L'importanza dei posti letto per lo sviluppo di una staz. sciistica

gigiotto98

Well-known member
Edit Fabio: ho spezzato questa serie di interessantissimi messaggi dalla discussione sui prezzi skipass: https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=95650
Mi piace moltissimo ragionare su queste cose e penso che per curiosità anche a molti altri interessi quindi meglio dare vita a una nuova discussione.


La grande differenza tra il Civetta, Cortina ed il resto del DS sta nel numero dei posti letto. Punto e basta. Con i parametri odierni sia Cortina che il Civetta non sarebbero accettati nel DSS perché non hanno posti letto alberghieri o RTA sufficienti. Hanno preferito fare seconde case e questo e’ il risultato. Impianti vuoti in settimana e pieni solo nei week end di sole e vacanze comandate, se fa bel tempo.

Stazioni che basano i propri introiti sul turismo mordi e fuggi non possono usare le stesse politiche di prezzo di altre che invece sono basate sul turismo settimanale. Per tale motivo non e’ corretto, ne per loro, ne per le altre, condividere lo skipass e relativo prezzo. Per cui oggi una stazione che non ha posti letto sufficenti a riempire i propri impianto non viene accettata nel DSS.
 
La grande differenza tra il Civetta, Cortina ed il resto del DS sta nel numero dei posti letto. Punto e basta. Con i parametri odierni sia Cortina che il Civetta non sarebbero accettati nel DSS perché non hanno posti letto alberghieri o RTA sufficienti. Hanno preferito fare seconde case e questo e’ il risultato. Impianti vuoti in settimana e pieni solo nei week end di sole e vacanze comandate, se fa bel tempo.
Stazioni che basano i propri introiti sul turismo mordi e fuggi non possono usare le stesse politiche di prezzo di altre che invece sono basate sul turismo settimanale. Per tale motivo non e’ corretto, ne per loro, ne per le altre, condividere lo skipass e relativo prezzo. Per cui oggi una stazione che non ha posti letto sufficenti a riempire i propri impianto non viene accettata nel DSS.

Questo, secondo me, è sintomo della visione miope del DSS che sottolineavo nel mio messaggio.

Se alcune stazioni sciistiche hanno determinate caratteristiche, che non si possono cambiare da un giorno all'altro, converrebbe cercare di valorizzarle, anziché vedere tutto ciò che non è il "turista settimanale" come un male assoluto. Nel DSS hanno il terrore della concorrenza interna tra stazioni, ma in realtà concedere la possibilità di offrire condizioni personalizzate alle caratteristiche del territorio non creerebbe grossi problemi di concorrenza, perché un comprensorio legato alle seconde case non si rivolge agli stessi potenziali clienti di un comprensorio legato solo agli alberghi.

Invece così stanno allontanando dallo sci la potenziale clientela abituale per rivolgersi ai "turisti mordi e fuggi settimanali", concentrandosi su un mercato molto volatile. Se effettivamente nel giro di pochi anni le Dolomiti avranno le stesse condizioni di innevamento dell'Appennino, i turisti settimanali andranno altrove (perché, nonostante il progresso tecnologico, la favoletta di quanto sia bella la neve artificiale rimane solo una favola) e non ci sarà neppure più la popolazione locale a supplirli, perché non è stata coltivata l'attuale generazione di sciatori.
 
Non esiste mica solo il DSS, nel TAA ci sono anche il super skirama e l’ortles Arena a cui un consorzio può aderire con vincoli molto meno stringenti rispetto al DSS. Se vuoi aderire al DSS le regole sono quelle. Perché si vuole che skipass simili costino similmente e che si lavora sulla clientela stanziale e non quella mordi e fuggi. Ed in fatto di lungimiranza mi pare che i dati dimostrino il contrario di quanto affermi. Se poi un giorno le Alpi diventeranno gli Appennini tutti soffriranno, ma ti assicuro che il DSS sarà’ l’ultimo a soffrire.
 
La grande differenza tra il Civetta, Cortina ed il resto del DS sta nel numero dei posti letto. Punto e basta. Con i parametri odierni sia Cortina che il Civetta non sarebbero accettati nel DSS perché non hanno posti letto alberghieri o RTA sufficienti.

Sicuro?

Se vai a pagina 107 di questo documento non sembrerebbe ....

https://www.federalberghi.it/downlo...2&listId=08c40f6c-b71a-4bf5-8ebf-f2a8385c81d0
Ok, Cortina sta dietro a Selva, Corvara ma non di tanto ed è, per esempio, alla pari di canazei.

Se ci aggiungi la grande quantità di case in affitto (non è vero che i possessori di seconda casa a Cortina non affittano), insomma l'offerta c'è.
Quello che manca è un'offerta con un buon rapporto qualità/prezzo, cosa che scoraggia il popolo delle settimane bianche.
 
Cortina e’ un grande comune che serve tutta la skiarea. Invece l’alta Badia ha non solo Corvara, ma anche Colfosco, San Cassiano, La Villa e Pedraces ai piedi degli impianti. Fai la somma dei posti letto di tutto e 5. Idem per la val di Fassa. Devi sommare anche Campitello, Mazzin, Pozza, Vigo.
Leggo che Cortina ha circa 6000 posti letto. La Val di Fassa nel suo complesso ne ha circa 60.000 includendo anche Soraga e Moena. La Val di Fiemme 30.000.
 

.

^
Colfosco è frazione di Corvara; San Cassiano, Pedraces e la Villa fanno parte di un unico comune: Badia.

Quanto ai seimila posti letto di Cortina... be’, vuol dire circa uno per abitante. Non pochi.
Non ne auspico neppure uno in più
 
Allora ci devi aggiungere San Vito e tutta la Val Boite, che non è comune di Cortina ma che fa da dormitorio di Cortina. Una volta gli hotel erano tanti, ora stanno tutti chiudendo in questi paesi. E' un gatto che si morde la coda.

Comunque ovvio che non puoi paragonare una valle super antropizzata e turistica e lunghissima e piena di grandi centri come Fiemme e Fassa, con Cortina e dintorni. Era solo per dire che non mancano posti letto in rapporto al dominio sciabile, mancano posti letto dove si stia bene al giusto prezzo.

siamo OT rispetto alla discussione.
 
Val di Fassa 60000 posti letto? Siete sicuri? A cortina coi suoi soli 6000 in albergo + 20000 nelle case a Natale sembra di essere nella MM di Roma o Milano in ora di punta. Ma quanti skipass vende DSS? Qualche dato?
 
Val di Fassa 60000 posti letto? Siete sicuri? A cortina coi suoi soli 6000 in albergo + 20000 nelle case a Natale sembra di essere nella MM di Roma o Milano in ora di punta. Ma quanti skipass vende DSS? Qualche dato?

Il DSS fa per stagione circa 10 milioni di primi ingressi ( cioè primo passaggio giornaliero al fornello ) che può più o meno corrispondere alle presenze. Fa circa 100.000 presenze complessive ogni giorno della stagione.
 
Non esiste mica solo il DSS, nel TAA ci sono anche il super skirama e l’ortles Arena a cui un consorzio può aderire con vincoli molto meno stringenti rispetto al DSS. Se vuoi aderire al DSS le regole sono quelle. Perché si vuole che skipass simili costino similmente e che si lavora sulla clientela stanziale e non quella mordi e fuggi. Ed in fatto di lungimiranza mi pare che i dati dimostrino il contrario di quanto affermi. Se poi un giorno le Alpi diventeranno gli Appennini tutti soffriranno, ma ti assicuro che il DSS sarà’ l’ultimo a soffrire.

Sarà anche così, ma disincentivare la generazione futura dall'avvicinarsi allo sci non mi pare così lungimirante...comunque ai posteri l'ardua sentenza.

Ps. una curiosità: ma lavori nel consorzio? Nel senso: queste sono opinioni tue personali o riporti l'effettivo orientamento del consorzio?
 
Non lavoro nel consorzio me ne conosco il funzionamento. Quesi tutte le stazioni del DSS sono lontane dai grandi centri urbani, se puntassero al turismo mordi e fuggi sarebbero morte in poche stagioni. Ed esistono incentivi per gli studenti, ma non sui giornalieri. Io stesso ho organizzato quando studiavo gite universitarie di più giorni dove avevo gli skipass a prezzi ridicoli. Ma certe offerte non si mettono in piazza. Vedere coi CUS.
 
Non lavoro nel consorzio me ne conosco il funzionamento. Quesi tutte le stazioni del DSS sono lontane dai grandi centri urbani, se puntassero al turismo mordi e fuggi sarebbero morte in poche stagioni. Ed esistono incentivi per gli studenti, ma non sui giornalieri. Io stesso ho organizzato quando studiavo gite universitarie di più giorni dove avevo gli skipass a prezzi ridicoli. Ma certe offerte non si mettono in piazza. Vedere coi CUS.

Grazie per la risposta, anche se i giornalieri, essendo acquistati da gente che o vive nel giro di 2 ore o ha una casa in zona, li vedrei comunque come clienti da coltivare per il futuro e non come clienti mordi e fuggi. Comunque ho ancora una curiosità: come avviene il riparto dei proventi tra i vari consociati del DSS? I ricavi derivanti dalla vendita di biglietti relativi a una determinata valle vanno interamente a beneficio di quella valle o entrano nel riparto generale, come immagino possa avvenire per gli stagionali?
 
Chi vive entro due ore di auto dal DSS ha a disposizione altre stazioni più piccole con prezzi molto più interessanti per i giornalieri infrasettimanali.
Inoltre per i giornalieri di valle ci sono sempre sconti per i residenti in TAA per le stazioni in TAA. Immagino che in Veneto facciano altrettanto.

Il riparto nel DSS avviene per passaggi. Ogni impianto ha un valore corsa calcolato sulla tipologia di impianti, la sua lunghezza ed il suo dislivello sulla base di una formula che porta l’impianto a pareggio alla raggiungere di un certo numero di passaggi. L’incasso dalla vendita dei biglietti va in una cassa comune virtuale ( virtuale perché e’ solo un dare/avere tra i diversi soggetti ) . Sulla base delle somme dei valori corsa per il numero dei relativi passaggi avviene il riparto della cassa comune. Essendo il valore corsa un valore teorico il riparto effettivo e’ solo una percentuale del valore corsa. A seconda della zona e del tipo di tessera il riparto e’ tra il 60 ed il 40% del valore corsa.

A seconda che la tessera sia di valle o plurivalle le casse sono separate. Cioè ogni valle e’ un consorzio con la sua cassa. Quando acquisti una tessera di valle i sold8 vanno alla cassa del consorzio di valle che poi li ripartisce in base alle formule di cui sopra.

Quando invece acquisti una tessera plurivalle i soldi vanno alla cassa comune DSS, che e’ un consorzio di secondo grado, cioè un consorzio dove gli associati sono i 12 consorzi di valle. I passaggi delle tessere plurivalle sono contabilizzati separatamente da quelli della vallata singola.

Ogni consorzio di valle e’ indipendente ed ha molta flessibilità su sconti e promozioni per le tessere che riguardano la loro valle. Per grossi gruppi o agenzie non e’ impossibile vedere sconti o ristorni del 25-30%. Ma sempre e solo sulle tessere settimanali. Mai sui giornalieri. E pure sulle tessere plurivalle la flessibilità e’ prossima allo 0. I giornalieri sono scoraggiati, proprio perché gli impianti devono girare a pieno regime tutta la settimana, non solo qualche giorno e solo se fa bel tempo. Col turismo mordi e fuggi si muore. Non si possono pagare le spese di impianti così costosi girando pieni 10 giorni all’anno.
 
Ottimi commenti. Personalmente mai comprato un singolo giornaliero DSS ( abito entro 2 ore e ho casa in Cadore). Prendo solo skipass di valle di vario tipo. DSS lo considero solo per lo stagionale family scontato ( ma col covid ho dei dubbi al momento). Interessante il sistema di riportò introiti ( mi sembra equo anche se complicato e possibile solo grazie alle moderne tecnologie). Forse in futuro le valli aderenti DSS caleranno? Prevedo calo numero sciatori quest'inverno. Potrebbe essere un 'idea lo sconto infrasettimanale come fanno i balneari?

- - - Updated - - -

Tipo da martedì a giovedì sconto 15-20 ℅ come fanno già molti hotel o i ristoranti in città a pranzo
 
Top