Groomers

Giusta osservazione. Nel primo video, ad esempio, sono tutti ex-agonisti di ottimo-buon livello. (caston incluso in super-g e gs)

Semmai il messaggio è: guarda cosa si può fare con la tecnica, il limite non è (quasi) mai lo sci.

Cioèèèè tu vuoi fare la curva da archi con un fat?!
MA SEI PAXXO?!

(Ora la smetto di fare il cretino, ma mi sono esaltato anche io)

Che poi, la cosa interessante è che il messaggio, e il pubblico di questi video è proprio l'oppposto dell'utente medio di Scuola sci su Skiforum... ossia freeskiers o wannabe tali per cui la curva in pista è eresia.
 
Cioèèèè tu vuoi fare la curva da archi con un fat?!
MA SEI PAXXO?!

(Ora la smetto di fare il cretino, ma mi sono esaltato anche io)

Che poi, la cosa interessante è che il messaggio, e il pubblico di questi video è proprio l'oppposto dell'utente medio di Scuola sci su Skiforum... ossia freeskiers o wannabe tali per cui la curva in pista è eresia.

Esagero: nella mia esperienza degli ultimi anni, costellata di innumerevoli sci sbagliati , sono giunto alla conclusione che qualunque livello 5 in progressione dovrebbe prendere un secondo sci da 80(85) in su senza attacco piastra ma free-mounting (flat). Di buona-ottima struttura.

Primo sono divertentissimi, sopratutto quando c'è neve nuova in pista. Secondo ci si renderebbe conto di quanto lo sci, già con un pò di metallo, permetta di fare quasi tutto.
E dico quasi solo perchè il corto al'italiana con un 96 viene così, così e ti frusti le ginocchia.

Con un bel Brahma 82 credo che non sentirei l'esigenza di altro.


PS quella di Caston è per me la sciata "ignorante". Cioè che ignora le categorie e le auto-imposizioni ed i limiti che ci si dà da soli e ti danno gli altri.. Non ignora, per nulla invece, una solidità tecnica da paura. Guardate come fa i moguls....
 
Sono la persona meno adatta per parlare di tecnica (non sono maestro, ne mai lo diventerò, e le questioni di lana caprina sulla compostezza della parte alta proprio mi interessano poco).

Caston mi pare poco pulito da vedere, ma senz'altro efficace, e da l'idea di divertirsi un casino.. :D
Diciamo, mi piacerebbe poter vedere un istruttore nazionale cosa fa su sci così larghi, e come si trova... credo si potrebbero scoprire cose divertenti (e rimanere meravigliati da altri...)

Per quanto riguarda il discorso del tuttofare largo, sono completamente d'accordo con te.
Anzi, ti dirò di più: non solo 5 in progressione, ma anche livelli 6 e 7 dovrebbero avere un padellone tuttofare da portarsi a spasso.
Padellone eventualmente anche più largo di 80, 85.
L'uso del mio Corvus (106 direzionale di gran corpo, come un Fumin se mi si passa l'analogia enologica) è anche (ma non solo) quello.
 
La perfezione sarebbe si da archi per fare appunto archi o lezione se si è maestro, con questo sci ci si fanno tranquillamente boschetti ,poca fresca(bordopista o fresca ma solo di cortoraggio anche in fresca profonda ,ma oltre il cortoraggio non si riesce ad allargare) e gobbe . Poi uno/due sci larghi dai 100 in su ,l'ideale sarebbe uno proprio grosso tipo 115 per le giornate di cazzeggio puro e surfate dritto per dritto,poi uno sci pensato per il ripido quindi uno sci per canali più maneggevole insomma che permette risalite non troppo impegnative e che abbia la struttura per fare canali e nevi dure ,che con il 115 non sarebbero il massimo.
Poi se si vuole essere precisi un r25 per stare allenati e uno sci sacrificabile ,magari vecchio o finito, per fare i boschetti sopracitati ed evitare di rovinare lo sci da archi.


Riguardo alla sua tecnica bella non è sicuro ,però lo capisco per invertire quello che sembra un 105 bisogna per forza fare "l'areoplanino" come i koreani(anche se questo scia decisamente meglio,loro sono obbrobriosi).
Poi ,ancora a causa degli sci, dissocia troppo esterno e interno ,ci saranno 40(a esser buoni) centimetri di differenza in alcune curve.
Poi fa sicuramente scena e male non scia sicuramente.
Si vede che oramai in pista ci passa poco tempo e nel complesso non mi fa impazzire il suo stile ,però scia bene sicuramente.

- - - Updated - - -

Diciamo, mi piacerebbe poter vedere un istruttore nazionale cosa fa su sci così larghi, e come si trova... credo si potrebbero scoprire cose divertenti (e rimanere meravigliati da altri...)
Bhe i moduli freeride e le specializzazioni freeride le tengono gli istruttori quindi fanno robe bellissime poi spesso quelli che curano il freeride curano anche il freestyle e capisci bene che fanno cose assurde.
Già con gli sci da archi vanno in mezzo a 1 metro di fresca quindi c'è poco da immaginare:TRUZZ::TRUZZ:
 

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Semmai il messaggio è: guarda cosa si può fare con la tecnica, il limite non è (quasi) mai lo sci.

appunto... ritorno al mantra che se sai sciare, te ne sbatti di sciancrature, geometrie, piastre... e scii!

esterni ballerini, sbacchettamenti, cambi volanti... certe cose vanno oltre la tecnica didattica, parlano di confidenza e spirito giocoso!
 
Per me, la grande differenza è nella mentalità. Avendo sciato in USA e Canada con locals di livello posso confermare che l'approccio medio è molto diverso. Molto più aperto, flessibile, vario.
Anche tra professionisti del settore. Visto dal vero cose impressionati sia in freeride che suprattutto tra le gobbe. Specialemtne per quest'ultime, francamente mai visto nulla del genere qui da noi (competizioni a parte).
O forse è anche il mood generale (relax) di chi sta sulla west coast (ho sciato solo tra BC, Oregon, WA).

Ovviamente la mia esperienza non vuole essere "campionaria" dello sci del nord America, ma una semlice testimonianza.
 
La perfezione sarebbe si da archi per fare appunto archi o lezione se si è maestro, con questo sci ci si fanno tranquillamente boschetti ,poca fresca(bordopista o fresca ma solo di cortoraggio anche in fresca profonda ,ma oltre il cortoraggio non si riesce ad allargare) e gobbe . Poi uno/due sci larghi dai 100 in su ,l'ideale sarebbe uno proprio grosso tipo 115 per le giornate di cazzeggio puro e surfate dritto per dritto,poi uno sci pensato per il ripido quindi uno sci per canali più maneggevole insomma che permette risalite non troppo impegnative e che abbia la struttura per fare canali e nevi dure ,che con il 115 non sarebbero il massimo.
Poi se si vuole essere precisi un r25 per stare allenati e uno sci sacrificabile ,magari vecchio o finito, per fare i boschetti sopracitati ed evitare di rovinare lo sci da archi.


Riguardo alla sua tecnica bella non è sicuro ,però lo capisco per invertire quello che sembra un 105 bisogna per forza fare "l'areoplanino" come i koreani(anche se questo scia decisamente meglio,loro sono obbrobriosi).
Poi ,ancora a causa degli sci, dissocia troppo esterno e interno ,ci saranno 40(a esser buoni) centimetri di differenza in alcune curve.
Poi fa sicuramente scena e male non scia sicuramente.
Si vede che oramai in pista ci passa poco tempo e nel complesso non mi fa impazzire il suo stile ,però scia bene sicuramente.

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Bhe i moduli freeride e le specializzazioni freeride le tengono gli istruttori quindi fanno robe bellissime poi spesso quelli che curano il freeride curano anche il freestyle e capisci bene che fanno cose assurde.
Già con gli sci da archi vanno in mezzo a 1 metro di fresca quindi c'è poco da immaginare:TRUZZ::TRUZZ:[/QUOTE

Qui veramente "de gustibus".

Io Caston lo trovo proprio bello da vedere perchè non è ingessato. A me ricorda la differenza che passa tra una agonista tra i pali ed un istruttore.

E comunque a FULL GAS anche i nostri istruttori sono belli "sciolti". Vedi dimostrazione di Magri all'esame Lombardia.

Ma nel video di Beer League, guardate le primissime curve riprese dal drone dall'alto, di riscaldamento...lì è ovviamente più pulito.

Sotto i piedi nei video mi pare abbia da 88 a 92 nella maggior parte (Brahma e Rustler).

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Sono la persona meno adatta per parlare di tecnica (non sono maestro, ne mai lo diventerò, e le questioni di lana caprina sulla compostezza della parte alta proprio mi interessano poco).

Caston mi pare poco pulito da vedere, ma senz'altro efficace, e da l'idea di divertirsi un casino.. :D
Diciamo, mi piacerebbe poter vedere un istruttore nazionale cosa fa su sci così larghi, e come si trova... credo si potrebbero scoprire cose divertenti (e rimanere meravigliati da altri...)

Per quanto riguarda il discorso del tuttofare largo, sono completamente d'accordo con te.
Anzi, ti dirò di più: non solo 5 in progressione, ma anche livelli 6 e 7 dovrebbero avere un padellone tuttofare da portarsi a spasso.
Padellone eventualmente anche più largo di 80, 85.
L'uso del mio Corvus (106 direzionale di gran corpo, come un Fumin se mi si passa l'analogia enologica) è anche (ma non solo) quello.

Guarda, ti rimando a un video postato da Gianpa con Giordano Magri che dimostra una arco medio FULL GAS a una selezione (lo trovi anche sul tubo)

Dopo, sul forum, putiferio. Era pulito, no! Era perfetto? No!. Però sciisticamente era semplicemente mostruoso. E si divertiva un casino per me e si vedeva!
 
Le gobbe per loro sono la base della scuola ,la loro scuola e sciata si ispira alle gobbe come noi ai pali ,il corto in assorbimento serve appunto tra le gobbe,noi non facciamo queste cose così spettacolari tra le gobbe appunto perchè il corto in assorbimento non lo facciamo.

Poi anche come mentalità è diversa ,forse la più simile è quella francese. I maestri italiani come livello medio danno la paga a praticamente tutte le altre nazioni in pista , gli altri ci danno la paga in fresca è diverso l'approccio chi più orientato verso la fresca chi verso la pista battuta,difatti loro permettono una più libera interpretazione personale del gesto tecnico ,noi siamo molto ,ma molto più pignoli sulla forma.
 
Le gobbe per loro sono la base della scuola ,la loro scuola e sciata si ispira alle gobbe come noi ai pali ,il corto in assorbimento serve appunto tra le gobbe,noi non facciamo queste cose così spettacolari tra le gobbe appunto perchè il corto in assorbimento non lo facciamo.

Poi anche come mentalità è diversa ,forse la più simile è quella francese. I maestri italiani come livello medio danno la paga a praticamente tutte le altre nazioni in pista , gli altri ci danno la paga in fresca è diverso l'approccio chi più orientato verso la fresca chi verso la pista battuta,difatti loro permettono una più libera interpretazione personale del gesto tecnico ,noi siamo molto ,ma molto più pignoli sulla forma.

Eccola la scuola di Caston!

https://www.fis-ski.com/DB/general/...?sectorcode=al&competitorid=97208&type=result

https://www.youtube.com/watch?v=O2pjGzIvZeg&t=200s

Non da coppa di cristallo ma nemmeno...un turista! Direi che poteva essere un buono/ottimo atleta da combinata.
 
Le gobbe per loro sono la base della scuola ,la loro scuola e sciata si ispira alle gobbe come noi ai pali ,il corto in assorbimento serve appunto tra le gobbe,noi non facciamo queste cose così spettacolari tra le gobbe appunto perchè il corto in assorbimento non lo facciamo.

Poi anche come mentalità è diversa ,forse la più simile è quella francese. I maestri italiani come livello medio danno la paga a praticamente tutte le altre nazioni in pista , gli altri ci danno la paga in fresca è diverso l'approccio chi più orientato verso la fresca chi verso la pista battuta,difatti loro permettono una più libera interpretazione personale del gesto tecnico ,noi siamo molto ,ma molto più pignoli sulla forma.

Ma non è questione solo di gobbe o di pali... anche in USA c'è gente che spacca tra i pali. Se vai a Mt Hood d'estate ci sono le squadre che si allenano come qui. e in mezzo, come qui, ci sarà anche quello forte. Il punto è che l'approccio freerider mi è sembrato molto, ma molto più diffuso. Anche tra chi ci da dentro con pali e tutto il resto. Alla fine una certa destrezza e naturalezza nel fuoriposta, sulla neve sfatta, tra le gobbe, salti e risalti, è pane per tutti e, almeno per la mia impressione, sembra essere la cosa più importante.
Ho visto Seth Morrison e Glenn Plake sciare (anni 96-98)... Non so se la spalla fosse un centimetro troppo alta o troppo bassa, ma ragazzi questi con gli sci facevano quello che volevano... ma proprio tutto... altro che culo avanti e culo indietro... il culo mettono dove vogliono, quando vogliono, a testa in su e a testa in giù... e lo fanno sempre con il sorriso sulle labbra, come se stessero bevendo caffè...
Sembra quasi un altro sport francamente, eppure le basi quelle dovrebbero essere
 
50 punti in italia puoi passare il master pelo pelo quindi è bravissimo!!!,il mio discorso era sulle differenze delle altre scuole rispetto a quella italiana per rispondere a gapak.
 
Quel folle di Glen Plake sciava con gli stessi sci da gigante (K2 Marlin) sia tra le gobbe che in freeride (su pendii veramente estremi)... roba attorno ai 2,05 mt o giù di li, forse anche 2,10, stesse geometrie di quello che in quel periodo usava Bode Miller in WC...
Stretti e lunghi...
Anche Morrison aveva un modello K2 che portava il suo nome, ma era sostanziamente un GS un pelo più largo, qualcosa attorno agli 85 cm di centro, pure essendoci già a catalogo K2 un modello "Fat" (l'AK) precursore dei FAT attuali. E anche lui ci andava ovunque, giù per pendii assurdi
 
Quel folle di Glen Plake sciava con gli stessi sci da gigante (K2 Marlin) sia tra le gobbe che in freeride (su pendii veramente estremi)... roba attorno ai 2,05 mt o giù di li, forse anche 2,10, stesse geometrie di quello che in quel periodo usava Bode Miller in WC...
Stretti e lunghi...
Anche Morrison aveva un modello K2 che portava il suo nome, ma era sostanziamente un GS un pelo più largo, qualcosa attorno agli 85 cm di centro, pure essendoci già a catalogo K2 un modello "Fat" (l'AK) precursore dei FAT attuali. E anche lui ci andava ovunque, giù per pendii assurdi

esatto, e i seth pistols li ho pure avuti...
Se vi prendete la briga di vedere i vecchi footage anni 80 e 90 di warren miller e di greg stump, capite molte cose della filosofia statunitense, lo squadrone mogul dell'epoca con gente come plake, hattrup, schmidt, era gente che andava forte tra i pali ma non vedeva l'ora di salire sul bianco a farsi i canali a tuono.
Uno dei titoli che consiglio sempre, specie ai più giovani, è The Blizzard of Aahhh's, che oltretutto si trova in qualità decente sul tubo (https://www.youtube.com/watch?v=aTsAsYmPgDk)
sostanzialmente erano una manica di ca..zz..ari con un manico mostruoso che si divertivano... nello stesso periodo in cui noi eravamo attaccati alla tv a tifare per il mitico albertone...

E Caston me li ricorda molto!
 
Quel folle di Glen Plake sciava con gli stessi sci da gigante (K2 Marlin) sia tra le gobbe che in freeride (su pendii veramente estremi)... roba attorno ai 2,05 mt o giù di li, forse anche 2,10, stesse geometrie di quello che in quel periodo usava Bode Miller in WC...
Stretti e lunghi...
Anche Morrison aveva un modello K2 che portava il suo nome, ma era sostanziamente un GS un pelo più largo, qualcosa attorno agli 85 cm di centro, pure essendoci già a catalogo K2 un modello "Fat" (l'AK) precursore dei FAT attuali. E anche lui ci andava ovunque, giù per pendii assurdi

Di Seth Morrison ho trovato questo.

https://www.youtube.com/watch?v=Pr6IUHan0lA

La tecnica non riesco a commentarla ma "Guts & Balls" mi pare non manchino...
 
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