aperta grazie all'eccezionale innevamento di questa prima parte della stagione invernale 2011/2012.
La cabinovia di Dolonne

Si comincia a salire: questa è la mia prima sciata della stagione e la voglia di scivolare sulla neve è immensa e l'attesa mi snerva!!!
Salendo con la cabinovia

All'arrivo il mio cuore batte a mille, l'emozione è immensa, lo stupore di trovarmi di fronte ad uno scenario sognato per tutta l'estate e per tutto l'autunno mi lascia a bocca aperta: ancora non mi pare vero di trovarmi in questo luogo tra i più celebrati delle Alpi!
Plan CHECROUIT

Senza perdere ulteriore tempo, mi metto gli sci ai piedi e parto subito per prendere l'impianto successivo: l'unica seggiovia a 6 posti del comprensorio! Nella foto si vede il tratto finale della pista segnata 6A sulla cartina.
Seggiovia Pra Neyron

Il mio sguardo però volge subito verso la vasta "palestra" sciistica che sta per essere illuminata dal sole. E dalla neve sul rifugio si intuisce la tanta neve scesa prima di Natale.
Vista verso Col Checrouit

Salendo sempre più su con la seggiovia non posso fare a meno di notare il notevole pistone completamente liscio e ben battuto che poi diventerà una delle piste più gettonate dai frequentatori della località. Un "must" veramente da fare gola a tutti i patiti delle "righe" e delle curve ad alta velocità!!!
Pista Aretù

Proseguendo si incontrano paesaggi stupendi con il Monte Bianco sempre dietro l'angolo "vigile" sul comprensorio!
Le baite in pietra di Pra Neyron

Ammiro i panorami con commozione...!!!

Ogni foto è un quadro da ammirare senza annoiarsi mai!

A bordo di una lenta e vecchia biposto mi accingo a scoprire altri angoli di paradiso sciiistico!
Seggiovia Maison Veille

Un'altra pista interessante è questa dedicata agli slalom, ma quando è "libera" da impegni agonistici è piacevolmente fruibile in tutti i modi, con una prima parte tipo catino che permette di disegnare delle belle curve paraboliche.
Pista Stadio Slalom

Spazio per gli amanti del fuoripista, in mezzo alle piste è pochissimo, ma qualche occasione qualcuno non se l'è fatta sfuggire!

Sullo sfondo si vede l'inconfondibile mole del Dente del Gigante, uno spuntone roccioso molto famoso da queste parti.

Ovviamente ho approfittato anche io della splendida pista Aretù di prima mattina e, grazie alle pochissime persone, ho potuto "tirare" con tantissima goduria le mie curve come piacciono a me. Otto mesi di inattività sciistica non si sono fatte per nulla sentire ed è stato un piacere sentire i miei sci scorrere senza sbavature lungo le mille righe di questa splendida pista!
Pista Aretù

Un'altra splendida cartolina del comprensorio di Courmayeur.

Salendo con le seggiovia quadriposto ed ammirando una delle tante piste, mi accingo a raggiungere il Col Checrouit, punto nevralgico del Comprensorio.
Seggiovia Aretù

Zona nevralgica che si può raggiungere direttamente con la lunga cabinovia recentemente rinnovata (occhio alla testa quando si entra in cabina: sono basse..!!!). E mentre si sale si possono ammirare le larghissime piste del Checrouit, delle "autostrade" per nulla banali, molto tecniche e con alcuni tratti impegnativi!
Cabinovia Checrouit

Qui mi fermo con la prima parte del racconto: ci vuole tempo per scrivere e caricare le foto! A presto
Roberto