Magoni la tocca piano

tutta la menata di Maze su "noi abituati a lavorare a testa bassa" è una banalità assoluta

Lei lo riporta però più che altro come un difetto (in questo caso della Vlhova) che va combattuto. Io lo percepisco come un consiglio per Petra, di smettere di lavorare a testa bassa e in silenzio, ma farsi valere di più.
 
Anche dei bergamaschi dicono che "lavorano a testa bassa e in silenzio"... mi sa che a furia di lavorare a testa bassa Magoni ha preso a testate un po' tutti, come un caprone impazzito.

Se non sbaglio ha anche un albergo a Selvino e la Vhlova è stata anche ospite da lui nella nostra piccola località prealpina (una pista, praticamente) per allenarsi quando la neve lo permetteva, non saranno state solo spine ...
Dispiace però che il momento più bello per un'atleta sia stato rovinato dalle parole scomposte del suo (ex?) allenatore; umanamente io sto con la Vhlova e se è vero, come dice lui, che non ha tutto il talento delle altre migliori avversarie, allora è ancora più ammirevole il suo risultato... perchè alla fine, sugli sci, c'era lei.
 
Certo che era/è quasi " facile " allenare gente come Tomba , Hirscher o Shiffrin..... l' immenso talento di questi atleti semplificava di molto il lavoro , mentre portare al vertice un buon atleta è anche merito tuo, però se poi butti tutto alle ortiche in questo modo non lamentarti delle conseguenze
 
per un allenatore avere la famiglia dell'atleta di mezzo è una delle cose peggiori che possano capitare
Per me è solo uno sfogo di fine stagione di uno che ha vinto, magari gli manca un corsetto di comunicazione HIHIHI ma come allenatore ha dimostrato di esser vincente, che non necessariamente coincide con essere umile

il paragone con la Maze non ci sta molto, come anche scritto da altri sopra, le situazioni personali, l'età e le motivazioni erano troppo diverse, forse è un augurio che Magaoni ha fatto a Petra, quello di pensare ed agire come la Maze

Avrei voluto vederlo ad allenare la Shiffrin o Hirscher con mamma o papà tra i piedi:TTTT
 
Avrei voluto vederlo ad allenare la Shiffrin o Hirscher con mamma o papà tra i piedi:TTTT

Oddio non so la Shiffrin, ma per Hirscher, avere suo padre tra i piedi era avere un allenatore esattamente come te, se non più bravo, che sta dimostrando di esserlo avendo per le mani adesso Brennsteiner, che non è un ragazzino agli esordi da plasmare da zero, eppure sembra stia facendo un discreto salto di qualità.

Per il messaggio su famiglia vs. coaching team, concordo totalmente.
 

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Alla buon'ora sono arrivate le scuse di Magoni, meglio tardi che mai. Vabbè, suppongo che a lei l'abbia detto personalmente nei giorni scorsi
Poi in realtà sembrano scuse un po' "chiedo scusa ma ho ragione io", ma tant'è, da lui è già molto attendersi un messaggio così
 
È ufficiale la fine della collaborazione Vlova/Magoni , entrambi si ringraziano dell' ottimo lavoro svolto , di facciata un saluto tra amici ....poi chissà :PPINK
 
Arrivato il ben servito...
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a mio modo di vedere, scelta sbagliata. Spero tanto, ma tanto, di sbagliarmi.
Se Petra è arrivata dov'è non dico che è tutto merito di Magoni, dico soltanto che dopo 5 stagioni non è facile il piffero, cambiare, uno per la lunghezza del sodalizio ma anche per l'età dell'atleta quando tutto cominciò.
Poi soprattutto ora che arrivano le olimpiadi.
GROSSO punto interrogativo, che si aggiunge (sempre a mio modo di vedere) ai tre punti interrogativi delle nostre tre Grazie (una con "poca motivazione", una che si infortuna anche starnutendo e una che si spera non sia stato tutto frutto del caso)
Vedo più certe le altre, Austria, Svizzera, NZ, USA...
 
a mio modo di vedere, scelta sbagliata. Spero tanto, ma tanto, di sbagliarmi.
Se Petra è arrivata dov'è non dico che è tutto merito di Magoni, dico soltanto che dopo 5 stagioni non è facile il piffero, cambiare, uno per la lunghezza del sodalizio ma anche per l'età dell'atleta quando tutto cominciò.
Poi soprattutto ora che arrivano le olimpiadi.
GROSSO punto interrogativo, che si aggiunge (sempre a mio modo di vedere) ai tre punti interrogativi delle nostre tre Grazie (una con "poca motivazione", una che si infortuna anche starnutendo e una che si spera non sia stato tutto frutto del caso)
Vedo più certe le altre, Austria, Svizzera, NZ, USA...

Posto che forse non sapremo mai se è arrivato prima l'uovo (la cacciata) o la gallina (il licenziamento dopo l'intervista) o qualcos'altro di meno probabile (l'intervista per farsi cacciare)
Posto che non è detto che le cose vadano peggio, anzi...
Magari è semplicemente una ragazza che vuole tornare a vivere come una persona normale, allenandosi come una persona normale, divertendosi come una ragazza normale. Non tutti vogliono vivere la loro vita ossessionati da coppe e medaglie
 
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