Lugo89 # 34
[…] le percentuali dovrebbero essere 25-30 % di stagionali; 20-30 % plurigiornalieri; il restante giornalieri […]
non saprei come potrebbe essere possibile per DS passare dagli attuali 2,4 % introiti totali (€) degli skipass ‘stagionali’, fino al 25 %.
per passare dagli attuali 2,4 % degli introiti totali verso il 25 %, gli skiers con skipass ‘stagionali’ dovrebbero aumentare (nel corso di alcuni anni…) del 942 %.
invece per passare dal 2,4 % al 30 %, gli skipass ‘stagionali’ dovrebbero aumentare del 1150 %.
io non saprei dove potrebbero essere tutti questi skiers che desiderano fare uno skipass stagionale DS (oggi se acquisto uno skipass ‘stagionale’ devono ammortizzarlo con minimo 20 gg ski, ad oggi meno di 20 gg è illogico, oltre che anti-economico).
poi con quelle percentuali (25-30% di skipass ‘stagionali’) forse diventerebbe: sulle strade, nei parcheggi, nei paesi, sulle piste, nei rifugi, negli hotel, nei ristoranti un altro sport; un’altra tipologia di ‘industria turistica’.
Crespeina # 35
[…] i ristoratori furbi […] mi è capitato di sentirmi spennata […]
benvenuta… si fa per dire….
conoscono alcune zone di DS da quando (metà anni ’70) mi portavano i mei genitori (dunque non credo di avere l’inesperienza del novizio o di chi è ‘nuovo’). quest’anno (prima e seconda settimana di luglio 2021) ho avuto delle ‘sorprese’ in alcune baite-rifugi dove ritenevo (forse a sproposito…) che mi ‘riconoscessero come cliente’.
prezzi sorprendenti per portate fuori menù, non in una ma in tre occasioni (negli anni precedenti non mi è accaduto, almeno non con l’attuale ‘sorpresa’). prezzi per portate ‘fuori menù’ non presenti neppure sulla ‘lavagnetta menù del giorno’, all’entrata.
in ferie: ci può stare ? non ci deve stare ? non saprei. io pensavo (forse a sproposito…) che mi ‘riconoscessero come cliente’, potrebbe essere il covid-19 ? vedremo da dicembre 2021 a marzo 2022.
quello che invece non mi piace affatto è l’estrema formalità, la gentilezza, la cortesia e poi la novità (2021) della ‘sorpresa’ finale nel conto.
Marcolski # 53
[…] DS ha investito, riammodernato […] l’aumento dei pressi degli skipass è giustificato […]
vero, DS ha investito anche nell’attuale stagione ski (inizio lavori a maggio-giugno 2021, per nuovi impianti pronti per dicembre 2021); dopo che la stagione ski dicembre 2020 - marzo 2021 non c’è stata (fermo Covid-19), dunque niente incassi.
io non dico che l’aumento percentuale dei prezzi degli skipass di DS sia giustificato o non giustificato.
mi chiedevo nel post # 20 quali sono i redditi che dal 2016 sono aumentati, in ciascun anno, con quelle percentuali medie.
poi ripeto che non è ‘necessario’ o ‘indispensabile’ andare a sciare (dunque: paga, scia, taci).
jagar # 56
[…] che il giornaliero sia mal sopportato è evidente […] è legittimo, anzi lungimirante favorire le settimane bianche per il riempimento medio di impianti, hotel, baite, ristoranti […]
le settimane bianche non credo che siano particolarmente favorite (da DS) dalla politica dei prezzi degli skipass ‘settimanali’ (6 gg ski).
i ‘foresti’ arrivano (comunque….) e oggi è da lì che arriva il 72 % degli introiti totali (€) di DS.
ripeto: aumento percentuale medio su cinque anni (dal 2016 al 2022) degli skipass ‘settimanali’ è del 3,39 % per ciascun anno (invece aumento medio annuo degli skipass ‘stagionali’ 2,21 % per ciascun anno).
poi è vero che se dovessi acquistare 6 skipass DS in Alta Stagione in differenti giornate per € 67 al giorno spenderei € 402, invece che € 339 per lo skipass ‘settimanale’ (dunque – 63 €, con prezzo medio, per una delle sei giornate, di € 56.50).
però è presente anche la possibilità 8 gg ‘a scelta’ per € 410, con prezzo medio per una delle otto giornate (non continuative) di € 51,25.
infine.
io non sono tra gli skiers ‘giornalieri’ (abito in Emilia, a Ferrara); ma non capisco perché gli skiers ‘giornalieri’ debbano necessariamente non portare risorse (€); debbano necessariamente lasciare più rifiuti di coloro che soggiornano in valle (è esattamente l’inverso). coloro che pernottano in valle (skiers ‘settimanali’) hanno evidentemente maggiori necessità logistiche-gestionali [ad esempio: biancheria (camera letto, bagno) che spesso è gestita da Fornitori ‘terzisti’ con viaggi di andata e ritorno di veicoli su sede stradale; hanno maggiori necessità di cibo & bevande (colazione, pranzo, cena) e relativa gestione dei rifiuti, cibo & bevande che sono consegnati da molteplici Fornitori ‘terzisti’ sempre con viaggi di andata e ritorno (spesso con viaggi da fondovalle); utilizzano (mediamente) l’auto privata per arrivare la parcheggio di ‘arroccamento’].
poi ripeto che non credo possibile (e forse neppure ‘legale’) impedire a coloro che risiedono entro 100 -150 km da un arroccamento di non poter skiare in giornata.
io non sono tra questi, ma non capisco perché coloro cha abitano a Trento non possano skiare in giornata a Selva di val G. (km 99), da Rovereto (km 127), da Ala (km 143).
non capisco perché coloro cha abitano a Trento (passando da Egna) non possano skiare in giornata a Canazei (km 109), da Rovereto (km 137), da Ala (km 153).
non capisco perché coloro cha abitano a Treviso non possano skiare in giornata nella ski-area Civetta a Alleghe (km 123), da Padova (km 147) da Vicenza (km 137).
non capisco perché coloro cha abitano a Udine non possano skiare in giornata a Sesto (Bz) km 134
non capisco perché coloro cha abitano a Treviso non possano skiare in giornata a Cortina d’A. (km 128), da Padova (km 185)