Via Lattea 13-1-20 un lunedì di ordinaria follia...

Spalancato lo sportello dell'auto ho scoperto che la superficie del parcheggio era completamente ricoperta da uno strato di ghiaccio vivo e di conseguenza l`operazione di vestizione scarponi compresi è stata quanta mai complicata per non parlare di quali estreme problematiche abbia dovuto affrontare per raggiungere la stazione di partenza della funivia deambulando su quella lastra scintillante.

Se il parcheggio descritto è quello sterrato all'imbocco della val Troncea, hai fatto la scelta sbagliata.
Prima della vecchia seggiovia in disuso proprio davanti al ClubMed, ce n'è uno asfaltato e senza ghiaccio.
 
Report criptico.
A capirti è dura.
Sarà il viaggio in panda che ti rinco...

Belle foto però gironata top

Forse il tirolo fa presagire qualcosa di diverso, ma secondo me si riferisce al fatto che sia rimasto imbottigliato nervosamente nel traffico, come Michael Douglas nel film "Un giorno di ordinaria follia". In pista invece c'è stato uno straordinario godimento, a quanto ho capito.
 
Cari skifosi,vicini e lontani,(bannati e non),dopo aver seguito x mesi anzi anni le infinite polemiche nella sezione dedicata,ho incautamente deciso di toccare con lamina lo sterminato parco giochi della val Susa.

La giornata ha avuto inizio nel peggiore dei modi,una nebbia fitta e persistente ha impedito alla mia supercar di raggiungere Chivasso ovest in un tempo ragionevole con la naturale conseguenza di dovermi ciucciare una buona mezz'ora di odiosi rallentamenti in tangenziale.

Come se non bastasse a rallentare il tratto in salita verso Pragelato ci si è messa un'auto con targa E.I. e all'arrivo nel parcheggio di Pattemouche l'orologio segnava desolatamente le ore 9.

Spalancato lo sportello dell'auto ho scoperto che la superficie del parcheggio era completamente ricoperta da uno strato di ghiaccio vivo e di conseguenza l`operazione di vestizione scarponi compresi è stata quanta mai complicata per non parlare di quali estreme problematiche abbia dovuto affrontare per raggiungere la stazione di partenza della funivia deambulando su quella lastra scintillante.

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Alle 16,30 si riparte per quella landa tetra e desolata che di nome fa Padania,nel frattempo l'operosa Torino decide di farmi un ulteriore sgarbo e di intasare di nuovo la tangenziale,come se non bastasse da Trino fino a casa un muro di nebbia renderà gli ultimi 80 km un vero e proprio girone dantesco.

:PPINK:PPINK

Beh, te la sei cercata, la Via Lattea... Come poi fai a stupirti per un parcheggio ghiacciato a Pragelato, Dio solo lo sa. Comunque, Sestriere rimane un gran bel… vedere.

Last but not least, dovresti ben sapere, pena life banning, che quella cosa lì... la Padania... NON ESISTE!
 
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