Ciao Ivan, secondo me ci sono 3 strategie che possono aiutare le località alpine a limitare i rischi di stagioni africane sempre più probabili in futuro:
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diversificare l'offerta: non solo sci da discesa;
- diversificare l'offerta;
- diversificare l'offerta.
Come per i portafoglio finanziari un anno guadagni con lo sci da discesa ma perdi in mercatini, un anno fai boom di ciaspolatori ma non aprono le piste, un anno fai il pieno di turisti enogastronomici che te se magnano cantina e cucina ma perdi nelle manifestazioni yo-yo.
E poi devi
comunicare bene la tua offerta (la proposition Value dell'Oterwalder Modello, studiatelo se tuo tutor non te lo ha segnalato è una buona base di partenza)
Se sei un po' sopra la media nell'offerta enogastronomica, lascia stare il freeride world tour. Se da te i parcheggi il mattino sono pieni di station wagon o multiple con ragazzi che hanno passato la notte, evita di pompare manifestazioni gourmet da 120€ a serata.
Se sei il Plan proponiti con queste immagini (magari fai sistema con la vicina Val Gardena che può proporre gitarelle tra i laborati artigiani):
Se sei R1000, allora edifica edicole votive a una pluralità di santi e/o stakeholders di varie religioni e spera.
Per le stazioni Lombarde, non le conosco (direi ovviamente) ma penso che, se lo puoi fare, è meglio se studi i primi della classe e non i penultimi