il parallelo secondo me non regge ... In montagna il pericolo è facile che sia occulto in mare se è mosso credo che lo vedi (a parte meduse e tsunami...).
Non so... Non sono patito di mare.
I laghi mi risulta che effettivamente possano essere molto pericolosi a prescindere dall'aspetto placido.
Il mare comporta rischi anche quando appare placido. Anche senza pensare a squali spielberghiani e trigoni dal pungiglione assassino, resta comunque una incognita.
Non si contano d'estate i turisti stranieri portati al largo dalle correnti. Qualcuno viene salvato, qualcuno ci rimane.
Loro vanno abitualmente in kayak o in windsurf sul lago e pensano che in mare sia lo stesso...
Non parliamo dei cretini che si tuffano di testa in un metro d'acqua, quelli se la vanno cercando.
Ma quelli che si allontanano dalla riva e non hanno alcuna cognizione dello sforzo del nuoto in acque libere avendo praticato solo piscina?
Parliamone.
Tanto per dirne una, la traversata dello stretto di Messina è di "appena" 3,5km, teoricamente abbordabile per qualsiasi fondista da piscina, ma le correnti sono tremende e mettono in seria difficoltà anche nuotatori fortissimi.
Pure per chi lo conosce bene, il mare offre rischi.
L'embolia per il bombolaro, la sincope da sforzo per l'apneista, la svolta meteorologica imprevedibile per il velista, ancorché esperti, sono sempre in agguato.
Mare e montagna, siamo lì.
Hai voglia a mettere cartelli. Servono solo a salvare legalmente il gestore del sito.
Davanti alla natura bisogna chinare il capo e basta.