CROLLO IN MARMOLADA

Siamo a "questa lavatrice non è idonea per lavare il gatto o altri piccoli animali domestici".
Non so come siamo arrivati alle bandierine in spiaggia ma un ghiacciaio fa il ghiacciaio, e il leone se ha fame ti mangia. Dobbiamo metterci un cartello ?
Esattamente, in alcuni casi potremo essere a questi livelli.
Ma non mi stupirebbe che amministrazioni ed enti locali o nazionali, per pararsi il cosiddetto, arrivassero a una qualche soluzione del genere.
 
Un confronto che dovrebbe fare riflettere. Anche oggi, purtroppo, ci sono state diverse vittime al mare. Penso che il totale da inizio stagione sia di svariate decine. Su spiagge poi che per trovare 2mt di acqua devi fare 50mt a piedi dalla battigia. Ma nessuno si sognerebbe di chiudere il mare. La montagna viene ancora vista con quel misterioso alone di qualcosa di sconosciuto. I pericoli oggettivi sono presenti ovunque in natura. Possiamo confinarli, analizzarli (per lo meno nelle zone di massimo affollamento) ma rimarrà sempre un fondo di rischio. Al mare, in montagna e in campagna perché no. La politica delle chiusure viene accettata solo se c'è un rischio manifesto e documentato altrimenti diventa uno scarica barile delle autorità locali preposte al controllo dei fenomeni straordinari. Chiudiamo il mare?
Ma tu fai parte della potente lobby del turismo montano, sei in conflitto d'interessi, su....HIHIHI
 
il parallelo secondo me non regge ... In montagna il pericolo è facile che sia occulto in mare se è mosso credo che lo vedi (a parte meduse e tsunami...).
Non so... Non sono patito di mare.

I laghi mi risulta che effettivamente possano essere molto pericolosi a prescindere dall'aspetto placido.
Il mare comporta rischi anche quando appare placido. Anche senza pensare a squali spielberghiani e trigoni dal pungiglione assassino, resta comunque una incognita.
Non si contano d'estate i turisti stranieri portati al largo dalle correnti. Qualcuno viene salvato, qualcuno ci rimane.
Loro vanno abitualmente in kayak o in windsurf sul lago e pensano che in mare sia lo stesso...
Non parliamo dei cretini che si tuffano di testa in un metro d'acqua, quelli se la vanno cercando.
Ma quelli che si allontanano dalla riva e non hanno alcuna cognizione dello sforzo del nuoto in acque libere avendo praticato solo piscina?
Parliamone.
Tanto per dirne una, la traversata dello stretto di Messina è di "appena" 3,5km, teoricamente abbordabile per qualsiasi fondista da piscina, ma le correnti sono tremende e mettono in seria difficoltà anche nuotatori fortissimi.
Pure per chi lo conosce bene, il mare offre rischi.
L'embolia per il bombolaro, la sincope da sforzo per l'apneista, la svolta meteorologica imprevedibile per il velista, ancorché esperti, sono sempre in agguato.
Mare e montagna, siamo lì.
Hai voglia a mettere cartelli. Servono solo a salvare legalmente il gestore del sito.
Davanti alla natura bisogna chinare il capo e basta.
 
diversi anni fa feci il corso di vela del centro Velico Caprera patrocinato dalla Lega Navale.

eravamo un gruppo di una ventina di persone, arrivati ci sistemammo nei tukul e poi ci recammo alla prima lezione teorica in plenaria.
Il capo di tutto il team di istruttori aprì così il corso

"benvenuti, iniziamo subito il corso con la cosa più importante di tutte qulle che vi insegneremo. Pronti con gli appunti, prendete una penna e aprite il blocco per gli appunti. Pronti?
Bene, a mare si muore! Dovete sempre tenerlo a mente, deve essere la cosa che vi ripeterete sempre ogni qualvolta mollerete gli ormeggi in porto. e ricordate che a mare può succedere qualsiasi cosa, anche nella giornata che sembra la più tranquilla. E ricordate che a volte ci vuole più coraggio a rinunciare che ad andare avanti. E proprio quando vi inizierete a sentire sicuri che sarà il momento più pericoloso"

Le stesse parole di un mio amico esperto velista, "a mare possono succedere delle cose che tu nemmeno di immagini". Lo imparò a sue spese quando tornando da Palmarola a Ponza con una piccola deriva si alzò improvvisamente il mare e si spezzò la barra del timone. Fortunatamente era con un amico, tornarono a notte inoltrata, tenendo alla meno peggio i pezzi insieme con le mani.

Pierl ha parlato dello stretto di Messina, braccio di mare che conosco molto bene e dove tra l'altro sono stato di recente. I pescatori di quella zona non si fanno mai il bagno nello Stretto. Mio padre di Reggio Calabria da ragazzo vide davanti ai suoi occhi un bagnante attaccato da uno squalo a tre metri dalla riva.
I pescatori non si fanno MAI il bagno al largo. Sempre mio padre, in barca con un pescatore. Arrivano parecchio fuori, nel punto in cui dovevano calare le lenze e fa "prima mi faccio un tuffo". Risposta del pescatore: "voi siete pazzo. Finchè state in barca con me non vi buttate da nessuna parte"

Vedo bagnanti affittarsi dei kayak e partire come se nulla fosse. Chi va per mare sa come ci possono essere condizioni meteo che variano improvvisamente, dal nulla si può alzare un vento forte e teso che ti costringe a rientrare di corsa in porto. Un'onda anomala ti rovescia la canoa e se ti sei allontanato parecchio possono essere problemi seri.

Il mare è esattamente come la montagna
 
aldilà di tutto quello che si può dire e si può scrivere, a mio modestissimo parere, questa speculazione messa in atto da parte dei familiari non fà altro che infangare il ricordo delle vittime!

è una cosa semplicemente scandalosa..

sìsì, condivido.

la cosidetta "ricerca della verità", che molti familiari desiderano, altro non è che la volontà di trovare qualcuno e spennarlo.

Ci saranno sotto i soliti studi legali a caccia di denari. Quando gli avvocati sono troppi, ecco che ogni occasione è buona per mangiare (o, perlomeno, porvarci...).
 
la ricerca di responsabilità da parte della Provincia o chi per esso, tu come la interpreti?

io la chiamo speculazione..
no no, pensavo ti riferissi a qualcosa in particolare con ""ricerca della verità", che molti familiari desiderano".
Tipo che fosse successo qualcosa di specifico iniziato da qualcuno in particolare, per questo dicevo che forse mi ero perso qualcosa, avevo capito fosse successo qualcosa di nuovo scatenato da qualche famiglia "in ricerca di visibilità" e la cosa mi stupiva, tutto qui
 
L'ho già scritto ... questa ostinata ricerca di un COLPEVOLE per ogni cosa è ora di finirla ...
Vado a sciare in PISTA e mi travolge una valanga? Vado a Gardaland e si stacca il carrello delle montagne russe? Vado al Mottarone e si stacca la Funivia? Certo che vado a cercare il colpevole ... ho pagato per un divertimento sicuro e non per lasciarci le penne ...
Faccio sci-alpinismo e mi travolge un valanga? Vado su un ghiacciaio e finisco in un crepo? Scalo il Cervino e mi ammazzo?
SONO TUTTI C**I MIEI ... avrò valutato eventuali i rischi e quello che comporta
Va bene 10.000 volte ma ci sono eventi che si chiamano disgrazie, fatalità, sfiga, destino o come si preferisce e quando si parte le devi mettere in conto che non puoi tornare.
 
la ricerca di responsabilità da parte della Provincia o chi per esso, tu come la interpreti?

io la chiamo speculazione..
L'ho già scritto ... questa ostinata ricerca di un COLPEVOLE per ogni cosa è ora di finirla ...
Vado a sciare in PISTA e mi travolge una valanga? Vado a Gardaland e si stacca il carrello delle montagne russe? Vado al Mottarone e si stacca la Funivia? Certo che vado a cercare il colpevole ... ho pagato per un divertimento sicuro e non per lasciarci le penne ...
Faccio sci-alpinismo e mi travolge un valanga? Vado su un ghiacciaio e finisco in un crepo? Scalo il Cervino e mi ammazzo?
SONO TUTTI C**I MIEI ... avrò valutato eventuali i rischi e quello che comporta
Va bene 10.000 volte ma ci sono eventi che si chiamano disgrazie, fatalità, sfiga, destino o come si preferisce e quando si parte le devi mettere in conto che non puoi tornare.
se si stacca una frana o una valanga in una zona antropizzata, per legge, devono fare indagini e vedere se c'è o meno un responsabile
 
se si stacca una frana o una valanga in una zona antropizzata, per legge, devono fare indagini e vedere se c'è o meno un responsabile

Coco, che debbano fare indagini, rilevamenti ecc.. ci può stare!

Ma che ENNE persone (in questo caso i familiari) si uniscano, puntando il dito e chiedendo a gran voce di verificare se c'è un responsabile (ma sottointeso che per loro un responsabile già c'è) e che andranno fino in fondo alla questione, io la considero una speculazione! C'è poco da girarci attorno..

E ripeto, aldilà di tutto a mio parere è il peggior modo di ricordare queste vittime!
 
Top