Segnaletica sentieri AA

Sti caxxo di alto atesini, visto che gli stiamo tanto sulle balle "noi" italiani, tornassero a far parte dell'Austria........

Gli fa comodo essere italiani per la regione/provincia a statuto speciale, ma gli stiamo sulle balle........

SONO IN ITALIA.......ME NE FREGA UNA MAZZA SE I TRE QUARTI DI LORO E' DI LINGUA TEDESCA.........USINO CARTELLI ITALIANI FINCHE' FANNO POLITICAMENTE E GEOGRAFICAMENTE PARTE DELL'ITALIA..........

Su ste cose divento nazi........:skifrusta::skifrusta:

P.S.
Ma mantenere i cartelli con nome italiano prima e tedesco dopo????? Troppo difficile?????
 
Io sul bilinguismo non mi pronuncio. Qui dalle mie parti certi paesetti dell'altopiano carsico italiano dove prevalente è la nazionalità slovena degli abitanti da anni recano il solo nome sloveno. Però sono cartelli stradali, e su strade frequentate quasi esclusivamente da chi ci abita. Ben diversa mi pare 'sta storia della segnaletica sui sentieri: non entra in gioco anche il discorso-sicurezza ? Gente italiana (fin che fa parte dell'Italia, l'AA è Italia) che finisce chissà dove perchè s'incasina coi nomi. Anni fa in bici persi mezz'ora perchè l'unico segnale per il Cornetto di confine scriveva Markinkele, nome tedesco del luogo che allora ignoravo bellamente. Ma insomma, ero pur sempre in Italia fino a prova contraria, un po' di diritto ad avere il doppio nome ce l'avevo, no ? Insomma qua secondo me ci vogliono un po' di flessibilità e ragionevolezza.
 
Ok. La discussione è già partita in vacca. Grazie francis1 per la sobria maturità dimostrata per intavolare una discussione serena e costruttiva.
 
Dai, di' la tua che sei del luogo.....il ladino nelle vallate ladine sopravvive sui cartelli, voglio sperare....

Ma mantenere i cartelli con nome italiano prima e tedesco dopo????? Troppo difficile?????

Ma andrebbe bene anche prima in tedesco, visto che è casa loro, eh....però l'italiano ci dev'essere per me.
 

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Non ne capisco il senso... sarebbe giusto una provocazione, una pretesa etnica-ideologica.
1- Lasciare i toponimi bilingue è la cosa migliore
2- All'atto pratico avrebbe più senso togliere quello tedesco e non quello italiano, considerando che tutti gli altoatesini capiscono l'italiano, ma non tutti gli Italiani capiscono il tedesco

Sta questione del bilinguismo da sempre non fa che creare attriti e divisioni fra gente dello stesso stato, regione, città! Non so quanto sia stato un bene mantenerla...
 
La Valle d'Aosta offre diverse località sciistiche interessanti: Cortemaggiore, situata ai piedi del Monte Bianco; La Tegola, che fa parte di un comprensorio sciistico internazionale; la Valle del Torgnone, con la sua conca del Broglio ai piedi del Cervino; e Crescione della Trinità, collegata con la località piemontese di Alagna.
 
La Valle d'Aosta offre diverse località sciistiche interessanti: Cortemaggiore, situata ai piedi del Monte Bianco; La Tegola, che fa parte di un comprensorio sciistico internazionale; la Valle del Torgnone, con la sua conca del Broglio ai piedi del Cervino; e Crescione della Trinità, collegata con la località piemontese di Alagna.
Anche il Piemonte occidentale. Ma li va bene...
 
Ok. La discussione è già partita in vacca. Grazie francis1 per la sobria maturità dimostrata per intavolare una discussione serena e costruttiva.

Ho solo esposto il mio pensiero....e ho ammesso che sia un pensiero nazi.....
Ma vista la proposta nazi degli italiani che vogliono essere crucchi, mi sembra una risposta a tono.....
 
I nomi in italiano ormai, sono assimilati dalla popolazione e dai turisti, e sono già presenti sui cartelli e le carte geografiche. Eliminarli non avrebbe alcun senso, né economico (bisognerebbe rifare tutto) né di buon senso. Si tratta di una sterile provocazione e di risentimento.
I nomi in tedesco attualmente, eccezion fatta per il territorio di Bolzano, che è a maggioranza italofona, vengono già prima del nome italiano. Laddove la maggioranza della gente parla tedesco, nulla da eccepire su questa scelta, già in essere. Ma togliere il nome italiano adesso, è puro anti italianismo, dato che centinaia se non migliaia di escursionisti ed alpinisti si orientano ormai con i toponimi italiani. In Valle d'Aosta e in Piemonte la situazione è differente, quindi fare il paragone, oltre a non essere calzante, è pura malafede.
 
Ecco. Io sono d'accordo con Ema tranne che per la parte finale. Anche in Alto Adige si tentò di riportare tutto a come era prima di Tolomei subito dopo la caduta del fascismo ma non si è proceduto a ciò per due ragioni. In quel periodo si era più focalizzati sul discorso autonomico e la toponomastica era stata relegata ad un secondo momento. Secondariamente mentre che per la Valle d'Aosta e gli slavi friulani si trattava di riportare tutto ad una lingua "diplomaticamente" favorevole, il ripristino di una lingua germanica suonava nazistizante per il momento. E non era opportuno e si rimandò. Quindi in realtà l'esempio della VdA è calzantissimo. Anzi sottolinea che qualcosa sia effettivamente rimasto in sospeso. Ma per come la vedo io... Anche questa è storia. Cambiarlo ormai non ha più lo stesso senso.
 
Per me è sempre una questione di rispetto del fatto che ci sia un "diverso". Da parte "nostra" e da parte "vostra". Ma l'atteggiamento "stupidi crucchi siete itagliani e basta!1!!1" lo trovo davvero raccapricciante. Da bestia ignorante proprio che i libri di storia li usa per apizzare il fuoco. Da un lato una cultura millenaria che non va obliterata. Dall'altro una presa di coscienza di una determinata situazione attuale. Sbagliano entrambi insomma.
 
Proposta più che legittima, ma giunta fuori tempo massimo.
Nel bene e nel male gli errori/orrori di Tolomei si sono ormai radicati e non sarebbe forse giusto cancellarli dopo così tanto tempo.
 
Per me è sempre una questione di rispetto del fatto che ci sia un "diverso". Da parte "nostra" e da parte "vostra". Ma l'atteggiamento "stupidi crucchi siete itagliani e basta!1!!1" lo trovo davvero raccapricciante. Da bestia ignorante proprio che i libri di storia li usa per apizzare il fuoco. Da un lato una cultura millenaria che non va obliterata. Dall'altro una presa di coscienza di una determinata situazione attuale. Sbagliano entrambi insomma.

Senti, al di là della storia che tutti conosciamo (non permetterti di darmi della bestia ignorante, che a scuola ci sono andato anche io.....) per me invece è raccapricciante che nel 2016 vogliano tenere il piede in 2 scarpe.....
Quando calza più comoda quella italiana, sono italiani......però vogliono i cartelli in tedesco perché si sentono crucchi......

Mi spiace, ma sei in Italia e i cartelli li scrivi in italiano......poi se c'è una forte presenza di crucchi, mi sta benissimo che i cartelli li scrivi ANCHE in tedesco.......se si sentono crucchi, non vedo perché devono rimanere in Italia, con tutti i privilegi che hanno nel nostro stato.....
Siamo nel 2016.....la seconda guerra mondiale è finita 70 anni fa......finiamola di nasconderci dietro ai fazzoletti di carta.....

Io sono bresciano: in moltissimi paesi della provincia il nome del paese sul cartello è scritto PRIMA in italiano e sotto in dialetto bresciano.....
Le tradizioni e la propria cultura sono importantissimi per carità; ma prima che bresciano sono italiano......quindi trovo più che giusto che i cartelli di qualsiasi posto all'interno del territorio geografico-politico italiano siano scritti in italiano......
 
Senti, al di là della storia che tutti conosciamo (non permetterti di darmi della bestia ignorante, che a scuola ci sono andato anche io.....) per me invece è raccapricciante che vogliano tenere il piede in 2 scarpe.....
Quando calza più comoda quella italiana, sono italiani......però vogliono i cartelli in tedesco perché si sentono crucchi......

Mi spiace, ma sei in Italia e i cartelli li scrivi in italiano......poi se c'è una forte presenza di crucchi, mi sta benissimo che i cartelli li scrivi ANCHE in tedesco.......se si sentono crucchi, non vedo perché devono rimanere in Italia, con tutti i privilegi che hanno nel nostro stato.....
Siamo nel 2016.....la seconda guerra mondiale è finita 70 anni fa......finiamola di nasconderci dietro ai fazzoletti di carta.....

Io sono bresciano: in moltissimi paesi della provincia il nome del paese sul cartello è scritto PRIMA in italiano e sotto in dialetto bresciano.....
Le tradizioni e la propria cultura sono importantissimi per carità; ma prima che bresciano sono italiano......quindi trovo più che giusto che i cartelli di qualsiasi posto all'interno del territorio geografico-politico italiano siano scritti in italiano......
Quando parlavo della "bestia ignorante" non mi riferivo direttamente a te ma se ti autoidentifichi in quello che ho detto mi dispiace e chiedo scusa.

Ad ogni modo partire subito a razzo ad esprimere con odio e rabbia la propria opinione non invoglia al dialogo. Spero che sarai d'accordo. E sparare isulti su un gruppo in generale perchè qualcuno non condivide le tue opinioni lo trovo offensifo.
 
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