Adamello Ski - Situazione neve, impianti, piste

La notizia che non avrei mai voluto leggere :mad::mad::mad:

Unica magra consolazione è che forse mi porterò a casa un gancio dell'Angelo come ricordo, dopo che nel 2016 son riuscito ad accaparrarmi un'àncora del Presena.
Nostalgia o paura di squilibrio tra portata nuovi impianti e capacità della pista di sopportare l'incremento?
(per me la seconda)
 
Nostalgia o paura di squilibrio tra portata nuovi impianti e capacità della pista di sopportare l'incremento?
(per me la seconda)
Non so i rendering pubblicati quanto siano affidabili ma ammodernare il Corno d'Aola e renderlo certificabile per competizioni internazionali vuol dire creare un drittone dall'arrivo attuale della seggiovia Val Sozzine fino all'arrivo in paese, un drittone largo 40 metri. Per rendere l'idea si tratta di un allargamento ancora più invasivo rispetto a quello effettuato sulla pista Casola nera qualche anno fa per omologarla per la Coppa Europa. In Coppa del Mondo il requisito base per l'omologazione di pista per lo slalom gigante è una larghezza pari ad almeno 40 metri; Per rendere l'idea attualmente il muro finale del Corno d'Aola (variante nera) nel punto più largo sono circa 15 metri.
 
Nostalgia o paura di squilibrio tra portata nuovi impianti e capacità della pista di sopportare l'incremento?
(per me la seconda)
Tra i lavori c'è anche l'adeguamento della pista (allargamento a 30 m).


Addirittura un tunnel (?!) allo sbarco della Valsozzine per "addolcire" l'ingresso a Ponte (in effetti troppa gente oggi sul Corno in para dura per la tecnicità della pista).
 
Tra i lavori c'è anche l'adeguamento della pista (allargamento a 30 m).


Addirittura un tunnel (?!) allo sbarco della Valsozzine per "addolcire" l'ingresso a Ponte (in effetti troppa gente oggi sul Corno in para dura per la tecnicità della pista).
Credo che il tunnel sia previsto per far fruire il comprensorio agli ospiti nel caso in cui la pista Corno d'Aola venga chiusa per gare. Serve per evitare quanto successo per decine di anni a Bormio in occasione della discesa libera di Coppa del Mondo in cui mezzo comprensorio veniva chiuso - in altissima stagione - perchè non era possibile attraversare la Stelvio. Prevedendo un tunnel chi sale dalla Val Sozzine può continuare a sciare verso Valbione anche se il Corno d'Aola è chiuso per una gara. In condizioni di neve normali le piste di Coppa del Mondo vengono chiuse al pubblico almeno una settimana prima dell'evento e per diversi giorni dopo l'evento, in alcuni casi (vedi Saslong in Val Gardena), la pista viene aperta solo dopo la discesa libera tenendola chiusa da inizio stagione. Bene prevedere sin da subito l'eventuale tunnel per non lamentarsi dopo.
 
Tra i lavori c'è anche l'adeguamento della pista (allargamento a 30 m).


Addirittura un tunnel (?!) allo sbarco della Valsozzine per "addolcire" l'ingresso a Ponte (in effetti troppa gente oggi sul Corno in para dura per la tecnicità della pista).
C'è molta imprecisione e impreparazione in quell'articolo. Nell'articolo parlano di Slalom Gigante che è la disciplina (insieme allo speciale) che richiede la massima larghezza di pista (40 metri) mentre i 30 metri sono richiesti per la Discesa Libera che, però, non potrà avvenire sul Corno D'Aola per via della lunghezza limitata della pista.

Se veramente vogliono provare a prendere una tappa di Coppa del Mondo è bene che assumano subito un race manager di esperienza piuttosto che affidarsi alle competenze locali.
 

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Tra i lavori c'è anche l'adeguamento della pista (allargamento a 30 m).


Addirittura un tunnel (?!) allo sbarco della Valsozzine per "addolcire" l'ingresso a Ponte (in effetti troppa gente oggi sul Corno in para dura per la tecnicità della pista).
Grazie. Roba da niente che vogliono fare.
Leggo anche della variante Edolo per il 2026, che è forse la cosa più indispensabile (poi non so se i 135 milioni di costo siano uno sproposito o meno)
 
Organizzare una gara di Coppa del Mondo non significa avere solo la pista, le più grandi criticità che Ponte di Legno si troverà ad affrontare (con tutti i risvolti economici del caso, sono impegni da milioni di €):
  • Strutture ricettive di livello per accogliere atleti, staff delle squadre, personale tecnico, giornalisti, spettatori - circa 5.000 persone per giorno di gara; Le strutture di livello (senza fare nomi in un forum pubblico) in questo momento a Ponte di Legno sono due.
  • Un'ampia zona logistica dove vengono parcheggiati e messi in esercizio tutti i TIR legati alle produzioni multimediali (TV, Radio, Web)
  • Una zona dedicata alla stampa al parterre di arrivo per le interviste pre e post gara
  • Una zona dedicata alla stampa nei pressi dell'arrivo che consenta ai giornalisti di lavorare al riparo
  • Nella zona arrivo tribune per ospitare gli spettatori, infrastrutture a loro dedicate (bagni, bar, vendita gadget) e, sempre nella zona parterre di arrivo, cabine per il commento tecnico
  • Infastrutture lungo la pista per il posizionamento di telecamere fisse e di megaschermi
  • Spazio per infrastrutture mediche (anche mobili) di primo livello per gli atleti, vicinanza di un eliporto per il soccorso (per fortuna è stato creato poco tempo fa a Temù)
Questo sopra è un elenco non esaustivo, solo per far capire la portata dell'investimento che non si limita all'adeguamento della sola pista e del personale che deve prepararla. Tutto questo senza contare che, una volta pronti, non basta mandare una mail alla FIS e mettere in calendario la gara. Da lì poi inizia un'altra battaglia politica e di relazioni per farsi inserire in un calendario sempre più corto.

Domanda critica: ma quanto sopra è ciò che serve veramente a Ponte di Legno per fare un ulteriore salto? E poi siamo sempre qui a discutere che l'Alpino non apre per diatribe interne al consorzio?
 
Organizzare una gara di Coppa del Mondo non significa avere solo la pista, le più grandi criticità che Ponte di Legno si troverà ad affrontare (con tutti i risvolti economici del caso, sono impegni da milioni di €):
  • Strutture ricettive di livello per accogliere atleti, staff delle squadre, personale tecnico, giornalisti, spettatori - circa 5.000 persone per giorno di gara; Le strutture di livello (senza fare nomi in un forum pubblico) in questo momento a Ponte di Legno sono due.
  • Un'ampia zona logistica dove vengono parcheggiati e messi in esercizio tutti i TIR legati alle produzioni multimediali (TV, Radio, Web)
  • Una zona dedicata alla stampa al parterre di arrivo per le interviste pre e post gara
  • Una zona dedicata alla stampa nei pressi dell'arrivo che consenta ai giornalisti di lavorare al riparo
  • Nella zona arrivo tribune per ospitare gli spettatori, infrastrutture a loro dedicate (bagni, bar, vendita gadget) e, sempre nella zona parterre di arrivo, cabine per il commento tecnico
  • Infastrutture lungo la pista per il posizionamento di telecamere fisse e di megaschermi
  • Spazio per infrastrutture mediche (anche mobili) di primo livello per gli atleti, vicinanza di un eliporto per il soccorso (per fortuna è stato creato poco tempo fa a Temù)
Questo sopra è un elenco non esaustivo, solo per far capire la portata dell'investimento che non si limita all'adeguamento della sola pista e del personale che deve prepararla. Tutto questo senza contare che, una volta pronti, non basta mandare una mail alla FIS e mettere in calendario la gara. Da lì poi inizia un'altra battaglia politica e di relazioni per farsi inserire in un calendario sempre più corto.

Domanda critica: ma quanto sopra è ciò che serve veramente a Ponte di Legno per fare un ulteriore salto? E poi siamo sempre qui a discutere che l'Alpino non apre per diatribe interne al consorzio?
Mi sembra fanta-ski. L'ultima volta che han fatto un parcheggio sotterraneo hanno dovuto demolire mezzo paese per le cazzate fatte, come pensano di poter gestire tutto questo?

Velleità di paese di chi non ha idea di cosa parla
 
Mi sembra fanta-ski. L'ultima volta che han fatto un parcheggio sotterraneo hanno dovuto demolire mezzo paese per le cazzate fatte, come pensano di poter gestire tutto questo?

Velleità di paese di chi non ha idea di cosa parla
Concordo. Considerando un lungo elenco di opere promesse e ancora non realizzate (pur dipendendo da enti diversi):
  • Ascensore inclinato al Tonale
  • Volo d'Angelo
  • Terme
  • Galleria Edolo
  • Ampliamento cima Sorti
Sicuramente dimentico altro.
 
ragazzi, scusate la domanda stupida, farò tre giorni a Ponte settimana prossima.
Come consigliate di sciare tra Tonale Ponte e Temù seguendo il sole? Farà freddino e mi volevo preparare..
 
ragazzi, scusate la domanda stupida, farò tre giorni a Ponte settimana prossima.
Come consigliate di sciare tra Tonale Ponte e Temù seguendo il sole? Farà freddino e mi volevo preparare..
Io di solito faccio: un paio di piste a Ponte sul presto di riscaldamento e per godermele appena battute, cabina per il passo max 9:30 se no c'è coda, Contrabbandieri / Bleis / Alpino col sole in faccia, gita in Presena, discesa fino a Ponte e poi un po' di piste a Temù.

In generale il freddo picchia sul ghiacciaio, o al passo se c'è vento. Ponte e Temù sono molto più riparate e più basse quindi meno fredde, seppure meno soleggiate.
 
Ho notato che da qualche sera al Tonale succedono cose straordinarie: sulla Vittoria fanno magazzino! :oops::oops:
Quando c'è vento forte sempre. Invece sul Presena lo fanno ogni sera comunque,
Gli altri impianti son così compromessi che ormai una cupola rotta in più o in meno non fa differenza.
 
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