Alberto, il messaggio che volevo far passare al collega Cleon è che, da una settimana a questa parte, in Lombardia continuiamo ad avere circa +300 positivi ogni giorno, ossia lo stesso incremento registrato venerdì 6 marzo, un attimo prima che la ns. Regione venisse dichiarata zona rossa.
Il bicchiere mezzo pieno è che ora i +300 casi/giorno sono "solo" il 2-3% della base di contagiosi al giorno prima; quello mezzo vuoto è che tale base è ancora amplissima.
Da un lato, ciò vuol dire che l'unica misura di contenimento che si sta realmente applicando in modo ubiquo (ossia l'obbligo di mascherina, tranne che nei ristoranti e nei bar) sta rivelandosi davvero efficace nel tenere molto basso il tasso di propagazione, nonostante la base amplissima di ancora infettivi. Quindi, a perseverare così, il virus dovrebbe piano piano estinguersi.
Dall'altro, ciò significa anche che se da lunedì pure Fontana dovesse dare il "liberi tutti" (dalla mascherina), il ritmo di contagio potrebbe potenzialmente tornare ai livelli di inizio marzo, su una base di partenza che però è di almeno 1 ordine di grandezza maggiore.
L'altra spiegazione possibile per il tasso di riproduzione basso è che si sia raggiunta una sorta di immunità di gregge, perchè la base di già contagiati e già guariti (o purtroppo deceduti) è ancora più estesa. Non ne sono però così convinto, perchè leggevo i dati dei primi test sierologici fatti a macchia di leopardo e i tassi di positività vanno dal 5-10% della maggior parte dei campionamenti al 40% di un comune della BGamasca.
Quindi, lasciato libero di circolare, il virus sembra avere il potenziale per arrivare almeno sino al 40% di diffusione (e forse lì si era fermato solo grazie al lockdown).
A mio parere, il dato statistico che - assieme alle esigenze economiche che tu citavi - ha permesso lo sblocco dei flussi da/verso la Lombardia, nonostante il dato ancora alto di nuovi casi/giorno, è la bassa ospedalizzazione e mortalità registrata nelle ultime settimane. Per qualche motivo (sono stati "mietuti" i più deboli, i protocolli di cura sortiscono quantomeno l'effetto di contenere i sintomi, etc ...) , il Covid sembra ora una malattia meglio gestibile.
Però, visto che non siamo ancora in vacanza per mari e monti, io non getterei alle ortiche tutti gli sforzi fatti sinora e continuerei a girare con la mascherina ancora per qualche settimana, nei contesti urbanizzati dove si incrociano tante persone.
Anche perchè è una misura di prevenzione che costa davvero poco (come soldi e come fastidio di indossarla), persino rispetto all'effettuare i tamponi o anche solo i test sierologici.
Avrai sicuramente letto che in Corea, per intercettare le 80/90 persone contagiate dal gaio viveur, è stato necessario mettere in atto un poderoso sistema di rintracciamento, convocazione e tamponamento di diverse migliaia di cittadini (mi pare quasi 10.000). A occhio, X00.000 euri di risorse distolte da qualcos altro di più utile, per tracciare UNA sola catena di contagio, che probabilmente non si sarebbe innescata con pochi euri di mascherine.
Qui si entra poi in un campo ancor più minato, perchè in quello specifico contesto (locali notturni e in senso più lato ristoranti) nessuno è oggettivamente in grado di proteggersi con una mascherina, dovendo usare la bocca per sorseggiare un cocktail o mangiare il cibo. Tanto è vero che i bar e i ristoranti, con le vie respiratorie indifese e i loro sistemi di ventilazione forzata, sono stati fra i focolai più importanti.
Per questo, almeno personalmente, limiterò questo tipo di attività sociale sino al momento in cui pure noi avremo solo 10-20 casi/giorno
Buona serata a tutti!
REPORT DI VENERDÌ 29/05 (dal sito regionale Lombardia Notizie)
tamponi effettuati: 14.078
totale complessivo: 727.146
– attualmente positivi: 22.683 (-230)
– totale complessivo dei positivi riscontrati in Lombardia dall’inizio della pandemia a oggi: 88.537
– i nuovi casi positivi: 354 (2,5% rapporto con i tamponi giornalieri)
– i guariti/dimessi: 546
totale complessivo: 49.842
– in terapia intensiva: =
totale complessivo: 173
– i ricoverati non in terapia intensiva: 82
totale complessivo: 3.552
– i decessi: 38
totale complessivo: 16.012
REPORT DI VENERDÌ 06/03
I dati aggiornati ad oggi infatti dicono che:
– i casi positivi sono 2.612, ieri erano 2.251 (+361). Il 36% dei contagiati ha oltre 75 anni, il 20% ha tra i 65 e i 74 anni, il 25% tra i 50 e i 64, il 17% tra i 25 e i 49 anni mentre l’1 per cento tra 18 e i 24 anni e l’1 per cento meno di 18 anni
– i deceduti 135, tutte persone anziane con un quadro clinico già compromesso. L’87% ha più di 75 anni, l’11% ne ha fra 65 e 74 e il 2% fra 50 e 64 anni
– i dimessi e trasferiti al domicilio 546 (93 in più in un solo giorno)
– in terapia intensiva 309 (+65 rispetto a ieri)
– i ricoverati non in terapia intensiva 1.622 (453 in più)
– i tamponi effettuati 13.556
– personale sanitario positivo è pari al 12% del totale
– persone in sorveglianza volontaria