Ma in Alto Adige, regione autonoma, possono aprire?

Quindi sostanzialmente ti rode la prospettiva della stagione rovinata anche se percepisci le ragioni.

Rode anche a me e tanto. Ma negare la realtà peggiora le cose e basta.

E ostentarlo magari fa girare le balle a qualche amico a cui non piace essere preso per i fondelli. :p

Forse non hai capito, io mi farò 40-50 giornate di sci quest'inverno. Ne ho già fatte 3. A me non rode proprio niente. E sono molto fiducioso sul fatto che se non dovesse succedere sarà per motivi validi e per scelte molto ponderate di chi mi governa e non fatte da pecorai che non sanno che pesci pigliare perchè hanno fatto i pecorai tutta la vita. E se non succede farò scialpinismo, esattamente come facevo quando tu dovevi stare chiuso in casa e non ti mandavo le foto per pietà

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Secondo me i Covid-deniers sono parecchi di più qua dentro, e sopratutto sono far more vocal HIHIHI

Ma forse ho esagerato: meglio definirli minimisers.
Il minimiser sostiene che è sostanzialmente tutto a posto; il Covid è poco più di un'influenza, al massimo uccide qualche vecchio.

Non mi ci riconosco. Ho mai negato o minimizzato la pandemia? Trovami un mio post del genere.

Sono contro le esagerazioni da Covid, sono per valutare attentamente costi e benefici dei provvedimenti, e sono per i fatti, le scelte che fattivamente migliorano le cose e che troppo spesso in Italia non sono state fatte. Troppe scelte sono state fatte con danni più gravi degli scarsi risultati ottenuti. Troppe scelte utili non sono state fatte. Troppi errori hanno generato troppi morti. Di 38000 morti una buona fetta è stata causata da gravi errori politici, amministrativi e sanitari. Tanti soldi sono stati sprecati. E da economista so purtroppo esattamente l'alta probabilità che alla fine di tutto questo possa scorrere tanto sangue, con una sonora bancarotta del paese.
 
Vi riporto questo comunicato dell'Hockey Club Lugano in cui mi sono appena imbattuto; stesse lamentele che si sentono in Italia. È curioso come alla fine tutto il mondo sia paese.

L’Hockey Club Lugano ha preso atto con enorme rincrescimento e delusione della decisione odierna del Consiglio Federale di obbligare le società professionistiche a disputare le loro partite sostanzialmente a porte chiuse.

Queste le parole di Vicky Mantegazza, Presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Hockey Club Lugano SA:
“Sono convinta che, anche durante la pandemia, lo sport debba continuare ad essere praticato davanti ad un certo numero di spettatori, chiaramente con le dovute attenzioni. L’importanza economica e sociale dello sport va oltre il campionato dei professionisti perché riguarda i ragazzi dei settori giovanili, i tifosi, i quasi cento collaboratori a tempo pieno del club, gli sponsor, i partner e l’intera popolazione. C’è un’evidente contraddizione con quanto si vede giornalmente ad esempio in un centro commerciale. Ancora una volta le autorità politiche svizzere non hanno quindi riconosciuto il valore dello sport che nel suo insieme crea in Svizzera circa 100’000 posti di lavoro a tempo pieno. Siamo consapevoli dell’emergenza sanitaria ma la giornata odierna segna una sconfitta non solo per lo sport ma per l’intera società. Senza un vero aiuto finanziario a fondo perso da parte della Confederazione, la decisione di oggi del Consiglio Federale mette seriamente a repentaglio la sopravvivenza dell’Hockey Club Lugano e di tutto quanto rappresenta”.

Così si è espresso Marco Werder, CEO dell’Hockey Club Lugano SA:
“Nella scorsa estate, sulla base delle decisioni del Consiglio Federale sull’organizzazione dei grandi eventi, abbiamo studiato e messo in pratica un piano di protezione per accogliere i tifosi alla Corner Arena in piena sicurezza che, alla prova dei fatti, è stato più volte lodato dalle autorità politiche e sanitarie. Tanto è vero che non è stato accertato nessun caso di contagio all’interno di una pista di hockey. Abbiamo pianificato finanziariamente il campionato 2020/21, basandoci su una capienza ridotta di 2/3 dei posti seduti in pista e accettato la prospettiva di un deficit a fine stagione di diversi milioni di franchi pur di garantire il futuro del club. Abbiamo compiuto e stiamo compiendo importanti sforzi per ridurre i costi, in modo particolare attraverso trattative concrete con i giocatori, lo staff e tutti i dipendenti per una diminuzione della massa salariale. Le misure odierne del Consiglio Federale riducono in modo importante l’effetto di questo enorme lavoro”.
 
Vi riporto questo comunicato dell'Hockey Club Lugano in cui mi sono appena imbattuto; stesse lamentele che si sentono in Italia. È curioso come alla fine tutto il mondo sia paese.

L’Hockey Club Lugano ha preso atto con enorme rincrescimento e delusione della decisione odierna del Consiglio Federale di obbligare le società professionistiche a disputare le loro partite sostanzialmente a porte chiuse.

Queste le parole di Vicky Mantegazza, Presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Hockey Club Lugano SA:
“Sono convinta che, anche durante la pandemia, lo sport debba continuare ad essere praticato davanti ad un certo numero di spettatori, chiaramente con le dovute attenzioni. L’importanza economica e sociale dello sport va oltre il campionato dei professionisti perché riguarda i ragazzi dei settori giovanili, i tifosi, i quasi cento collaboratori a tempo pieno del club, gli sponsor, i partner e l’intera popolazione. C’è un’evidente contraddizione con quanto si vede giornalmente ad esempio in un centro commerciale. Ancora una volta le autorità politiche svizzere non hanno quindi riconosciuto il valore dello sport che nel suo insieme crea in Svizzera circa 100’000 posti di lavoro a tempo pieno. Siamo consapevoli dell’emergenza sanitaria ma la giornata odierna segna una sconfitta non solo per lo sport ma per l’intera società. Senza un vero aiuto finanziario a fondo perso da parte della Confederazione, la decisione di oggi del Consiglio Federale mette seriamente a repentaglio la sopravvivenza dell’Hockey Club Lugano e di tutto quanto rappresenta”.

Così si è espresso Marco Werder, CEO dell’Hockey Club Lugano SA:
“Nella scorsa estate, sulla base delle decisioni del Consiglio Federale sull’organizzazione dei grandi eventi, abbiamo studiato e messo in pratica un piano di protezione per accogliere i tifosi alla Corner Arena in piena sicurezza che, alla prova dei fatti, è stato più volte lodato dalle autorità politiche e sanitarie. Tanto è vero che non è stato accertato nessun caso di contagio all’interno di una pista di hockey. Abbiamo pianificato finanziariamente il campionato 2020/21, basandoci su una capienza ridotta di 2/3 dei posti seduti in pista e accettato la prospettiva di un deficit a fine stagione di diversi milioni di franchi pur di garantire il futuro del club. Abbiamo compiuto e stiamo compiendo importanti sforzi per ridurre i costi, in modo particolare attraverso trattative concrete con i giocatori, lo staff e tutti i dipendenti per una diminuzione della massa salariale. Le misure odierne del Consiglio Federale riducono in modo importante l’effetto di questo enorme lavoro”.



La verità è che la grande Confederazione è alla frutta come altri paesi europei.....contagi cresciuti in maniera incontrollabile, gli ospedali (Sion ad esempio) che non prendono altri pazienti. Negata cura e rianimazione dopo i 75 anni (https://www.lastampa.it/esteri/2020...agli-anziani-malati-di-coronavirus-1.39453134)..........magari un giorno ci racconteranno che solo in Svizzera i Governanti sanno prendere giuste soluzioni, ma la realtà è questa e non credo dovrebbero dare grandi lezioni di Civiltà.....
 
A me arrivano altre voci dalla Svizzera...

1) che certi Cantoni di soldi per pagare chiusure e persone che stanno a casa ad accudire i figli, li hanno finiti e da un pezzo

2) che nessuna azienda incentiva lo smartworking... tutt'altro, obbliga al massimo a 1gg fuori ufficio, gli altri giorni, tutti dentro, con TUTTI significa che non c'è piano se far ruotare dipendenti o altro


Treni, bus e quant'altro che girano ovviamente pieni...
 

.

io quando chiamo le banche (a Lugano e a Ginevra, non a Zurigo) sento chiaramente dall'audio che sono in smart working volontario.



Credo che le politiche sul covid dei vari paesi andranno valutati su 3 fattori:

1) morti per milione
2) andamento PIL
3) grado di limitazione delle libertà
 
Guarda guarda.....

Dal Corriere della Sera:

Ore 11.19 - In Alto Adige, da sabato giro di vite «oltre il Dpcm»

L’Alto Adige, che in questi giorni ha seguito una linea più morbida per ristoranti e cinema, sabato applicherà un giro di vite per limitare la diffusione del coronavirus che andrà «oltre l’ultimo Dpcm». Lo ha annunciato il governatore Arno Kompatscher dopo una seduta straordinaria della giunta provinciale. «Non ritiro l’ordinanza, ma alla luce dell’andamento epidemiologico la situazione è superata. Ci muoviamo in linea con la Germania e l’Austria», ha detto il presidente.

Ma quindi "in Italia" non siamo proprio questi incapaci che qualcuno qui vuol far credere. Stiamo a vedere.

Segnalo, OT, che lo stesso Salvini oggi si è dichiarato non a sfavore di un lockdown se la cosa può essere utile a ridurre i contagi. Quindi la situazione dev'essere veramente seria.

https://www.corriere.it/politica/20...ti-e5243d34-19bf-11eb-bdd5-3ce4cb03ccdf.shtml
 
Dal Corriere della Sera:

Ore 11.19 - In Alto Adige, da sabato giro di vite «oltre il Dpcm»

L’Alto Adige, che in questi giorni ha seguito una linea più morbida per ristoranti e cinema, sabato applicherà un giro di vite per limitare la diffusione del coronavirus che andrà «oltre l’ultimo Dpcm». Lo ha annunciato il governatore Arno Kompatscher dopo una seduta straordinaria della giunta provinciale. «Non ritiro l’ordinanza, ma alla luce dell’andamento epidemiologico la situazione è superata. Ci muoviamo in linea con la Germania e l’Austria», ha detto il presidente.



Apo sei stato troppo clemente con la notizia, io aggiungerei un bel BUFFONI, perchè sembra fatto apposto per prenderci per il culo.

Ma porca miseria, domenica ti indico a livello nazionale le 18 e tu forzi alle 22 perchè bla bla bla............... poi vedi i confratelli austriaci e tedeschi che vanno sulla stessa strada italiana e ti adegui a loro

BUFFONI

P.S: la chiamavano la classe politica eccelsa, ma per favore
 
Apo sei stato troppo clemente con la notizia, io aggiungerei un bel BUFFONI, perchè sembra fatto apposto per prenderci per il culo.

Ma porca miseria, domenica ti indico a livello nazionale le 18 e tu forzi alle 22 perchè bla bla bla............... poi vedi i confratelli austriaci e tedeschi che vanno sulla stessa strada italiana e ti adegui a loro

BUFFONI

P.S: la chiamavano la classe politica eccelsa, ma per favore

Peraltro, io capisco l'autonomia, capisco la lingua, capisco il Tirolo, capisco tutto....ma io direi che in una pandemia si seguono le linee guida del Paese di cui fai parte, non ti accodi a quel che fanno i tuoi fratelli d'oltre Brennero (si legge "ci muoviamo in linea con Austria e Germania"). Non ho capito: se dall'altra parte non ci fosse il covid in AA vivrebbero senza restrizioni in nome dell'heimat ? Perchè a seguire la loro linea di pensiero si arriva a questa conclusione. E lo dico da estimatore e frequentatore del Sudtirolo.

edit: scopro di essere allineato a Fratelli d'Italia...:D

https://www.ladige.it/territori/alt...cambia-idea-dati-covid-allarmanti-si-va-verso
 
Ultima modifica:
Buongiorno a tutti,

passo di qui per salutarvi, vedo che non si riesce a parlare dell'AA in modo sereno.



Si, avranno anche cercato di forzare la mano sugli orari di bar e ristoranti, ma quando necessario si assumono le responsabilità del caso.



Stiamo aspettando una nuova ordinanza provinciale che arriverà nel pomeriggio.

Dalle anticipazioni, i seguenti comuni verranno messi in lockdown, i residenti in quarantena forzata:

- Racines

- Campo di Trens

- Malles Venosta

- Laives

- Sarentino



Il forum per me è diventato un luogo decisamente poco sereno.

Vi saluto e vi lascio continuare a denigrare così amabilmente di chi non può difendersi o non è in minoranza sul forum.

Buon proseguo.
 
Il forum per me è diventato un luogo decisamente poco sereno.

Vi saluto e vi lascio continuare a denigrare così amabilmente di chi non può difendersi o non è in minoranza sul forum.

Buon proseguo.

Mamma mia, un grido di dolore si leva da Sterzing/Vipiteno.... Ma non ti pare di esagerare ? Mica noi ci siamo rimangiati un'ordinanza nel giro di un paio di giorni, abbi pazienza.
 
Buongiorno a tutti,

passo di qui per salutarvi, vedo che non si riesce a parlare dell'AA in modo sereno.

Il forum per me è diventato un luogo decisamente poco sereno.

Vi saluto e vi lascio continuare a denigrare così amabilmente di chi non può difendersi o non è in minoranza sul forum.

Buon proseguo.

ma Matteo stai serio?

scusa per il Buffoni, ma era riferito alla giunta provinciale, non al popolo altoatesino, sia mai, ovviamente

concorderai che la figura fatta nello scimmiottare il DPCM con qualche ora più in là, per poi ritirarsi indietro tutto perchè oltre il Brennero stan prendendo decisioni analoghe, sia un qualcosa che una persona RAZIONALE come te, per lo meno valuterebbe un controsenso

Parliamo di distanze temporali non di 1 mese, ma di giorni che si contano sulle dita di una sola mano
 
L`Alto Adige che si muove in linea con Germania e Austria........HIHIHI

Adesso aspettiamo che il Friuli si muova con Lubiana o Zagabria, Aosta con Grenoble o Ginevra,la Liguria con Montecarlo, la Puglia con Tirana, Trapani e Agrigento con Tunisi.

:PPINK
 
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