Roccaraso - Situazione neve, piste, impianti

ieri sera al gioco di gerry scotti non hanno indovinato roccaraso, e chiedevano una famosa meta sciistica...che tristezza, fortuna che lo sapeva scotti:PPINK
 
Grazie per le risposte ma non chiedevo informazioni sulle condizioni dell’ innevamento, ho parafrasato la divertente discussioneaperta da Vettore 😄
 

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buongiorno, scusate per la domanda forse banale
per chi è della zona, qualora domani decidessimo di optare per lo skipass pomeridiano corriamo il rischio di non trovare scarponi e sci da fittare?
c'è molta gente in questi giorni ?
 
Buonasera a tutti, secondo voi quale sarà il prossimo nuovo impianto del comprensorio? Ormai è da un po che ogni anno o quasi ci sono novità: le due cabinovie Pizzalto-Gravare-Toppe, lo skilift valloncello, la seggiovia Crete Rosse, la cabinovia Pallottieri e la cabinovia di Pratello. Quale sarà la prossima mossa dell'Alto Sangro? Un po di pausa per la crisi dovuta alla pandemia o continueranno con il rinnovamento/ampliamento del comprensorio?
 
Buonasera a tutti, secondo voi quale sarà il prossimo nuovo impianto del comprensorio? Ormai è da un po che ogni anno o quasi ci sono novità: le due cabinovie Pizzalto-Gravare-Toppe, lo skilift valloncello, la seggiovia Crete Rosse, la cabinovia Pallottieri e la cabinovia di Pratello. Quale sarà la prossima mossa dell'Alto Sangro? Un po di pausa per la crisi dovuta alla pandemia o continueranno con il rinnovamento/ampliamento del comprensorio?C
Con la neve di questi giorni a Roccaraso si torna a sciare molto bene su tutto il comprensorio (o quasi...). Le temperature sono buone e l'aiuto della neve artificiale permetterà di proseguire la stagione in modo favorevole. Però la situazione della pandemia, l'obbligo del super green pass e l'obbligo dell'assicurazione, a mio parere inciderà parecchio sull'affluenza dei prossimi giorni. Già da oggi, anche se è lunedì dopo le festività natalizie, dalle webcam si può notare la scarsità di sciatori, e ciò mi preoccupa un po' per l'economia della società degli impianti che hanno investito notevoli risorse monetarie. Speriamo di no!
Riguardo le novità future, io so che il famoso arroccamento da Castel di Sangro sarà fatto in tempi brevi e che il prossimo step sulle piste è la sostituzione della cabinovia che sale in cima al Pratello (in teoria mi è stato detto che sarà la prosecuzione della nuova cabinovia da poco inaugurata, il che dovrebbe permettere in futuro una unica risalita da valle a monte).
Domenica prossima, salvo problemi dovuti alla terza dose di vaccino a cui mi sottoporrò venerdì 14, dovrei essere sulle piste di Roccaraso e così potrò aggiornarVi meglio sulla situazione neve.
 
Riguardo le novità future, io so che il famoso arroccamento da Castel di Sangro sarà fatto in tempi brevi e che il prossimo step sulle piste è la sostituzione della cabinovia che sale in cima al Pratello (in teoria mi è stato detto che sarà la prosecuzione della nuova cabinovia da poco inaugurata, il che dovrebbe permettere in futuro una unica risalita da valle a monte).

Un saluto all'amico Roberto :)

Ti quoto e confermo in base a ciò che mi è stato riferito da un maestro di sci storico conosciuto di recente: che cioè nei piani futuri c'è di continuare la nuova ovovia da base Pratello fino in cima, in modo che l'attuale stazione di arrivo diventi una intermedia.
Mi auguro che l'attuale ovovia non venga comunque dismessa, in modo da evitare di scendere per la fontanile per ritornare in cima.
 
Mah ...difficilmente ne lasciano due. Alla fine la fontanile sono 3 curve.
Più che altro secondo me andresti ad intasare la pista di sotto che in questo modo è un perfetto campo scuola per principianti.
Più probabile che cambino prima la Pino Solitario
 
Mah ...difficilmente ne lasciano due. Alla fine la fontanile sono 3 curve.
Più che altro secondo me andresti ad intasare la pista di sotto che in questo modo è un perfetto campo scuola per principianti.
Più probabile che cambino prima la Pino Solitario
La pino solitario è il vero "tappo" del comprensorio essendo impianto fulcro nel collegamento di 3 settori: Pratello-Aremongna/pizzalto, peraltro serve piste molto belle e riparate nel bosco, forse le migliori in assoluto. Probabilmente sfruttando bene raccordi e le stradine alte, magari battute in modo piu efficiente si riesce ad accedere agli stessi pendii del pino solitario (e skilift pratelletto) con la cabinovia Pratello "Potenziata". A mio avviso una bella esposto di quelle compatte( tipologia della bassetta a Marilleva), visto il poco spazio disponibile sulla partenza sarebbe indispensabile, Considerato che siamo in appennino e gli ovetti sia vecchi che nuovi arriverebbero alla sommità del Pratello, spesso sfrezato da venti e con visibilità nulla in caso di brutto tempo, l'impianto è infatti spesso chiuso in occasione dei suddetti fenomeni meteo, la pino solitario è un impianto cardine anche per il fattto che serve un pendio riparato sciabile in qualsiasi condizione meteo e che permette sempre di collegarsi rapidamente agli altri due versanti del comprensorio anche nelle giornate di aperture parziali del comprensorio, quindi con maggiore rischio file. Personalmente sarebbe il primo intervento che avrei fatto in questi anni, seppure si tratta di una seggiovia non vecchia e che potrà essere riposizionata.
 
Pino Solitario priorità numero uno anche secondo me. Poi eliminazione di alcuni impianti ridondanti (alcune vecchie triposto o biposto ) con seggiovie più moderne (Prato; Macchione; Gravare; Valle Verde). Il collegamento dal Paese, inglobando l'area di Roccalta e dell'Ombrellone, sarebbe anche una bella idea. Ma si parla di un nuovo 3S diretto dalla stazione di servizio del Palaghiaccio a Pizzalto (impianto molto criticato).
 
Pino Solitario priorità numero uno anche secondo me. Poi eliminazione di alcuni impianti ridondanti (alcune vecchie triposto o biposto ) con seggiovie più moderne (Prato; Macchione; Gravare; Valle Verde). Il collegamento dal Paese, inglobando l'area di Roccalta e dell'Ombrellone, sarebbe anche una bella idea. Ma si parla di un nuovo 3S diretto dalla stazione di servizio del Palaghiaccio a Pizzalto (impianto molto criticato).
il collegamento del paese permetterebbe anche di recuperare qualcosa dai vecchi impianti, creando una località "sci ai piedi"; ma sarebbero diversi tratti da coprire non cosi facile.
Un po fantascientifico l'arroccamento invece da casteldisangro, paradossalmente un paese a 10 km sarebbe collegato agli impianti e quello antistante no.
Alla faccia dei protettori di vipere e orsi, accaniti in in marsica e gran sasso e assenti in sangritano, si spianterebbero piloni e kilometri di cavi e cabine per raggiungere la stazione, l'integrazione del comprensorio sarebbe bella ma forse basterebbe un buon servizio navetta nel breve termine e poi un sistema tipo cremagliera mi sembrerebbe meno invasivo e altrettanto valido, anche folkloristico.
Peraltro io non sono molto a favore di espansioni impiantistiche che non portano a nuove discese, e scendere a Castel di Sangro con gli si sarebbe pressoché impossibile, semplicemente perchè ritengo che si contribuisce ad aumentare l'affollamento sulle piste senza migliorare il bacino sciabile, mentre il potenziamento degli impianti "collo di bottiglia" e l'eventuale espansione/recupero di piste diventa una effettiva miglioria della sciabilità.
Per me una seggiovia che colleghi e recuperi completamente la vecchia Heidi, senza fare fantascienza permetterebbe di completare il versante gravare, arricchire la possibilità di parcheggio e servire un bel rifugio, oltre a permettere varianti di fuori pista o nuove piste che possano collegarsi a quelle sottostanti.
 
A parte le questioni politiche e di convenienza del paese di Rocca., castel di sangro sta crescendo molto. E' una cittadina. E un impianto lì intercetterebbe almeno il 60 % dell'utenza. E dalla mappa non è così distante. POi non conosco altre questioni (ambientali, economiche, ecc) quindi non saprei dire se è fattibile o no
 

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Bella l'idea di turbodream di inglobare e migliorare la zona Gravare fino alla sciovia Heidi. Quella zona la trovo molto interessante anche io. Riguardo al collegamento da Castel di Sangro, si parlava di una interconnessione dalla ex stazione ferroviaria di S. Ilario con cabinovia che, scavalcando il monte Spinorotondo, anticima dell'Arazecca, arrivasse poi proprio nella zona della sciovia Heidi. In tutto sarebbero 2500 metri di cabinovia con un paio di tronchi. Tuttavia, sarebbe davvero paradossale collegare Castel di Sangro e non Roccaraso che ha anche più alberghi ed esercizi turistici. Il trenino a cremagliera sarebbe davvero fantastico. Un volta si progettò anche lo "snow shuttle" , una sorta di metropolitana da Roccaraso a Pizzalto in gran parte scavata in tunnel. Quello che è certo è che Roccaraso ha un futuro che continuerà a stupirci...... sopratutto con l'allargamento della fruibilità turistica a tutte le stagioni con le bici, le escursioni e la semplice fruizione climatica che col riscaldamento climatico diverrà sempre più attraente ( la gente scapperà dalle fornaci ardenti metropolitane e frequenterà sempre più spesso le fresche zone montane anche solo per dormire bene di notte in estate). Volenti o nolenti, il futuro non sarà solo lo sci. Bisogna pensare anche a questo. Il rispetto dell'ambiente, inoltre, dovrà connotare sempre di più ogni tipo di sviluppo e sarà la vera marcia in più per creare appeal. Castel di Sangro, Roccaraso, Pescasseroli, Scanno, Pescocostanzo, Rivisondoli, Campo di Giove, Palena, devono solo trovare il modo di consorziarsi e crescere insieme. Il modello "Hub and spoke" è il migliore: l' "Hub" turistico potrebbe essere propio Castel di Sangro e gli "spokes" i diversi centri citati, ognuno con le sue eccellenze ( Rocca per lo sci, Campo di Giove per la natura ecc ecc ecc ).
 
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