Bella montagna il Vettore, ci vissi un'esperienza ai limiti del surreale...
Agosto 2016, avevamo prenotato il bivacco Zilioli: pagavi 5 euro - non ricordo se in tutto o a persona - e ti lasciavano le chiavi al rifugio di Forca di Presta... arrivammo su che era quasi buio, con le corde ecc siccome il giorno successivo avevamo in programma un'arrampicata sul Pizzo del Diavolo. Dentro lo ricordo molto spartano, giusto delle panche. Sceso il buio ha cominciato ad arrivare altra gente... un gruppo avevano anche loro prenotato, poi sono arrivati altri ancora che però sono rimasti fuori, e ancora per tutto il resto della notte era un susseguirsi di voci, passi, lampade frontali: un casino che non ci riuscivamo a spiegare a mezzanotte in un bivacco a 2300 metri a 2 ore dalla strada! Qualcuno si era sistemato nel locale invernale, che di fatto era un gabinetto! Nella zona infatti non ci sono alberi e quando scappa.... alle 4 di notte siccome di dormire non se ne parlava, ho deciso di uscire e fare un salto in cima... allora ho capito il motivo! Erano tutti saliti a vedere l'alba. In cima c'erano qualcosa come 30 o 40 persone, quasi tutti ragazzi giovani, accampati alla bene e meglio: non c'era freddo ma neppure caldissimo vista la quota. Mi hanno raccontato che era una tradizione andare a fare l'alba sul Vettore in piena estate, e la cosa mi colpì siccome nulla del genere succede sulle nostre montagne, almeno non che io sappia.
Devono esserci molto affezionati umbri e marchigiani al loro Vettore, del resto è la montagna più alta di entrambe le regioni (caso unico in Italia, giusto per continuare le seghe mentali geo-nerd)
. Alla fine mi restò un bel ricordo di quella notte, e anche la scalata allo spigolo Bafile il giorno successivo.
Pochi giorni dopo, appena tornati in Emilia dal nostro breve viaggio, ci fu il terremoto e tra i tanti edifici danneggiati ci fu anche il vecchio Zilioli, mi fa piacere che lo abbiano ricostruito! Spero che il locale invernale non sia di nuovo diventato un cesso