sembra che si possa tornare a sciare (dicono dal 15 di febbraio)

Stato
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Io credo che stavolta sia quella buona.

Il DPCM del 14/1 scade il 5/3 e al punto 1.10.oo c'è proprio scritto nero su bianco che gli impianti "sono aperti agli sciatori amatoriali dal 15/02 solo subordinatamente all'adozione di apposite linee guida da parte della conferenza delle Regioni e PPAA e approvate dal CTS ...".

Non mi pare che abbiano mai emanato un nuovo DPCM prima che scadesse il precedente e il verbo è un perentorio "sono aperti" (non "saranno aperti", "potranno essere aperti", "si valuterà se possano essere aperti", etc ...).

La conferenza delle Regioni ha emanato le linee guida e ora manca solo l'Ok del CTS, gesto sulla carta puramente tecnico, ma che sicuramente è soggetto a fortissime pressioni politiche.

Combinando un po' il tutto (la famigerata terza ondata non c'è stata e quindi la principale preoccupazione di sostanza è venuta meno, le scuole superiori hanno riaperto / stanno per riaprire e quindi anche la questione "morale" si è disinnescata, Conte ha terribilmente bisogno dei voti della SVP, le Regioni alpine hanno chiesto 4.5 GEur di ristori), secondo me ora c'è la volontà politica di riaprire e quindi il CTS darà l'Ok.

Basta leggere le aperture di Boccia nel senso di una riapertura fatta con responsabilità ... parole uscite proprio dalla bocca di chi sinora aveva sempre remato contro ;)

Per me l'unico rischio, purtroppo concreto, è che fra 2 settimane si torni rossi o arancioni, per la riapertura delle scuole. Ma, in questo senso, non mi pare casuale che le linee guida regiinali prevedano anche le seggiovie limitate al 50%, in caso di colore arancione.

Neppure io sono riuscito a trovare il testo delle linee guida (forse le tengono volutamente riservate, per evitare che le Wild di turno ci montino sopra un inutile polverone a motori ancora spenti), nè un'indicazione più precisa sulla regola per limitare gli accessi (comunque gli skipass dovrebbero essere venduti solo online).

Come scrivevo una settimana fa, mettere una limitazione % rispetto al max numero di biglietti venduti nelle top xx giornate della scorsa stagione mi sembra la regola empirica più facile da attuare e con la maggiore probabilità di successo.

Però il carico sugli impianti non è uniforme, ci sono dei colli di bottiglia e quindi non è detto che basti ridurre i primi accessi al 50% (salvo che i colli di bottiglia siano seggiovie, che potrebbero continuare a girare al 100% della capienza-seggiole, per lo meno nei giorni gialli).

Allego un po' di link da fonti istituzionali:

https://www.regione.veneto.it/article-detail?articleId=10855018

http://www.regioni.it/home/aggiornata-proposta-linee-guida-per-impianti-sci-2709/

http://www.regioni.it/newsletter/n-...linee-guida-per-gli-impianti-sciistici-22217/

http://www.regioni.it/turismo/2021/...-guida-per-utilizzo-impianti-risalita-627419/

Sulla perentorietà del DPCM mi spiace deluderti ma anche quello precedente prevedeva la stessa cosa con data 7 gennaio... Forse quelli precedenti (a partire dalla chiusura post foto di Cervinia) non prevedevano date ma solo un generico "potranno riaprire previa approvazione protocollo".
Quindi non farei molto affidamento su quella frase. Però questa volta qualche buona news in più indubbiamente c'è (contagi e ricoveri al momento in fase calante, approvazione protocollo)...
 
Sulla perentorietà del DPCM mi spiace deluderti ma anche quello precedente prevedeva la stessa cosa con data 7 gennaio... Forse quelli precedenti (a partire dalla chiusura post foto di Cervinia) non prevedevano date ma solo un generico "potranno riaprire previa approvazione protocollo".
Quindi non farei molto affidamento su quella frase. Però questa volta qualche buona news in più indubbiamente c'è (contagi e ricoveri al momento in fase calante, approvazione protocollo)...

beh dai speranza stavolta si è sbilanciato più del solito..HIHIHI
 
ci sono limiti di vendita degli skipass e quindi di affluenza o solo limitazioni alla portata oraria?


Le località sanno che se scoppia qualche focolaio vengono chiuse. E sanno esattamente quali giornate e quali ore sono a rischio di eccessiva affluenza e quanto e come limitare la vendita di skipass.

L'unica variabilità su questa prevedibilità è data dalle condizioni meteo, nei weekend di sole dopo grosse nevicate tutti vogliono muoversi dalle città per sciare in giornata, e questo ha portato alcuni problemi di eccesso di sciatori con successiva reazione dei comprensori per porre un limite agli skipass anche in queste situazioni.

Sugli impianti è utilizzabile il 100% di portata sugli impianti aperti e il 67% su quelli chiusi. In cabinovia e funivie le finestrelle sono lasciate aperte.

Mascherina obbligatoria su qualunque impianto.

Lo spazio per eventuali code sono costruiti con reti in modo da essere allungate e strette.

Rifugi chiusi, è ammesso solo il take away.
 
Io lo metterei obbligatorio a campione in ingresso alle principali località turistiche,lo hanno fatto anche agli scali in grecia..si testa un componente del nucleo familiare a campione,se positivo si isola tutto il suo nucleo
Se no puoi riaprire pure gli impianti e il rischio che ti scoppi un focolaio nella stazione è dietro l'angolo
In svizzera sciano 4 gatti nelle stazioni,son più le volte che erano già autolimitanti che quelle dove c'era affollamento..cara a sangue ci vanno in pochi a sciare,non fa testo salvo periodi particolari o che so engadina piena di italiani che hanno casa
Ho sciato a st,moritz due volte,il deserto in pista se togli le vacanze
File molte stazioni manco sanno che sono,là effettivamente un sistema organizzato non serve,a noi per me si
Il costo di un controllo campionatorio sono di molto inferiori a quelli di gestione di facili e probabili focolai

ma se ti arrivano 2000 famiglie e 3000 singoli o amici, quanto ci metti a tamponare 5000 persone?

e quante decinaia du linee mediche ti servono?

non stanno dietro ai tamponi manco dei sintomatici in Italia...

- - - Updated - - -

per il resto, concordo che con skipass a 80€ la coda e l'affollamento lo limiti da solo, senza tante paturnie... c'è il rischio che questo diventi il futuro dello sci

infatti è quello che ho sempre proposto, ma non lo faccio più perché non voglio che Edo mi insulti :D
 
ma se ti arrivano 2000 famiglie e 3000 singoli o amici, quanto ci metti a tamponare 5000 persone?

e quante decinaia du linee mediche ti servono?

non stanno dietro ai tamponi manco dei sintomatici in Italia...

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per il resto, concordo che con skipass a 80€ la coda e l'affollamento lo limiti da solo, senza tante paturnie... c'è il rischio che questo diventi il futuro dello sci

infatti è quello che ho sempre proposto, ma non lo faccio più perché non voglio che Edo mi insulti :D

Ha ragione è un brutto principio..lo sport di qualunque tipo deve poter essere non dico alla portata di tutti ma nemmeno elitario ai massimi livelli
single e amici si fanno il test a casa..io in loco testo solo i nuclei a campionamento e solo uno per nucleo (tanto se è ,malato uno sono ammalati di certo anche gli altri) giusto che le famiglie siano agevolate anche perchè sono facili da individuare e tracciare ed eventualmente mettere in isolamento
Se ancora hai forze scarse per farlo all'arrivo test a rotazione...Lunedì test a campione dell'hotel a,martedì dell'hotel b e così via..i test nelle strutture che accolgono più ospiti da un punto di vista numerico..test ovviamente non all'hotel ma presso il centro di raccolta.
In caso di positività quarantena immediata degli ospiti dell'hotel in cui è stato registrato il positivo
Il contagio se ce l'hai è nelle strutture,non si sviluppa sulle piste
 

.

Io devo ancora capire perchè le principali stazioni turistiche non abbiano predisposto con l'aiuto delle regioni delle postazioni di test rapidi come mi pare avvenga in svizzera..mi riportavano di questo caso a crans montana per esempio.
Mi pare l'abc per aprire in sicurezza e mantenere le condizioni di sicurezza prima ancora di stabilire i numeri degli skipass
Io avevo già riportato che in Valgardena avevano individuato un ‘ area apposita dove effettuare i test per chi arrivava su. Poi non ne hanno più parlato. Ho il sospetto che anche loro vogliano arrivare alla non apertura a botte di rinvii. Potere e’ volere. Il calcio si è salvato grazie alla creazione delle cosiddette bolle fatte di tamponi praticamente a tappeto. Oggi ho letto di un calciatore dapprima positivo, nel giro di pochi ha fatto altri due tamponi risultati negativi. L ‘ unica strada era quella di fare un tampone prima di partire, dopo aver fatto i tamponi a tutti i residenti in loco. Magari una operazione del genere fosse partita a ottobre, a quest’ ora avremmo già una data certa di apertura o addirittura avremmo gli impianti aperti. Magari si attrezzeranno per la prossima stagione, se si convinceranno dell ‘ unica strada percorribile. Un cosa che non mi spiego: perché il protocollo non lo ha sottoposto il Cts? Spettava alle Istituzioni dire: se fate così così e così, riteniamo che ci sia la sicir3zza per poter sciare. Se non ce la fate, se non volete o non siete in grado di mettere in pratica TUTTO ciò che vi chiediamo, non aprite. Invece hanno fatto il contrario: in questa maniera è anche fin troppo facile dire che il protocollo non è sufficientemente sicuro, basta una scusa qualsiasi.
 
è saltato il tracciamento.(economicamente costa di meno che i tamponi) ....più che i tamponi serviva quello........ una certa politica ne ha agevolato il fallimento se poi le applicazioni sviluppate non funzionavano, bingo
 
bungalow, ma davvero ti chiedo il perché?

non ricordi il governo a Novembre?

disse: non ti faccio sciare tutto l'anno perché a Cervinia ho visto l'apocalisse

insurrezione popolare e il governo allora disse:. fosse per me non scieresti, ma se ti fai approvare un protocollo da regioni e CTS, ne possiamo parlare

questa è la genesi che spiega tutto, e spiega anche cosa succederà, o meglio non succederà il 15/12
 
intendevo febbraio HIHIHI, ma il mio pensiero si estende tale e quale al prossimo anno in assenza di una svegliata da parte dei comprensori che dormono sugli allori

lo ripeto qui per l'ultima volta: questa estate a l2a allo jandri, noto impianto dalle code allucinanti, avevano messo in piedi un protocollo dindicurezza e controllo che a fronte di una ispezione gli facevano un monumento ad honorem

da noi, ad oggi hanno fatto il nulla, e lo si vede bene dove sono aperti per le squadre

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Cmq entro una settimana sapremo tutto..al 15 manca poco

ah certo

non mi è però chiaro come possa funzionare lo sci in val d'Aosta o TAA visto che mi pare lo spostamento tra regioni è inibito

c'è qualche escamotage alla regola?
 
intendevo febbraio HIHIHI, ma il mio pensiero si estende tale e quale al prossimo anno in assenza di una svegliata da parte dei comprensori che dormono sugli allori

lo ripeto qui per l'ultima volta: questa estate a l2a allo jandri, noto impianto dalle code allucinanti, avevano messo in piedi un protocollo dindicurezza e controllo che a fronte di una ispezione gli facevano un monumento ad honorem

da noi, ad oggi hanno fatto il nulla, e lo si vede bene dove sono aperti per le squadre

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ah certo

non mi è però chiaro come possa funzionare lo sci in val d'Aosta o TAA visto che mi pare lo spostamento tra regioni è inibito

c'è qualche escamotage alla regola?

guarda che il divieto di spostamenti tra regioni mi pare fino al 15 febbraio..a breve dovranno confermare o non riconfermare anche quello
 
ma se ti arrivano 2000 famiglie e 3000 singoli o amici, quanto ci metti a tamponare 5000 persone?

e quante decinaia du linee mediche ti servono?

non stanno dietro ai tamponi manco dei sintomatici in Italia...

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per il resto, concordo che con skipass a 80€ la coda e l'affollamento lo limiti da solo, senza tante paturnie... c'è il rischio che questo diventi il futuro dello sci

infatti è quello che ho sempre proposto, ma non lo faccio più perché non voglio che Edo mi insulti :D

NON penso ci saranno affollamenti,sul prezzo skipass sarebbe un'idea fare 70 € la domenica, 60 il sabato, 50 venerdi e lunedi,40 martedi e giovedi, 30 il mercoledi, NIENTE stagionali o settimanali. Solo ONLINE.
Rifugi solo consumi all'aperto. OK frontiere regionali e alberghi aperti
 
Mi è arrivata un offerta da un hotel , a partire dal 15 febbraio 4 notti , mezza pensione 200 euro . Una valle laterale della al di sole
 
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