e.frapporti
DURACELL
Solda, Sabato 26 dicembre, ore 15.30, un ragazzino di 14 anni muore, sepolto da una valanga a poche decine di metri dalla pista e dalla seggiovia.
Una terribile tragedia che ci può e ci deve far riflettere.
Ho deciso di scrivere questo 3D per scuotere un po' tutti coloro che fanno fuoripista vicino agli impianti ed in virtù di una illusoria sicurezza non si preoccupano di studiare un po' di nivologia di meteorologia di montagna in genere e tantomeno si preoccupano di procurarsi un ARTVA. (naturalmente riflettere su queste cose fa bene a chiunque, in primis a me stesso)
Situazione: il bollettino valanghe dell'alto-adige dava pericolo 4 in calo a 3, tutta la zona sciistica attorno alle seggiovie Beltovo e Beltovo 2 era fortemente lavorata dal vento con evidenti lastroni e zone di accumulo (per chi non lo sapesse:situazione molto pericolosa.)
Fin da subito orde di esperti (o incoscenti?) sciatori hanno iniziato a tracciare questi pendii e con mia sorpresa sembrava che non provocassero scariche. (per la cronaca: io non mi fidavo e sono rimasto in pista per un paio di discese e poi sono sceso in paese per spolverare i boschi)
Sono tornato in zona alle 14.00 circa e ormai tutto era stato trifolato, ho notato solamente un paio di piccole scariche, certamente innocue. Ho pensato che ero stato troppo prudente e mi sono detto <buon per loro>
A quell'ora, dicevo, era ormai tutto tracciato, non restava che il pendio a sinistra della seggiovia Beltovo 2 (esposto a sud) che i più "esperti"(incoscenti?) stavano iniziando a scendere dopo aver effettuato dei taglioni a metà pendio per assicurarsi 100-150 mt. di curve in neve vergine.
A quel punto in effetti tutto lasciava pensare che non sarebbe successo nulla.
(io alle 14.30 ho scollinato e non sono più tornato in quella zona fino al giorno dopo)
Alle15.30, ora riportata dal giornali della domenica, 3 ragazzi si sono spinti sul pendio ancora poco tracciato (probabilmente entrando con un traverso) e hanno provocato il distacco che si è propagato per centinaia di metri.
I tre sono stati travolti e sepolti.
Purtroppo i soccorsi ne hanno estratto solo 2 vivi, il 3°, un 14enne, non ce l'ha fatta, estratto solo 1 ora dopo il tragico evento.
Forse, se avesse avuto l'ARTVA, le cose sarebbero andate diversamente.
Forse, se avessero avuto qualche nozione in più le cose sarebbero andate diversamente.
panoramica
ho cerchiato in rosso le zone dove presumibilmente sono stati disseppelliti i ragazzi (c'erano 3 grosse buche), 2 nel cerchio più in alto 1 nell'altro.
dalla seggiovia 1
dalla seggiovia 2
scavo a pochi metri dalla pista
particolare sulla corona del distacco
Una terribile tragedia che ci può e ci deve far riflettere.
Ho deciso di scrivere questo 3D per scuotere un po' tutti coloro che fanno fuoripista vicino agli impianti ed in virtù di una illusoria sicurezza non si preoccupano di studiare un po' di nivologia di meteorologia di montagna in genere e tantomeno si preoccupano di procurarsi un ARTVA. (naturalmente riflettere su queste cose fa bene a chiunque, in primis a me stesso)
Situazione: il bollettino valanghe dell'alto-adige dava pericolo 4 in calo a 3, tutta la zona sciistica attorno alle seggiovie Beltovo e Beltovo 2 era fortemente lavorata dal vento con evidenti lastroni e zone di accumulo (per chi non lo sapesse:situazione molto pericolosa.)
Fin da subito orde di esperti (o incoscenti?) sciatori hanno iniziato a tracciare questi pendii e con mia sorpresa sembrava che non provocassero scariche. (per la cronaca: io non mi fidavo e sono rimasto in pista per un paio di discese e poi sono sceso in paese per spolverare i boschi)
Sono tornato in zona alle 14.00 circa e ormai tutto era stato trifolato, ho notato solamente un paio di piccole scariche, certamente innocue. Ho pensato che ero stato troppo prudente e mi sono detto <buon per loro>
A quell'ora, dicevo, era ormai tutto tracciato, non restava che il pendio a sinistra della seggiovia Beltovo 2 (esposto a sud) che i più "esperti"(incoscenti?) stavano iniziando a scendere dopo aver effettuato dei taglioni a metà pendio per assicurarsi 100-150 mt. di curve in neve vergine.
A quel punto in effetti tutto lasciava pensare che non sarebbe successo nulla.
(io alle 14.30 ho scollinato e non sono più tornato in quella zona fino al giorno dopo)
Alle15.30, ora riportata dal giornali della domenica, 3 ragazzi si sono spinti sul pendio ancora poco tracciato (probabilmente entrando con un traverso) e hanno provocato il distacco che si è propagato per centinaia di metri.
I tre sono stati travolti e sepolti.
Purtroppo i soccorsi ne hanno estratto solo 2 vivi, il 3°, un 14enne, non ce l'ha fatta, estratto solo 1 ora dopo il tragico evento.
Forse, se avesse avuto l'ARTVA, le cose sarebbero andate diversamente.
Forse, se avessero avuto qualche nozione in più le cose sarebbero andate diversamente.
panoramica

ho cerchiato in rosso le zone dove presumibilmente sono stati disseppelliti i ragazzi (c'erano 3 grosse buche), 2 nel cerchio più in alto 1 nell'altro.
dalla seggiovia 1

dalla seggiovia 2

scavo a pochi metri dalla pista

particolare sulla corona del distacco
