E se l'anno prossimo comprassimo solo sci italiani?

Sarei curioso di sapere quanto conta lo sci per Elan.

https://www.yachtingworld.com/news/...Hm0CNP119y7B4TphgYsF5fE3Sa0IiXCrAN5iv659STwh8
Probabilmente dentro uno di questi ci sono più ore di manodopera (dirette e indotte nei fornitori) che in tutta la produzione di sci marcati Elan.

E forse anche più margine, anche se le loro barche costano poco.
Se poi salta fuori ACY che gliene ordina 300 all' anno ...
:D

Infatti Elanski è una branchia di un' azienda all' avanguardia in molti campi .....alla fine forse produce più sci e snowboard per conto terzi che non con il suo marchio pur avendo una storia sciistica non indifferentemente , ed al momento è una delle poche indipendenti rimaste......
Di sci loro ne ho avuti vari modelli negli anni ma di nautica sono proprio un somaro in materia HIHIHIHIHIHI
 
Sarei curioso di sapere quanto conta lo sci per Elan.

:D

Niente, perché la fabbrica di sci e il cantiere navale hanno solo il nome in comune, retaggio di quando appartenevano allo stesso gruppo. Ora, dopo enne fallimenti del cantiere navale, e enne+1 ristrutturazioni, le proprietà sono diverse.
 
Nordica come molti marchi scrive engeneered in e poi il paese es rossi in francia , nordica in italia ,ma li fanno pressoche tutti in austria forse l'unico che ingegnerizza e produce nello stesso paese è fischer delle grandi aziende,tutto austria loro (non so se anche HEAD faccia tutto made in USA).
HEAD è si un marchio nato in USA ma la sezione Wintersports ha sede in Austria ed il prodotto è Made in Austria:D
 
Solo la serie World Cup è prodotta in Austria. Gli altri modelli li producono in Cechia e Cina.
certo come un pò tutti
era per spiegare ad Andreski che HEAD SKI ormai è austriaca e non americana la sede è a Kettelbach in Austria anche se paga le tasse ad Amsterdam in Olanda:D:D:D
 
...insomma tutto è globalizzato...può piacere o no ma è la realtà...

e oltre che andare in contro pendenza a me piace andare in controtendenza...per cui apprezzo sì certi aspetti della globalizzazione perchè i prezzi sono competitivi, però penso mi orienterò sì per un prodotto italiano, locale e semi artigianale della Blossom (che sembra essere un prodotto di valore). Quella "piccola" ingegneria italiana che alla lunga porta Ducati Aprilia MV Guzzi (magari acquisiti da holding estere) a dare lavoro anche in Italia e competere con chi ha più mezzi e possibilità.
Poi la Blossom è proprio vicina a me (Colico/Milano), sperando in un prezzo non super esagerato.

Fatto questo bel discorsetto ho una voglia di sciare che andrei anche a piedi nudi:MONKEY

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...insomma tutto è globalizzato...può piacere o no ma è la realtà...

e oltre che andare in contro pendenza a me piace andare in controtendenza...per cui apprezzo sì certi aspetti della globalizzazione perchè i prezzi sono competitivi, però penso mi orienterò sì per un prodotto italiano, locale e semi artigianale della Blossom (che sembra essere un prodotto di valore). Quella "piccola" ingegneria italiana che alla lunga porta Ducati Aprilia MV Guzzi (magari acquisiti da holding estere) a dare lavoro anche in Italia e competere con chi ha più mezzi e possibilità.
Poi la Blossom è proprio vicina a me (Colico/Milano), sperando in un prezzo non super esagerato.

Fatto questo bel discorsetto ho una voglia di sciare che andrei anche a piedi nudi:MONKEY


PS Prima magari li testo però!
 
Assemblati dal buon Panatti ma su progetto altrui ho ormai da 10 anni un favoloso paio di sl FIS con cui mio figlio si è ancora allenato quest'anno, sono i Duel 4win sl.
Quando uno sci lo lavori, nel senso che lo prepari, rifai le lamine e lo sciolini, cioè dai di lima, diamantate, ferro e spazzole, con gli anni impari anche a riconoscere la qualità del materiale che ti trovi per le mani.
Te ne accorgi da come si riescono a lavorare le lamine, da come reagisce al caldo quando si stende la sciolina, da come si riesce a riparare una soletta e da come regge la riparazione, insomma da tanti dettagli che solo lavorando gli sci, con l'esperienza, si riescono a cogliere.
Bene, il mio duel è lo sci che forse si fa lavorare meglio tra tutti quelli che ho (atomic, head, salomon, rossignol, dynastar), nel senso che basta poco per rimetterlo in sesto alla perfezione.
Con questo non voglio dire che sono i migliori, ma semplicemente che per avere un materiale di altissima qualità si possono prendere in considerazione anche i nostri marchi artigianali che nulla hanno da invidiare a altri marchi più blasonati (anche gli steokli, per chiarezza).
 
...insomma tutto è globalizzato...può piacere o no ma è la realtà...

e oltre che andare in contro pendenza a me piace andare in controtendenza...per cui apprezzo sì certi aspetti della globalizzazione perchè i prezzi sono competitivi, però penso mi orienterò sì per un prodotto italiano, locale e semi artigianale della Blossom (che sembra essere un prodotto di valore). Quella "piccola" ingegneria italiana che alla lunga porta Ducati Aprilia MV Guzzi (magari acquisiti da holding estere) a dare lavoro anche in Italia e competere con chi ha più mezzi e possibilità.
Poi la Blossom è proprio vicina a me (Colico/Milano), sperando in un prezzo non super esagerato.

Fatto questo bel discorsetto ho una voglia di sciare che andrei anche a piedi nudi:MONKEY

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PS Prima magari li testo però!

Puoi prenderli sia in sede che dal concessionario che hanno adesso a Milano.

Ciao
 
certo come un pò tutti
era per spiegare ad Andreski che HEAD SKI ormai è austriaca e non americana la sede è a Kettelbach in Austria anche se paga le tasse ad Amsterdam in Olanda:D:D:D

Kennelbach.
Gli scarponi, anche quelli race li fanno in repubblica ceca quasi tutti.
Comuque, dobbiamo cercare di chiarire cosa vuol dire sci "italiani", e quanto siano definibili come italiani sci fatti in Italia, ma con titanal tedesco, solette fatte in est europa, colle cinesi e fibra di vetro francese.
 
Kennelbach.
Gli scarponi, anche quelli race li fanno in repubblica ceca quasi tutti.
Comuque, dobbiamo cercare di chiarire cosa vuol dire sci "italiani", e quanto siano definibili come italiani sci fatti in Italia, ma con titanal tedesco, solette fatte in est europa, colle cinesi e fibra di vetro francese.

Sempre meglio che non

designed ed ingeneering in Italy e made .....in Taiwan come le bici Bianchi.......solo per fare un esempio
 
Teo, allora facciamo morire quei pochi artigiani che ci rimangono per salvare la filiera distributiva?

Tra un artigiano che quando andrà in pensione chiuderà baracca e burattini e una filiera che da lavoro a centinaia di persone, preferisco salvaguardare la filiera...
 
Non sarei così categorico.
Diciamo, l'operazione Carpani è molto interessante, ed è esattamente quello che mi aspetterei se dovessi decidere di farmi fare uno sci da un artigiano: totale e radicale personalizzazione.
La cosa buona è che puoi personalizzare anche le serigrafie: dire che quelle stock sono orrende è fargli un delicato complimento.
Gli altri... boh.
Perchè comprare Blossom rispetto a Rossignol?
 
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