Acquisto scarponi race e buon bootfitter

Io sono fortemente in disaccordo con quelli che "ah, lo scarpone da gara è una tagliola dolorosissima".
Prova, poi vedi.
Io uso un B3 in campo libero, senza far pali, e al netto del dover aprire i ganci in fondo ad ogni discesa, non è un grosso problema.


andreski0, un consiglio.
Hai scritto almeno un paio di vaccate: rinnovo il consiglio che ti ho dato poco tempo fa. Se non conosci la materia di cui parli, una buona prassi è stare zitti.
(Tipo prendere i flex come oro colato...)
 
Io ti direi prima di scegliere la marca degli scarponi se vuoi i WC perché ogni negozio ne prediligie generalmente alcune non tutte,ma le ordinano tfanquillamente.
Es luca sport milano fischer
skicenter nordica blizzard rossignol lange
ornello fischer salomon atomic dalbello rossignol.
rossini atomic fisher rossignol e dalbello.
NOTA BENE Per fischer assicurati che abbiano la macchina vacum se li vuoi lavorare ,ti per mette in una sola volta di fare canting stringere dove serve e allargarli in altri punti.
 
Ma come fa a scegliere la marca PRIMA di averli provati?
Santa pazienza...
 
Bhe i gara tendenzialmente hanno una vestibilità simile e poi si possono modificare molto di più ,quindi tendenzialmente tutte le marche sono "buone "male che va li modifica .Gli atleti tendenzialmemte non hanno quasi mai scelta causa sponsorizzazioni della squadra e mi sembra che anche senza scegliere riusciamo a modificarli e starci bene dentro.Poi certo andare da un negozio associato a più marche è meglio.
Diciamo che il flex dei gara è sempre più alto dei commerciali .
Inoltre per una persona non abituata ad aprire a fine pista il gara può diventare davvero brutto.
 
Che i gara abbiano tutti una vestibilità simile è falso.
A partire dai last (Head 95, Lange-Rossignol 92, Dalbello 93), alle forme interne.
Ricordo come se fosse ieri la mia prova di Atomic e Head. Nel primo non ci stavo, il secondo invece lo scarpone più bello del mondo.

E, non si sta parlando di coppa del mondo, dove ogni atleta ha il suo bootfitter personale pronto a customizzargli alla perfezione lo scarpone anche completamente "out" rispetto alle sue forme del piede, ma di interventi di correzione/sistemazione dello scarpone.
Peraltro, anche in coppa del mondo gente che ha detto "ah, lo scarpone del brand X non lo uso" c'è. la Riesch, per esempio.
Credo non abbia nemmeno tanto senso il paragone sui flex: son generalmente proprio plastiche diverse (fonte: Product manager scarponi di Atomic, e Brand manager Lange)
Inoltre, tieni conto che stiam parlando sicuramente non di un atleta con un contratto d'acciaio con la tal marca, ma di un amatore che vuol far pali con un bello scarpone performante ma comodo.
Dirgli "scegli la marca, e vai da chi ce l'ha" è proprio stupido, e da il messaggio opposto a quello che si dovrebbe dare: cioè che è il piede a scegliere lo scarpone, insieme ad un bootfitter competente.

E, cosa vuol dire che il flex dei gara è SEMPRE più alto dei commerciali, posto che il flex non è misurato in modo univoco, e che i paragoni che si fanno lasciano davvero il tempo che trovano?
Vuoi dirmi che un Lange ZJ o un Head B4 sono più morbidi rispettivamente di un RS130 o dell'RS140?


renn è forse più adatto di me a fare le paternali (ha anche credo più del doppio dei miei anni... :) ), ma in questo caso è necessario.
In questo caso non hai detto nulla di penalmente rilevante (come nella discussione sugli schiumoni decathlon...), ma dai comunque informazioni errate o imprecise, che non fanno altro che confondere qualcuno che ha bisogno invece di chiarezza e precisione.

Posto che al nostro amico serve uno scarpone gara (e per far pali uno scarpone gara ti è molto utile... a mio giudizio anche per sciare tutti i giorni...), e posto che non è uno scappato di casa che dopo aver messo gli sci due volte ha deciso che vuole l'attrezzatura dismessa da Hirscher, gli si da i consigli corretti.
Cioè di trovarsi un bootfitter bravo magari vicino casa, di andarci, e di fidarsi di lui.
Non di "ah, vuoi lo scarpone head, guarda che head ce l'hanno uno-due e tre" quando magari ha un piedino filiforme che in un head ci balla la samba.
 

.

Premesso che per il Flex mi riferivo a modelli di pari durezza perchè un podium 130 non è sicuro uguale al DRS140 anche per un mero conteggio di mm di plastiche perchè i commerciali hanno plastiche più fine e a paritá di flex non c'é paragone .
Il mio consiglio non è di scegliere una marca e basta ,ma intanto farsi un'idea poi il bravo bootfitter sarà il primo a dirti :"guarda dalbello ti sta largo prova tecnica,io non lo ho ma te lo ordino" .Poi non penso che la persona in questione possa andare 5 pomeriggi in giro a provare scarponi ,difatti credo si sia fatto un'idea di quale marca lo attiri.
Poi fondamentalmente i bottfitter che ho indicato li ho indicati per permettergli di averlo vicino casa ,poichè come ben sai per addomesticare uno scarpone gara ci vuole tempo ,bisogna sciarlo e vedere dove fa male capire se davvero fa male , tornare per limare e risciare.
Spero di aver chiarito😀
 
un bootfitter che rimette mano a uno scarpone che ha fatto lui, imho non é un bravo bootfitter
 
Che i gara abbiano tutti una vestibilità simile è falso.
A partire dai last (Head 95, Lange-Rossignol 92, Dalbello 93), alle forme interne.
Ricordo come se fosse ieri la mia prova di Atomic e Head. Nel primo non ci stavo, il secondo invece lo scarpone più bello del mondo.

Riguardo a questo gli scarponi race hanno TUTTI u last tra 92 e 93mm che viene dato nella misura centrale 26.5 poi salendo o scendendo cambia per una questione di proporzioni dire che Head ha 95 è errato perchè nella misura centrale ha difatti come dicevo 93.
https://www.head.com/shop/it-IT/ski/boots/race/raptor-b3-rd-7.html questo è il link dell'Head in cui si vede che a 26.5 il last è 93 .

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un bootfitter che rimette mano a uno scarpone che ha fatto lui, imho non é un bravo bootfitter

Bhe non è detto, capita che dopo aver sciato con lo scarpone appena fresato , un dolore che a secco lì sul momento era sparito ritorni e quindi bisogna fresare ancora.
 
un bootfitter che rimette mano a uno scarpone che ha fatto lui, imho non é un bravo bootfitter

Su questo non son d'accordo.
capita che si debbano fare ritocchi.

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Che i gara abbiano tutti una vestibilità simile è falso.
A partire dai last (Head 95, Lange-Rossignol 92, Dalbello 93), alle forme interne.
Ricordo come se fosse ieri la mia prova di Atomic e Head. Nel primo non ci stavo, il secondo invece lo scarpone più bello del mondo.

Riguardo a questo gli scarponi race hanno TUTTI u last tra 92 e 93mm che viene dato nella misura centrale 26.5 poi salendo o scendendo cambia per una questione di proporzioni dire che Head ha 95 è errato perchè nella misura centrale ha difatti come dicevo 93.
https://www.head.com/shop/it-IT/ski/boots/race/raptor-b3-rd-7.html questo è il link dell'Head in cui si vede che a 26.5 il last è 93 .


Il last si misura sullo scafo 27 - 27.5
Quindi si, è 95.
Ovviamente la larghezza cambia al variare della dimensione dello scarpone, infatti convenzionalmente (una delle poche robe convenzionali nel mondo degli scarponi...) si fissa una misura di scafo campione
Per quanto riguarda lo spessore delle plastiche, può esser vero, ma non lo è in generale, e non necessariamente vuol dire per forza flex più morbido.


L'unica cosa che si può dir con certezza di uno scarpone race rispetto ad uno negozio è che avrà volumi interni più piccoli, scarpette più minimali, e magari qualche sgamo costruttivo "furbo" in più (tipo i ganci avvitati).
 
Non ho una marca preferita: Le mie misure sono quasi 270 di lnghezza e 110 di larghezza. Mi hanno suggerito un 26,5 mentre ora ho un 27-27,5 Rossignol 130 da negozio.

Di solito apro e chiudo i ganci dello scafo senza problemi mentre quelli del gambetto li trovo più fastidiosi. Probabilmente è una questione di abitudine visto che alcuni miei conoscenti aprono e chiudono ad ogni risalita.

Grazie
 
scusa hai 110 mm di larghezza del piede??? Non ti invidio ad entrare in uno scarpone da gara con quel gentil piedino di fataHIHIHI....valuterei un scarpone con F.I. 140 negozio (quindi non gara), di quelli notoriamente più tosti, tipo Nordica e Atomic ed al limite con altri 180 euro farei una scarpetta ad iniezione con lacci, che oltre a darti il calco del tuo piede-caviglia (quindi zero dolori) induriscono ulteriormente lo scarpone. Se non devi fare gare di altissimo livello possono andare bene almeno all'inizio. concordo con labortorio b.f. vicino casa da fidelizzare a modi dentistaHIHIHI
 
Purtroppo si è così.
Con l'attuale Rosssignol 130 da negozio con last 97 ed ho avuto male solo le prime 3 uscite, ma era un 27-27,5 mentre mi han detto che arrivo a stento a 270.
 
Purtroppo si è così.
Con l'attuale Rosssignol 130 da negozio con last 97 ed ho avuto male solo le prime 3 uscite, ma era un 27-27,5 mentre mi han detto che arrivo a stento a 270.
Se vuoi uno scarpone da pali la misura che ti hanno detto è ancora troppo largo: io ho il piede in foto e uso un dalbello wc 26,5 last 93 e ci sto da dio. Chiudo i ganci al primo dente e li apro tutte le discese per la prima ora, poi li lascio attaccati. Non li cambierei per nulla al mondo, sono due guanti. Visualizza allegato 72769
 

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Non ho una marca preferita: Le mie misure sono quasi 270 di lnghezza e 110 di larghezza. Mi hanno suggerito un 26,5 mentre ora ho un 27-27,5 Rossignol 130 da negozio.

Di solito apro e chiudo i ganci dello scafo senza problemi mentre quelli del gambetto li trovo più fastidiosi. Probabilmente è una questione di abitudine visto che alcuni miei conoscenti aprono e chiudono ad ogni risalita.

Grazie

Dai, allora possiamo dire che sei anche relativamente "scolarizzato" sull'uso dello scarpone.
Niente, il consiglio resta sempre lo stesso: trova un bootfitter che ti piace e relativamente vicino casa, prendi un appuntamento, e vai (ovviamente alla fine del lockdown... :D)
 
Con le tue misure devi andare sul 26.
Lascia stare la larghezza, quello che conta è il volume della scarpa ed il suo assetto, quindi non tutti gli scarponi da gara sono uguali a parità di larghezza di pianta.
Ti faccio un esempio. Prendi le scarpe da gara della Head che sono la serie "B" (b1, b2, b3 e b4) e la serie "R" (r2, r3). Tutte e due hanno la stessa larghezza di pianta (92 mm per il 26,5) ma forma e stampo dello scafo diversissima.
Il B ha la punta che va stringendosi, cioè una forma più convenzionale, ed è stretta/bassa di collo.
La serie R, invece, ha la punta che non si stringe, c'è un alloggiamento più ampio per le dita dei piedi e un'altezza maggiore per il collo piede. La larghezza, ripeto, è 92 mm per tutti e due, quindi sono belli stretti, la scarpetta è la stessa con lacci.
In termini pratici con il "B" probabilmente non ci stai, con lo R, invece, una allargatina e un fresatina e ci stai alla grande (come è successo a me, passando dal 27,5 al 26,5).
Il vantaggio di prendere una scarpa "giusta" come lunghezza e volumi sta nel fatto che il piede non "viaggia" nella scarpa come per il mezzo/un numero più grande ed eviti tutti quei fastidi (borsiti in primis) dovuti al fatto che un piede mal bloccato nello scarpone va a sbattere di continuo sullo scafo.
Il consiglio quindi è: vai da uno bravo e serio che sappia guidarti/consigliarti nella scelta e che ti segua nella messa a punto, perchè spesso bisogna andare per gradi (cioè intervenire più volte) prima di trovare il setting giusto, devi avere pazienza ed essere disposto a soffrire un pò prima di arrivare al risultato pieno.
L'anno passato il mio R3 è stato perfetto, non sono mai stato meglio in uno scarpone, quest'anno che invece ha fatto sempre caldo ho sofferto a livello del cuboide, quell'ossicino del piede che sta più o meno all'altezza del secondo gancio e che viene sollecitato quando si scia sempre in conduzione. Ho dato una ulteriore allargatina e ho stabilizzato il plantare e l'ultimo we di sci, quello 7-8 e 9 marzo è andata molto meglio.
Non ti fissare sulle marche, ma fatti guidare da uno bravo ed esperto.
 
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