Ema93
Well-known member
Sottoscrivo parola per parola!Il mese scorso ho potuto partecipare a una conferenza in cui i "big-strabig" del settore turismo alpino si sono trovati e hanno parlato un po' del futuro degli sport invernali nelle alpi. Qui 2 immagini "rubate" alla presentazione dei relatori: http://www.skiforum.it/skinews/238-futuro-sport-invernali-alpi.html
Quello che mi sono parsi i fili conduttori sono:
- - diversificare: lo sci inteso come sci da discesa e impianti non solo non è più il solo e maggior traino ma assumerà ruolo tessera del puzzle dell'offerta turistica al pari di altre attività
- - quello che noi chiamiamo altre attività saranno importantissime: Carona per esempio organizzerà il pacchetto "dalle origini alla tavola della polenta (non originale ) Taragna; il mercoledì mattino un operatore accompagnerà i turisti a vedere questo e quello, poi si salirà in seggiovia, passeggiata, spuntino, passeggiata e poi pranzo con Taragna e così via; discesa in slittino, etc etc.
- - la popolazione deve capire che è parte attiva dell'esperienza turistica e va formata; se arriva il tedesco con 7 mastercard platinum e il mattino al bar non viene accolto con un sorriso non sparisce solo uno che non si sa vestire, spariscono 2000 €/giorno per l'intera località; ovviamente il vecchino rude-e-crudo va tenuto originale.
- - una località deve capire i suoi punti di forza che poi vanno comunicati; Carona non può proporsi come paradiso degli alberghi 4-5* con wellness, l'Alto Adige se li mangia; ma può pèroporsi come una località di nikkia che offre scorci ancora reale sulla vita ruralee di montagna più autentici che non si può; i bambini del tedesco di cui sopra saranno accompagnati a mungere una mucca, a giocare con dei gatti, a spagliare una balla di fieno per fare "il letto" ai coniglietti in gabbia che poi si ritroveranno accanto alla polenta, senza paranoie e ipocrisia nazi-began. In montagna abbiamo vissuto e viviamo mangiando gli animaletti di cui ci prendiamo cura;
Attenzione che il comunicato è diverso dal percepito!
etc. etc.
In futuro secondo me ci sarà un ottimo spazio per le località oggi-giorno definite secondarie e defunte. Le più sveglie sapranno intercettare ottimi turisti che abituati al lusso durante tutti i giorni vogliono rpovare qualcosa di meno lussuoso almeno in vacanza e più autentico. O almeno spero possa essere così.
Peccato che in quella valle sia pieno di vecchi che queste cose proprio non le vogliono capire... vorrebbero mettersi allo stesso livello di Campiglio, senza poterlo fare, pensano che ai turisti deve andare bene così oppure se ne possono andare (senza rendersi conto che se se ne vanno, muore la valle).
Io aspetto un miracolo dal cielo...