Propongo al mio caro amico di avventure Riccardo da Verona questa gita dopo 2 anni dalla mia prima volta.L'unico problema da ovviare e' le alte temperature non che la sveglia suona alle 2:30 della notte,alle 6 meno pochi minuti siamo sci ai piedi da malga Sorgazza a quota 1450 m. in val Malene.
Dopo la solita e noiosa forestale che termina alla teleferica del rifugio Brentari,ci inoltriamo per l'ormai conosciuto bualon di Cima d'Asta,dove a 1700 m. circa di quota siamo costretti a montare i rampant perche' la neve e' durissima e la pendenza inizia ad aumentare.
Superate con molta cautela le Laste arriviamo al rifugio Brentari a quota 2476 m. e il relativo e sempre affascinante lago sotto le strapiombanti pareti sud della nostra cima!!
Alcuni skialper salgono per il canalone dei bassanesi,noi invece seguiamo la piu' sicura seppur piu' lunga via descritta anche dal navarini nella sua guida.
Raggiungere la Forzeleta 2680 m. non e' stato semplice,son serviti 1000 occhi per non scivolare nonostante i rampant!!Alla forzeleta leviamo gli sci e ci caliamo per un canalino a pochi metri da quello estivo (che ha pure le funi di acciaio) di una 50ina di metri per poi compiere un lungo traverso in falsopiano fino a portarci sotto la cima:mancano ancora circa 250 metri per la vetta,ora il gioco si fa serio,la pendenza aumenta,la neve dura ci fa dannare tant'e' che gli ultimi metri li facciamo con gli sci in mano!!!!!
In vetta 6-7 skialper si stanno gia preparando per la discesa,tira un po di vento ma abbiamo pensato molto di peggio,qualche foto ricordo e ci avviamo per la discesa,non semplice,il sole non vuole splendere e da vita a cio che desideravamo:il firn,che troveremo appena sotto il rifugio sui lastoni.
Il ritorno ricalchera' la traccia di salita perche' probabilmente il canalone di 400 m. D+- rivolto a ovest presumiamo sia ghiacciato,peccato!!!!
L'avventura dura poco piu' di 6 ore e mezza,la distanza ammonta a 17 km con un dislivello positivo di 1486 m. e una temperatura media di 2 gradi con la minima a -2
le foto sono un po disordinate causa fuso orario differente dei vari apparecchi di cattura :fotografo:
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=JUmMinZD1e0
Dopo la solita e noiosa forestale che termina alla teleferica del rifugio Brentari,ci inoltriamo per l'ormai conosciuto bualon di Cima d'Asta,dove a 1700 m. circa di quota siamo costretti a montare i rampant perche' la neve e' durissima e la pendenza inizia ad aumentare.
Superate con molta cautela le Laste arriviamo al rifugio Brentari a quota 2476 m. e il relativo e sempre affascinante lago sotto le strapiombanti pareti sud della nostra cima!!
Alcuni skialper salgono per il canalone dei bassanesi,noi invece seguiamo la piu' sicura seppur piu' lunga via descritta anche dal navarini nella sua guida.
Raggiungere la Forzeleta 2680 m. non e' stato semplice,son serviti 1000 occhi per non scivolare nonostante i rampant!!Alla forzeleta leviamo gli sci e ci caliamo per un canalino a pochi metri da quello estivo (che ha pure le funi di acciaio) di una 50ina di metri per poi compiere un lungo traverso in falsopiano fino a portarci sotto la cima:mancano ancora circa 250 metri per la vetta,ora il gioco si fa serio,la pendenza aumenta,la neve dura ci fa dannare tant'e' che gli ultimi metri li facciamo con gli sci in mano!!!!!
In vetta 6-7 skialper si stanno gia preparando per la discesa,tira un po di vento ma abbiamo pensato molto di peggio,qualche foto ricordo e ci avviamo per la discesa,non semplice,il sole non vuole splendere e da vita a cio che desideravamo:il firn,che troveremo appena sotto il rifugio sui lastoni.
Il ritorno ricalchera' la traccia di salita perche' probabilmente il canalone di 400 m. D+- rivolto a ovest presumiamo sia ghiacciato,peccato!!!!
L'avventura dura poco piu' di 6 ore e mezza,la distanza ammonta a 17 km con un dislivello positivo di 1486 m. e una temperatura media di 2 gradi con la minima a -2
le foto sono un po disordinate causa fuso orario differente dei vari apparecchi di cattura :fotografo:
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=JUmMinZD1e0
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