camosci
JO CONDOR
Ho visto solo ora questa discussione e mi sento di dire la mia.
Ho un figlio di 15 anni cresciuto in un paesino delle prealpi friulane tranquillissimo. Qui se rubano una bicicletta va sul giornale, si possono lasciare porte aperte e automobili con le chiavi su senza timori.
Io e mia moglie abbiamo avuto il figlio giovanissimi, io guadagnavo 1200 e mia moglie 800. Pagavamo 460 di mutuo e i nonni oltre a vivere a 50km da noi lavoravano ancora. Qst per dire che oltre a non avere aiuti in casa non avevamo neanche la possibilità di pagare nessuno.
Abbiamo risolto con 2 sistemi:
Responsabilizzare il bambino e scambi di favori con gli altri genitori.
Mio figlio da quando aveva 12 mesi è stato abituato a stare qualche ora con altre persone. Amiche di mia moglie, vicine, la signora del piano primo.. etc. Non conto le volte che lo dovevamo svegliare alle 6 per portarlo dalla vicina. Non conto nemmeno le stanze e appartamenti che ho imbiancato gratis per contraccambiare i favori.
Ha iniziato a stare da solo qualche ora in quinta elementare. È sempre stato molto indipendente e oggi che va alle superiori in città a 35km da casa gli serve. Si sveglia da solo alle 5.40, prende la corriera, cambia a S.Daniele del Friuli dopo aver atteso la coincidenza, arriva a Udine mezz'ora prima di scuola, va al bar... insomma si arrangia come un adulto.
La necessità è ciò che fa crescere i bambini.
Quando trovano tutto pronto rimangono degli ebeti incapaci anche a 30 anni. C'è un compagno di mio figlio che ancora i suoi genitori lo svegliano, gli fanno la colazione, lo portano in auto alla fermata a 500m da casa... etc. Quando è venuto a cena e a dormire da noi non era capace di mettere il pomodoro su una pizza! Mio figlio aveva fatto l'impasto al mattino di quella pizza.
Il problema siamo noi genitori. Sempre.
Detto ciò non ho mai lasciato solo tutto il giorno mio figlio così piccolo, però non mi sorprende che quei due bimbi siano capaci di arrangiarsi. I loro genitori li hanno educati bene, fagli i complimenti da parte mia per l'addestramento.
Io non mi sento di giudicarli e credo che chi non sa cosa significa non avere soldi e non potersi permettere di stare a casa dal lavoro dovrebbe stare zitto
Innanzitutto complimenti.
Anche io fino a 17 anni ero bravo e responsabile come tuo figlio,sveglia prima dell`alba,scuola,mi preparavo il pranzo,studiavo (non moltissimo ma me la
cavavo),quando c`era bisogno aiutavo mamma e papa`.........poi ho fatto la patente..........la gnagna,le ore piccole con annessi e connessi,i posti di blocco,gli inseguimenti........mi sono rifatto con gli interessi.................................x fortuna non ho mai smesso di sciare.
in bocca al lupo