madflyhalf
Skifoso assolato che fa l'aperitivo
Ieri ho provato i Carpani F6 in misura 174 - R16,5 (118-69-103)
L'idea che ho è di affiancare ai miei Elan Waveflex GS R18,6 (110-67-97), uno sci un pelo più polivalente, un pelo meno stancante, stabile ad alte velocità ma che consenta una sciata che va dagli ampi archi* fino a qualcosa di più stretto. Un tuttofare, ad eccezione della curva da slalom.
Oppure cercare qualcosa per sostituire definitivamente l'Elan, che ha già 11 anni sul groppone.
Quindi avevo identificato F6 per affiancare e F4 Maestro Light per sostituire.
Premessa: nei vari anni ho provato 3-4 sci R15-R16 senza mai digerirli.
Complice forse una sciata decisamente non da 6° livello (ma nemmeno 5° penso), non mi ci trovavo bene, non li reputavo né carne né pesce, difficili da maneggiare nelle curve strette, eppure poco stabili in misure abituali (172-175 più o meno)... Quasi sicuramente erano modelli sbagliati, troppo turistici, ricordo bene erano quasi tutti modelli provati con un centrosci un pelo più generoso (70-73mm), li trovavo anche fin troppo pastosi.
Insomma: son partito pure prevenuto sull'F6.
L'impatto appena messi in mano è stato spaventevole. Pesano tantissino.
Molto più dei miei Elan. Doppio strato titanal da 0,6, sandwich costruttivo di sostanza.
Lo scetticismo aumenta.
Lo sci è senza piastra race, il più morbido possibile, settato con attacchi perfettamente centrali, Matteo Brida mi racconta come spostare puntale e talloniera qualora voglia spostare un po' più indietro o avanti gli attacchi. Annuisco, ma sono sottigliezze, penso che non avrei la sensibilità per capire realmente la differenza. Mi racconta un po' di caratteristiche e poi scappo (arriverò in pista alle 10.40 - purtroppo al mattino c'era da lottare per portare mia figlia al nido).
Arrivo sulle piste, di corsa, ho una gran voglia!
Luogo e data del test: Corno alle Scale (BO), 03/02/2022
Durata della prova: 3h20' circa
Neve: appenninica di fine marzo**, 80% artificiale ben prodotta, in particolare dove le temperature tengono e c'è ombra era abbastanza dura godibilissima
Meteo: soleggiato, tiepido a inizio, poi caldino. Le plastiche degli scarponi dopo pranzo si sono ammorbidite tantissimo.
Livello del tester: scrauso, questo in sciata lenta
Prime curve dalla macchina alla partenza della seggiovia, muro ripido, neve già morbida anche se ancora invernale.
Adattamento.
Risalgo e faccio la prima pista, un po' sulle uova a carpirne le sensazioni, a vedere quanto posso spingere e come reagisce lo sci, e quanto posso farmi guidare un po' da lui.
Beh è stato sbalorditivo.
La spatola prende subito, mi aveva avvisato Matteo: "facciamo sci che puntano, troverai una differenza sostanziale col tuo che anche se non ho mai provato, ho capito che sci è", in effetti il mio Elan Waveflex ha una spatola un po' sorda, va lavorato tantissimo in ingresso curva affinché prenda bene e non pretendere di mollare subito, ma il Carpani F6 è G-A-L-A-T-T-I-C-O!
Rapidissimo in inserimento (tant'è che le prime curve mi ha preso un po' alla sprovvista, non me l'aspettavo) la direzione che vuoi dare è immediata, lo sci ti sostiene stabilmente lungo tutta la curva e la chiusura te la porta a fare con una velocità sorprendente, svincolandoti in fretta.
Senti lunghezza sotto i piedi che diventa stabilità per tutta la curva, ma anche giocosità (è assurdo per uno sci così che mi immaginavo tostissimo) e semplicità di sciata!
E' progressivo, è reattivo, è esigente per la struttura che ha, ma non è mai nervoso o aggressivo, tutt'altro! Segue esattamente l'input dei miei piedi, senza voler mai comandare lui: basta capire cosa vuoi fare in quella curva e lui asseconda il tutto.
Ho fatto delle gran pieghe, sistematicamente mano a terra anche su pendii medio ripidi (a fine sciata dopo pranzo penso di aver fatto, complice piste deserte, una delle discese più cattive della mia vita su una pista di tutto rispetto), poi oh non ho riscontri fotografici quindi magari era la piega più brutta del mondo!
Ma non ho mai avuto la sensazione di non essere in controllo dello sci, nemmeno quando a un certo punto ho deciso di rilassarmi un po' e "farmi guidare dalle sciancrature"
Arghh direte voi, criminale!! Roba da MERENDEROS!
Ma io penso non ci sia nulla di male ogni tanto a mollare il colpo e sciare rilassati facendosi portare dalle sciancrature dello sci. Basta alzare il gas e stare in campana con i piedi, e se hai uno sci docile, si fa manovrare bene.
Con l'Elan non sono mai riuscito a farlo con sicurezza in tempi recenti probabilmente a causa della mia perdita di peso (quasi 10kg), con il Rossignol Experience 85 che ho, sicuramente non posso farlo su nevi troppo dure...
Ma con l'F6!! Buaaaa! Che figata!
Passi dalla sciata sportiva alla sciata rilassante ogni qualvolta lo desideri!
Non ho mai avuto la sensazione che lo sci mi scappasse, non ho mai avuto idea che ogni mio movimento non venisse assecondato dallo sci: io faccio, lui esegue.
Penso di aver fatto la sciata più tecnica della mia vita, è stato uno sci che mi ha chiamato a sciare costantemente sul ripido, ok che le piste a disposizione erano quelle, ma il divertimento maggiore rispetto all'Elan, era proprio sui muri e muretti.
A un certo punto mentre mi pulivo un attimo lo scarpone a bordopista, un tizio è venuto a fianco a chiedermi consigli per iniziare a carvare.***
Credo di aver detto tutto!
Conclusioni.
Sono partito pensando che Carpani F6 fosse da affiancare al mio Elan. L'alternativa.
In realtà è ciò che era il mio Elan quando avevo 10kg in più e sciavo più dinamico! Con una maneggevolezza maggiore, con una progressività maggiore, mantenendo al contempo la stessa stabilità.
Credo che sia uno sci in grado di farmi migliorare un altro po' nella sciata, permissivo, ma esigente.
Sembra un paradosso, ma è così.
Esige prestazioni nella mia confort zone, è permissivo quando alzo il piede, quando il pendio non mi consente di carvare sempre con uno sci così.
E' perfetto.
E' uno sci polivalente? In parte sì, sicuramente il 174. Penso che il 167 che è R13 non sia adatto a curve medie, ma il 174 ti permettono di accorciare il raggio molto, se lo sai portare. Chiaro non è un SL negozio, ma quello che mi ha detto Matteo Brida in fabbrica è che nel 174 hanno concepito uno Slalom Carve "allungato" nella lunghezza e nelle geometrie.
E' uno sci per tutti? Secondo me è uno sci per molti, ma esige di essere sciato SEMPRE di qualità, con pieno controllo, 80% sugli spigoli, 20% magari in derapata. La derivazione da gara della struttura e dello sci, è percepibilissimo. Bisogna prenderci le misure e almeno in parte saperlo domare.
E' uno sci per me? Fanc**o. Sì. Sorprendentemente sì.
Ora devo capire se ho voglia anche di aprire il portafoglio...
Ecco due modelli Carpani sci, uno in primo piano, uno sullo sfondo.
Non pensate come un simpatico utente!
Sono sci a tutto pasto
Scusate la lunghezza della prova, però ci tenevo a fare alcune premesse per "contestualizzare" il mio entusiasmo.
Scusate anche la scarsa tecnicità del mio linguaggio, sicuramente dovuto ad uno sciatore così così, molto autodidatta (sicuramente da quando c'è era carving), pieno di difetti.
*non considerate la definizione che danno i maestri di archi è un modo generico mio per definire una curva media a velocità sostenuta. La definizione ufficiale manco la so.
** da cima a fondo dalle 10 in poi ci sono 3 tipi di neve sulla stessa pista: dura invernale nei tratti riparati, qualche pallino dove insiste il troppo vento, nei tratti che prendono sole diretto e caldo, neve già primaverile. Di qualità comunque eccellente anche per via dello scarsissimo affollamento in pista.
*** gli ho detto che non sono affidabile eh!!
L'idea che ho è di affiancare ai miei Elan Waveflex GS R18,6 (110-67-97), uno sci un pelo più polivalente, un pelo meno stancante, stabile ad alte velocità ma che consenta una sciata che va dagli ampi archi* fino a qualcosa di più stretto. Un tuttofare, ad eccezione della curva da slalom.
Oppure cercare qualcosa per sostituire definitivamente l'Elan, che ha già 11 anni sul groppone.
Quindi avevo identificato F6 per affiancare e F4 Maestro Light per sostituire.
Premessa: nei vari anni ho provato 3-4 sci R15-R16 senza mai digerirli.
Complice forse una sciata decisamente non da 6° livello (ma nemmeno 5° penso), non mi ci trovavo bene, non li reputavo né carne né pesce, difficili da maneggiare nelle curve strette, eppure poco stabili in misure abituali (172-175 più o meno)... Quasi sicuramente erano modelli sbagliati, troppo turistici, ricordo bene erano quasi tutti modelli provati con un centrosci un pelo più generoso (70-73mm), li trovavo anche fin troppo pastosi.
Insomma: son partito pure prevenuto sull'F6.
L'impatto appena messi in mano è stato spaventevole. Pesano tantissino.
Molto più dei miei Elan. Doppio strato titanal da 0,6, sandwich costruttivo di sostanza.
Lo scetticismo aumenta.
Lo sci è senza piastra race, il più morbido possibile, settato con attacchi perfettamente centrali, Matteo Brida mi racconta come spostare puntale e talloniera qualora voglia spostare un po' più indietro o avanti gli attacchi. Annuisco, ma sono sottigliezze, penso che non avrei la sensibilità per capire realmente la differenza. Mi racconta un po' di caratteristiche e poi scappo (arriverò in pista alle 10.40 - purtroppo al mattino c'era da lottare per portare mia figlia al nido).
Arrivo sulle piste, di corsa, ho una gran voglia!
Luogo e data del test: Corno alle Scale (BO), 03/02/2022
Durata della prova: 3h20' circa
Neve: appenninica di fine marzo**, 80% artificiale ben prodotta, in particolare dove le temperature tengono e c'è ombra era abbastanza dura godibilissima
Meteo: soleggiato, tiepido a inizio, poi caldino. Le plastiche degli scarponi dopo pranzo si sono ammorbidite tantissimo.
Livello del tester: scrauso, questo in sciata lenta
Prime curve dalla macchina alla partenza della seggiovia, muro ripido, neve già morbida anche se ancora invernale.
Adattamento.
Risalgo e faccio la prima pista, un po' sulle uova a carpirne le sensazioni, a vedere quanto posso spingere e come reagisce lo sci, e quanto posso farmi guidare un po' da lui.
Beh è stato sbalorditivo.
La spatola prende subito, mi aveva avvisato Matteo: "facciamo sci che puntano, troverai una differenza sostanziale col tuo che anche se non ho mai provato, ho capito che sci è", in effetti il mio Elan Waveflex ha una spatola un po' sorda, va lavorato tantissimo in ingresso curva affinché prenda bene e non pretendere di mollare subito, ma il Carpani F6 è G-A-L-A-T-T-I-C-O!
Rapidissimo in inserimento (tant'è che le prime curve mi ha preso un po' alla sprovvista, non me l'aspettavo) la direzione che vuoi dare è immediata, lo sci ti sostiene stabilmente lungo tutta la curva e la chiusura te la porta a fare con una velocità sorprendente, svincolandoti in fretta.
Senti lunghezza sotto i piedi che diventa stabilità per tutta la curva, ma anche giocosità (è assurdo per uno sci così che mi immaginavo tostissimo) e semplicità di sciata!
E' progressivo, è reattivo, è esigente per la struttura che ha, ma non è mai nervoso o aggressivo, tutt'altro! Segue esattamente l'input dei miei piedi, senza voler mai comandare lui: basta capire cosa vuoi fare in quella curva e lui asseconda il tutto.
Ho fatto delle gran pieghe, sistematicamente mano a terra anche su pendii medio ripidi (a fine sciata dopo pranzo penso di aver fatto, complice piste deserte, una delle discese più cattive della mia vita su una pista di tutto rispetto), poi oh non ho riscontri fotografici quindi magari era la piega più brutta del mondo!
Ma non ho mai avuto la sensazione di non essere in controllo dello sci, nemmeno quando a un certo punto ho deciso di rilassarmi un po' e "farmi guidare dalle sciancrature"
Arghh direte voi, criminale!! Roba da MERENDEROS!
Ma io penso non ci sia nulla di male ogni tanto a mollare il colpo e sciare rilassati facendosi portare dalle sciancrature dello sci. Basta alzare il gas e stare in campana con i piedi, e se hai uno sci docile, si fa manovrare bene.
Con l'Elan non sono mai riuscito a farlo con sicurezza in tempi recenti probabilmente a causa della mia perdita di peso (quasi 10kg), con il Rossignol Experience 85 che ho, sicuramente non posso farlo su nevi troppo dure...
Ma con l'F6!! Buaaaa! Che figata!
Passi dalla sciata sportiva alla sciata rilassante ogni qualvolta lo desideri!
Non ho mai avuto la sensazione che lo sci mi scappasse, non ho mai avuto idea che ogni mio movimento non venisse assecondato dallo sci: io faccio, lui esegue.
Penso di aver fatto la sciata più tecnica della mia vita, è stato uno sci che mi ha chiamato a sciare costantemente sul ripido, ok che le piste a disposizione erano quelle, ma il divertimento maggiore rispetto all'Elan, era proprio sui muri e muretti.
A un certo punto mentre mi pulivo un attimo lo scarpone a bordopista, un tizio è venuto a fianco a chiedermi consigli per iniziare a carvare.***
Credo di aver detto tutto!
Conclusioni.
Sono partito pensando che Carpani F6 fosse da affiancare al mio Elan. L'alternativa.
In realtà è ciò che era il mio Elan quando avevo 10kg in più e sciavo più dinamico! Con una maneggevolezza maggiore, con una progressività maggiore, mantenendo al contempo la stessa stabilità.
Credo che sia uno sci in grado di farmi migliorare un altro po' nella sciata, permissivo, ma esigente.
Sembra un paradosso, ma è così.
Esige prestazioni nella mia confort zone, è permissivo quando alzo il piede, quando il pendio non mi consente di carvare sempre con uno sci così.
E' perfetto.
E' uno sci polivalente? In parte sì, sicuramente il 174. Penso che il 167 che è R13 non sia adatto a curve medie, ma il 174 ti permettono di accorciare il raggio molto, se lo sai portare. Chiaro non è un SL negozio, ma quello che mi ha detto Matteo Brida in fabbrica è che nel 174 hanno concepito uno Slalom Carve "allungato" nella lunghezza e nelle geometrie.
E' uno sci per tutti? Secondo me è uno sci per molti, ma esige di essere sciato SEMPRE di qualità, con pieno controllo, 80% sugli spigoli, 20% magari in derapata. La derivazione da gara della struttura e dello sci, è percepibilissimo. Bisogna prenderci le misure e almeno in parte saperlo domare.
E' uno sci per me? Fanc**o. Sì. Sorprendentemente sì.
Ora devo capire se ho voglia anche di aprire il portafoglio...
Ecco due modelli Carpani sci, uno in primo piano, uno sullo sfondo.
Non pensate come un simpatico utente!
Sono sci a tutto pasto
Scusate la lunghezza della prova, però ci tenevo a fare alcune premesse per "contestualizzare" il mio entusiasmo.
Scusate anche la scarsa tecnicità del mio linguaggio, sicuramente dovuto ad uno sciatore così così, molto autodidatta (sicuramente da quando c'è era carving), pieno di difetti.
*non considerate la definizione che danno i maestri di archi è un modo generico mio per definire una curva media a velocità sostenuta. La definizione ufficiale manco la so.
** da cima a fondo dalle 10 in poi ci sono 3 tipi di neve sulla stessa pista: dura invernale nei tratti riparati, qualche pallino dove insiste il troppo vento, nei tratti che prendono sole diretto e caldo, neve già primaverile. Di qualità comunque eccellente anche per via dello scarsissimo affollamento in pista.
*** gli ho detto che non sono affidabile eh!!
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