jeanabbetto
Well-known member
io sciassi la radice cubica di colombi penso mi bagnerei la tuta da sci ogni curva.....skiporn....:shock::shock::shock::shock:
In generale alle selezioni chiedono una larghezza inferiore delle spalle, il detto è :"ci deve essere poca luce tra le tibie e quasi nulla sulle cosce".Se vogliamo, la cosa che salta all'occhio a me, è la distanza tra gli sci.
Colombi li tiene molto vicini.
La scuola svizzera li vuole più distanti, larghezza spalle.
Se vedete Kili Weibel avete un'idea di cosa dico.
Ma è solo una diifferenza di scuole, a me Colombi piace.
In generale alle selezioni chiedono una larghezza inferiore delle spalle, il detto è :"ci deve essere poca luce tra le tibie e quasi nulla sulle cosce".
Come mai questa larghezza?
In generale più si va avanti più si stringonp i campo libero.Come mai acete questa scelta? C'è un motivo di prpgressione?
Poi anche il medio sono convinto che le gambe le avviciniate se no viene brutto,o sbaglio?
Sono filosofie diverse, forse la scuola svizzera è più racing e meno estetica.
Il tema della larghezza spalle è duplice: da una parte hai molto più equilibrio, dall'altra hai i piedi molto più indipendenti.
Il tema dei piedi più indipendenti è innestato su / con quello del pilotaggio dell'interno.
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Io la vedo così curve strette tengo le gambe piu' vicine, questo mi aiuta anche nella coordianzione motoria, curve ampie base piu' larga decisamente piu' larga.
Da semplice turista mi pare di aver notato nei video degli Interski (non solo l'ultimo) un approccio un po' "wild" da parte del team svizzero. Approccio che spinge molto sul temi come elasticità, fluidità e naturalezza del gesto e meno su posizioni rigidamente impostate e rigorose.
Questo si nota particolarmente nella prova libera
I video si trovano su You tube e si riferiscono al 2019 e 2015 di sicuro e penso anche al 2011
Personalmente mi piace molto come approccio, anche se magari potrà far storcere il naso ai puristi.
Occhio a queste frasi che girano spesso attorno alle piste delle selezioni, basta pensarci un po e si nota come non stanno in piedi.In generale alle selezioni chiedono una larghezza inferiore delle spalle, il detto è :"ci deve essere poca luce tra le tibie e quasi nulla sulle cosce".
Cercando di farla breve, se abbiamo i piedi uniti appena ci incliniamo si ha una grande angolazione, mentre con i piedi larghi se ci incliniamo poco è come non essersi spostati.Io la vedo così curve strette tengo le gambe piu' vicine, questo mi aiuta anche nella coordianzione motoria, curve ampie base piu' larga decisamente piu' larga.
Vero però aspetta il corto le gambe se non stanno abvastanza vicine avvene la rotazione del busto.Occhio a queste frasi che girano spesso attorno alle piste delle selezioni, basta pensarci un po e si nota come non stanno in piedi.
Comunque ad un livello di puro modello tecnico, i piedi devono avere la larghezza del bacino. Nella pratica potrebbe non essere conveniente o comunque si scontra con gli adattamenti personali e per questo torna bene quel che dice manawa
Cercando di farla breve, se abbiamo i piedi uniti appena ci incliniamo si ha una grande angolazione, mentre con i piedi larghi se ci incliniamo poco è come non essersi spostati.
Riguardo al video di Colombi io apprezzo anche quanto sia dimostrativo, una sciata composta apprezzabile da chiunque, non solo dai suoi colleghi
Io son dell'idea che la "posizione seduta" in quell'istante possa contare qualcosa, e che forse sia anche un pregio invece che un difetto.
Se vogliamo, la cosa che salta all'occhio a me, è la distanza tra gli sci.
Colombi li tiene molto vicini.
La scuola svizzera li vuole più distanti, larghezza spalle.
Se vedete Kili Weibel avete un'idea di cosa dico.
Ma è solo una diifferenza di scuole, a me Colombi piace.
A fine curva bisogna caricare le code e quindi spostare il peso dietro.
Purtroppo se si parte dal concetto che "indietro è sempre sbagliato" la discussione è già finita. Purtroppissimo però è finita anche la possibilità di sciare bene.
Idem con il concetto "mai inclinarsi".
Il fatto che il 90% dei top sciatori siano evidentemente arretrati a fine curva e inclinati all'inizio non serve a niente: un dogma è tale proprio perché non può essere messo in discussione nemmeno di fronte all'evidenza. Basta prendere uno che arretra senza fartelo vedere, e tanto basta: dogma confermato.
Poi ci sta che a uno possa piacere o non piacere un assetto o l'altro, a parità di efficacia nella sciata. Per esempio a me non è mai piaciuto Hirscher come stile di sciata ma di certo non vado a criticare l'aspetto tecnico, se l'arretramento così esasperato lo sa gestire tutto ok. Anche Tomba sciava arretrato, no?
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Non hai quei muscoli del tronco perché non dai retta a me!ti do ragione, ma quanti di noi riescono a gestire questi arretramenti o inclianzioni in maniera performante?
nel suo caso ne giova la sciata ma nel mio diventa subito dopo un errore , non avendo quei muscoli nel tronco che mi permettono di tornare centrale subito dopo.
Per questo rimangono dogmi .... anche per un istruttore ... è un po' come i preti , fate quel che dico ma non fate quel cha faccio!
ti do ragione, ma quanti di noi riescono a gestire questi arretramenti o inclianzioni in maniera performante?
nel suo caso ne giova la sciata ma nel mio diventa subito dopo un errore , non avendo quei muscoli nel tronco che mi permettono di tornare centrale subito dopo.
Per questo rimangono dogmi .... anche per un istruttore ... è un po' come i preti , fate quel che dico ma non fate quel cha faccio!
ti do ragione, ma quanti di noi riescono a gestire questi arretramenti o inclianzioni in maniera performante?
nel suo caso ne giova la sciata ma nel mio diventa subito dopo un errore , non avendo quei muscoli nel tronco che mi permettono di tornare centrale subito dopo.