L'importanza dei posti letto per lo sviluppo di una staz. sciistica

Però è innegabile che i paesi come Cortina Campiglio ecc fuori stagione sono un deserto.
Per la cronaca provate a farvi un giro a Naturno o Silandro in questo periodo.... Così male non sono.
 
Natirno non e’ solo una località turistica ma un centro abitato vivo tutto l’anno. Specialmente in questi periodo e’ più pieno che in estate.
 
La storia è fatta di cicli. Negli anni settanta e ottanta la soluzione più redditizia era la costruzione di seconde case e sono nati interi paesi così. Adesso la soluzione più redditizia è quella degli alberghi e le stazioni che si stanno sviluppando ora vengono create in quest'ottica.

Ma la società sta cambiando (ultimamente anche velocemente), quindi quale sarà lo sviluppo futuro? Secondo me con la diffusione dello smart-working ci sarà un maggior ritorno alle seconde case, quindi per il futuro vedrei bene un sistema ibrido che faccia coesistere seconde case e alberghi, supportato da un'ottima rete internet. Credo che questa possa essere la soluzione per coprire entrambi i mercati e per evitare che l'economia locale si appiattisca solo sui servizi destinati ai turisti settimanali (tipo centro storico di Venezia o Firenze).

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Natirno non e’ solo una località turistica ma un centro abitato vivo tutto l’anno. Specialmente in questi periodo e’ più pieno che in estate.

Naturno (528 m. s.l.m.) non è paragonabile a Cortina d'Ampezzo (1.224 m. s.l.m.) o Madonna di Campiglio (1.522 m. s.l.m.), perché le quote sono diverse.
 
Però è innegabile che i paesi come Cortina Campiglio ecc fuori stagione sono un deserto.
Per la cronaca provate a farvi un giro a Naturno o Silandro in questo periodo.... Così male non sono.

Non paragonabili anche per la loro collocazione geografica.

E comunque Cortina - un po' perchè è un centro abbastanza grande, un po' perchè qualcuno in giro c'è sempre tra seconde case ed eventi - non è mai un deserto. Nei weekend poi gente ce n'è sempre.
Un deserto lo trovi a Corvara o a Selva o in tutti i centri che sono pieni di alberghi che - giustamente . fuori stagione sono chiusi.
Quelli sono deserti.
 

.

d'accordo su tutto, ma non la pasta al tonno

quella è da corte marziale :PAAU

ma nessuno vuole nazionalizzare le seconde case, o obbligarti a cedere 16 settimane in affitto...

onestamente però, negli ultimi tre anni mi sarei accontentato di non vedere a sauze d'oulx dove ho casa, e dove ci sono migliaia di seconde case sempre vuote, i seguenti scempi:

. hotel in centro storico, bellissimo, chiuso e riconvertito in alloggi!!!!

. hotel di fronte alla piazza centrale, sventrato per costruire decine di alloggi!!!!!

. decine e decine e decine di nuovi alloggi!!!!

. varie ville e villette!!!!

e dulcis in fundo:

. le due ville, ma che dico ville, mega residenze delle figlie del patron della vialattea (quello povero eh, non il presidentissimo). peraltro una delle due, a parte la dimensione fuori scala (ma puoi farti una villa a 5 piani....??? maddai....) che potrebbe ospitare 10 alloggi, è pure molto bella, l'altra invece più anonima

Ecco, come dicevo, servivano tutte queste case??? si poteva evitare la chiusura di un hotel e mezzo per riconvertirli in seconde case????

o almeno, vista la rinomata continua tenzone tra il nostro sindaco e la proprietà impianti, almeno un po' di ostruzionismo a concedere autorizzazione edilizia di quei due castelli per le figlie del re HIHIHIHIHIHIHIHIHI

Oh, finalmente si entra nel vivo.
Conosci per caso i proprietari degli hotel? Fatturavano bene?
Come mai il comune ha autorizzato il cambio di destinazione d'uso?

Oulx a me non era dispiaciuta, ci sono stato solo una volta, belle piste davvero.

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PS cosa c'entra Naturno con Cortina? Anche Sarre o Saint Pierre sono molto più dinamiche di Champoluc fuori stagione - ci credo, sono a fondovalle, con aziende e scuole...
 
Bisogna considerare inoltre che ci sono due modelli economici, che richiedono competenze diverse.
Volendo estremizzare:
- seconde case: si lottizza (guadagna il proprietario del terreno e il comune), si costruisce (guadagna il costruttore e tutti gli artigiani cooperanti) dopodiché servono servizi come pulizie settimanali e manutenzione che il proprietario cercherà di minimizzare.
- residenze turistiche: dopo aver costruito, servono figure professionali diverse, innanzitutto chi sa mettere insieme e vendere i pacchetti (le settiname o gli affitti stagionali) ovvero aziende che fanno promozione turistica e tour operatori (grandi e piccoli, locali e non). Molto difficile, se la cultura del luogo non è rivolta alla ospitalità, ma rimane quella della vita dura del montanaro di una volta.

Infine, una piccola nota personale: non avete idea della faccia che fanno molti proprietari di seconde case costruite negli anni '60-'70 quando (da tecnico e non da agente immobiliare) dico loro che non prenderanno mai i 300-600k euri che chiedono, che invece la loro casa è da demolire e che quello che stanno vendendo è un giardino piantumato (con begli alberi molte volte) ed una cubatura. E infatti dopo anni, sono ancora lì, in vendita e ci vengono su due volte all' anno, tanto per aprirla.
:D
 
Oh, finalmente si entra nel vivo.
Conosci per caso i proprietari degli hotel? Fatturavano bene?
Come mai il comune ha autorizzato il cambio di destinazione d'uso?

Oulx a me non era dispiaciuta, ci sono stato solo una volta, belle piste davvero.

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PS cosa c'entra Naturno con Cortina? Anche Sarre o Saint Pierre sono molto più dinamiche di Champoluc fuori stagione - ci credo, sono a fondovalle, con aziende e scuole...

un hotel girava molto bene, sempre pieno estate e inverno, aveva pure un ristorante accessibile da fuori e faceva la pizza molto buona. è quello che hanno sventrato per fare alloggi e un mini hotel di facciata. credo che il mini hotel sia servito per salvare le apparenze e ottenere le autorizzazioni

l'altro non saprei, ma era carinissimo e in pieno centro, mi fa strano che non girasse bene.

perché il comune abbia autorizzato non saprei, ma considera che qui non sono mica a posto, il sindaco è quello che in lockdown ha chiesto via stampa di far intervenire l'esercito a blindare il paese perché avevano ben 2 casi covid

peraltro si lamentavano che le "seconde case" erano piene durante il lockdown.... a parte il fatto che il paese era deserto, mi raccontava la mia custode che era depressa dal nessuno che c'era, ma almeno metà delle seconde case sono di persone che hanno fintamente la residenza qui per non pagare le tasse, quindi tecnicamente avevano tutti i diritti di stare in montagna alla facciazza dei locals
 
Quindi l'ideale sarebbe un giusto mix, tipo 5000 residenti, 5000 posti in albergo, 5000 posti in rta e 5000 seconde case ( magari non ca sermoni) . Così tutti contenti. Belle piste, neve assicurata, Impianti ammodernati e riempiti il giusto. Magari bel posto dolomitico e buone strade x arrivare. Ristoranti, negozi e servizi vari (ospedale, supermarket etc.). Pienone solo a Natale e ferragosto. Praticamente cadore, Engadina e Austria (kitzbuhel?) . Posti tipo Asiago o Piancavallo futuro grigio. Sella Ronda solo per skitotal (fuori stagione Sahara). Francia e piemonte lasciò commenti agli esperti locali ( mai stato) . Sui valori e rivendibilita immobiliari variabilita' enorme da zona a zona. Personalmente una località con solo alberghi e rta la vedo male (s.martino coi suoi cento residenti si avvicina come tipologia, sebbene sia un posto meraviglioso x paesaggio e piste non male - malgrado questo un po in crisi)
 
Per molte zone di montagna la lottizzazione di fondi terrieri, le costruzioni di unità immobiliari (unifamiliari e/o plurifamiliari), l’acquisto da parte di famiglie medio-alte ed anche di famiglie medie di appartamenti per le vacanze è archeologia.
Anche potendo costruire delle nuove unità immobiliari (autorizzazioni, permessi, costi-ricavi), attualmente sarebbe presente richiesta ?
Sui motivi per realizzare delle nuove unità immobiliari di ‘villeggiatura’ nelle diverse valli di DS si potrebbe dire molto.

Sintetizzando (ed anche parecchio) per il ‘passato’ possono essere descritte due tipologie.
Cortina d’Ampezzo, dal 1960 al 1970 realizzazione di molte seconde case, pochi hotel e con prezzo alto (gli effetti li conosciamo).
Trentino, alto Adige - Süd Tirol realizzazione di parecchi alberghi, trasformazione dei masi in appartamenti in affitto in cui al piano terra abita il proprietario residente (effetti: in hotel ed appartamenti cambi settimanali).
Credo che la tipologia Trentino, alto Adige - Süd Tirol per il cliente non-proprietario (invernale e/o estivo) sia la più efficiente.

Un paio di persone che conosco che hanno un appartamento in montagna, anche in note località di DS, vorrebbero venderlo (altre invece piuttosto che venderlo farebbero harakiri). Il noto bilancio: giorni annui utilizzati / spese complessive.
E’ vero che molti aspetti della vita cambiano, perché siamo noi che cambiamo con gli anni (quello che era bello-e-giusto a 20-30 anni, non è identico in altre età).
Però per me è molto strano che alcuni vogliano vendere un appartamento in Montagna. Certo: i giorni annui di utilizzo, la difficoltà logistica (tempi di andata e ritorno in auto), il desiderio di skiare in altre zone, le tasse per la seconda casa, le spese di manutenzione, i costi, le attività ‘sportive’ praticabili per i nonni post 80 anni in montagna. Invece non mi sembra (occhio ! è una impressione) che siano molti quelli che vogliono vendere un secondo appartamento di ‘villeggiatura’ al mare, tra questi i miei genitori (conti sotto gli occhi quell’appartamento al mare costa parecchio, ma attualmente è molto utilizzato).

Ulteriore aspetto è che le Persone di mia conoscenza che hanno un appartamento di ‘villeggiatura’ in Montagna non l’hanno acquistato; ovvero sono stati i nonni e/o i genitori ad acquistarlo con le loro attività. Questo vale anche per me, per l’appartamento al mare.

Un collega tempo fa mi ha formulato una domanda.
Quante persone conosci, direttamente, della tua generazione (3-4 anni in più, oppure in meno) che professionalmente (in qualsiasi settore di lavoro) hanno avuto successo da soli ?
Hanno avuto successo = una Persona che (pur non avendo un padre, madre, nonno, nonna, zio, zia che gli ha lasciato l’attività e/o l’ha inserito nell’azienda di famiglia, nella fondazione bancaria, nello studio, etc), con il denaro guadagnato da solo ha acquistato:
un appartenente nel centro città di 220 mq (in alternativa una ‘villetta’ unifamiliare in periferia di 350 mq con giardino privato di 1500 mq),
e poi ha acquistato una seconda casa di ‘villeggiatura’ (in questo caso in Montagna) di 120 mq ?

Io con tali caratteristiche non conoscono nessuno.
E’ molto diverso dalla situazione in cui sono partiti i mei genitori e dalla situazione in cui sono arrivati.
Credo che non sia questione di mille, diecimila, centomila, milioni di Persone (in Lombardia oppure in Calabria), ma che sia questione generazionale (poi, certo, ci sono sempre le eccezioni).
Qualcosa vorrà pur dire.
 
Trattavo di successo non in senso lato, ma professionale, ovvero destinazione del reddito da lavoro procurato con la professione.
Inserire, prego i propri canoni di 'successo' (altrimenti mi sembra troppo facile)
 
non capisco la correlazione successo professionale = possesso di due immobili :D

se uno i soldi se li spende in altro non ha grande correlazione col successo professionale a parere mio
 
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